![]() Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXIV |
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Notiziario |
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In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.
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Molti Visitatori nelle Distillerie per Piemonte Grappa |
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Turisti e appassionati del distillato italiano di bandiera hanno potuto fare una visita approfondita nelle aziende: accompagnati da personale qualificato si sono inoltrati tra le colonne di distillazione degli impianti, nelle cantine di invecchiamento e nelle aree di stoccaggio dove la vinaccia con il suo profumo diviene protagonista, terminando sempre con una degustazione di ogni prodotto dell'azienda spesso condotta insieme agli assaggiatori di ANAG Piemonte. Anche quest'anno non sono mancati gruppi di giovani interessati alla produzione della grappa, e così anche i visitatori stranieri. Diversi gli allestimenti creativi e anche legati alla tradizione che hanno offerto un valore aggiunto alla giornata, raccogliendo la curiosità del pubblico. Insomma, la storia di Piemonte Grappa, che ogni anno segna la prima domenica di ottobre come un appuntamento fisso in distilleria, continua a scrivere nuove pagine e anche a includere nuove aziende che si aggiungono a quelle storiche: è successo già quest'anno e succederà ancora con le nuove distillerie che sono entrate a far parte del Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo. |
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Vendemmia 2025 in Lugana: Annata di Alta Qualità e Crescita della Sostenibilità |
| Si è conclusa la vendemmia 2025 del Lugana DOC che ha confermato l'eccellente stato di
salute del vigneto gardesano e l'impegno crescente delle aziende verso una viticoltura
sostenibile. Rispetto alle ultime annate, la maturazione delle uve è risultata in anticipo di circa dieci giorni fino a fine agosto, per poi rallentare leggermente a causa delle piogge intense di fine estate. Il mese di giugno particolarmente caldo ha accelerato le fasi fenologiche, mentre un luglio più fresco e un agosto stabile e soleggiato hanno favorito un equilibrio ideale tra zuccheri e acidità. Il pH si è mantenuto in linea con la media delle ultime annate, e l'acidità, leggermente superiore, promettendo così vini freschi, vivaci/sapidi e longevi. Il quantitativo di uva in pianta è stato moderatamente inferiore alla media per una minore fertilità primaverile, condizione che ha permesso una maturazione uniforme e una qualità omogenea in tutto il territorio. Le intense piogge nella parte finale della stagione settembre (circa 160 mm complessivi) hanno richiesto particolare attenzione nella gestione dei vigneti: i produttori hanno operato con grande attenzione nella selezione delle parcelle da vendemmiare e delle uve destinate alle diverse tipologie di Lugana, salvaguardando al meglio la sanità e la qualità del raccolto. Le ultime uve per le versioni Superiore e Riserva sono state colte solo pochi giorni fa. Il risultato è un'annata che si preannuncia di alta qualità, con profumi intensi, ottimo equilibrio acidico e una notevole piacevolezza, favorita anche dalle temperature più fresche di settembre. Parallelamente alla qualità del raccolto, continua a crescere la consapevolezza ambientale nel territorio del Lugana. Nel 2025 le superfici vitate certificate secondo standard di sostenibilità (SQNPI, Equalitas e Biologico) hanno raggiunto l'87% degli ettari totali, pari a 2.313 ettari sui 2.669 complessivi, in deciso aumento rispetto al 2024. Un segnale tangibile dell'impegno delle aziende verso una viticoltura sempre più responsabile e trasparente. «Il Lugana si conferma un territorio all'avanguardia, capace di unire la qualità enologica all'ecosistema del vigneto.» commenta Fabio Zenato, Presidente del Consorzio Tutela Lugana DOC. «Le aziende hanno dimostrato grande attenzione in vigna durante una stagione non semplice, gestendo con competenza le fasi di raccolta e mantenendo altissimi standard qualitativi. Il forte incremento delle certificazioni di sostenibilità dimostra una maturità collettiva: oggi quasi nove ettari su dieci nel nostro territorio operano secondo criteri riconosciuti e certificate nel rispetto ambientale.» La vendemmia 2025 del Lugana DOC consegna, dunque, un messaggio chiaro: la qualità e la sostenibilità, qui, crescono di pari passo. |
Mercato Usa: Cresce il Vino Nobile di Montepulciano |
| Il Vino Nobile di Montepulciano conferma il suo ruolo di punta tra le eccellenze
vinicole italiane negli Stati Uniti, secondo le ultime rilevazioni dell'Osservatorio
Unione Italiana Vini (UIV) presentate martedì 21 ottobre in occasione di un incontro che
ha preceduto il Consiglio direttivo dell'Unione che si è svolto proprio nella città di
Montepulciano. I dati relativi al periodo gennaio-agosto 2025 testimoniano una crescita
significativa sia in termini di volume che di valore, in netta controtendenza rispetto
all'andamento generale del vino italiano negli USA. «Questi numeri confermano la forza, la qualità e la capacità di innovazione del Vino Nobile di Montepulciano, capace di conquistare sia i segmenti più giovani sia quelli con maggiore capacità di spesa in uno dei mercati più competitivi al mondo», commenta il presidente Andrea Rossi. «Restiamo convinti che il percorso di promozione e valorizzazione, anche attraverso nuove strategie di mercato, sia la strada giusta per affrontare le sfide globali e garantire una crescita strutturale del settore». «Negli anni, il Nobile di Montepulciano è progredito molto nella comunicazione e nel posizionamento sui mercati. Anche i risultati negli Stati Uniti, nonostante le difficoltà e una concorrenza che negli anni si è fatta sempre più fitta, sono positivi – ha detto il Presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi – è la dimostrazione che anche oggi è possibile lavorare bene con i vini rossi nelle aree vocate». Mentre il mercato del vino italiano negli Stati Uniti ha fatto registrare una flessione complessiva nei volumi (-6,2%) e nei valori (-5%), il report di UIV mette in evidenza come il Vino Nobile di Montepulciano si distingua con performance positive: le vendite totali crescono del +4,8% in volume e del +4,2% in valore. Particolarmente rilevante è il risultato nel canale off-premise (consumi domestici), che segna un incremento del +15,9% in volume e +16,8% in valore. Il canale on-premise (consumi fuori casa), pur registrando una lieve flessione, mostra invece una crescita nelle fasce di prezzo più alte (30-49,99 € e oltre 50€), a conferma della forte attrattività del prodotto tra i consumatori premium. È quanto rileva l'osservatorio di Unione Italiana Vini con le elaborazioni su base Sipsource relative agli scarichi di vino dai magazzini dei distributori americani per le merci pronte al consumo. I dati dell'Osservatorio Unione Italiana Vini evidenziano inoltre una dinamica interessante sul fronte dei consumatori: la fascia 21-39 anni rappresenta il 44% del volume, con un aumento del 12% rispetto all'anno precedente, segno che il Vino Nobile di Montepulciano conquista anche il pubblico più giovane e cosmopolita. Dal punto di vista socioeconomico, le famiglie con reddito tra 75.000 e 124.999 dollari costituiscono il segmento principale (57% del volume), con una crescita del 4,5%. Analizzando i canali di vendita, spicca la crescita nei settori Grocery e Liquor, che rafforzano la presenza del Vino Nobile di Montepulciano presso la grande distribuzione e i negozi specializzati negli Stati Uniti. Il canale Dining (ristoranti) resta strategico, pur registrando una lieve contrazione, a conferma di una fase di evoluzione nei consumi. Questi risultati premiano gli investimenti mirati del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano in promozione e posizionamento sul mercato americano, che oggi rappresenta il secondo sbocco internazionale con il 35% dell'export totale. Quello degli Stati Uniti è un mercato in forte crescita e anche rispetto al 2023 ha rappresentato un incremento raggiungendo quota 35%. Soprattutto negli ultimi anni, anche grazie alle operazioni di OCM, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano ha investito moltissimo in promozione in questo Paese che oggi, se i dazi andassero a regime, potrebbe perdere una forte quota di vendite. Il 2024 in generale è stato un anno positivo in valore per il mercato del Vino Nobile di Montepulciano. Per quanto riguarda l'export lo scorso anno ha rappresentato il 65,5% (nel 2023 era stato il 66%), mentre il restante 34,5% viene commercializzato in Italia. Continua la tendenza di crescita degli ultimi anni la vendita diretta in azienda che nel 2024 ha ormai superato il 35%. Per quanto riguarda il mercato nazionale, inoltre, le principali vendite sono registrate in centro Italia (62%) e in particolare in Toscana per il 42%. Al nord viene venduto il 33% e al Sud il 5,30%. Per quanto riguarda l'estero si assiste a una torta divisa a metà tra Europa e paesi extra UE. In America (tra Nord e Sud) va il 35% dell'export, in Europa (esclusa Italia) il 29,2%. Un dato davvero significativo è la fetta di mercato del Vino Nobile di Montepulciano a marchio bio che nel panorama italiano vale il 44,7% delle vendite, mentre a livello internazionale rappresenta oltre il 50% delle vendite complessive. |
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