Dall'1 al 3 marzo l'evento ideato dal giornalista Marcello Coronini è stato
scelto della Regione Veneto, partner della manifestazione, per far conoscere la
nuova identità del Tocai che dallo scorso anno ha perso la battaglia con gli
ungheresi ed è stato rinominato Tai rosso e Tai bianco nei Colli Berici
(Vicenza) e Lison Classico nella zona del Lison Pramaggiore (Venezia). Durante
i Magnifici Vini, uno dei tre appuntamenti in programma accanto al congresso
gastronomico Chef in Concerto, e Seduzioni di Gola, selezione di specialità
gastronomiche, sarà possibile degustare il Tai Rosso, Tai Bianco e Lison
classico, presentati dalle aziende Colle di Bugano Società Agricola, Cavazza
Azienda Agricola, Cescon Italo, Pegoraro Azienda Agricola e Qualithos per il
Tai, associazione che presenta i vini di due cantine Dal Maso e Le Pignole e
Bosco del Merlo, Mosole per il Lison Classico.
Ecco qualche informazione in più su questi straordinari vini, orgoglio del
Veneto. Il Tai è una produzione tipica dei Colli Berici, presenta le due
tipologie Rosso, in primis e Bianco. In particolare il Tai Bianco si sviluppa
soprattutto nella zona produttiva del Piave. Grazie alla Regione Veneto, dal
18 ottobre 2007 è stata introdotto il nome di Tai. L'ampelografia consente di
accostare il Tai Rosso al Cannonau di Sardegna e quindi al Grenache del Sud-est
francese e all'Alicante rosso (o nero) di Spagna, in particolare del territorio
di Barcellona. Le piccole differenze riscontrate, che si riferiscono spesso
alla taglia del grappolo, alla lunghezza del peduncolo e ad altri parametri
(zuccheri, acidità, e peso del grappolo), dipendono esclusivamente da
variazioni dovute ai biotipi esaminati. È un vino duttile che permette molte
possibilità di abbinamento, predilige primi piatti impegnativi, i salumi più
fini. È ottimo con prosciutto crudo, il pollame nobile e con polenta e
baccalà. Il Tai Bianco, invece, presenta le caratteristiche classiche del Tocai.
Colore giallo paglierino, aroma fresco e leggero, gradevole e fruttato, un
sapore asciutto, fresco e armonico. Si abbina a primi piatti leggeri, piatti a
base di formaggi freschi e verdure.
Il Lison Classico è prodotto nella zona del Lison Pramaggiore, nel veneziano,
la sua coltivazione è testimoniata dalla fine del Settecento secondo il
Dalmasso, che lo battezzò Tocai friulano nel 1933. Dopo la sentenza che ha
proibito l'utilizzo del nome Tocai, ha assunto il nome di Lison Classico.
Presenta colore giallo paglierino più o meno carico con riflessi verdognoli e
talvolta dorati, sapore asciutto, vellutato, armonioso ed elegante. È dotato di
buon corpo e persistenza. Ideale come aperitivo, si accompagna ad antipasti
magri, primi piatti leggeri, pesce.
Il Veneto sarà poi protagonista del congresso gastronomico Chef in Concerto. Il
Tai e il Lison Classico, infatti, verranno abbinati a tre piatti realizzati con
prodotti veneti di eccellenza: il Presidio Slow Food Gallina Padovana e
l'Agnello dell'Alpago. A interpretare i prodotti saranno Corrado Fasolato del
ristorante Met di Venezia, lo chef Renzo Dal Farra della Locanda San Lorenzo,
Nicola Portinari del ristorante La Peca e Franco Luise del Molino Stucky. Il
Veneto si presenterà quindi a Gusto in Scena con le sue migliori espressioni,
la bellezza di Venezia, i sapori dei piatti e i profumi nei calici. Oltre a
queste, Magnifici Vini ospiterà circa 100 cantine di tutta Italia disposte
secondo la provenienza, mare, montagna, pianura e collina. Non mancheranno
neppure gli ospiti stranieri, i vini dell'Austria e della Slovenia.
«Il nostro è un Paese eccezionale» spiega Marcello Coronini, ideatore e
organizzatore dell'evento «perché ti permette di scoprire in luoghi inaspettati
vere e proprie delizie. Per questo abbiamo dato spazio a cantine anche poco
conosciute ma di grande valore qualitativo e con una storia da raccontare. I
visitatori potranno quindi fare un vero giro dell'Italia e dell'Europa
attraverso i calici. Fra queste un posto d'onore sarà riservato al Tai e al
Lison Classico»
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