Questo mese mi permetto di fare una riflessione su un aspetto particolare della
nostra attività legata alla divulgazione della cultura enologica. Mi scuserete,
cari lettori, se questo mio editoriale può sembrare un po' vanitoso e auto
celebrativo. Sono atteggiamenti che, in genere, non apprezzo e pertanto mi
scuso se le mie parole possono fare pensare a questo. Una delle attività nate
con la fondazione di DiWineTaste, è l'organizzazione di eventi enologici
dedicati alle cantine recensite nella nostra Guida. Questa attività di
divulgazione della cultura enologica, si affianca anche all'organizzazione di
corsi e seminari che, nei nostri dodici anni di vita, abbiamo svolto insieme ai
nostri lettori e per i nostri lettori. Di tutte queste attività, vorrei
concentrarmi sugli eventi che sono, in particolare, le manifestazioni che
organizziamo con maggiore frequenza e continuità.
Da sempre sono convinto che il modo migliore per comprendere il vino sia quello
di assaggiarlo, valutandolo attraverso i propri sensi. Ovvio, diranno molti.
Ovvio, dico anch'io. Le parole, elementi fondamentali sui quali si basa la
comunicazione e quello che state leggendo, per quanto ricche ed esaustive, non
potranno mai raccontare con precisione una emozione. Non solo per il
fatto che le emozioni sono squisitamente soggettive, ma anche perché i sensi
si magnificano nei sensi. Anche le parole, ovviamente, possono suscitare
emozioni e sollecitare i nostri sensi, ma le emozioni che prendono vita da
profumi e sapori, difficilmente trovano piena espressione nelle parole.
Inoltre, con il vino ognuno di noi ha un rapporto personalissimo, quasi intimo,
e pertanto ognuno di noi si emoziona e comprende un vino solamente
assaggiandolo. Stappando la bottiglia, versare il nobile contenuto nel calice e
ascoltare con il suo racconto, la sua storia.
I nostri eventi hanno una lunga storia e che si protrae da dodici anni.
In verità, prima della fondazione di DiWineTaste, mi occupavo già
dell'organizzazione di eventi enogastronomici, poi dal 2002 - anno di
fondazione di questa pubblicazione - è stato pressoché naturale associare
questa attività a quella editoriale. Anche la scelta del luogo è stata, per
così dire, naturale. Le vicende professionali di quei tempi, mi fecero
incontrare i gestori della Locanda dei Golosi - alle porte di Perugia - e con i
quali è poi nata una solida collaborazione oltre che una sincera e cara
amicizia. Con gli amici della Locanda dei Golosi c'è stata da subito una
perfetta sintonia sugli obiettivi e sulla visione di come doveva essere un
evento dedicato al vino. Una sintonia che è ancora ben viva e che ci spinge
continuamente a migliorare quello che facciamo, consapevoli che c'è sempre e
comunque qualcosa da migliorare.
Con non poco orgoglio, in dodici anni di attività legata a DiWineTaste, abbiamo
fatto incontrare ai nostri lettori molti dei più significativi rappresentanti
dell'enologia italiana, cantine note e meno note, sempre con la stessa passione
ed entusiasmo. Tutto per la diffusione della cultura enologica poiché sono
fortemente convinto che proprio questo sia il modo migliore per conoscere un
vino e il suo produttore, nonché interprete di un territorio e di una visione
enologica. L'organizzazione di ogni evento è molto impegnativa da parte di
tutti. L'inizio si verifica oltre un mese prima del suo svolgimento: la fatica
è certamente ricompensata sia dalla soddisfazione e dalla gratitudine dei
partecipanti, sia da quella delle cantine ospiti. Se di successo si può
parlare, il merito è equamente di tutti quelli che collaborano
dall'organizzazione allo svolgimento, nessuno escluso, tutti sono parimenti
indispensabili per raggiungere un risultato.
Gli eventi di DiWineTaste si svolgono prevalentemente a Perugia: non solo la
città dove ha sede la nostra redazione, ma anche luogo geograficamente
centrale, così da agevolare la partecipazione dei nostri lettori provenienti da
fuori regione. A questo proposito, la struttura ricettiva della Locanda dei
Golosi è fondamentale: i lettori provenienti da fuori regione hanno la
possibilità di pernottare, evitando quindi di mettersi alla guida al termine
dell'evento. Da alcuni anni realizziamo inoltre una video intervista con i
protagonisti dei nostri eventi così da offrire, anche ai lettori che non
possono partecipare, la possibilità di conoscere meglio i vini e la cantina
ospite. Le interviste, oltre a soddisfare il nostro obiettivo di diffondere
cultura enologica, sono viste nell'ottica di consentire l'incontro fra
consumatori e produttori, consentendo a questi ultimi di raccontare il proprio
territorio e i vini.
Iniziamo quindi il 2014 con rinnovato entusiasmo - pochi giorni fa si è svolto
l'evento dedicato a Castello Banfi - con l'auspicio che i nostri lettori e
amici possano continuare a seguirci e ad apprezzare le cantine protagoniste dei
nostri eventi. Approfitto, inoltre, per ringraziare tutte le cantine che nel
corso di questi dodici anni ci hanno dato fiducia e hanno partecipato ai nostri
eventi: senza di loro, ognuno di loro senza eccezione alcuna, non saremmo
arrivati fino a qui. Non da meno, il mio ringraziamento agli amici Emiliano,
Manuele e Roberto - brillanti gestori della Locanda dei Golosi di Perugia - per
il supporto e la collaborazione che, puntualmente, ci offrono ogni mese. Stesso
ringraziamento, e non meno importante, a tutto il personale di cucina e di sala
della Locanda dei Golosi: senza il loro prezioso contributo e professionalità,
i nostri eventi non sarebbero gli stessi. Infine, un ringraziamento, doveroso e
indispensabile, a tutti i nostri lettori e a tutti quelli che in questi dodici
anni hanno partecipato ai nostri eventi. Auguro loro che possano continuare ad
apprezzare i nostri futuri eventi, a conoscere insieme nuovi vini e produttori.
Noi ce la metteremo tutta. Come sempre, del resto.
Antonello Biancalana
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