A parte l'efficacia comunicativa e promozionale dell'etichetta, il ruolo più
importante e pratico per il consumatore è quello di fornire indicazioni sulla
natura e le caratteristiche del vino. Per quanto rigorose possano essere le
leggi dei vari paesi produttori, una funzione che un'etichetta non potrà mai
garantire al consumatore è l'informazione sulla reale ed effettiva qualità del
vino. Questa garanzia è offerta unicamente dalla serietà del produttore e che,
purtroppo, è accertabile solamente con l'assaggio e la valutazione del
prodotto. Nonostante l'etichetta dovrebbe fornire, in teoria, una basilare
garanzia sulla qualità del prodotto, l'esperienza e la pratica ci insegnano
invece che vini provenienti dalla stessa area ma di produttori diversi, la cui
produzione è regolata dalle medesime leggi, hanno indiscutibilmente livelli di
qualità molto diversi fra loro. Data la diversità delle leggi in vigore nei
singoli paesi in materia di etichettatura, ci limiteremo semplicemente a
trattare gli aspetti che sono comuni in ogni paese del mondo e che si trovano
praticamente in tutte le etichette. Per informazioni specifiche sui sistemi di
qualità in vigore nei vari paesi del mondo, i cui effetti influiscono anche
sulle informazioni riportate in etichetta, si rimanda il lettore alla
consultazione degli articoli pubblicati nella rubrica
ABC Vino.
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Dalle etichette si ricavano utili
informazioni sul vino e sulla sua origine | |
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In alcuni paesi esistono delle specifiche norme che regolano l'etichettatura
delle bottiglie di vino e che impongono ai produttori l'obbligo
dell'indicazione dei possibili rischi legati al consumo di vino. Mentre è
pienamente e indiscutibilmente condivisibile che l'alcolismo sia un fenomeno da
prevenire e da contrastare - non ci stancheremo mai di ripetere che il piacere
e il saggio apprezzamento del vino passa necessariamente per un consumo
moderato e oculato - è meno condivisibile la netta presa di posizione di certi
provvedimenti. Generalmente si ricorda, nei paesi in cui esiste questo obbligo,
che il consumo di vino può recare disturbi e danni alla salute, mentre non si
fa nessun riferimento alla quantità che in genere porta a questo tipo di
disturbi. Giudicato in quest'ottica, non è chiaro se sia necessario un solo
sorso di vino per provocare gravi danni alla salute oppure sia necessaria una
bottiglia intera o, addirittura, una botte. La cultura e la civiltà si misurano
anche con l'onesta di certe affermazioni e certamente non con l'indiscriminata
generalizzazione e approssimazione che arrecano solo danno, allarmismo e
ingiusti pregiudizi. Lo ripetiamo, l'abuso di bevande alcoliche non è certo un
aspetto né favorevole né condivisibile, di certo è un fenomeno da combattere, e
questo può essere effettuato solamente con un'informazione onesta e corretta.
Inoltre numerose ricerche mediche condotte sugli effetti del vino sulla salute,
suggeriscono che un consumo moderato e oculato sia addirittura benefico al
miglioramento e alla buona conservazione della salute. Questa considerazione
medica e scientifica sembra contrastare con la generalizzazione suggerita da
certi avvertimenti obbligatori nelle bottiglie di vino imposte dalle leggi di
certi paesi.
Come già detto, le indicazioni riportate per legge nelle etichette variano da
paese a paese, tuttavia alcune di queste sono praticamente previste da ogni
sistema di etichettatura e sono oramai considerate indicazioni comuni in ogni
bottiglia. L'elenco seguente riporta le indicazioni comunemente riportate nelle
etichette.
- Nome del Vino - Indica e identifica il vino e può anche essere
rappresentato da un nome di fantasia. In molti casi il nome del vino può anche
essere rappresentato dalla zona o dalla località in cui si produce oppure dal
nome dell'uva o delle uve utilizzate per la produzione
- Nome del Produttore - Questa indicazione è solitamente ben
evidente nell'etichetta del vino e completa l'identificazione del prodotto. Va
osservato che in alcuni paesi questa informazione può essere sostituita con il
semplice indirizzo del produttore, o dell'imbottigliatore, o da informazioni
giuridiche che consentono l'identificazione del reale produttore, come per
esempio il numero d'iscrizione alla camera di commercio
- Categoria e Denominazione - Informazioni strettamente legate al
sistema di qualità in vigore nel paese in cui il vino è stato prodotto. Ogni
paese stabilisce le proprie categorie nell'ambito dei sistemi di qualità e che
devono essere riportate in etichetta. In Francia, per esempio, si identificano
con AOC (Appellation d'Origine Contrôlée) oppure con Vin de
Pays, mentre in Italia vengono sostituite con DOC (Denominazione
d'Origine Controllata) o IGT (Indicazione Geografica Tipica). Per
maggiori informazioni sui sistemi di qualità in vigore nei vari paesi, si
rimanda agli articoli pubblicati nella rubrica
ABC Vino
- Area di Origine - Anche questa informazione è legata ai sistemi
di qualità in vigore nei paesi di produzione e dipende generalmente dalla
categoria e dalla denominazione. Indica solitamente il nome del paese, e più
specificamente, il nome dell'area di provenienza del vino così come il nome di
città, comuni, villaggi, o aree più piccole, o il nome del vigneto in cui sono
state vendemmiate le uve. In genere per i vini appartenenti a categorie di
qualità elevate, come per esempio gli AOC Francesi o le DOC
Italiane, il nome dell'area di origine deve essere riconosciuto e permesso
dalla legge
- Annata - Indica l'anno relativo alla vendemmia in cui un
determinato vino è stato prodotto. L'indicazione dell'annata, che per certe
categorie dei sistemi di qualità può anche essere omessa, è vincolata da
specifiche leggi e possono prevedere o rendere obbligatoria, per esempio,
l'indicazione dell'annata solo se il vino contenuto nella bottiglia è
interamente prodotto in quell'annata. Va comunque osservato che per certe
categorie e in alcuni paesi, l'annata può essere indicata anche quando
solamente una parte del vino è stata prodotta nell'annata indicata mentre la
restante parte può provenire da vendemmie diverse
- Contenuto della Bottiglia - Indica la quantità di vino
contenuta nella bottiglia. Solitamente il volume di una bottiglia è pari a 750
millilitri e il volume degli altri formati è generalmente determinato da
multipli o sottomultipli di questa misura
- Grado Alcolico - Indica la quantità di alcol presente nel vino
in rapporto al volume totale. La misura della quantità di alcol è generalmente
espressa in percentuale (%), tuttavia in molti paesi, come per esempio
l'Italia, viene espresso in gradi (°) e ogni grado corrisponde ad un'unita
percentuale, pertanto i due metodi di misura sono equivalenti. Ad esempio, un
vino contenente il 12% di alcol equivale ad un vino che ha 12° alcolici. Il
grado alcolico generalmente indicato in etichetta si riferisce
all'alcolicità effettiva, cioè alla quantità di alcol etilico
effettivamente presente. Va comunque osservato che questa misura, in accordo
alle leggi vigenti nei vari paesi, può prevedere una piccola tolleranza sia in
eccesso sia in difetto. Se per esempio la tolleranza legale è dello 0,5%, un
vino che riporta in etichetta 12% potrebbe contenere una quantità di alcol
compresa fra 11,5% e 12,5%. Talvolta l'indicazione del grado alcolico può
essere completato da un'informazione supplementare, come nel caso di alcuni
vini Italiani, e che indica l'alcolicità potenziale. Questo valore è
indicato dopo l'alcolicità effettiva facendo uso del segno più (+) ed è
espresso sempre in gradi (°) o in percentuale (%). L'alcolicità potenziale
indica la quantità di zuccheri residui presenti nel vino e non trasformati in
alcol, cioè non fermentati, e che contribuiscono pertanto alla dolcezza del
vino ma non al suo grado alcolico. Per esempio, l'indicazione 12°+3° significa
che l'alcolicità effettiva del vino è pari a 12° (12%), mentre l'apporto
potenziale alcolico che si sommerebbe all'alcolicità effettiva,
qualora gli zuccheri residui fossero fermentati e trasformati in alcol, è pari
a 2° (2%)
- Composizione del Vino - Indica il nome dell'uva, o delle uve,
utilizzate per la produzione del vino. L'indicazione di questa informazione
dipende dalle leggi in vigore nei vari paesi e, in certi casi, può anche essere
omessa. In alcuni sistemi di qualità l'indicazione della composizione è ammessa
solamente se una determinata percentuale di vino è stata prodotta con l'uva, o
le uve, riportate in etichetta
- Altre Indicazioni - I sistemi di qualità in vigore nei diversi
paesi, possono anche prevedere l'indicazione di termini supplementari in modo
da fornire al consumatore una maggiore e chiara informazione sulla natura e la
qualità di un vino. Queste informazioni riguardano in genere la tipicità dei
vini, come per esempio i termini Classico, Riserva e
Superiore nei vini Italiani, così come indicazioni sul grado di dolcezza
del vino, come per esempio i termini Amabile, Secco e
Dolce. Queste informazioni supplementari dipendono fortemente anche dal
tipo di vino in cui vengono utilizzate, come nel caso dello Jerez (Sherry) e
del Porto.
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