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  ABC Vino Numero 18, Aprile 2004   
RiojaRioja  Sommario 
Numero 17, Marzo 2004 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 19, Maggio 2004

Rioja

Considerata fra le regioni vinicole più importanti della Spagna, la Rioja ha svolto per anni il ruolo del più autorevole rappresentante dei vini Iberici, in particolare quelli rossi

 La storia dei vini della Rioja, la zona vinicola più celebre della Spagna, è piuttosto antica e, per un determinato periodo, si intreccia anche con la storia enologica Francese, o per essere più precisi, con la storia di molti vignaioli ed enologi di Bordeaux. Attualmente la Rioja è l'unica area vinicola della Spagna alla quale è stato riconosciuto il massimo grado del sistema di qualità, DOC (Denominación de Origen Calificada, Denominazione di Origine Qualificata), attribuito nel 1991. La regione prende il nome dal fiume Oja - in Spagnolo Río Oja - un affluente del fiume Ebro e che scorre nelle vicinanze di Haro, da molti considerata come la città più rappresentativa - dal punto di vista enologico - della Rioja Alta. La regione della Rioja è la patria dell'uva rossa più celebre di tutta la Spagna - il Tempranillo - presente nei vini rossi di questa regione nella maggiore percentuale.

 La Rioja si trova nella parte settentrionale della Spagna, a nord di Madrid e poco a sud di Bilbao. L'influenza dell'enologia Francese su quella della Rioja è piuttosto forte e i legami che questa zona ha avuto con la Francia, e in particolare con Bordeaux, sono stati determinanti per lo sviluppo dei suoi vini. Testimonianze storiche e archeologiche provano che la produzione di vino nella Rioja era già praticata dai tempi degli antichi Romani nella valle a nord del fiume Ebro. Durante l'epoca del dominio dei Mori, la produzione e il commercio del vino non si svilupparono in modo significativo, vissero piuttosto un periodo di pausa, senza recessioni, per poi riprendere slancio alla fine del XV secolo. Come in altre parti d'Europa, anche nella Rioja l'apporto dell'attività svolta dai monaci Cristiani nei loro monasteri fu significativa per l'enologia locale. La regione della Rioja divenne, in quell'epoca, una tappa fondamentale del camino Frances, la strada che guidò milioni di pellegrini dai paesi Europei fino al reliquiario dell'apostolo Giacomo a Santiago de Compostela, nella Galizia.

 Il primo vero evento che segnò lo sviluppo e la notorietà dei vini della Rioja avvenne nel XVIII secolo con il miglioramento delle vie di comunicazione e, in particolare, verso l'importante città commerciale di Bilbao. I primi segni dell'influsso Bordolese nei vini della Rioja si registrano verso il 1780, quando l'enologo Manuel Quintano adottò il metodo Bordolese per maturare i vini in botte, con la differenza di utilizzare botti di grandi dimensioni. Nel 1850 Luciano de Murrieta, divenuto poi Marchese di Murrieta, fondò la prima cantina commerciale nei locali appartenenti al Duca de Vitoria e iniziò ad esportare vino nelle colonie Spagnole. Per quanto possa essere paradossale, la Rioja trasse successo dai flagelli che devastarono i vigneti della Francia, in particolare l'oidio e la fillossera. Verso la metà del 1800, quando i vigneti Francesi furono colpiti prima dall'oidio e poi dalla fillossera, i produttori Bordolesi si trasferirono in massa in Spagna, e in particolare nella Rioja, in cerca di nuove fortune e di nuovi vigneti.


La Rioja
La Rioja

 Questo periodo fu fondamentale per lo sviluppo futuro dei vini della Rioja e l'influsso delle metodologie Francesi divenne praticamente un segno distintivo per i vini di questa regione. La prima cantina della Rioja condotta secondo i metodi Francesi fu costruita nel 1868 per opera del Marchese de Riscal che assunse, in quell'occasione, l'enologo Francese Jean Pineau. Quattro anni più tardi anche il Marchese di Murrieta costruì una cantina seguendo le metodologie Francesi. Il successo dei vini della Rioja durò per circa 40 anni e durante questo periodo furono costruite innumerevoli cantine secondo lo stile Francese nelle quali la presenza di enologi e tecnici Francesi era piuttosto elevata. Furono introdotte le barriques Bordolesi per la maturazione del vino, una pratica ancora ben radicata oggi nella Rioja, continuando ad utilizzare le varietà locali delle uve, in particolare il celebre Tempranillo.

 Il declino della Rioja fu segnato dalla comparsa della fillossera e dalla conseguente scoperta del rimedio a questo parassita - l'innesto su varietà immuni - e gli enologi Francesi decisero quindi di tornare nella loro patria e riprendere a produrre vino nei loro luoghi di origine. Durante la prima metà del 1900, sia a causa delle due guerre mondiali sia a causa delle vicissitudini politiche interne, l'enologia della Rioja - e della Spagna - visse momenti di stallo senza concreti sviluppi, tuttavia il segno lasciato dalle pratiche Francesi continuò ad influenzare la produzione di vino. Il rilancio dell'enologia della Rioja si verificò negli anni 1960 e 1970, e nonostante una battuta d'arresto dovuta ad un elevato rincaro dei prezzi negli anni 1980, la regione continua ad essere oggi un punto di riferimento di tutta l'enologia Spagnola. La Rioja è attualmente l'unica regione vinicola alla quale è stato riconosciuto il grado di DOC, il livello più elevato di tutto il sistema di qualità Spagnolo.

 Un segno distintivo della produzione enologica della Rioja è la lunga maturazione - lunghissima, se comparata con la media degli altri paesi - del vino in botti di rovere. La tradizione di maturare il vino in botte piccola fu introdotta dai Francesi e ancora oggi è largamente utilizzata nella regione. Durante le difficoltà economiche del XIX secolo, molte cantine furono costrette ad importare nel paese rovere Americano anziché le costose barrique Francesi. Questo episodio segnò l'inizio di un forte sviluppo nella costruzione di botti utilizzando il tradizionale sistema Francese. Il rovere Americano veniva quindi tagliato e lavorato in modo da costruire botti per la maturazione del vino. Oggi l'industria della produzione di botti in Spagna è fra le più vaste del mondo impiegando principalmente rovere Americano nonostante molti produttori comincino a preferire il rovere Francese, come in passato.

 I lunghi tempi di maturazione in botte dei vini rossi della Rioja costituiscono, di fatto, un caso piuttosto particolare e unico. Mentre negli altri paesi vinicoli del mondo la media suggerisce tempi compresi mediamente fra i due e i quattro anni, nella Rioja questi valori sono compresi fra i quattro e i dieci anni, e non è difficile arrivare anche al doppio. Nonostante questi lunghi periodi siano una caratteristica tradizionale della Rioja, recentemente si sta registrando un cambiamento e alcune cantine producono vini rossi maturati per due o tre anni in botte. Questo nuovo corso ha dato vita a due stili distinti di vini, quelli tradizionali e lungamente maturati in botte, dagli aromi e sapori di vaniglia, terrosi e morbidi, e quelli moderni dai sapori e aromi più freschi e di frutta.

 

La Classificazione dei Vini della Rioja

 La Rioja è l'unica regione alla quale è stata riconosciuta la denominazione di origine qualificata (DOC), la più alta del sistema di qualità Spagnolo. Oltre alle norme previste e richieste per i vini DOC, i vini della Rioja sono anche classificati in accordo alla qualità delle uve e al tempo di maturazione. Le categorie utilizzate per i vini della Rioja sono: Joven, Sin Crianza, Crianza, Reserva e Gran Reserva. I vini Joven sono vini giovani generalmente maturati per circa un anno e generalmente non sono esportati. Lo stesso vale per i Sin Crianza, sia bianchi sia rossi, per i quali il periodo di maturazione è piuttosto breve. I vini appartenenti a queste due categorie sono generalmente prodotti con uve di qualità inferiore e destinati ad un consumo immediato. I vini rossi Crianza sono maturati per almeno due anni di cui uno in botte, mentre per i bianchi e rosati è previsto un minimo di sei mesi in botte. I Crianza rossi sono caratterizzati da aromi freschi, fruttati e gradevoli di vaniglia e sono generalmente prodotti con uve di buona qualità anche se non eccezionale.

 I vini Reserva sono solitamente prodotti in annate particolarmente favorevoli con uve raccolte in aree di qualità, solitamente sono molto più concentrati dei Crianza anche se non sempre di struttura robusta. A causa anche del maggiore tempo di maturazione, gli aromi e i sapori dei Reserva sono più complessi. I Reserva rossi sono maturati per tre anni di cui almeno uno in botte, mentre per i bianchi e i rosati il tempo di maturazione è di almeno due anni di cui almeno sei mesi in botte. I Gran Reserva sono prodotti solamente in annate eccezionali e rappresentano il meglio dei vini della Rioja. Questi vini, prodotti con le uve raccolte solamente nei migliori vigneti, sono comunque piuttosto rari e costituiscono meno del 10% della produzione totale. I vini rossi Gran Reserva devono maturare per almeno cinque anni di cui almeno due in botte, mentre per i vini bianchi e rosati il periodo minimo di maturazione è almeno quattro anni di cui almeno sei mesi in botte. Va comunque osservato, a causa della tradizione della Rioja di maturare a lungo i vini, i produttori decidono spesso di fare maturare i loro vini per periodi nettamente maggiori rispetto a quelli minimi definiti dal disciplinare di produzione.

 

La Produzione dei Vini della Rioja

 La regione della Rioja, che si trova a circa 100 chilometri a sud della costa dell'oceano Atlantico, è divisa in tre zone: la Rioja Alta, la Rioja Alavesa e la Rioja Baja. I migliori vini provengono dalla Rioja Alta e dalla Rioja Alavesa grazie ad una maggiore altitudine e alle condizioni climatiche più fresche a causa della maggiore vicinanza all'oceano Atlantico. La Rioja Baja si trova invece nella zona più interna, ad un'altitudine minore e con un clima più caldo e secco. I vini della Rioja Baja sono generalmente più alcolici, hanno una minore acidità e un carattere più “ordinario” rispetto a quelli prodotti nella Rioja Alta e nella Rioja Alavesa. Anche la composizione del suolo svolge un ruolo importante. I migliori vigneti sono piantati nei terreni argillosi calcarei e sabbiosi tipici della Rioja Alta e della Rioja Alavesa. Il clima della zona è inoltre regolato dallo scudo naturale offerto dalla Cordigliera Cantabrica, poco a nord della regione, che offre un'efficace protezione contro i gelidi venti settentrionali.


 

 La Rioja è principalmente identificata con la produzione di vino rosso, tuttavia in questa regione si registra anche una produzione di vini bianchi da uve Garnacha Blanca, Malvasia e Viura, quest'ultima nota in altre zone della Spagna con il nome di Macabeo. L'uva rossa principale della Rioja è il Tempranillo, che insieme alla Garnacha, Graciano e Mazuelo costituiscono la miscela per i vini rossi della regione. Nonostante questa sia la composizione classica dei rossi della Rioja, oggi un numero crescente di cantine sceglie di produrre vini solamente con uva Tempranillo. Inoltre, seppure questo rappresenti un fenomeno piuttosto raro, alcune cantine propongono vini prodotti con Tempranillo e Cabernet Sauvignon. Questa miscela, che produce vini ovviamente diversi da quelli tipici della Rioja, offre comunque un interessante risultato. I vini rossi prodotti nella Rioja Alta sono generalmente corposi, concentrati e con aromi di frutta pronunciati e possono inoltre avere un'apprezzabile morbidezza. I vini della Rioja Alavesa sono probabilmente i più robusti della regione, con strutture imponenti e una maggiore acidità. I rossi della Rioja Baja sono invece caratterizzati da alte gradazioni alcoliche, colori intensi e una minore acidità, finezza e aromi: per questo motivo sono spesso utilizzati per le miscele.

 Una caratteristica della produzione dei vini della Rioja è rappresentata dai lunghi tempi di maturazione in botte, probabilmente come in nessun altro paese del mondo. Benché i lunghi tempi di maturazione rappresentino la tradizione enologica della regione, oggi molti produttori tendono a diminuire questi tempi in accordo alle medie adottate negli altri paesi. Lo scopo è quello di favorire la produzione di vini più freschi e fruttati, in modo da soddisfare il gusto moderno dei consumatori, anche quelli locali, e che si contrappongono ai vini da lungo invecchiamento con aromi complessi. Il tipo di rovere tradizionalmente utilizzato nella Rioja è quello Americano, tuttavia molti produttori hanno ripreso ad utilizzare il rovere Francese. Sia i tempi di maturazione sia il tipo di rovere impiegato, hanno dato origine a due correnti di produttori e consumatori: modernisti e tradizionalisti, un po' come è accaduto in Piemonte per il Barolo. La pratica della lunga maturazione in botte è tipica anche per la piccola quantità di vini bianchi prodotti nella regione e che, in alcuni casi, raggiunge anche tempi di cinque anni seguiti da molti altri anni in bottiglia. Mentre per i rossi la tendenza alla lunga maturazione in botte è ancora forte e radicata, per i vini bianchi le cose stanno cambiando in modo sostanziale. A causa soprattutto del gusto attuale che ci si aspetterebbe di trovare in un vino bianco, molti produttori hanno abbassato i tempi di maturazione dei bianchi in botte e altri ancora evitano addirittura la maturazione in legno. Il risultato è un vino più fresco e immediato, simile alla maggioranza della produzione mondiale, tuttavia per molti produttori l'aspetto tradizionale è ancora molto importante e continuano a produrre bianchi lungamente maturati in botte e in bottiglia.

 




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