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  Eventi Numero 83, Marzo 2010   
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Numero 82, Febbraio 2010 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 84, Aprile 2010

Notiziario


 In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.

 

Quattro Stelle per il Nobile di Montepulciano 2009


 
Una vendemmia a 4 stelle. È questo il giudizio che una commissione tecnica composta da enologi e degustatori ha assegnato all'annata 2009 del Vino Nobile di Montepulciano dopo aver esaminato i campioni prelevati dalle botti nelle quali ha iniziato il suo percorso di invecchiamento. Una valutazione vicina all'eccellenza (il voto più alto è 5 stelle), identica a quella attribuita alla vendemmia 2008 quando, nonostante la sfida con il clima, le uve a Montepulciano avevano reagito bene. La cerimonia di assegnazione si è svolta lo scorso 18 febbraio, davanti agli oltre 150 giornalisti convenuti da tutto il mondo per conoscere le nuove annate in commercio (il Nobile 2007 e le Riserve 2006, entrambe annate a 5 stelle). «Un'altra grande annata per il nostro vino» - ha affermato il Presidente del Consorzio del Vino Nobile, Federico Carletti. «A Montepulciano i produttori di Vino Nobile hanno ancora una volta saputo dimostrare che saper fare il vino è un'arte: legando questa alla conoscenza e alla tradizione di cui godiamo, il prodotto finale non può che essere di grande qualità e proprio su questa si deve basare il nostro valore aggiunto nei mercati internazionali, sempre più difficili da penetrare. Devo dire che in questi anni siamo riusciti ad abbinare all'eccellenza del prodotto la cultura, la tradizione, la qualità della vita della nostra città affinché i vini possano trasmettere oltre a tutte le emozioni del territorio di origine».
L'annata 2009 deriva da una stagione caratterizzata da un inverno freddo e molto piovoso; infatti, durante i mesi di gennaio e febbraio, le precipitazioni hanno fatto segnare 150 mm di pioggia e si sono registrate temperature molto basse. Il Sangiovese ha raggiunto livelli di maturazione ottimali, in termini di estraibilità del colore e di scomparsa di sentori erbacei, solo a partire dall'ultima decade di settembre, quando il contenuto zuccherino ha toccato livelli medio alti mentre le acidità erano medie o medio basse. Nei giorni successivi questa tendenza si è mantenuta, pertanto i vini ottenuti sono caratterizzati da gradazioni alcoliche alte, acidità al termine delle malo-lattiche medio basse e pH tendenzialmente alti. Il contenuto di polifenoli è medio, così come i punti di colore.

Un 2009 Pieno di Successi per il Franciacorta

Sono state 9.430.993 le bottiglie di Franciacorta commercializzate, fra Italia e l'estero, nel corso del 2009. Il dato, come previsto, si conferma in equilibrio con l'anno precedente registrando per il Franciacorta un andamento migliore rispetto a quello del mercato. «Un risultato decisamente positivo» ha commentato Maurizio Zanella, Presidente del Franciacorta, presentando durante i dati economici relativi all'anno appena concluso l'odierno Consiglio d'amministrazione. «Siamo riusciti a mantenere le nostre posizioni sul mercato grazie alla politica della qualità che perseguiamo da anni. Un risultato ancor più soddisfacente - continua Zanella - se si tiene conto del fatto che la politica dei prezzi delle nostre aziende è stata coerente e stabile. I nostri produttori non si sono fatti spaventare dalla congiuntura economica sfavorevole, a differenza di quanto accaduto in molte altre importanti denominazioni, italiane e non, dove si sono manifestate politiche di prezzo palesemente schizofreniche» Per il 2010 le principali linee guida dettate dal Cda riguardano un'ulteriore, innovativa, revisione del disciplinare di produzione del Franciacorta e un significativo potenziamento delle attività di promozione.

Il Gusto del “Tocai” Va in Scena in Veneto

Dall'1 al 3 marzo l'evento ideato dal giornalista Marcello Coronini è stato scelto della Regione Veneto, partner della manifestazione, per far conoscere la nuova identità del Tocai che dallo scorso anno ha perso la battaglia con gli ungheresi ed è stato rinominato Tai rosso e Tai bianco nei Colli Berici (Vicenza) e Lison Classico nella zona del Lison Pramaggiore (Venezia). Durante i Magnifici Vini, uno dei tre appuntamenti in programma accanto al congresso gastronomico Chef in Concerto, e Seduzioni di Gola, selezione di specialità gastronomiche, sarà possibile degustare il Tai Rosso, Tai Bianco e Lison classico, presentati dalle aziende Colle di Bugano Società Agricola, Cavazza Azienda Agricola, Cescon Italo, Pegoraro Azienda Agricola e Qualithos per il Tai, associazione che presenta i vini di due cantine Dal Maso e Le Pignole e Bosco del Merlo, Mosole per il Lison Classico.
Ecco qualche informazione in più su questi straordinari vini, orgoglio del Veneto. Il Tai è una produzione tipica dei Colli Berici, presenta le due tipologie Rosso, in primis e Bianco. In particolare il Tai Bianco si sviluppa soprattutto nella zona produttiva del Piave. Grazie alla Regione Veneto, dal 18 ottobre 2007 è stata introdotto il nome di Tai. L'ampelografia consente di accostare il Tai Rosso al Cannonau di Sardegna e quindi al Grenache del Sud-est francese e all'Alicante rosso (o nero) di Spagna, in particolare del territorio di Barcellona. Le piccole differenze riscontrate, che si riferiscono spesso alla taglia del grappolo, alla lunghezza del peduncolo e ad altri parametri (zuccheri, acidità, e peso del grappolo), dipendono esclusivamente da variazioni dovute ai biotipi esaminati. È un vino duttile che permette molte possibilità di abbinamento, predilige primi piatti impegnativi, i salumi più fini. È ottimo con prosciutto crudo, il pollame nobile e con polenta e baccalà. Il Tai Bianco, invece, presenta le caratteristiche classiche del Tocai. Colore giallo paglierino, aroma fresco e leggero, gradevole e fruttato, un sapore asciutto, fresco e armonico. Si abbina a primi piatti leggeri, piatti a base di formaggi freschi e verdure.
Il Lison Classico è prodotto nella zona del Lison Pramaggiore, nel veneziano, la sua coltivazione è testimoniata dalla fine del Settecento secondo il Dalmasso, che lo battezzò Tocai friulano nel 1933. Dopo la sentenza che ha proibito l'utilizzo del nome Tocai, ha assunto il nome di Lison Classico. Presenta colore giallo paglierino più o meno carico con riflessi verdognoli e talvolta dorati, sapore asciutto, vellutato, armonioso ed elegante. È dotato di buon corpo e persistenza. Ideale come aperitivo, si accompagna ad antipasti magri, primi piatti leggeri, pesce.
Il Veneto sarà poi protagonista del congresso gastronomico Chef in Concerto. Il Tai e il Lison Classico, infatti, verranno abbinati a tre piatti realizzati con prodotti veneti di eccellenza: il Presidio Slow Food Gallina Padovana e l'Agnello dell'Alpago. A interpretare i prodotti saranno Corrado Fasolato del ristorante Met di Venezia, lo chef Renzo Dal Farra della Locanda San Lorenzo, Nicola Portinari del ristorante La Peca e Franco Luise del Molino Stucky. Il Veneto si presenterà quindi a Gusto in Scena con le sue migliori espressioni, la bellezza di Venezia, i sapori dei piatti e i profumi nei calici. Oltre a queste, Magnifici Vini ospiterà circa 100 cantine di tutta Italia disposte secondo la provenienza, mare, montagna, pianura e collina. Non mancheranno neppure gli ospiti stranieri, i vini dell'Austria e della Slovenia.
«Il nostro è un Paese eccezionale» spiega Marcello Coronini, ideatore e organizzatore dell'evento «perché ti permette di scoprire in luoghi inaspettati vere e proprie delizie. Per questo abbiamo dato spazio a cantine anche poco conosciute ma di grande valore qualitativo e con una storia da raccontare. I visitatori potranno quindi fare un vero giro dell'Italia e dell'Europa attraverso i calici. Fra queste un posto d'onore sarà riservato al Tai e al Lison Classico»






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