Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXII
×
Prima Pagina Eventi Guida dei Vini Vino del Giorno Aquavitae Guida ai Luoghi del Vino Podcast Sondaggi EnoGiochi EnoForum Il Servizio del Vino Alcol Test
DiWineTaste in Twitter DiWineTaste in Instagram DiWineTaste Mobile per Android DiWineTaste Mobile per iOS Diventa Utente Registrato Abbonati alla Mailing List Segnala DiWineTaste a un Amico Scarica la DiWineTaste Card
Chi Siamo Scrivici Arretrati Pubblicità Indice Generale
Informativa sulla Riservatezza
 
☰ Menu


 Cavatappi  Condividi questo articolo     Sommario della rubrica Non Solo Vino  
  Non Solo Vino Numero 41, Maggio 2006   
L'AsparagoL'Asparago AquavitaeAquavitae Wine ParadeWine Parade  Sommario 
Numero 40, Aprile 2006 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 42, Giugno 2006

L'Asparago

Originario dell'Asia, diffuso nel bacino del mediterraneo e in Europa, era apprezzato dagli egizi, dai greci e dai romani, sia come pianta officinale, sia come ortaggio raffinato e delicato

 L'asparago, (asparagus officinalis) è originario dell'Asia, dove cresceva come pianta spontanea ed era già noto al tempo degli Egizi, i quali lo diffusero in tutto il bacino del mediterraneo. Le prime notizie sugli asparagi si trovano in un documento scritto circa 300 anni prima di Cristo da Teofrasto di Ereso - filosofo greco, scolaro e amico di Platone, discepolo e successore di Aristotele - nella sua “Storia delle Piante”, opera botanica in 9 libri. Marco Porzio Catone (234-149 a.C.) ne parla nella sua opera “De agricoltura”, descrivendone le tecniche di coltivazione e di impianto. Anche il famoso naturalista latino Plinio il Vecchio (23-24 - 79 d.C.) illustrò le qualità gastronomiche e le tecniche di coltivazione degli asparagi nella sua opera monumentale “Naturalis Historia”. Gli antichi romani lo chiamavano asparagus e lo apprezzavano sia in cucina, sia per le sue qualità medicinali, tanto che le ricette a base di asparagi sono registrate nei più famosi libri di cucina dell'epoca. Decimo Giunio Giovenale (60 - 140 d.C.), ci ha lasciato traccia scritta di un suo pasto: “…un capretto bello grasso… qualche asparago di montagna, uova belle grosse”.


Gustosi, ricercati e salutari: gli asparagi
sono apprezzati sin dall'antichità
Gustosi, ricercati e salutari: gli asparagi sono apprezzati sin dall'antichità

 Nonostante oggi la cottura degli asparagi è una consuetudine legata al loro consumo, pare che gli antichi romani fossero di diversa opinione: Svetonio nel descrivere la rapidità di una certa azione compiuta da Augusto, scrisse che c'era voluto meno tempo di quanto ne servisse per lessare gli asparagi (“citius quam asparagi coquantur”). Marco Valerio Marziale (40 - 104 d.C.) elogiò gli asparagi coltivati nel litorale di Ravenna, di polpa tenerissima, esportati per deliziare il palato dei ceti benestanti. Durante il periodo medievale, l'asparago veniva raccolto prevalentemente per sfruttarne le capacità medicinali, in particolare quelle depurative e diuretiche. La diffusione dell'asparago come ortaggio si ha nel 1500, in Francia e in Italia, ma a causa della non facile coltivazione, rimase ancora per molto tempo un alimento “di lusso”. Il Re Sole ne era particolarmente ghiotto tanto da incitare i botanici di corte a produrlo durante tutto l'anno.

 Si dovrà attendere l'inizio del 1600 per trovare le prime notizie sulla coltivazione degli asparagi. Fra i principali produttori di asparagi del mondo troviamo Cina, Italia, Grecia, Francia, Spagna, Germania e Olanda. L'asparago è particolarmente apprezzato e coltivato in Cina, ed è qui infatti che si registra la più alta produzione del mondo pari al 70% dell'intera produzione del pianeta.

 

Le Diverse Specie di Asparagi

 L'asparago appartiene alla famiglia delle Liliacee, è una pianta erbacea perenne dal corto rizoma sotterraneo, fornita di radici carnose. In primavera, i giovani germogli - detti turioni - cominciano a crescere portandosi verso la superficie del terreno. I turioni sono di colore bianco finché si trovano sotto terra, ma appena vengono a contatto con la luce del sole assumono un colore rosa violaceo, per passare poi al verde più o meno intenso. I turioni sono la parte commestibile della pianta, teneri e carnosi dal sapore dolciastro, se non vengono raccolti possono svilupparsi in fusti ramificati alti fino a 1,5 metri. La coltura dell'asparago è generalmente praticata in campo, tuttavia si presta bene anche alla coltura in serra. Fra le principali varietà reperibili in commercio si ricordano:

 

  • Mary Washington - caratterizzati da turioni verdi
  • Argenteuil e Napoletani - caratterizzati da turioni violetti
  • Asparagi di Bassano e di Cesena - caratterizzati da turioni bianchi
  • Gijnlim Olandesi
  • Dariana e Larac Francesi

 Fra gli ibridi più conosciuti si ricordano le varietà Gladio, Marte, Atlas e UC157.

 Le varie specie di asparago sono utilizzate in modi diversi: l'Asparagus tenuifolius è raccolto per uso alimentare, l'Asparagus plumosus è usato per arricchire i mazzi di fiori, l'Asparagus sprengeri è usato per abbellire i balconi ringhiere e scalinate.

 Dopo averli raccolti o acquistati, e prima di consumarli, è necessario eliminare la base poiché molto fibrosa, quindi, con l'aiuto di un coltellino affilato, sbucciare il gambo procedendo dalla punta fino alla base in modo da eliminare la parte filamentosa. L'asparago è un alimento molto dietetico, infatti 100 grammi forniscono circa 29 Kcal e la quasi totalità è edibile, circa l'87%. Cento grammi di asparagi contengono 91,4 grammi di acqua, 3,6 di proteine, 0,2 di lipidi, 3,3 di glucidi e 2,1 di fibre. La stessa quantità di asparagi contiene: 1,2 mg di ferro; 2,5 mg di calcio; 0,21 mg di vitamina B1; 0,29 mg di vitamina B2; 1 mg di vitamina PP; 82 mg di vitamina A; 10 mg di vitamina C.

 

Le Proprietà degli Asparagi

 Gli asparagi sono ricchi di fibra, vitamina A, B, B2, C, amminoacidi, carotenoidi, sali minerali, calcio e fosforo, ma nel contempo sono poveri di calorie. Contengono inoltre asparagino - o acido aspartico - che conferisce all'urina il tipico odore dopo avere consumato asparagi. Il caratteristico odore dell'urina è strettamente legato all'efficienza renale: se il sistema renale è efficiente, l'odore si sente nell'orinazione immediatamente successiva all'ingestione degli asparagi. Gli asparagi riducono il ristagno dei liquidi, quindi sono diuretici e depurativi, grazie alla presenza di purine e acido urico, inoltre sembra che favoriscano la stimolazione dell'appetito. Sono indicati per la cura della cellulite e per chi soffre di pressione alta. Sono invece controindicati per chi soffre di disturbi renali e prostatici, assolutamente vietati a chi soffre di calcoli renali, cistiti, gotta e infiammazioni ai reni. Le radici dell'asparago sono indicate per i malati di cuore, per eliminare l'acqua che ristagna nei tessuti, a causa della mancanza di un adeguato circolo cardiaco. Sembra che la forma migliore per sfruttare tutte le proprietà diuretiche dell'asparago sia il decotto.

 

Uso degli Asparagi


 

 Prima di consumare gli asparagi è sempre opportuno provvedere a un accurato lavaggio. La stagione degli asparagi inizia a fine marzo e si protrae fino a maggio e giugno. Oltre questo periodo, la produzione viene assicurata dalle coltivazioni di serra e, talvolta, da produzioni provenienti dall'estero. Gli asparagi sono raccolti non appena spuntano dal terreno, quando sono ancora giovani e teneri. Il modo migliore per apprezzare pienamente le loro qualità, è di consumarli quando sono ancora molto freschi, con le punte compatte e le lamelle ben chiuse: provando a incurvare gli asparagi, se sono freschi si devono spezzare e non piegare. Prima di procedere con l'acquisto, è bene controllate i germogli che devono risultare freschi, dritti, sodi, integri e privi di ammaccature. Il gambo deve essere poco legnoso, i turioni che compongono il mazzetto devono essere della stessa lunghezza.

 Gli asparagi si conservano in frigorifero, nel cassetto della verdura, avvolti in un panno umido, dove possono resistere fino a 4 giorni. Fuori dal frigorifero, è opportuno immergere i gambi nell'acqua fredda dove possono resistere fino a 24 ore. Quelli più grossi sono da preferire lessati, mentre quelli più piccoli sono indicati per preparazioni diverse, come frittate, risotti, lasagne, pasta e carne. Da evitare gli asparagi dai colori spenti e quelli dall'aspetto legnoso, poiché entrambi i fattori indicano turioni vecchi. Per mantenere inalterato l'aroma e ridurre al minimo la perdita degli elementi nutritivi, la cottura al vapore è certamente la più adatta per gli asparagi.

 



 Cavatappi  Condividi questo articolo     Sommario della rubrica Non Solo Vino  
  Non Solo Vino Numero 41, Maggio 2006   
L'AsparagoL'Asparago AquavitaeAquavitae Wine ParadeWine Parade  Sommario 
Numero 40, Aprile 2006 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 42, Giugno 2006

Aquavitae

Rassegna di Grappe, Distillati e Acqueviti

 

I punteggi delle acqueviti sono espressi secondo il metodo di valutazione di DiWineTaste. Fare riferimento alla legenda dei punteggi nella rubrica "I Vini del Mese"



Limoncello Collezione Privata, Lucrezio R. (Sardegna, Italia)
Limoncello Collezione Privata
Lucrezio R. (Sardegna, Italia)
Materia prima: Bucce di Limone
Prezzo: € 15,00 - 50cl Punteggio:
Alla vista si presenta con un colore giallo verdolino chiaro, trasparente e velato, tipico. Al naso denota aromi intensi, puliti e gradevoli di buccia di limone e succo di limone con pungenza dell'alcol impercettibile. In bocca è intenso con pungenza dell'alcol abbastanza percettibile e che tende a dissolversi rapidamente, dolce, piacevole acidità e con intenso sapore di buccia di limone. Il finale è persistente con ricordi di buccia di limone e succo di limone. Prodotto dalla macerazione di bucce di limone. Alcol 30°



Grappa Vermentino di Gallura Collezione Privata, Lucrezio R. (Sardegna, Italia)
Grappa Vermentino di Gallura Collezione Privata
Lucrezio R. (Sardegna, Italia)
Materia prima: Vinaccia di Vermentino
Prezzo: € 20,00 - 50cl Punteggio:
Questa grappa si presenta incolore, limpida e cristallina. Al naso rivela aromi intensi, puliti e gradevoli di pera, mandorla, nocciola, liquirizia e pesca con pungenza dell'alcol quasi impercettibile. In bocca è intensa con pungenza dell'alcol percettibile e che tende a dissolversi rapidamente, piacevole morbidezza, nota dolce bilanciata. Il finale è persistente con ricordi di pera, nocciola e liquirizia. Questa grappa è distillata con alambicco discontinuo a bagnomaria. Alcol 43°.



Grappa di Brunello di Montalcino, Tenuta Oliveto (Toscana, Italia)
Grappa di Brunello di Montalcino
Tenuta Oliveto (Toscana, Italia)
(Distillatore: Distilleria Capovilla)
Materia prima: Vinaccia di Sangiovese Grosso
Prezzo: € 12,50 - 20cl Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Questa grappa si presenta incolore, limpida e cristallina. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati di violetta, amarena, prugna, liquirizia, lampone e nocciola con pungenza dell'alcol quasi impercettibile. In bocca è intensa con pungenza dell'alcol percettibile e che tende a dissolversi rapidamente, piacevole morbidezza, nota dolce bilanciata, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di prugna e amarena. Questa grappa è distillata con alambicco discontinuo a bagnomaria. Alcol 44°



Grappa della Serra Riserva, Revel Chion (Piemonte, Italia)
Grappa della Serra Riserva
Revel Chion (Piemonte, Italia)
Materia prima: Vinaccia di Barbera, Neretto ed Erbaluce
Prezzo: € 16,00 - 70cl Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Alla vista si presenta con un colore giallo paglierino chiaro, limpida e cristallina. Al naso denota aromi intensi, puliti e gradevoli di miele, lampone, mora, pera, vaniglia e fico secco con pungenza dell'alcol quasi impercettibile. In bocca è intensa con pungenza dell'alcol percettibile e che tende a dissolversi rapidamente, piacevole morbidezza, nota dolce bilanciata, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di miele, fico secco e lampone. Questa grappa matura per oltre 18 mesi in botte ed è distillata con alambicco a caldaiette di vapore. Alcol 45°



Vecchia Grappa di Prosecco Barricata 8 Annate, Andrea Da Ponte (Veneto, Italia)
Vecchia Grappa di Prosecco Barricata 8 Annate
Andrea Da Ponte (Veneto, Italia)
Materia prima: Vinaccia di Prosecco
Prezzo: € 16,00 - 70cl Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Alla vista si presenta con un colore giallo dorato chiaro, limpida e cristallina. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati di vaniglia, tabacco, pera, mela, liquirizia, torba affumicata e miele con pungenza dell'alcol quasi impercettibile. In bocca è intensa con pungenza dell'alcol percettibile e che tende a dissolversi rapidamente, piacevole morbidezza, nota dolce bilanciata, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di miele, torba affumicata e liquirizia. Questa grappa è prodotta da 8 annate diverse, maturate da 4 a 12 anni in barrique, ed è distillata con alambicco discontinuo a bagnomaria. Alcol 42°





 Cavatappi  Condividi questo articolo     Sommario della rubrica Non Solo Vino  
  Non Solo Vino Numero 41, Maggio 2006   
L'AsparagoL'Asparago AquavitaeAquavitae Wine ParadeWine Parade  Sommario 
Numero 40, Aprile 2006 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 42, Giugno 2006

Wine Parade


 

I 15 migliori vini secondo i lettori di DiWineTaste. Per esprimere le vostre preferenze comunicate i vostri tre migliori vini al nostro indirizzo di posta elettronica oppure compilare il modulo disponibile nel nostro sito.


Posizione Vino, Produttore
1 Trento Talento Brut Riserva Methius 1998, Dorigati (Italia)
2 Colli Orientali del Friuli Rosazzo Bianco Terre Alte 2002, Livio Felluga (Italia)
3 Riesling Central Otago 2004, Felton Road (Nuova Zelanda)
4 Brunello di Montalcino 1999, Castello Banfi (Italia)
5 Amarone della Valpolicella Classico 1998, Santa Sofia (Italia)
6 Amarone della Valpolicella Classico 2000, Zenato (Italia)
7 Wine Obsession 2001, Vignamaggio (Italia)
8 Aglianico del Vulture La Firma 2002, Cantine del Notaio (Italia)
9 Palazzo della Torre 2000, Allegrini (Italia)
10 Notarpanaro 1999, Taurino (Italia)
11 Chianti Classico Riserva Novecento 2000, Dievole (Italia)
12 Montepulciano d'Abruzzo Riparosso 2001, Illuminati (Italia)
13 Nero al Tondo 2001, Ruffino (Italia)
14 Chablis Grand Cru Les Clos 2002, Domaine Billaud-Simon (Francia)
15 Rêve 2001, Velenosi Ercole (Italia)

 in salita    in discesa    stabile    nuova entrata



 Cavatappi  Condividi questo articolo     Sommario della rubrica Non Solo Vino  
  Non Solo Vino Numero 41, Maggio 2006   
L'AsparagoL'Asparago AquavitaeAquavitae Wine ParadeWine Parade  Sommario 
I Sondaggi di DiWineTaste
Qual è il mezzo di comunicazione più importante per la scelta del vino?


Risultato   Altri Sondaggi

 Condividi questo sondaggio   
Quale tipo di vino preferisci consumare nel mese di Marzo?


Risultato   Altri Sondaggi

 Condividi questo sondaggio   
Qual è il vino che preferisci comsumare come aperitivo?


Risultato   Altri Sondaggi

 Condividi questo sondaggio   


☰ Menu

Informativa sulla Riservatezza

Scarica la tua DiWineTaste Card gratuita  :  Controlla il tuo Tasso Alcolemico  :  Segui DiWineTaste Segui DiWineTaste su Twitter Segui DiWineTaste su Instagram

Scarica DiWineTaste
Copyright © 2002-2024 Antonello Biancalana, DiWineTaste - Tutti i diritti riservati
Tutti i diritti riservati in accordo alle convenzioni internazionali sul copyright e sul diritto d'autore. Nessuna parte di questa pubblicazione e di questo sito WEB può essere riprodotta o utilizzata in qualsiasi forma e in nessun modo, elettronico o meccanico, senza il consenso scritto di DiWineTaste.