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Avocado

Un frutto particolare che si sposa benissimo con le preparazioni salate, la sua fama di afrodisiaco ne ha accelerato la diffusione dalle Americhe all'Europa

 L'avocado, Persea americana Mill., è una pianta appartenente alla famiglia delle Lauracee, genere Persea, originaria dell'America centrale, conosciuta già in epoca precolombiana. Le sue origini sono stimate al 5000 a.C. e il nome deriva dallo spagnolo “avogado”, che a sua volta deriva dal termine Azteco “ahuacatl”, “aguacate” o “ahuacate” (testicolo). Per la sua particolare conformazione e colore della buccia è chiamato anche “pera di coccodrillo”. L'avocado viene coltivato nei paesi tropicali e a clima temperato, quali Messico, California, Florida, Venezuela, Australia, Filippine, Kenya, Nuova Zelanda, Brasile e Sudafrica. Nel bacino del Mediterraneo si trova una piccola produzione in Spagna e in Israele.


Frutti di avocado
Frutti di avocado

 L'avocado è un albero alto circa 20 metri, dalla chioma espansa a forma di globo, dalle foglie sempreverdi e dai fiori piccoli e poco appariscenti, a sei punte di color giallo verdastro riuniti in grappoli. I frutti poco appariscenti non sono ben visibili agli insetti, determinando la bassa produttività della pianta. I frutti sono drupe carnose, lunghe dai 7 ai 20 centimetri, la quale forma ricorda una pera, la buccia esterna, a seconda della varietà, è di color verde, nera violacea o color caffè, al tatto è rugosa. La polpa di color giallo verde o giallo pallido, dalla consistenza burrosa per l'alto contenuto di grassi, avvolge un solo seme biancastro o rosa. Dal punto di vista botanico è una pianta sempreverde, anche se in prossimità della fioritura, tende a perdere quasi completamente le foglie. L'avocado si adatta abbastanza bene ai climi tropicali, sub tropicali e temperati, tuttavia nei terreni esposti al vento devono essere predisposte opportune protezioni così da riparare le piante.

 

Varietà di Avocado

 Le varietà di avocado sono tre: antillana, guatemalteca e messicana. Le differenze si presentano a livello delle foglie, che nei germogli risultano verdi nella messicana e nell'antillana, mentre sono verde bronzato-viola nella guatemalteca. La varietà messicana presenta il tipico profumo di anice. Le varietà più resistenti sono quella messicana e guatemalteca, tuttavia anche queste non sopportano temperature inferiori a 4° C. Nell'avocado che troviamo nelle piantagioni odierne non è possibile scorgere queste differenze, poiché si tratta quasi sempre di ibridi. Gli ibridi usati nelle coltivazioni, anche se dotati di fiori ermafroditi, sono caratterizzati dall'alta difficoltà all'autofecondazione. Le piante sono divise in due categorie: “A” e “B”. Queste differiscono nella biologia floreale: nelle piante appartenenti alla tipologia “A”, la ricettività del pistillo è attiva durante le ore mattutine, mentre le antere sono piegate ed il polline non può arrivare a destinazione; nelle piante di categoria “B” accade esattamente il contrario. Se si vuole ottenere la produzione di avocado è indispensabile avere a disposizione contemporaneamente entrambe le varietà A e B.

 Le varietà più commercializzate sono:

 

  • Ettinger e Fuerte - sono le varietà più comuni, caratterizzate dalla forma allungata, dalla buccia sottile e di color verde brillante
  • Nabal - dalla forma più tondeggiante, la buccia è spessa e la polpa dal sapore particolarmente delicato
  • Hass - dalla buccia ruvida che durante la maturazione passa dal color verde al verde scuro, considerato il migliore dal punto di vista del sapore

 L'avocado si può considerare una pianta a rapido accrescimento, almeno rispetto agli agrumi: in tre anni una pianta di avocado si sviluppa quanto una di agrumi in dieci. Le piantagioni di avocado non necessitano di particolari cure. Il periodo della raccolta inizia i primi di novembre per terminare verso la fine di marzo o in aprile, dipendentemente dalla varietà. Anche le rese sono relative alla varietà, mediamente 10-20 tonnellate per ettaro. Ogni frutto pesa in genere dai 200 ai 500 grammi. Le foglie forniscono ai frutti un ormone che ne impedisce la maturazione completa: per farli maturare è necessario quindi separarli dalla pianta. L'avocado era uno degli alimenti base per le popolazioni azteche e maya, dove era considerato afrodisiaco, caratteristica che non è passata inosservata ai conquistatori spagnoli, che lo hanno trapiantato in Europa, importando con esso anche le leggende che lo avevano reso famoso. L'olio di avocado viene utilizzato per i massaggi; l'olio di color giallo chiaro è più raffinato, e viene usato per fare massaggi sul viso, mentre quello verde o marrone, più grezzo, si usa per massaggiare il corpo.

 

Qualità Nutrizionali


 

 L'avocado è uno dei pochi frutti freschi molto ricco di grassi e povero di zuccheri semplici. Visto il suo elevato potere calorico, è bene controllare la quantità assunta, infatti, 100 grammi forniscono più di 200 calorie. Si tratta, per la maggior parte, di grassi monoinsaturi, mentre contiene una bassa quantità di grassi polinsaturi. Per questo motivo, l'avocado non può essere considerato come un'equilibrata fonte di grassi essenziali. L'avocado è una buona fonte di antiossidanti, come vitamina E e glutatione, è ricco di vitamina A, B1 e B2; è ottimo per combattere l'invecchiamento, per la pelle e per gli occhi. Il suo consumo è indicato a coloro i quali seguono una dieta vegetariana, in caso di convalescenza, invecchiamento o gravidanza. Per il suo alto contenuto di mucillagini, è adatto a chi soffre di colite o gastrite, e grazie alle sue proprietà antiossidanti, può contrastare l'invecchiamento precoce. Recentemente è stato scoperto che l'avocado facilita l'assorbimento di alfacarotene e betacarotene.

 Cento grammi di avocado contengono: 83% di parte edibile; 64g di acqua; 2,2g di proteine; 17g di lipidi; 6g di glucidi; 1,5g di fibre; 4mg di sodio; 340mg di potassio; 0,6mg di ferro; 10mg di calcio; 42mg di fosforo; 14mg di vitamina A; 0,11mg di vitamina B1; 0,2mg di vitamina B2; 18mg di vitamina C; 6,4mg di vitamina E; 1,6mg di vitamina PP. Oltre alle sue qualità nutrizionali l'avocado è noto anche per le sue qualità cosmetiche. Le donne del Sud e del centro America usavano l'avocado per la preparazione di maschere particolarmente efficaci sulle pelli secche e come impacco per i capelli. Possiede proprietà digestive, indicato per combattere la dissenteria grazie al suo potere astringente.

 

Conservazione e Uso in Cucina

 L'avocado è un frutto solitamente importato, quindi non è sempre facile trovarne di ottima qualità, spesso sono venduti ancora acerbi e pertanto necessitano di maturare prima del consumo. Prima di acquistarlo, è sufficiente prenderlo in mano ed esercitate una leggera pressione con il pollice sulla superficie del frutto: se è duro vuol dire che è acerbo e bisogna lasciarlo maturare per qualche giorno. Se la buccia cede senza lasciare alcun solco, è il momento giusto per consumarlo. Se la buccia cede lasciando un piccolo solco, allora vuol dire che è un po' troppo maturo e va preferibilmente utilizzato per la preparazione di creme. Se nella buccia rimane un solco profondo, significa che è troppo maturo e non va acquistato. Nel caso si acquistino frutti ancora non maturi, è consigliabile lasciarli da tre a sei giorni a temperatura ambiente, non in frigorifero. Per accelerare il processo di maturazione, è sufficiente metterli in un sacchetto di carta insieme a un pomodoro oppure avvolto in un foglio di alluminio. Nel caso in cui si sia acquistato un avocado maturo, si può conservarlo in frigorifero per uno o due giorni.

 Per aprire un avocado, si prende un coltello affilato e si taglia a metà il frutto, in senso verticale, girando con il coltello intorno al resistente nocciolo, poi si prendono le due parti con le mani e si esercita una leggera torsione, in senso orario con una mano e in senso opposto con l'altra. La polpa esposta all'aria tende a scurirsi: per evitare questo spiacevole inconveniente è sufficiente spruzzarla con del succo di limone. L'avocado è un frutto che può essere consumato anche come ortaggio. La polpa tagliata a pezzetti o a fettine, può essere condita con olio, pepe, sale, aceto, senape, aglio, salsa aurora o maionese. La polpa può essere schiacciata fino a ridurla in poltiglia, per poi servirla spalmata su fette di pane. La polpa tagliata a pezzettini si sposa bene aggiunta all'insalata mista. Nel caso si prepari una crema, è bene coprirla con una pellicola in modo da evitare il più possibile il contatto con l'ossigeno. Nelle Filippine l'avocado è servito come dessert aggiungendo latte e zucchero. Infine, dal seme si ricava un olio alimentare.

 






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Aquavitae

Rassegna di Grappe, Distillati e Acqueviti

 

I punteggi delle acqueviti sono espressi secondo il metodo di valutazione di DiWineTaste. Fare riferimento alla legenda dei punteggi nella rubrica "I Vini del Mese"



Grappa di Sagrantino, Antonelli (Umbria, Italia)
Grappa di Sagrantino
Antonelli (Umbria, Italia)
(Distillatore: Distilleria Nannoni)
Materia prima: Vinaccia di Sagrantino
Prezzo: € 20,00 - 50cl Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Alla vista si presenta incolore, limpida e cristallina. Al naso esprime aromi intensi, puliti e gradevoli di mora, prugna, liquirizia, violetta e un accenno di anice con pungenza dell'alcol quasi impercettibile. In bocca ha sapori intensi, pungenza dell'alcol percettibile e che tende a dissolversi rapidamente, dolcezza bilanciata, gusto secco. Il finale è persistente con ricordi di mora e prugna. Questa grappa è distillata con alambicco discontinuo a bagnomaria. Alcol 42°.



Grappa di Dolcetto Monovitigno, Magnoberta (Piemonte, Italia)
Grappa di Dolcetto Monovitigno
Magnoberta (Piemonte, Italia)
Materia prima: Vinaccia di Dolcetto
Prezzo: € 15,50 - 70cl Punteggio:
Questa grappa si presenta incolore, limpida e cristallina. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati di ciliegia, lampone, prugna, fragola e nocciola con pungenza dell'alcol quasi impercettibile. In bocca ha sapori intensi, pungenza dell'alcol percettibile e che tende a dissolversi rapidamente, dolcezza bilanciata, sapori intensi, piacevole morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di ciliegia e lampone. Questa grappa è prodotta con alambicco discontinuo a bassa pressione. Alcol 42°.



Grappa di Teroldego 2004, Zeni (Trentino, Italia)
Grappa di Teroldego 2004
Zeni (Trentino, Italia)
Materia prima: Vinaccia di Teroldego
Prezzo: € 19,00 - 70cl Punteggio:
Questa grappa si presenta incolore, limpida e cristallina. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti di amarena, prugna, lampone, nocciola, liquirizia e violetta con pungenza dell'alcol quasi impercettibile. In bocca ha sapori intensi, pungenza dell'alcol percettibile e che tende a dissolversi rapidamente, dolcezza bilanciata. Il finale è persistente con ricordi di amarena, prugna e lampone. Questa grappa è distillata con alambicco discontinuo a bagnomaria. Alcol 45°.



Grappa Rubinia 1998, Distilleria Gualco (Piemonte, Italia)
Grappa Rubinia 1998
Distilleria Gualco (Piemonte, Italia)
Materia prima: Vinaccia di Dolcetto di Ovada e Barbera
Prezzo: € 34,50 - 70cl Punteggio:
Alla vista si presenta con un colore giallo ambra chiaro, limpida e cristallina. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati di fico secco, vaniglia, prugna secca, liquirizia, tabacco, nocciola e miele con pungenza dell'alcol quasi impercettibile. In bocca ha sapori intensi, pungenza dell'alcol percettibile e che tende a dissolversi rapidamente, dolcezza bilanciata, piacevole morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di prugna secca, fico secco e miele. Questa grappa è distillata con alambicco discontinuo a bagnomaria, matura per 2 anni in botte di rovere e per 3 anni in botti di acacia. Alcol 42°.





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Wine Parade


 

I 15 migliori vini secondo i lettori di DiWineTaste. Per esprimere le vostre preferenze comunicate i vostri tre migliori vini al nostro indirizzo di posta elettronica oppure compilare il modulo disponibile nel nostro sito.


Posizione Vino, Produttore
1 Amarone della Valpolicella Classico 2000, Zenato (Italia)
2 Wine Obsession 2001, Vignamaggio (Italia)
3 Brunello di Montalcino 1999, Castello Banfi (Italia)
4 Notarpanaro 1999, Taurino (Italia)
5 Colli Orientali del Friuli Rosazzo Bianco Terre Alte 2002, Livio Felluga (Italia)
6 Chianti Classico Riserva Novecento 2000, Dievole (Italia)
7 Nero al Tondo 2001, Ruffino (Italia)
8 Trento Talento Brut Riserva Methius 1998, Dorigati (Italia)
9 Chianti Classico Riserva Novecento 2000, Dievole (Italia)
10 Don Antonio 2003, Morgante (Italia)
11 Riesling Central Otago 2004, Felton Road (Nuova Zelanda)
12 Amarone della Valpolicella Classico Costasera 2001, Masi (Italia)
13 Sagrantino di Montefalco Collepiano 2003, Arnaldo Caprai (Italia)
14 Soave Classico Monte Alto 2004, Ca' Rugate (Italia)
15 Amarone della Valpolicella Classico 1998, Santa Sofia (Italia)

 in salita    in discesa    stabile    nuova entrata



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