Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXII
×
Prima Pagina Eventi Guida dei Vini Vino del Giorno Aquavitae Guida ai Luoghi del Vino Podcast Sondaggi EnoGiochi EnoForum Il Servizio del Vino Alcol Test
DiWineTaste in Twitter DiWineTaste in Instagram DiWineTaste Mobile per Android DiWineTaste Mobile per iOS Diventa Utente Registrato Abbonati alla Mailing List Segnala DiWineTaste a un Amico Scarica la DiWineTaste Card
Chi Siamo Scrivici Arretrati Pubblicità Indice Generale
Informativa sulla Riservatezza
 
☰ Menu


 Eventi  Condividi questo articolo     Sommario della rubrica Cavatappi Non Solo Vino 
  Cavatappi Numero 35, Novembre 2005   
L'Abbinamento del Vino con i CerealiL'Abbinamento del Vino con i Cereali  Sommario 
Numero 34, Ottobre 2005 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 36, Dicembre 2005

L'Abbinamento del Vino con i Cereali

Fra gli alimenti più antichi conosciuti dall'uomo, alla base della celebre dieta Mediterranea, i cereali si prestano a innumerevoli usi in cucina e sono ottimi compagni del vino

 Se si guarda indietro nel tempo, alle origini della storia dell'alimentazione umana, i cereali - nella loro forma umile e antica - sono stati sempre presenti sin dagli albori dell'umanità. La loro importanza nutrizionale è sempre stata elevata anche in epoche successive: in ogni luogo del mondo i cereali hanno sempre svolto - e continuano a svolgere - un fondamentale ruolo per la sopravvivenza del genere umano. Umili nella forma e per natura, ma grandi per ciò che sono capaci di dimostrare con i loro piccoli chicchi. I cereali conservano intatta la loro incredibile ricchezza ancora oggi, in questi tempi moderni di noi uomini civili ed evoluti che basiamo la nostra alimentazione su principi di discutibile valore salutistico - ma largamente supportati dal consumismo, dalla moda e dalla frenesia della società di cui siamo tutti responsabili - in cui l'umile immagine dei cereali non trova più il posto d'onore che gli spetterebbe. I cereali sono diventati con il tempo un cibo poco diffuso e poco considerato - anche a causa della loro umile immagine - diffusi nell'alimentazione delle classi meno abbienti, di quella gente che, forse, sa ancora meravigliarsi di fronte alla semplicità delle piccole ma grandi cose.

 Con l'eccezione del riso - che ancora oggi gode di un alto riconoscimento nelle gastronomie del mondo - i cereali sono sempre meno utilizzati nell'alimentazione abituale delle popolazioni occidentali, mentre svolgono ancora un ruolo importantissimo nelle popolazioni del resto del mondo. Nonostante l'opera di sensibilizzazione delle istituzioni e del mondo della medicina - che più volte hanno sottolineato l'importanza di un'alimentazione corretta in cui siano presenti i cereali - questa categoria di alimenti difficilmente trova oggi un posto nelle abitudini alimentari, se non nella forma di particolari lavorati resi più attraenti grazie all'impiego di altri ingredienti. Eppure la tradizione e la cultura gastronomica di ogni paese del mondo è così ricca di gustose ricette e preparazioni a base di cereali che - è proprio il caso di dirlo - farebbero felici anche i palati dei più ricercati e raffinati buongustai. Per esempio, quante gustosissime e colorate zuppe si possono realizzare con i cereali? Se si contano - per esempio - le ricette di zuppe tipiche della tradizione gastronomica italiana, se ne contano a decine.

 

Un Cibo Antico in un Mondo Moderno

 I cereali sono piante erbacee appartenenti alla famiglia delle graminacee, di cui i principali rappresentanti sono il frumento - detto anche grano - segale, avena, orzo, riso, sorgo e granoturco. Nonostante il nome possa fare credere diversamente, il grano saraceno non è un cereale poiché appartiene alla famiglia delle poligonacee. Sin dall'antichità, l'uso più frequente dei cereali era rappresentato dalla produzione di farine con le quali - dopo essere state opportunamente impastate e lavorare - si ottenevano altri cibi, come per esempio il pane. I cereali sono inoltre consumati interi - dopo essere opportunamente trattati in modo da eliminare le parti non edibili - per la preparazione di zuppe o insalate. Grazie alla loro elevata quantità di glucidi, i cereali sono inoltre utilizzati per la produzione di bevande fermentate attraverso l'azione dei lieviti che trasformano gli zuccheri in alcol, come nel caso della birra, la bevanda più celebre appartenente a questa famiglia e prevalentemente ottenuta dall'orzo.


Una zuppa di cereali si può abbinare
anche ai vini rosati
Una zuppa di cereali si può abbinare anche ai vini rosati

 I cereali, oltre a svolgere da millenni un fondamentale ruolo nell'alimentazione umana, hanno anche l'importante primato di avere dato origine all'agricoltura, con la quale l'uomo poteva assicurarsi una migliore e più ricca riserva di cibo. Le graminacee spontanee - alla cui specie appartengono i cereali - potevano essere facilmente raccolte nelle zone impervie nelle quali crescevano, e ben presto la loro coltura fu organizzata in apposite aree, dando così inizio all'agricoltura e allo sviluppo di intere civiltà. Probabilmente è stato anche a causa della loro adattabilità nei vari tipi di terreni e ambienti, oltre ai loro svariati usi alimentari, che hanno consentito la larga diffusione dei cereali poiché la loro coltivazione era piuttosto semplice e non necessitava di tecniche particolari. Ben presto alla coltivazione dei cereali seguì quella dei legumi: una combinazione che troviamo in ogni luogo del mondo e che ancora oggi - basti pensare alla celebre dieta Mediterranea - costituiscono in questi paesi il fondamento della cultura gastronomica. I cereali, esattamente come i legumi, offrivano inoltre un altro importantissimo vantaggio: potevano essere conservati con relativa semplicità e assicuravano un ricco e abbondante sostentamento per la sopravvivenza quotidiana.

 Attualmente, le specie più diffuse di cereali sono il frumento, farro, mais, orzo, riso, avena, miglio e segale. Tutte queste specie sono utilizzate per l'alimentazione umana e animale, sia come farinacei, sia come chicchi interi. Il cereale più diffuso, utilizzato prevalentemente come sfarinato, è il frumento. Originario dell'Asia Sudoccidentale, il frumento - detto anche grano - è un cereale appartenente al genere triticum, tutte derivate dal triticum monococcum, cioè il farro piccolo. Il frumento si distingue in grano duro (triticum durum) - dal quale si ottiene uno sfarinato detto semola, prevalentemente utilizzato per la preparazione di paste alimentari - e il grano tenero (triticum vulgare), la quale farina è utilizzata nella panificazione, nella pasticceria e per la preparazione di paste alimentari. L'uso del chicco del frumento come alimento è oggi piuttosto limitato, impiegato talvolta come ingrediente in alcune zuppe. Capostipite del genere triticum, è il farro, uno dei più importanti cereali del passato, utilizzato addirittura come moneta negli scambi.

 Il farro - la cui origine è probabilmente l'area della Palestina - era il più importante cereale per gli antichi romani e per gli etruschi, una tradizione che ancora oggi è forte nelle terre un tempo abitate da questi due popoli. Le varietà di farro più diffuse sono il farro piccolo (triticum monococcum), il farro comune (triticum dicoccum) e il farro grande (spelta triticum). Nonostante sia più difficile da coltivare rispetto al frumento, il farro è stato recentemente rivalutato dopo avere vissuto un lungo periodo di oblìo, e oggi - come un tempo - il farro è utilizzato per la preparazione di gustose zuppe e, talvolta, anche come sfarinato. Il mais - detto anche granoturco - è un cereale originario dell'America Centrale, conosciuto in due varietà: mais bianco e mais giallo. Dei due, la varietà gialla è quella più diffusa, ed entrambe le varietà sono prevalentemente utilizzate sotto forma di sfarinati, tuttavia è diffuso anche il consumo dei chicchi interi. La farina di mais è tipicamente utilizzata in Italia per la preparazione della polenta e di dolci.


 

 L'orzo - fra i cereali più antichi e diffusi del mondo - è conosciuto dagli umani a partire già dall'età della pietra e del bronzo e ancora oggi ricopre un importante ruolo nell'alimentazione umana e animale. L'orzo è consumato sia intero sia sotto forma di sfarinato, inoltre, il chicco tostato e macinato è utilizzato per la preparazione del cosiddetto caffè d'orzo, una bevanda ancora oggi diffusa. L'orzo ha un'elevata quantità di proteine - fra le maggiori di tutti i cereali - e il suo impiego più classico è nella preparazione di minestre e zuppe. Inoltre, con i germogli di orzo si ricava il malto, dal quale si ottiene per fermentazione la birra e per distillazione il whisky e la vodka. Il riso - dopo il frumento - è il cereale più diffuso del mondo, praticamente presente in ogni paese, rappresenta una delle principali e più importanti risorse per il sostentamento di milioni di esseri umani. Le varietà di riso più diffuse per l'alimentazione umana sono l'oryza sativa japonica, tipico dei paesi occidentali, e l'oryza sativa indica, molto diffuso nei paesi asiatici.

 L'impiego del riso è estremamente vasto e il suo uso non si limita unicamente a scopi nutrizionali. Dal punto di vista alimentare, il riso è impiegato sia sotto forma di chicchi interi, sia come sfarinato, e trova largo uso anche in pasticceria. Anche se oggi è prevalentemente utilizzata per l'alimentazione animale, anticamente l'avena era molto utilizzata dagli umani per la loro alimentazione. L'uso più tipico dell'avena è sotto forma di sfarinati per la preparazione di pane e biscotti, ma anche in forma di fiocchi per la preparazione di zuppe e minestre, più raro, come chicchi interi. Molto diffusa nei paesi dell'Europa settentrionale e in particolare in Germania, la segale è un cereale originario dell'Asia sudoccidentale la cui coltivazione risale a migliaia di anni fa. A causa della durezza del suo chicco, la segale è prevalentemente utilizzata come sfarinato per la produzione di pane, mentre dai chicchi fermentati si ricavano alcuni distillati, come il rye whisky e la vodka. Il miglio, un tempo molto diffuso in Europa per l'alimentazione umana, è oggi prevalentemente consumato in Asia e in Africa. I chicchi interi sono impiegati per la preparazione di zuppe e minestre, mentre la farina di miglio è utilizzata per la produzione di pane e polenta

 

I Cereali in Cucina

 L'uso dei cereali in cucina - o per meglio dire, nella preparazione di alimenti - è molto vasta e ricca poiché si prestano a diverse tecniche di cottura fino anche ad assolvere il ruolo di contorno per molte pietanze. I cereali trovano inoltre un largo impiego sotto forma di sfarinati, sia nella panificazione e nella pasticceria, sia come addensanti per salse e condimenti grazie all'alto contenuto di amido. Le farine dei cereali - opportunamente lessate in acqua, in latte o in brodo - si usano anche per la preparazione di pietanze vere e proprie, come nel caso della polenta o del semolino. I cereali sono prevalentemente utilizzati in forma di chicchi interi per la preparazione di zuppe e minestre, alle quali si aggiungono i più svariati ingredienti per risultati sempre gustosi e ricchi. Nella preparazione delle zuppe si utilizzano spesso diverse varietà di cereali, aumentando quindi il valore nutrizionale del piatto e migliorandone il gusto. I cereali sono inoltre ottimi contorni e basi per insalate, lessati o cotti al vapore, quindi opportunamente scolati e conditi con olio - eventualmente aggiungendo anche altri ingredienti - si possono servire anche come antipasti.

 La cottura dei cereali varia in accordo alla varietà e al tipo. In termini generali, per la preparazione di zuppe e minestre si utilizzano i chicchi dei cereali secchi: è infatti piuttosto raro usare i cereali freschi, con l'eccezione del mais. I cereali sono generalmente lessati, spesso cotti anche al vapore - che ha il pregio di conservare una quantità superiore di principi nutritivi - sia attraverso l'uso di una pentola a pressione, sia utilizzando un cestello. I tempi di cottura variano a seconda del tipo di cereale e - in particolare - dalla durezza del chicco, il contenuto di amidi e proteine. Prima di procedere con la cottura, è preferibile lavare i cereali - con l'unica eccezione rappresentata dal riso - in modo da eliminare la polvere e gli eventuali detriti. È preferibile evitare l'ammollo dei cereali raffinati (detti perlati) prima della cottura, con l'eccezione di segale e avena. L'ammollo è invece opportuno per tutti i cereali integrali, con l'eccezione del riso e del miglio. È inoltre consigliabile utilizzare - quando possibile e in accordo alla preparazione del piatto - i cereali integrali piuttosto che quelli raffinati. I cereali integrali contengono infatti una maggiore quantità di fibre, utili per l'intestino, che nella nostra dieta moderna - fatta prevalentemente da cibi raffinati e quindi carenti di fibre - risultano estremamente utili. Nel caso in cui si utilizzino i cereali integrali, è bene ricordare che questi richiedono tempi di cottura più lunghi rispetto a quelli raffinati.

 

Abbinamento dei Cereali con il Vino

 I cereali si prestano alla preparazione di piatti ricchi e complessi, come certe zuppe, così come a pietanze più semplici nel caso siano serviti come contorni. I cereali - consumati semplicemente lessati - a causa dell'alto contenuto di amido, hanno un gusto tendenzialmente dolce. Questa qualità organolettica consiglierebbe l'uso di vini bianchi o rosati, ma anche di vini frizzanti o spumanti. Questa scelta è generalmente appropriata, tuttavia è opportuno ricordare che i cereali sono raramente consumati dopo averli semplicemente lessati e senza l'aggiunta di altri ingredienti. La forma più semplice di consumo - da valutare comunque attentamente - è rappresentata dalle insalate, dove i cereali lessati e scolati costituiscono l'ingrediente principale e ai quali si aggiungono, in quantità decisamente minore, altri ingredienti. In questo caso specifico risulta appropriato l'abbinamento con un vino bianco fresco e giovane, così come uno spumante prodotto con il metodo Charmat.

 L'abbinamento diventa più complicato nel caso di zuppe e minestre, poiché - in termini generali - queste pietanze sono più ricche e strutturate, in particolare per la ricchezza degli ingredienti utilizzati nella preparazione. Nelle zuppe - oltre ai cereali - si possono infatti aggiungere i più disparati ingredienti, come carne, pesce, funghi e verdure: fattori che saranno attentamente valutati e che determineranno l'abbinamento. Nelle zuppe è inoltre bene considerare la presenza di pomodoro che - con il suo gusto tendenzialmente acido - richiederà l'abbinamento con un vino bianco strutturato e morbido, oppure un rosato di corpo, così come un vino rosso di medio corpo. Le zuppe e le minestre senza pomodoro possono essere abbinate con vini bianchi e rosati, così come spumanti, anche metodo classico. Una gustosa pietanza preparata con la farina di mais - sia bianca, sia gialla - è la polenta. Tipica delle regioni dell'Italia settentrionale, la polenta è solitamente accompagnata a condimenti e salse piuttosto ricche, complesse e succulente, tipicamente a base di carne brasata, sovente anche la selvaggina. La polenta - un piatto che può essere considerato anche robusto in funzione del condimento - si abbina molto bene a vini rossi di grande corpo, la cui astringenza sarà utile a bilanciare l'elevata succulenza provocata dai condimenti.

 




 Eventi  Condividi questo articolo     Sommario della rubrica Cavatappi Non Solo Vino 
  Cavatappi Numero 35, Novembre 2005   
L'Abbinamento del Vino con i CerealiL'Abbinamento del Vino con i Cereali  Sommario 
I Sondaggi di DiWineTaste
Quale tipo di vino preferisci consumare nel mese di Maggio?


Risultato   Altri Sondaggi

 Condividi questo sondaggio   
Come scegli il vino da abbinare al cibo?


Risultato   Altri Sondaggi

 Condividi questo sondaggio   
Come consideri la tua conoscenza del vino?


Risultato   Altri Sondaggi

 Condividi questo sondaggio   


☰ Menu

Informativa sulla Riservatezza

Scarica la tua DiWineTaste Card gratuita  :  Controlla il tuo Tasso Alcolemico  :  Segui DiWineTaste Segui DiWineTaste su Twitter Segui DiWineTaste su Instagram

Scarica DiWineTaste
Copyright © 2002-2024 Antonello Biancalana, DiWineTaste - Tutti i diritti riservati
Tutti i diritti riservati in accordo alle convenzioni internazionali sul copyright e sul diritto d'autore. Nessuna parte di questa pubblicazione e di questo sito WEB può essere riprodotta o utilizzata in qualsiasi forma e in nessun modo, elettronico o meccanico, senza il consenso scritto di DiWineTaste.