All'Enoteca Regionale Emilia Romagna a Dozza (Bologna) si è svolta la
premiazione della quarta edizione dell'Albana Dèi, concorso enologico dedicato
ai vini di tipologia secco ottenuti da uve Albana della prestigiosa DOCG
Romagna. Tre le categorie premiate: Romagna Albana Dop secco - Moderna,
Vini da uve Albana di tipologia secco - Lunghe macerazioni Premio Valter Dal
Pane, Vini da uve Albana di tipologia secco - Del Cuore. Ad aggiudicarsi la
prima posizione nella categoria Moderna è stato Impronta dei Gessi 2013
della CAB - Brisighella, seguito da Compadrona 2014 di Poderi delle Rocche -
Dozza, terzi classificati pari merito Romio 2015 di CAVIRO - Faenza e I
Croppi 2015 di Celli - Bertinoro.
Tra le Albana Lunghe Macerazioni, si è imposto Terra! 2015 di Villa Papiano
- Modigliana, secondo Fiorile 2015 di Fondo San Giuseppe - Brisighella e terzo
Vigna Rocca 2015 di Tre Monti - Imola. L'Albana del Cuore 2016 è un ex aequo
fra Cara Cara 2015 di Marco Bandini - Castel Bolognese e Terra! 2015 di Villa
Papiano - Modigliana. Seconda posizione per Vigna Rocca 2015 dell'Azienda Tre
Monti - Imola, terzo posto per Vite in Fiore 2015 di Francesconi Paolo -
Faenza.
Il concorso, nato quattro anni fa da un'idea dei curatori Carlo Catani e Andrea
Spada e organizzato da Enoteca Regionale Emilia Romagna col patrocinio del
Consorzio Vini di Romagna, si è svolto in due momenti. Il primo riservato alla
giuria tecnica - composta dai critici delle principali guide del settore,
tecnici ed esperti enogastronomici, sommelier professionisti e commerciali vino
- che ha degustato alla cieca tutti i vini in concorso e che ha selezionato i
finalisti. Finalisti che hanno poi affrontato il giudizio popolare nel corso
di ben cinque eventi che nel mese di maggio si sono svolti a Dozza (Bologna),
Bertinoro (Forlì-Cesena), Brisighella (Ravenna), Oriolo dei Fichi e Faenza
(Ravenna), per determinare la classifica dell'Albana del Cuore 2016.
Obiettivo del Concorso è di valorizzare il grande vitigno attraverso un
contenitore semplice e di appeal, che mira a fare del mese di maggio la
ricorrenza annuale memorabile delle nuove annate dell'Albana. Un modo per
rilanciare il valore della DOCG Romagna Albana quale veicolo per fissare
l'unicità e straordinarietà del vitigno nella ricchezza di interpretazioni dei
vini prodotti nel territorio.
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