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Fattoria dei Barbi

Fra tradizione e innovazione, a Montalcino, cuore del Brunello, la Fattoria dei Barbi unisce oltre 200 anni di storia con le più avanzate tecnologie enologiche

 Uno dei celebri figli di Montalcino - la suggestiva città Toscana in provincia di Siena - è certamente il Brunello, non solo il nome con cui si definisce localmente il Sangiovese Grosso, ma anche - e soprattutto - un vino, uno dei più celebri e ricercati vini d'Italia. Il Brunello di Montalcino è anche quel vino che ha contribuito durante il secolo scorso al rilancio dell'enologia Italiana nel mondo e all'affermazione della sua qualità: un successo che continua la sua gloriosa strada anche dopo gli oltre cento anni della sua storia. Fra le storiche aziende che hanno contribuito al successo e all'affermazione del Brunello di Montalcino troviamo la Fattoria dei Barbi, un nome prestigioso dell'enologia Toscana che affonda le sue antiche origini nel 1790 per opera della famiglia Colombini, che già nel 1352 aveva proprietà in Montalcino.


Fattoria dei Barbi e il Brunello di
Montalcino: annate dal 1957 al 1996
Fattoria dei Barbi e il Brunello di Montalcino: annate dal 1957 al 1996

 Nel 1790 la famiglia Colombini acquista l'oramai celebre Fattoria dei Barbi e già a quei tempi si dedica con attenzione alla viticoltura e alla produzione di vino. Nel 1840 un Brunello di Montalcino della Fattoria del Barbi vinse un diploma in un'esposizione a Bordeaux: sarà solamente il primo di una lunga serie di riconoscimenti ottenuti sia in Italia sia all'estero. L'impegno e la dedizione della Fattoria dei Barbi per la viticoltura e il vino è testimoniata da un'esclusiva collezione di bottiglie di Vinsanto e di Brunello di Montalcino di cui i più vecchi esemplari risalgono al 1870 fino ad arrivare ai giorni nostri. La Fattoria dei Barbi detiene anche alcuni interessanti primati, fra questi la prima vendita di vino per corrispondenza (1936) e, nel 1962, la prima esportazione di Brunello di Montalcino in Europa e in America, la produzione, nel 1974, della prima grappa di Brunello.

 A distanza di oltre 210 anni di storia, la Fattoria dei Barbi è ancora oggi uno dei più conosciuti e apprezzati produttori di Brunello di Montalcino, al quale si aggiungono altri vini come il Rosso di Montalcino, il Chianti, il Morellino di Scansano, il Vinsanto e alcuni vini IGT come il Brusco dei Barbi e il Birbone Toscano. Fattoria dei Barbi produce inoltre olio d'oliva, formaggi e salumi, possiede un'attività agrituristica e il ristorante “La Taverna dei Barbi” dove si possono gustare e apprezzare cucina tipica Toscana e i suoi vini. Oggi la Fattoria dei Barbi ha un'estensione totale di 370 ettari, di cui oltre 90 destinati alla coltivazione della vite e il resto utilizzato per oliveti, boschi e campi. La densità media delle vigne è di oltre 4500 piante per ettaro. La maggior parte delle proprietà si trova nel comuni di Montalcino, mentre a Scansano la proprietà occupa una superficie di 50 ettari. Le cantine dell'azienda sono due, una a Montalcino e una a Scansano, in cui si trovano oltre 200 botti, 200 tra caratelli e barriques e 120 vasche d'acciaio e di cemento, con una capacità complessiva di 20.000 ettolitri. La produzione annuale della Fattoria dei Barbi è di circa 800.000 bottiglie, di cui un terzo è Brunello di Montalcino.


La Cantina di Maturazione
La Cantina di Maturazione

 Oggi la Fattoria dei Barbi è condotta da Stefano Cinelli Colombini, discendente dell'antica famiglia Senese e proprietaria sin dal 1790, il cui interesse per l'innovazione tecnologica ha consentito ulteriori progressi dell'antica azienda di famiglia. Dal suo ingresso in Fattoria dei Barbi nel 1981, Stefano Cinelli Colombini ha curato l'aumento delle superfici vitate da 22 ettari fino agli attuali 110. Per raggiungere l'obiettivo di migliorare la qualità nel pieno rispetto della tradizione, ha condotto studi sulle vigne di Montalcino e le tecniche più innovative. I risultati ottenuti in oltre venti anni di ricerche sulla densità degli impianti e sui sistemi di allevamento - unitamente ai 200 anni di studi della famiglia - sono disponibili e consultabili direttamente alla Fattoria dei Barbi. L'interesse per la tecnologia di Stefano Cinelli Colombini lo ha portato a realizzare - in collaborazione con l'Università di Siena e di Madrid - il primo naso elettronico per l'analisi del vino, oltre ad un innovativo sistema di analisi dell'uva a biosensori in collaborazione con l'Università di Pisa e di Tor Vergata (Roma).

 Sempre nello spirito dell'unione fra tecnologia e tradizione, Stefano Cinelli Colombini sta studiando con l'Università di Pisa, un sistema che consente di ricreare le condizioni ottimali per la vendemmia, quelle che si hanno a fine Ottobre con uve e cantine più fredde rispetto alle condizioni medie attuali. Il risultato è rappresentato dal progetto PMF (Pre-Macerazione a Freddo) del 2001, attraverso il quale è possibile ottenere un Brunello con molti più polifenoli, tannini e antociani, in quantità addirittura superiori al doppio, consentendo allo stesso tempo di mantenere le tipiche caratteristiche, sapori e aromi del Sangiovese di Montalcino. Questo sistema consente di arricchire il Brunello senza alterarlo. La passione di Stefano Cinelli Colombini per questo celebre vino lo ha portato a creare il Museo della Comunità di Montalcino e del Brunello, una fondazione senza fini di lucro e che occupa una superficie di 1.000 metri quadrati con lo scopo di fare conoscere la storia del Brunello e della cultura che lo ha generato.


 

 Il lavoro di Stefano Cinelli Colombini è inoltre tangibile nel settore commerciale dell'azienda. Durante i suoi 25 anni di lavoro, la Fattoria dei Barbi ha aumentato le sue quote di mercato passando da una produzione di 220.000 bottiglie nel 1981 fino alle attuali 800.000 e un fatturato di dieci milioni e mezzo di euro. I vini della Fattoria dei Barbi sono attualmente esportati in diversi paesi del mondo, fra cui Stati Uniti d'America, Regno Unito e Canada. Nel 1997 viene acquistata la Fattoria del Vivaio a Scansano e che oggi si estende su una superficie di 104 ettari di cui trenta destinati a vigneti, una cantina e una bella villa che guarda l'Argentario. L'attuale produzione della Fattoria dei Barbi è così suddivisa: circa 200.000 bottiglie di Brunello, 100.000 di Rosso di Montalcino, 60.000 di Morellino di Scansano e il resto di Chianti e IGT Toscana. La Fattoria dei Barbi ha sempre creduto nella bassa produzione per pianta: la densità media delle vigne è di 5.200 piante per ettaro che consentono una produzione di meno di 1,5 Kg di uva per vite, equivalente a una bottiglia e mezzo per ceppo. La selezione qualitativa è molto accurata: meno del 60% della produzione potenziale di Fattoria dei Barbi viene imbottigliata come Brunello mentre la parte restante è declassata a Rosso di Montalcino.

 




Legenda dei punteggi

Sufficiente    Abbastanza Buono    Buono
Ottimo    Eccellente
Vino eccellente nella sua categoria Vino eccellente nella sua categoria
Vino con buon rapporto qualità/prezzo Vino con buon rapporto qualità/prezzo
I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese
e del luogo in cui vengono acquistati i vini




Brusco dei Barbi 2003, Fattoria dei Barbi (Italia)
Brusco dei Barbi 2003
Fattoria dei Barbi (Italia)
Uvaggio: Sangiovese
Prezzo: € 4,90 Punteggio:   Vino con buon rapporto qualità/prezzo
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature di rosso rubino, poco trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti e gradevoli che si aprono con note di amarena e prugna seguite da aromi di lampone, mirtillo, ciclamino e violetta. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e piacevole freschezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, buoni tannini. Il finale è persistente con ricordi di prugna e amarena. Brusco dei Barbi matura in vasche d'acciaio.
Abbinamento: Paste ripiene, Salumi, Carne alla griglia, Carne saltata



Rosso di Montalcino 2002, Fattoria dei Barbi (Italia)
Rosso di Montalcino 2002
Fattoria dei Barbi (Italia)
Uvaggio: Sangiovese
Prezzo: € 9,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino brillante e sfumature di rosso rubino, abbastanza trasparente. Al naso denota aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di amarena, prugna e violetta seguite da aromi di ciclamino, mora, liquirizia, carruba, vaniglia e un accenno di fieno. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, buoni tannini. Il finale è persistente con ricordi di amarena, prugna e mora.
Abbinamento: Carne alla griglia, Carne arrosto, Stufati di carne



Morellino di Scansano Vivaio dei Barbi 2001, Fattoria dei Barbi (Italia)
Morellino di Scansano Vivaio dei Barbi 2001
Fattoria dei Barbi (Italia)
Uvaggio: Sangiovese
Prezzo: € 8,70 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Il vino si presenta con un colore rosso rubino brillante e sfumature di rosso granato, abbastanza trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di ciliegia e lampone seguite da aromi di mirtillo, ciclamino, prugna, violetta e liquirizia. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, buoni tannini, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di amarena, prugna e mirtillo. Questo vino matura per 9 mesi in botte a cui seguono oltre 4 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Carne arrosto, Carne alla Griglia, Stufati da carne, Formaggi stagionati



Brunello di Montalcino 1999, Fattoria dei Barbi (Italia)
Brunello di Montalcino 1999
Fattoria dei Barbi (Italia)
Uvaggio: Sangiovese
Prezzo: € 21,00 Punteggio:
Questo Brunello si presenta con un colore rosso rubino brillante e sfumature di rosso granato, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di amarena e viola appassita seguite da aromi di lampone, mirtillo, prugna, vaniglia, tabacco, liquirizia, carruba, cannella e macis. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, buoni tannini. Il finale è persistente con ricordi di prugna e amarena. Un vino ben fatto. Questo Brunello di Montalcino matura per 2 anni in botte a cui seguono oltre 4 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Brasati e stufati di carne, Carne arrosto, Selvaggina, Formaggi stagionati



Brunello di Montalcino Vigna del Fiore 1998, Fattoria dei Barbi (Italia)
Brunello di Montalcino Vigna del Fiore 1998
Fattoria dei Barbi (Italia)
Uvaggio: Sangiovese
Prezzo: € 34,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Questo Brunello si presenta con un colore rosso rubino brillante e sfumature di rosso granato, poco trasparente. Al naso esprime buona personalità con aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di confettura di prugne e confettura di amarene seguite da aromi di confettura di mirtilli, viola appassita, vaniglia, cioccolato, liquirizia, tabacco, timo e canfora. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, buoni tannini, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di confettura di prugne e confettura di amarene. Un vino ben fatto. Questo Brunello di Montalcino matura per 2 anni in botte a cui seguono oltre 4 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Brasati e stufati di carne, Carne arrosto, Selvaggina, Formaggi stagionati



Fattoria dei Barbi - Località Podernuovi - 53024 Montalcino (Siena) - Tel. 0577 841111 Fax. 0577 841112 - Enologo: Paolo Salvi - Anno fondazione: 1790 - Produzione: 800.000 bottiglie - E-Mail: info@fattoriadeibarbi.it - WEB: www.fattoriadeibarbi.it


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Giornale di Cantina


 Questa rubrica è riservata ai produttori di vino che intendono rendere note particolari attività produttive, annunciare nuovi prodotti o semplicemente comunicare alla clientela informazioni e promozioni sulla propria attività e i propri prodotti. Inviare le notizie da pubblicare al nostro indirizzo e-mail.

 

In Franciacorta, Una Vendemmia Tutta d'Oro

Quella del 2004 è stata una vendemmia tutta d'oro per i viticoltori della Franciacorta. L'andamento meteorologico della stagione di quest'anno in Franciacorta è stato alquanto favorevole: da maggio a settembre si sono avute temperature sia diurne sia notturne mai eccessivamente elevate. Quindi ottime escursioni termiche che si sono rivelate molti utili alla sintesi e alla preservazione degli aromi nelle uve. Il regime termico e gli eventi piovosi non radi hanno favorito un ottimo rigoglio vegetativo delle vigne, che hanno quindi potuto riprendersi appieno dal grave stress idrico del 2003. «In natura succede che ogni situazione di stress determina una reazione volta alla sopravvivenza della specie, e così è successo alle nostre vigne - affermano i tecnici del Consorzio per la tutela del Franciacorta - che hanno reagito alla grande siccità del 2003, inducendo a fiore un gran numero di gemme. Risultato: quest'anno i nostri vigneti sono stati pienamente produttivi consentendo ai vignaioli di raggiungere la piena produzione consentita dal Disciplinare».
È un fatto sicuramente positivo, visto che nelle ultime due stagioni in Franciacorta la produzione è stata inferiore, almeno del 30%, al limite dei 100 quintali per ettaro, a causa delle grandinate nel 2002, e della siccità, nel 2003. Il regime termico “normale” ha favorito un regolare progredire del germogliamento, della fioritura e della fase di maturazione. «Le aziende hanno avuto tutto il tempo di programmare la raccolta - a parlare è il Direttore del Consorzio, Adriano Baffelli - essendo la vendemmia iniziata con decreto prefettizio il 20 agosto. Altra particolarità, o meglio, normalità, di questa stagione è stata la dilatazione temporale della maturazione, poiché l'andamento climatico ha consentito di esaltare le diverse vocazionalità delle varie microaree viticole franciacortine. Infatti, la maturazione delle basi Franciacorta si è protratta per almeno 45 giorni. Ciò è stato possibile anche per il fatto che lo stato sanitario delle uve era buono e ha consentito ai produttori di scegliere la data della vendemmia sulla base dei parametri analitici delle uve e degli obbiettivi enologici, non essendo pressati dalla necessità di salvare la produzione».
I dati prevendemmiali di analisi delle uve e i primi riscontri di cantina sui mosti consentono di prevedere la produzione di basi Franciacorta marcatamente differenti a seconda delle zone di provenienza, di ottima finezza e con acidità sostenute. Tutte premesse per creare cuvée di grande freschezza, aromaticamente complesse, potenzialmente molto longeve e di grande personalità. Caratteristiche che garantiscono il raggiungimento dell'alta qualità dei Franciacorta, obiettivo primario di tutti i produttori franciacortini, che anno dopo anno ampliano senza tregua e con successo il raggio di penetrazione sul mercato. Lo scorso anno la prestigiosa area vitivinicola Bresciana ha registrato la consegna di oltre 4 milioni e 700 mila bottiglie di Franciacorta, in crescita rispetto ai 4milioni e 200mila dell'anno precedente. L'eccellente livello di quest'ultima vendemmia contribuirà a riaffermare - quando tra alcuni anni questa produzione sarà commercializzata, dopo i lunghi mesi di affinamento secondo il rigoroso metodo di produzione cui le bottiglie saranno sottoposte - la qualità e il successo del Franciacorta.

La Vendemmia 2004 a Fattoria Casa Sola

Questi i commenti di Fattoria Casa Sola sulla vendemmia 2004 e la previsione sulla qualità dei nuovi vini della cantina Toscana: «Le abbondanti precipitazioni dei mesi invernali hanno ripristinato le riserve d'acqua esaurite nel 2003 a causa delle alte temperature e hanno permesso una ripresa normale del ciclo vegetativo. Le precipitazioni frequenti e regolari dei mesi estivi hanno favorito un'abbondante allegagione riportata sui nostri valori restrittivi da una decisa vendemmia verde e un ulteriore successivo diradamento. Nei mesi estivi le temperature si sono mantenute su valori normali con brevi picchi di 32°C durante le ore diurne. Le pronunciate escursioni termiche hanno esaltato i profumi fruttati delle uve che hanno prodotto ottimi aromi di frutta fresca. Il ciclo vegetativo - leggermente in ritardo - è apparso negli ultimi periodi regolare e ha permesso un accumulo lento e costante oltre a un equilibrio di maturazione e un buon mantenimento della qualità delle uve. I riscontri in cantina confermano un'annata con vini di buona struttura, grande eleganza e ricchezza di profumi».



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