Tutte le piante della famiglia delle solanacee hanno una
particolarità: contengono tutte alcaloidi, quindi tutte hanno degli effetti sul
sistema nervoso umano. Naturalmente non tutte contengono la stessa quantità e
la stessa qualità di alcaloidi, tanto che alcune di queste vengono utilizzate
per preparazioni medicinali, come ad esempio la belladonna, il tabacco e lo
stramonio. Altre piante della famiglia hanno caratteristiche più normali e
sono entrate a far parte dell'alimentazione umana, come per esempio la patata,
la melanzana e il pomodoro. Uno degli 85 generi è il capsicum al quale
appartiene il peperoncino rosso piccante. All'interno del genere capsicum
troviamo il capsicum annum, capsicum frutescens, capsicum
pubescens e il capsicum pendulum. Il capsicum annum raggruppa al
suo interno altre varietà come il capsicum abbreviatum,
l'acuminatum, il fasciculatum, il cerasiferum, il
bicolor e il christmas candle.
Le altre centinaia di capsicum diffuse in tutto il mondo danno vita a
numerosi tipi di peperoncini, di svariate dimensioni, forme e sapori, che sono
praticamente impossibili da classificare. Nemmeno i botanici in alcuni casi
riescono ad essere concordi. Per quanto riguarda il sapore piccante, questo
si deve alla presenza di capsaicina: esistono peperoncini dolci,
piccanti o piccantissimi; sembra che il grado di intensità della sensazione
piccante sia inversamente proporzionale alla grandezza del frutto, pertanto un
peperoncino più piccolo sarà più piccante di uno di maggiori dimensioni.
Prima di considerare le varie qualità di peperoncino è necessario accennare il
modo di misurare il grado d'intensità della sensazione piccante. Primi ad
utilizzare una scala di valutazione del grado di piccante del peperoncino
sono stati gli Aztechi. Nella loro lingua Nahuatl distinguevano sei
gradi: coco (piccante), cocopatic (molto piccante),
cocopetz-patic (molto molto piccante), cocopetztic (piccante
acceso), cocopetzquauitl (estremamente piccante) e cocopalatic
(piccante da scappare).
La percezione gustativa è un'attitudine personale, pertanto una graduatoria
basata sulla percezione soggettiva è senz'altro approssimativa e fortemente
relativa. Un farmacista di Detroit, nel 1912, cercò di stabilire un modo di
misurare il grado di piccante il più possibile obiettivo, almeno secondo
lui. Si chiese quale fosse la sostanza che determina la sensazione di piccante
e come fosse possibile misurarla. si procurò dei peperoncini, fra le specie più
piccanti, e li lasciò separatamente in infusione nell'alcool per una notte.
Utilizzò questo procedimento perché, da buon farmacista sapeva che la
capsaicina, sostanza che determina la sensazione piccante, è solubile in alcool.
La mattina seguente prelevò una quantità precisa di estratto e vi aggiunse
acqua zuccherata in proporzioni definite finché il piccante fosse appena
percettibile. Da questo esperimento risultò che maggiore era la quantità
d'acqua aggiunta e maggiore era la sensazione di piccante del peperoncino.
Per l'Habanero, considerato il più piccante al mondo, occorrono 300.000 unità
di acqua zuccherata per rendere appena percettibile la sensazione di piccante,
contrariamente alle 5000 unità necessarie per mitigare il piccante della specie
Poblanos.
Esiste un'altro metodo per misurare il grado di sensazione piccante del
peperoncino, anch'esso basato su dati empirici: la Dremann's Hotness Scale
(Scala di Piccante di Dremann), abbreviata in DHS. Questo metodo si basa sul
diametro del peperoncino, senza tener conto della sua lunghezza, e la sua
capacità di aumentare il piccante in una salsa per unità di peso. La scala
utilizzata dal metodo indica le once di salsa che si riescono ad insaporire
con l'aggiunta di una sola oncia di peperoncino verde fresco. Nel caso di
peperoncino maturo si deve moltiplicare la quantità per 2 o 3, nel caso in cui
sia secco si deve moltiplicare per dieci. Tuttavia va sottolineato che tutte e
due i sistemi si basano su sensazioni personali quindi decisamente empirici e
relativi, e che alcune varietà di peperoncino si trovano in posizioni diverse
di piccante nelle scale previste dai due metodi.
Fra le tante varietà di peperoncino esistenti, si riportano di seguito le
caratteristiche di quelli più noti e diffusi.
- Paprica - (Capsicum annuum) Polvere ottenuta facendo
seccare e successivamente riducendo in polvere una particolare qualità di
peperone dolce. La pianta è originaria del Messico ma è stata introdotta in
Ungheria dove è diventata un ingrediente simbolo della cucina locale
- Ancho - Di colore rosso-arancio a forma di cuore, lungo circa
12 centimetri, dal sapore dolce e fruttato. In Messico è sicuramente il
peperoncino più popolare, ottimo per farcire i ripieni e per aromatizzare le
salse. Quand'è ancora verde assume il nome di Poblano e può essere
consumato fresco. Si trova spesso già ridotto in polvere
- Aji - Si conoscono con questo nome una grande varietà di
peperoncini Peruviani, come l'ajì heuacatay, il verde molido e il
limo amarillo, è di colore rosso dall'odore intenso e molto piccante
- Chipotle - Peperoncino Messicano color caffè. Si tratta in
realtà di un jalapeño di grossa taglia maturato ed essiccato. Prima di
utilizzarlo bisogna togliere il picciolo ed i semi, ridurlo in purea
aggiungendo un poco d'acqua
- Guajillo - Peperoncino di colore bruno scuro, Messicano, può
raggiungere i 10-15 centimetri di lunghezza ed una forma blandamente ricurva.
Il suo aroma ricorda vagamente il tè verde, ma in bocca ha un sapore dolce ed
è ottimo nella preparazione delle salse
- Habanero - Si coltiva nello Yucatan e nei Caraibi. Si suppone,
visto il nome che porta, che abbia origine dall'Avana, Cuba, ma in Messico i
Maya ne rivendicano la paternità supportati dal fatto che cresce quasi
esclusivamente nello Yucatan. Considerato come il peperoncino più piccante al
mondo, ha un colore arancio o rosso e la forma di una lanterna della lunghezza
di 5 centimetri. Ottimo nelle salse piccanti perché nonostante il suo
accentuato sapore piccante, è una varietà dal gusto più morbido di altri, il
suo sapore piccante non è persistente e neppure pungente, non irrita lo
stomaco e si fa sentire solo in bocca. Si usa tostato o pestato
- Jalapeño - Si coltiva nell'Oaxaca e Chibuabua (Messico),
Texas e USA sud ovest. È probabilmente il peperoncino Messicano più
conosciuto in Europa e negli Stati Uniti, ha un colore verde scuro, la polpa
spessa ed una lunghezza tra i 5 e i 7 centimetri, è moderatamente piccante e lo
si consuma preferibilmente en escabeche (in salamoia), essiccato al sole
poi affumicato con legni particolari. È diventato famoso sotto aceto, sul
Messicano nacho (cibo Messicano fatto con una tortilla farcita con
formaggio, soia e salsa di peperoncino Jalapeño) e hot dog, sicuramente
il peperoncino piccante americano per eccellenza. Nonostante sia Americano
d'adozione, la sua origine è Messicana, precisamente dalla città di Jalapa, da
cui prende il nome. Nello stato di Veracruz si coltivano circa cinquanta
varietà di peperoncini
- Kayenna - (o Cajenna) Si coltiva in Louisiana, Messico,
Asia e Africa. Deriva dall'antico Jalapeño. Si tratta di uno dei peperoncini
più piccanti al mondo, dal colore verde o rosso-arancio dal profumo
assolutamente particolare che si presta ottimamente per rendere piccanti i
piatti della tradizione Africana e Caraibica
- New Mexico - Si coltiva nel Rio Grande Valley, Messico
- Jamaikan Hot - Si coltiva in Giamaica e in altre isole
Caraibiche
- Scotch Bonnet - Si coltiva in Giamaica, Caraibi e Belice
- Prik Chee - Tipico della tradizione culinaria Tailandese, ha la
dimensione di un dito ed è moderatamente piccante. Secondo il grado di
maturazione può assumere un colore verde, giallo o rosso.
- Prik Kee Noo - Peperoncino Tailandese di piccola taglia ma
contrariamente al Prik Chee, questo è molto piccante, può assumere colore
rosso, verde o giallo-arancione, trova un largo uso in cucina, dai curry alle
salse
- Pasilla - Peperoncino Messicano lungo e sottile dal colore
marrone scuro, ha un inconfondibile gusto di liquirizia. Ridotto in salsa è
ottimo per aromatizzare i piatti a base di frutti di mare ed il ceviche
- Poblano - Si coltiva a Puebla, Città del Messico e California,
di colore verde scuro lungo circa 10 centimetri. Non viene mai consumato crudo,
è eccellente grigliato al forno
- Serrano - Si coltiva in Messico e USA Sud Ovest, di colore
verde vivo o rosso è una varietà molto piccante. Ha un gusto deciso ed è
ottimo per insalate, marinate e salse.
- Wax - Si coltiva in Messico, California e USA Sud Ovest
- Rocotillo - Si coltiva in Sud America
- Thai - Si coltiva nel sud est Asiatico e California
- Peperone Dolce - Si coltiva nel Mediterraneo e in California.
Non è piccante
Un particolare accenno va fatto per la salsa più famosa a base di peperoncino:
la salsa Tabasco. Per la sua preparazione si utilizzano solamente peperoncini
provenienti dall'isola di Avery in Louisiana. I frutti vengono raccolti ben
maturi poi macinati e quindi uniti al sale vengono macerati nell'aceto di
frumento, il tutto lasciato maturare in botti di quercia. Il Tabasco ha un
gusto piccante ed un aroma penetrante, viene consumato prevalentemente in
gocce.
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