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Indice:Il Forum del Vino: santa maddalena e saluti!  Nuovo Messaggio
Autore Messaggio
bacco83
Utente



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Registrato il:
02/03/2010 11:09:58 GMT
Quota  Inviato: 02/03/2010 12:01:19 GMT Messaggio SuccessivoInizio Pagina
non avendo trovato un posto dove presentarmi lo faccio qui, se gli amministratori lo dovessero trovare inopportuno, lo possono pure cancellare!
ciao a tutti! mi sono iscritto a questo forum per condividere la mia passione con voi!
spero di trovare tanta gente amica con cui scambiare opinioni su vini di tutti i tipi!

inizio subito con il chiedere: che ne pensate del "santa maddalena" o "st. magdalaner"? del trentino (se non sbaglio). sta diventando la mia passione!
ogni secondo è buono per rivoluzionare tutto
Après-ski81
Utente



Messaggi: 4
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Registrato il:
14/04/2010 10:16:28 GMT
Quota  Modificato: 19/04/2010 12:36:53 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Ciao Bacco83,

io mi sono appena iscritto e come te condivido la passione per i vini altoatesini, il St.Magdalener piace molto anche a me. Anche se la schiava è considerato un vitigno "povero", secondo me può dare cmq gran soddisfazione, un vino non troppo impegnativo adatto, ad esempio, per accompagnare un bel tagliere di speck e formaggi... magari con un bel panorama dolomitico davanti agli occhi.

Ciao

A.
Kekko
Utente



Messaggi: 11
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Registrato il:
02/04/2010 19:11:39 GMT
Quota  Inviato: 19/04/2010 14:50:37 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Après-ski81 ha scritto:
Ciao Bacco83,

Anche se la schiava è considerato un vitigno "povero", secondo me può dare cmq gran soddisfazione.

A.

Quoto alla grande!!!
La maggior parte dei vitigni autoctoni italiani erano considerati minori, soprattutto se paragonati ai tanto blasonati vitigni internazionali, e purtroppo ancora oggi certi viticoltori la pensano ancora in questa maniera.
VIVA GLI AUTOCTONI!!!
panterarosa
Enofilo



Messaggi: 73
Vini: 26
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Registrato il:
02/08/2004 21:38:51 GMT
Quota  Inviato: 19/04/2010 15:03:49 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
E metteteci pure me!
Non solo la Schiava ma anche tutte le altre uve della nostra bella Italia del vino!
E del Grignolino che ne dite? E la Freisa?
Fabio B.
Kekko
Utente



Messaggi: 11
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Registrato il:
02/04/2010 19:11:39 GMT
Quota  Inviato: 19/04/2010 15:25:15 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
panterarosa ha scritto:
E metteteci pure me!
Non solo la Schiava ma anche tutte le altre uve della nostra bella Italia del vino!
E del Grignolino che ne dite? E la Freisa?

Sono tutte uve che, se ottenute con basse rese per ettaro e con le giuste pratiche colturali di sicuro danno il meglio di se!!! Basta vedere cosa sono riusciti a fare con il sagrantino per fare un esempio... E' ovvio che se non vi è alcun riguardo per la qualità, quello che ho appena citato non vale più.
E del tocai rosso in veneto che ne dite?
maxtrek
Enofilo



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02/08/2004 21:35:21 GMT
Quota  Modificato: 21/04/2010 18:56:42 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
kekko ha scritto:
Sono tutte uve che, se ottenute con basse rese per ettaro e con le giuste pratiche colturali di sicuro danno il meglio di se!!! Basta vedere cosa sono riusciti a fare con il sagrantino per fare un esempio... E' ovvio che se non vi è alcun riguardo per la qualità, quello che ho appena citato non vale più.
E del tocai rosso in veneto che ne dite?

Pure io sono fra quelli che vanno in visibilio con certe uve sconosciute e autoctone.
Hai ragione kekko. L'esempio del Sagrantino è eclatante e sono sicuro che il "modello" si può applicare anche a tante altre uve.
Sul Tocai rosso non saprei, ne ho sentito parlare ma non l'ho mai provato, anzi se ci illumini un pò sull'uva e sui vini ascoltiamo volentieri.
Max
Kekko
Utente



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02/04/2010 19:11:39 GMT
Quota  Modificato: 22/04/2010 11:14:43 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
maxtrek ha scritto:
kekko ha scritto:
Sono tutte uve che, se ottenute con basse rese per ettaro e con le giuste pratiche colturali di sicuro danno il meglio di se!!! Basta vedere cosa sono riusciti a fare con il sagrantino per fare un esempio... E' ovvio che se non vi è alcun riguardo per la qualità, quello che ho appena citato non vale più.
E del tocai rosso in veneto che ne dite?

Pure io sono fra quelli che vanno in visibilio con certe uve sconosciute e autoctone.
Hai ragione kekko. L'esempio del Sagrantino è eclatante e sono sicuro che il "modello" si può applicare anche a tante altre uve.
Sul Tocai rosso non saprei, ne ho sentito parlare ma non l'ho mai provato, anzi se ci illumini un pò sull'uva e sui vini ascoltiamo volentieri.

Volentieri....Intanto, sono venuto a sapere pochi giorni fa che il TAI ROSSO (non chiamato più TOCAI per decisione della comunità europea) non è un vero e proprio vitigno autoctono, infatti la grenache in francia con la quale si produce lo CHATEAUNEUF- DU -PAPE, l'alicante in spagna, e il cannonau in sardegna sono praticamente le cugine di questo vitigno.
Più che altro si può parlare di territorialità...Infatti in ogni luogo da me citato, questo vitigno ha caratteristiche diverse. Per quanto riguarda il vino; parlando di quello prodotto con il tai rosso nella provincia di vicenza, tra l'altro la mia zona, posso dire che è un vino delicato, dal colore rosso rubino con profumi floreali e dal marcato sentore di ciliegia. Un vino non impegnativo, anzi direi proprio di facile beva. Dalle mie parti lo si produce anche con vendemmia tardiva, e così facendo si ottiene un vino più strutturato e corposo....
Questo è tutto quello che so!!!
panterarosa
Enofilo



Messaggi: 73
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Registrato il:
02/08/2004 21:38:51 GMT
Quota  Inviato: 23/04/2010 05:26:58 GMT Messaggio PrecedenteInizio Pagina
Confermo, per quel che ne so io, che il Tai Rosso (ex Tocai Rosso) altro non è che la Grenache Noir. Unica mia pecca di non essere mai riuscito a procurarmene una bottiglia.
Se però è grenache già so che mi piacerà. Da quel che so è difficile trovarlo al di fuori dei confini del vicentino.
Fabio B.

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