La presentazione dell'Osservatorio sulla Proprietà Industriale e Intellettuale
nel settore vitivinicolo e delle tecnologie eno-alimentari (O.P.I.V.) si è
svolta a casa della Fondazione Pavese ed è iniziata con le parole del sindaco
di S. Stefano Belbo e presidente della Associazione Comuni del Moscato Luigino
Icardi, promotore di questo importante progetto. Nelle sue parole di apertura
ha ricordato il ruolo della Fondazione Pavese, che ha una parte significativa
nel nuovo contesto avendo identità di promozione e di valorizzazione rivolta
alla Cultura di questo territorio, e ha poi subito parlato del Moscato di
queste terre il cui valore è stato stimolo per il progetto e sarà l'interesse
posto in primo piano nello sviluppo del lavoro. Core-business dell'osservatorio
sarà infatti creare marchi collettivi che, affiancati alla Docg, siano garanti
di qualità e innovazione per vini d'eccellenza, prodotti con grande qualità di
materie prime e lavorazioni certificate. A tale scopo, all'interno
dell'Osservatorio si è voluto rappresentare diverse categorie del settore: le
grandi, le medie e le piccole aziende della vitivinicoltura, oltre alle
associazioni sindacali che operano nel comparto.
Il ricco e dettagliato programma della presentazione ha intrattenuto il
numeroso pubblico presente per quasi due ore e ha visto l'avvicendarsi dei
tanti relatori sui diversi temi: L'avvocato Alessandro Picchi, amministratore
delegato della Gancia Spa ha parlato degli attuali problemi di mercato che
interessano l'Asti e quindi l'economia dell'intero territorio, di una qualità
da ricercare e da tutelare attraverso una grande sinergia di tutta la filiera,
di un percorso comune che abbia l'ambizione e la consapevolezza di valorizzare
ulteriormente con i cambiamenti necessari un prodotto unico. Dell'unicità e
quindi del valore delle uve Moscato di queste colline ha parlato anche
Giuseppe Laiolo per l'azienda Paolo Saracco di Castiglione Tinella, tra i soci
fondatori a rappresentare le medie aziende, e così anche Barbara Gatti che
possiede una piccola azienda vitivinicola a S. Stefano Belbo ed è assessore
alla Cultura e all'Agricoltura del Comune: onorata di essere tra i fondatori,
invita a partecipare ai lavori dell'Osservatorio, sostiene l'idea dei marchi
collettivi e la tutela contro la concorrenza sleale, che possono aiutare i
produttori grandi e piccoli a lavorare serenamente per produrre qualità ed
esportare in tutto il mondo. Giovanni Satragno, presidente di Assomoscato,
rappresenta la parte agricola e particolarmente arrabbiata per la
situazione negativa in cui si trova attualmente il mercato delle uve, ma
ribadisce che gli agricoltori sono pronti a fare la qualità se guidati in un
proficuo percorso di valorizzazione del mercato stesso.
Sono seguiti poi gli interventi di professionisti ed esperti tra cui il
commercialista Carlo Vicarioli che ha spiegato i dettagli della costruzione del
sodalizio: avrà la forma di una associazione senza scopo di lucro, sarà una
struttura con soci fondatori, sostenitori e aderenti, un comitato scientifico
promotore delle iniziative da sviluppare e un ente di formazione. Enrica Acuto
Jacobacci, amministratore delegato di Jacobacci & Partners ha spiegato
l'intenzione di offrire un contributo tecnico per valorizzare un brand mondiale
di questo territorio e ha mostrato gli elementi con i quali si è creato il logo
dell'Osservatorio: le bottiglie bordolesi monumentali, la sede della
Fondazione Pavese e le linee a rappresentare le colline e gli ingranaggi della
meccanizzazione. Come da scaletta, sono poi ancora intervenuti l'avvocato
Paola Gelato e l'ingegnere Edgardo Deambrogi, sempre della Jacobacci &
Partners, e gli avvocati Vittorio Merlo ed Emanuela Nespola dello Studio Legale
Merlo Nespola che hanno concluso i lavori parlando di registrazione e tutela
dei marchi e dei domini internet. I lavori ora proseguiranno per definire e
concretizzare questo importante progetto che avrà grande valore per il
territorio.
|