Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXII
×
Prima Pagina Eventi Guida dei Vini Vino del Giorno Aquavitae Guida ai Luoghi del Vino Podcast Sondaggi EnoGiochi EnoForum Il Servizio del Vino Alcol Test
DiWineTaste in Twitter DiWineTaste in Instagram DiWineTaste Mobile per Android DiWineTaste Mobile per iOS Diventa Utente Registrato Abbonati alla Mailing List Segnala DiWineTaste a un Amico Scarica la DiWineTaste Card
Chi Siamo Scrivici Arretrati Pubblicità Indice Generale
Informativa sulla Riservatezza
 
☰ Menu


 Editoriale  Condividi questo articolo     Sommario della rubrica Gusto DiVino Eventi 
  Gusto DiVino Numero 239, Maggio 2024   
Contrasti di Trentino Marzemino e Falerno del Massico RossoContrasti di Trentino Marzemino e Falerno del Massico Rosso I Vini del MeseI Vini del Mese  Sommario 
Numero 238, Aprile 2024 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su Twitter 

Contrasti di Trentino Marzemino e Falerno del Massico Rosso

Trentino e Campania a confronto nei calici della degustazione per contrasto di questo mese nell'espressione delle uve Marzemino, Aglianico e Piedirosso.

 Trentino e Campania sono due regioni decisamente diverse, non solo in termini geografici ma anche dal punto di vista viticolturale ed enologico. Nella prima l'ambiente e il clima sono prevalentemente di alta collina e montagna, nella seconda il panorama è prevalentemente collinare, degradando verso le zone litorali. In Campania, com'è ben noto, non mancano nemmeno i territori caratterizzati dalle montagne e, in molte di queste, si pratica la viticoltura da tempo immemore. La vocazione viticolturale ed enologica di Trentino e Campania, evidentemente, si differenzia in modo sostanziale e notevole soprattutto per le varietà di uve che si coltivano nei rispettivi vigneti. In entrambe le regioni troviamo una ricca presenza di varietà autoctone e, sia in Trentino sia in Campania, costituiscono un elemento fondamentale e identitario per i vini delle rispettive regioni. La presenza di varietà internazionali, tuttavia, è decisamente diversa e, in questo senso, evidentemente distante.

 In Trentino, infatti, oltre all'importante presenza di varietà autoctone, nei vigneti sono presenti anche molte delle uve cosiddette internazionali, un fenomeno decisamente ampio e oramai radicato nella cultura enologica locale da decenni. In Campania, invece, la viticoltura si basa prevalentemente sulla coltivazione e vinificazione di varietà autoctone, mentre la presenza delle uve internazionali e decisamente marginale. Nella degustazione per contrasto di questo mese prendiamo in esame due vini delle rispettive regioni prodotti con uve autoctone. Nel caso del Trentino, si tratta di un vino prodotto con il Marzemino – importante e celebrata varietà a bacca rossa della regione – che confronteremo con un altrettanto vino rosso della Campania, in questo caso prodotto in un'importante denominazione della regione, composto da Aglianico e Piedirosso. Vini e uve decisamente diversi anche nella produzione enologica: monovarietale per il vino del Trentino, multivarietale per quello della Campania.

 

Trentino Marzemino


 

 Il Marzemino è innegabilmente una delle uve – e vini – più celebri e conosciuti del Trentino-Alto Adige. Complice anche la celeberrima citazione di Lorenzo Da Ponte che rese questo vino immortale. È storia nota, infatti, che il celebre librettista veneto, nell'altrettanto celebre opera “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart, fece esclamare al protagonista – Don Giovanni, appunto – la richiesta rivolta al servo Leporello “Versa il vino! Eccellente Marzimino!”. Era il 1787 e i vini di quest'uva erano certamente ben apprezzati, con molta probabilità in Veneto, terra dove nacque, appunto, Lorenzo Da Ponte. Una testimonianza che potrebbe rafforzare l'ipotesi dell'origine del Marzemino in questa regione – il Veneto – dove era certamente conosciuto prima di giungere in Trentino. Va detto, infatti, che l'origine del Marzemino non è del tutto chiara, tuttavia le notizie storiche di cui si hanno conoscenza lo collocano spesso in Veneto.

 Secondo alcuni, infatti, il territorio di Padova è considerato come il luogo d'origine di quest'uva, altri invece suppongono sia originario della Carinzia, sebbene un documento del 1600 – ritrovato in Germania – fa riferimento a un “Marzemino di Bassano del Grappa”, sempre in Veneto. Anche l'origine del nome non è del tutto chiara. Per alcuni deriva dal tardo latino Marzarimen cioè “grano di marzo” a sottolineare la piccola dimensione dei suoi acini. Il Marzemino è prevalentemente associato al Trentino – dove è considerata come varietà autoctona – tuttavia è presente anche nei vigneti di Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia. Oggi si ritiene che il Marzemino sia originario dell'Asia Minore, introdotto nel 1600 in Veneto grazie alle attività commerciali della Repubblica di Venezia, quindi in Trentino. In questa regione il Marzemino è prevalentemente coltivato nelle zone meridionali del Trentino, in modo particolare nella Vallagarina, Isera e Ziresi, nei pressi di Rovereto. In accordo al disciplinare di produzione Trentino DOC, il Marzemino è prodotto anche negli stili superiore e riserva.

 

Falerno del Massico Rosso

 Quando si pensa ai vini di questa importante denominazione d'origine della Campania – in provincia di Caserta – il legame con quelli dell'antica Roma è pressoché inevitabile. Proveniva infatti da queste terre il vino più celebre e celebrato ai tempi degli antichi romani, ricercato e apprezzato tanto da farlo divenire leggendario: il Falernum. Questo territorio era celebre a quei tempi come Ager Falernus, inequivocabile segno dell'elevatissima vocazione e fertilità delle sue terre, non solo per la coltivazione della vite e produzione di vino. L'origine del Falernum si perde nella notte dei tempi, fra leggende e miti, compresa la benevolenza del dio romano Bacco che trasformò le pendici del monte Massico in floridi e prodigiosi vigneti capaci di produrre il celebre e leggendario vino. Quello che è certo, invece, in queste terre la viticoltura è praticata da tempo immemore.

 Si ritiene che la coltivazione della vite in questo territorio sia stata avviata dai colonizzatori greco-micenei, successivamente sviluppata dagli etruschi, infine dagli antichi romani. Oggi il Falerno del Massico è territorio riconosciuto a Denominazione d'Origine Controllata e il relativo disciplinare prevede la produzione di vini rossi, bianchi e monovarietale da uva Primitivo in prevalenza. Lo stile bianco è prodotto principalmente con Falanghina, mentre il rosso – che prendiamo in esame nella nostra degustazione – nasce dall'unione delle uve Aglianico e Piedirosso, conosciuto in Campania come pere 'e palummo, cioè “piede di colombo” a causa del colore rosso del rachide e del peduncolo. Il Falerno del Massico Rosso – del quale è previsto anche lo stile riserva – è prodotto con Aglianico per un minimo del 60% e Piedirosso per un massimo di 40%. L'eventuale restante parte può essere costituita da varietà a bacca rossa ammesse nella regione Campania. A tale proposito, va osservato che la maggioranza del Falerno del Massico Rosso è prodotto esclusivamente con Aglianico e Piedirosso.

 

La Degustazione


Il
colore del Falerno del Massico Rosso
Il colore del Falerno del Massico Rosso

 La reperibilità dei due vini che valuteremo nella degustazione per contrasto di questo mese è relativamente semplice, poiché si tratta di bottiglie che vantano un buon numero di esemplari nei rispettivi territori. Non è infatti improbabile vederli negli scaffali della grande distribuzione – soprattutto il Trentino Marzemino – e sicuramente di facile reperibilità presso qualunque enoteca ben fornita. Parlando della tecnica di vinificazione, va detto che, in termini generali, il Trentino Marzemino è sovente maturato in contenitori inerti, mentre il Falerno del Massico Rosso è preferenzialmente maturato in botte, compresa la barrique. Dovremo pertanto considerare questo importante fattore enologico al momento della valutazione dei due vini, cercando di filtrare quanto più possibile le sensazioni riconducibili alla maturazione in legno. Per quanto riguarda la composizione, in considerazione dei rispettivi disciplinari di produzione, sceglieremo un Trentino Marzemino prodotto esclusivamente con questa varietà, mentre per il Falerno del Massico Rosso si preferirà una bottiglia prodotto con Aglianico e Piedirosso. I due vini sono serviti in calici da degustazione alla temperatura di 18 °C.

 Versiamo Trentino Superiore e Falerno del Massico Rosso nei rispettivi calici e diamo finalmente inizio alla degustazione per contrasto di questo mese. Il primo vino del quale prendiamo in esame l'aspetto è il Marzemino. Incliniamo il calice sopra una superficie bianca – è sufficiente un foglio di carta – e osserviamo la base. Il colore del vino trentino è rosso rubino intenso, spesso cupo, mentre osservando la sua estremità, verso l'apertura del calice, possiamo chiaramente rilevare un colore rosso porpora. La trasparenza del Trentino Marzemino – valutata ponendo un oggetto a contrasto fra il calice e la superficie bianca – è decisamente ridotta. Passiamo ora alla valutazione dell'aspetto del Falerno del Massico Rosso e, mantenendo il calice inclinato sopra la superficie bianca, osserviamo la base. Anche in questo caso si rileva un colore rosso rubino intenso e brillante, mentre la sfumatura – osservata verso l'apertura del calice – rivela una tonalità rosso rubino. La trasparenza del vino campano, nonostante sia scarsa, è generalmente superiore a quella del Marzemino.

 I profumi del Trentino Marzemino e Falerno del Massico Rosso si caratterizzano per differenze sostanziali e, in questo caso specifico, anche per le pratiche enologiche con le quali sono prodotti. Inoltre, il profilo olfattivo del primo vino è il risultato di una singola varietà, mentre quello del secondo è prodotto dall'unione di Aglianico e Piedirosso. Il Trentino Marzemino si fa prevalentemente riconoscere per l'intenso profilo olfattivo di frutti e polpa scura e rossa, in modo particolare, amarena, prugna, lampone e mora. Il mondo dei fiori è prevalentemente rappresentato da violetta, ciclamino e geranio. Altra caratteristica frequentemente percepita nei calici del Trentino Marzemino è il piacevole profumo di mandorla. Anche il profilo olfattivo del Falerno del Massico Rosso è fortemente caratterizzato da profumi di frutti a polpa scura, in particolare mora, prugna, mirtillo e amarena. Le sensazioni riconducibili al mondo dei fiori e percepibili in questo vino campano ricordano prevalentemente violetta e rosa.

 Riprendiamo la degustazione per contrasto di questo mese e procediamo con la valutazione dei profili olfattivi dei due vini, iniziando – come nella fase precedente – dal Trentino Marzemino. Manteniamo il calice in posizione verticale e, senza rotearlo, effettuiamo la prima olfazione così da valutare l'apertura del vino, cioè l'identificazione dei suoi profumi primari. Dal calice emergono aromi intensi, puliti e gradevoli di amarena, prugna e lampone seguiti dall'inconfondibile profumo della violetta. Dopo avere roteato il calice, il profilo olfattivo del Trentino Marzemino si completa con i profumi di mora, mirtillo, ciclamino e geranio, oltre al caratteristico e piacevole profumo di mandorla. Passiamo ora alla valutazione del profilo olfattivo del Falerno del Massico Rosso e procediamo con la valutazione della sua apertura. Dal calice possiamo apprezzare i profumi intensi e piacevoli di mora, prugna e mirtillo oltre a quello della violetta. Dopo avere roteato il calice ed effettuato la seconda olfazione, il profilo olfattivo si completa con amarena, mirtillo e un tocco di rosa. Nel Falerno del Massico Rosso si noti, inoltre, il contributo del legno, totalmente assente nel Trentino Marzemino.

 Passiamo ora alla valutazione dei profili gustativi dei due vini della degustazione per contrasto di questo mese, iniziando dalla valutazione dell'attacco, cioè le sensazioni gustative primarie e identificative dei vini percepite in bocca. L'attacco del Trentino Marzemino è di moderata astringenza – non eccessiva, ma decisamente adatta allo stile del vino – oltre a una piacevole freschezza conferita dall'acidità. Questi due stimoli trovano perfetto equilibrio all'effetto dell'alcol. In bocca percepiamo inoltre una buona struttura e si distinguono chiaramente i sapori di amarena, prugna e lampone. Passiamo ora alla valutazione dell'attacco del Falerno del Massico Rosso e, dopo avere preso il primo sorso, in bocca possiamo percepire una moderata astringenza – generalmente più intensa rispetto al vino trentino – e una maggiore morbidezza conferita dall'alcol e dalla maturazione in legno. Inoltre, in bocca possiamo percepire i sapori di prugna, mora e mirtillo, esprimendo quindi una buona corrispondenza con il naso.

 Dopo avere deglutito i due vini, procediamo con l'analisi delle sensazioni finali che lasciano in bocca, in particolare la persistenza gusto-olfattiva, primario fattore di qualità. Il finale del Trentino Marzemino è persistente e in bocca si percepisce nettamente sia la moderata astringenza sia la piacevole freschezza, oltre alla sensazione di buona struttura. Inoltre, in bocca si continuano a percepire i sapori di amarena, prugna, lampone e mirtillo oltre al caratteristico accenno tendenzialmente amarognolo nel quale riconosciamo la mandorla. Il finale del Falerno del Massico Rosso è parimenti persistente e, anche in questo caso, in bocca si continua a percepire la sensazione di moderata astringenza oltre alla piacevole morbidezza conferita dalla maturazione in legno. Infine, si può percepire anche un piacevole accenno di freschezza conferita dall'acidità, qualità prevalentemente determinata dall'Aglianico. In bocca si continuano a percepire, intensi e piacevoli, i sapori di prugna, amarena, mora e mirtillo.

 



 Editoriale  Condividi questo articolo     Sommario della rubrica Gusto DiVino Eventi 
  Gusto DiVino Numero 239, Maggio 2024   
Contrasti di Trentino Marzemino e Falerno del Massico RossoContrasti di Trentino Marzemino e Falerno del Massico Rosso I Vini del MeseI Vini del Mese  Sommario 
Numero 238, Aprile 2024 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su Twitter 

I Vini del Mese


 

Legenda dei punteggi

Sufficiente    Abbastanza Buono    Buono
Ottimo    Eccellente
Vino eccellente nella sua categoria Vino eccellente nella sua categoria
Vino con buon rapporto qualità/prezzo Vino con buon rapporto qualità/prezzo
I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese
e del luogo in cui vengono acquistati i vini




Bianchello del Metauro Superiore Borgo Torre 2022, Claudio Morelli (Marche, Italia)
Bianchello del Metauro Superiore Borgo Torre 2022
Claudio Morelli (Marche, Italia)
Biancame
Prezzo: € 14,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Giallo paglierino intenso e sfumature giallo paglierino, molto trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di mela, pera e susina seguite da aromi di biancospino, ginestra, tiglio, nespola, kiwi, pesca, agrumi, ananas, mandorla e maggiorana.
Attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di mela, pera e susina.
Maturazione in vasche d'acciaio.
Pasta con pesce, Pesce fritto, Pesce saltato, Carne bianca saltata, Latticini



Mogliano 2017, Claudio Morelli (Marche, Italia)
Mogliano 2017
Claudio Morelli (Marche, Italia)
n.d.
Prezzo: € 18,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Rosso rubino cupo e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di amarena, mirtillo e mora seguite da aromi di viola appassita, peonia, prugna, lampone, cacao, carruba, tabacco, macis, cuoio, pepe nero, vaniglia e mentolo.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole morbidezza.
Finale persistente con ricordi di amarena, mirtillo e mora.
15 mesi in barrique, 8 mesi in bottiglia.
Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne con funghi, Formaggi stagionati



Ruchè di Castagnole Monferrato Riserva Pro Nobis 2020, Sant'Agata (Piemonte, Italia)
Ruchè di Castagnole Monferrato Riserva Pro Nobis 2020
Sant'Agata (Piemonte, Italia)
Ruchè
Prezzo: € 18,00 Punteggio:

Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di amarena, fragola e prugna seguite da aromi di viola appassita, rosa appassita, lampone, mirtillo, tabacco, macis, vaniglia e mentolo.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di amarena, fragola e prugna.
Almeno 12 mesi in botte.
Carne arrosto, Stufati di carne con funghi, Carne alla griglia



Ruchè di Castagnole Monferrato Riserva Genesi 2018, Sant'Agata (Piemonte, Italia)
Ruchè di Castagnole Monferrato Riserva Genesi 2018
Sant'Agata (Piemonte, Italia)
Ruchè
Prezzo: € 35,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di prugna, fragola e viola appassita seguite da aromi di rosa appassita, amarena, lampone, mirtillo, cacao, tabacco, cuoio, liquirizia, pepe nero, vaniglia e mentolo.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di prugna, fragola e amarena.
30 mesi in barrique, almeno 6 mesi in bottiglia.
Carne arrosto, Stufati di carne con funghi, Carne alla griglia, Formaggi stagionati



Gazza Ladra 2022, Santa Lucia (Puglia, Italia)
Gazza Ladra 2022
Santa Lucia (Puglia, Italia)
Fiano
Prezzo: € 19,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Giallo paglierino brillante e sfumature giallo verdolino, molto trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di mela, pera e pesca seguite da aromi di biancospino, gelsomino, ginestra, ananas, pesca, susina, melone, nespola, pompelmo e cedro.
Attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di mela, pera e pesca.
6 mesi in vasche vetrificate.
Pasta con crostacei e pesce, Crostacei stufati, Pesce saltato, Carne bianca saltata, Zuppe di funghi, Latticini



Castel del Monte Nero di Troia Riserva Le More 2019, Santa Lucia (Puglia, Italia)
Castel del Monte Nero di Troia Riserva Le More 2019
Santa Lucia (Puglia, Italia)
Uva di Troia
Prezzo: € 30,00 Punteggio:

Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di amarena, prugna e mora seguite da aromi di viola appassita, ribes, mirtillo, lampone, cacao, tabacco, cannella, macis, liquirizia, cuoio, vaniglia e mentolo.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole morbidezza.
Finale molto persistente con lunghi ricordi di amarena, prugna e mora.
18 mesi in barrique, 12 mesi in bottiglia.
Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne con funghi, Formaggi stagionati



Sicilia Grillo Timpa 2022, Feudo Montoni (Sicilia, Italia)
Sicilia Grillo Timpa 2022
Feudo Montoni (Sicilia, Italia)
Grillo
Prezzo: € 13,50 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Giallo verdolino intenso e sfumature giallo verdolino, molto trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di mela, pera e pesca seguite da aromi di ginestra, biancospino, gelsomino, sambuco, susina, ananas, cedro, nespola, mandorla e minerale.
Attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di mela, pera e pesca.
6 mesi in botte di cemento.
Pasta con pesce, Crostacei stufati, Pesce saltato, Carne bianca saltata, Latticini



Passito Bianco, Feudo Montoni (Sicilia, Italia)
Passito Bianco
Feudo Montoni (Sicilia, Italia)
Grillo, Catarratto
Prezzo: € 30,00 - 375ml Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Giallo ambra brillante e sfumature giallo ambra, trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di uva passa, albicocca secca e dattero seguite da aromi di lavanda, confettura di mele cotogne, confettura di pesche, canditi, fico secco, miele, scorza d'agrume, mandorla, salvia e vaniglia.
Attacco dolce e morbido, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole freschezza.
Finale persistente con ricordi di uva passa, albicocca secca e dattero.
7 mesi in botte, 12 mesi in bottiglia.
Crostate di frutta secca, Pasticceria secca, Formaggi stagionati e piccanti



Cannonau di Sardegna Classico Nepente di Oliena Carros 2019, Puddu (Sardegna, Italia)
Cannonau di Sardegna Classico Nepente di Oliena Carros 2019
Puddu (Sardegna, Italia)
Cannonau
Prezzo: € 15,00 Punteggio:

Rosso rubino brillante e sfumature rosso granato, abbastanza trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di amarena, prugna e mirtillo seguite da aromi di violetta, lampone, carruba, cacao, tabacco, timo, vaniglia e mentolo.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di amarena, prugna e mirtillo.
12 mesi in botte, 3 mesi in bottiglia.
Paste ripiene con carne e funghi, Carne alla griglia, Carne arrosto, Stufati di carne con funghi



Cannonau di Sardegna Riserva Nepente di Oliena Pro Vois 2019, Puddu (Sardegna, Italia)
Cannonau di Sardegna Riserva Nepente di Oliena Pro Vois 2019
Puddu (Sardegna, Italia)
Cannonau
Prezzo: € 33,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di amarena, prugna e mirtillo seguite da aromi di viola appassita, rosa appassita, lampone, mora, carruba, cacao, tabacco, cuoio, macis, liquirizia e vaniglia.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole morbidezza.
Finale persistente con ricordi di amarena, prugna e mirtillo.
12 mesi in barrique, 6 mesi in bottiglia.
Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne con funghi, Formaggi stagionati






 Editoriale  Condividi questo articolo     Sommario della rubrica Gusto DiVino Eventi 
  Gusto DiVino Numero 239, Maggio 2024   
Contrasti di Trentino Marzemino e Falerno del Massico RossoContrasti di Trentino Marzemino e Falerno del Massico Rosso I Vini del MeseI Vini del Mese  Sommario 
I Sondaggi di DiWineTaste
Quale tipo di vino preferisci consumare nel mese di Maggio?


Risultato   Altri Sondaggi

 Condividi questo sondaggio   
Come consideri la tua conoscenza del vino?


Risultato   Altri Sondaggi

 Condividi questo sondaggio   
Come scegli il vino da abbinare al cibo?


Risultato   Altri Sondaggi

 Condividi questo sondaggio   


☰ Menu

Informativa sulla Riservatezza

Scarica la tua DiWineTaste Card gratuita  :  Controlla il tuo Tasso Alcolemico  :  Segui DiWineTaste Segui DiWineTaste su Twitter Segui DiWineTaste su Instagram

Scarica DiWineTaste
Copyright © 2002-2024 Antonello Biancalana, DiWineTaste - Tutti i diritti riservati
Tutti i diritti riservati in accordo alle convenzioni internazionali sul copyright e sul diritto d'autore. Nessuna parte di questa pubblicazione e di questo sito WEB può essere riprodotta o utilizzata in qualsiasi forma e in nessun modo, elettronico o meccanico, senza il consenso scritto di DiWineTaste.