Terroir: dietro questo termine si nascondono non solo qualità uniche e
specifiche di un vino ma, innegabilmente, anche enormi interessi commerciali, un
fattore spesso usato per pura speculazione piuttosto che per la reale qualità di
quello che si trova in bottiglia. Chiariamo subito ogni eventuale malinteso: il
terroir è importante, anzi, importantissimo e può fare la differenza in ogni
vino. Il terroir è sufficiente per fare un vino di qualità? I fatti
raccontano che la risposta può essere sia positiva sia negativa. Quante volte un
vino viene principalmente commercializzato solo per sfruttare il buon
nome della zona nella quale è prodotto, senza curare - se non superficialmente
- la reale qualità di ciò che è messo nella bottiglia? Eppure, dovendo essere
superficiali in questa considerazione, tutti i vini di una certa zona
godono, in termini generali, del medesimo terroir, pertanto anche il
risultato dovrebbe esprimere, sempre in termini generali, la stessa qualità, o
quanto meno, di una qualità piuttosto simile. I fatti però dimostrano che non
sempre è così.
Che cos'è il terroir? In realtà, riferito al mondo del vino, la risposta è
piuttosto complessa, mentre lo stesso termine utilizzato in altri ambiti, come
il caffè e il tè, assume un significato relativamente semplice. A vederlo
scritto o a sentirlo pronunciare, il termine non tradisce le sue origini
francesi, paese nel quale si produce innegabilmente vino eccellente e che dal
concetto di terroir - e da altri fattori - si è costruito un impero
enologico. Un impero basato anche sui fatti, non c'è dubbio, non solo sul
terroir. Secondo molti, spiegare esattamente cos'è il terroir
riferito al vino, è un'impresa difficile, cioè che - sempre secondo alcuni -
questo termine racchiude in sé così tanti significati tanto da non potere essere
spiegato compiutamente. Tradotto in termini letterali, terroir significa
suolo o terreno, tuttavia i francesi attribuiscono a questo
termine un più largo significato, non necessariamente legato alla sola
terra.
Riferito al mondo del vino, terroir assume un significato piuttosto
complesso, un insieme di fattori diversi e assolutamente tipici di un territorio
piuttosto ristretto - spesso un singolo vigneto - tanto da impartire ai vini
caratteristiche uniche. Questo è certamente vero: due vini prodotti con la
medesima uva, anche dallo stesso produttore, ma provenienti da vigneti diversi,
sono innegabilmente diversi. In questo i Francesi hanno pienamente ragione sul
riconoscere e sostenere le diversità di ogni singolo vino in base al luogo di
provenienza, non solo in base alle uve: concetti come cru e
terroir hanno un valore enologico elevato. In fin dei conti, se è vero
che un'uva può essere trasferita e coltivata in ogni luogo, le
caratteristiche specifiche di un luogo sono sempre uniche e non replicabili
altrove. Ci potranno eventualmente essere condizioni simili, ma in nessun
caso perfettamente uguali.
Il concetto di terroir comprende la definizione di fattori diversi,
generalmente le condizioni che si creano in base al clima, morfologia del
terreno, altitudine ed esposizione, caratteristiche geologiche del suolo e degli
elementi minerali e organici che lo compongono, drenaggio dell'acqua,
popolazione dei lieviti indigeni tipici del luogo e, non da ultimo, le
pratiche e la cultura enologica adottata nella produzione. Di questi elementi,
solo le pratiche enologiche sono esportabili altrove, vale a dire
l'esperienza e come l'uomo utilizza questi fattori, tutti gli altri elementi non
sono invece esattamente replicabili altrove. In altre parole, tanto per
citare uno dei soliti confronti, lo Champagne può esistere solamente nella
Champagne, il Franciacorta può esistere solamente in Franciacorta. Chi dei due
sia migliore - considerazione sempre e comunque del tutto soggettiva e relativa
- non ha molta importanza: ognuno è l'espressione del proprio terroir,
nonostante siano talvolta prodotti con le stesse uve.
Tutti questi fattori concessi a ogni luogo dalla benevolenza di Madre
Natura, finiscono inevitabilmente per essere alterati o, per meglio dire,
interpretati dall'operato dell'uomo, spesso esaltando le qualità uniche di
ogni terroir, talvolta distruggendo il vantaggio offerto da questo patrimonio
unico. Poiché il vino non si fa da solo e ha bisogno non solo di condizioni
ambientali favorevoli ma anche dell'intervento dell'uomo, quest'ultimo fattore
costituisce spesso una notevole differenza. In altre parole, se si dispone di
uve di alta qualità e di un terroir eccezionale, non significa che il vino sarà
anch'esso di alta qualità. Se l'intervento dell'uomo è così scellerato da
distruggere in cantina queste condizioni, di certo il risultato non sarà
esaltante. Viceversa, da un terroir mediocre si può produrre un vino parimenti
mediocre se l'intervento dell'uomo è attento e scrupoloso, un vino pessimo in
tutti gli altri casi. L'intervento dell'uomo può inoltre alterare il terroir in
altri modi, come per esempio fare uso di lieviti selezionati in laboratorio
anziché quelli indigeni presenti nel luogo: le caratteristiche del vino saranno
diverse.
Ancora una volta, anche se questo può essere un concetto non gradito a molti, la
reale qualità di un vino è fortemente condizionata dall'operato dell'uomo che -
nei casi più fortunati - può disporre di condizioni ambientali favorevoli, e che
certamente contribuiscono al risultato, mentre in altri casi sono usati in modo
deprecabile con risultati discutibili. Questo spiega anche il motivo per il quale
non tutti i vini appartenenti alla stessa denominazione - cioè vini che nascono
da terroir relativamente omogenei e simili - una volta versati nel calice
sembrano essere non solo diversi, ma addirittura distanti. Il modo con il quale
si utilizza il terroir diventa pertanto fondamentale e, in questo, l'intervento
dell'uomo può fare la differenza. Senza nulla togliere agli innegabili meriti di
un buon terroir, la qualità del vino rimane spesso una caratteristica legata al
fattore umano, una scelta produttiva precisa e ricercata e che ha nel
terroir uno degli elementi più importanti. Il fascino del terroir in un
vino può spesso fare la differenza, anche per motivi puramente psicologici,
ma a volte - assaggiando ciò che si versa in un calice - viene proprio da
chiedere quanto quel produttore ha veramente capito del suo terroir!
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