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 Produttori  Condividi questo articolo     Sommario della rubrica Eventi Cavatappi 
  Eventi Numero 48, Gennaio 2007   
NotiziarioNotiziario  Sommario 
Numero 47, Dicembre 2006 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 49, Febbraio 2007

Notiziario


 In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.

 

Presentato il volume di Attilio Scienza sull'Oseleta


 
Preceduta dalla lectio magistralis del prof. Attilio Scienza, direttore del Dipartimento di produzione vegetale dell'Università degli Studi di Milano, si è svolta nei giorni scorsi la presentazione ufficiale del volume “Oseleta paradigma della viticoltura delle Venezie” edito dalla fondazione Masi in occasione del 25° anno del Premio Masi Civiltà veneta. L'opera, con le sue quattrocento pagine in italiano e in inglese, rappresenta un punto fermo e fondamentale per lo studio degli aspetti storici e tecnici delle uve autoctone del Veneto, ed evidenzia, anche in base ad analisi condotte sul DNA che testimoniano l'assoluta originalità dei ceppi più antichi dei vitigni veneti, le ragioni del crescente successo dei vini locali. Si tratta quindi di un lavoro pluriennale che, sotto la direzione del prof. Scienza, uno dei più accreditati studiosi a livello mondiale in campo vitivinicolo, ha coinvolto a vario titolo organismi scientifici, pubblici e privati.
«Quello del prof. Scienza - ha rilevato Demetrio Volcic, Presidente della Fondazione Masi - potrebbe definirsi un vero e proprio “scoop”, visto che ha riscoperto in maniera scientifica, ma con l'amore e la cura dello storico, l'originalità delle viti autoctone delle Venezie. Il Prof. Scienza ha affermato che oggi è necessario far ritornare a vivere, e non più ad essere relitti silenti questi antichissimi vitigni, per fare, in base alla tradizione sposata all'innovazione un vino alternativo in senso culturale ai vini di stampo internazionale».
Sandro Boscaini, vice presidente della Fondazione Masi e titolare della Masi Agricola, sollecitato da tali parole, ha ricordato che è necessario un approccio enologico specifico perché un vino abbia “personalità di territorio”; in questo senso il Recioto e l'Amarone prodotti dalla Masi sono di interesse mondiale, poiché mantenendo la biodiversità quasi come scelta etica nel nome della conservazione di un pezzo della nostra storia, costituiscono “un vino moderno con cuore antico”.

Il Morellino di Scansano Diventa DOCG

In data 29 novembre 2006 è stato pubblicato il Decreto di riconoscimento della Denominazione d'Origine Controllata e Garantita DOCG Morellino di Scansano sulla Gazzetta Ufficiale. Il Decreto, oltre ad approvare il nuovo Disciplinare di Produzione, stabilisce la decorrenza della denominazione Garantita a partire dalla vendemmia 2007, con conseguente revoca della DOC, risalente al 1978. Il Consorzio Tutela Morellino di Scansano, nato nel 1992, rappresenta oltre 250 soci. Dall'aprile 2004, per delega del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, svolge controlli sull'intera produzione del Morellino di Scansano, 1500 ettari di vigneti per oltre 8 milioni di bottiglie annue. Per informazioni: Consorzio Tutela Morellino di Scansano, Via Marconi, 23 - 58054 Scansano (Grosseto) - Tel. 0564.509931 - Fax 0564.507710 e-mail: info@consorziomorellino.it

 

Francoli Cup: Largo ai Giovani!

Molto più che una competizione fra giovani talenti dello shaker. La Francoli Cup è un'occasione unica offerta alle nuove generazioni per confrontarsi con il mondo del lavoro e creare la cultura del bere consapevole. Giunta all'11ª edizione, la Francoli Cup nasce dalla volontà di Distillerie Francoli di Ghemme (Novara) di investire negli allievi fra i 14 e i 19 anni di età degli istituti alberghieri italiani, stimolandoli a lavorare su un progetto concreto, che unisca creatività, divertimento e sana competitività. L'iniziativa si avvale della collaborazione dell'EAHT (European Association Hotel and Tourism Schools) e del Corso Laurea Scienze del Turismo e comunità locale - Università Bicocca di Milano. La finale si terrà il 13 marzo alla Discoteca Il Maneggio di Romagnano Sesia (Novara) e due saranno i trofei assegnati: il Progetto di investimento e il Cocktail Contest. Il primo si rivolge alle scuole, che presenteranno un progetto di ricerca sul tema 2007: “La Fabbrica del turismo”. Gli istituti proporranno un piano di ricerca sulla gestione delle risorse umane e tecnologiche in campo turistico, area in cui l'Italia sta perdendo competitività. All'istituto che presenterà il progetto più interessante andrà un premio di 10.000 euro, da utilizzare per sviluppare la ricerca.
Il secondo trofeo della Francoli Cup è il Cocktail Contest, riservato alle ricette di cocktail in due categorie: base grappa e base libera. Anche qui viene lasciato ampio spazio alla creatività: lo scorso anno, infatti, ha vinto il “cocktail solido”, ottenuto con i principi della cucina molecolare. E così la finale della Francoli Cup si trasforma in un grande show di colori e sapori dove la nostra acquavite di bandiera, la grappa, dimostra mille facce diverse e possibilità di utilizzo quasi infinite. Insomma, la Francoli Cup propone la grappa come non l'avete mai vista. Non un prodotto tradizionale che guarda al passato, ma una fonte inesauribile di idee e stimoli per i giovani. E, perché no, un'opportunità di lavoro. Si, perché oggi la grappa sta creando nuovi posti di lavoro per i giovani: dall'agente al distillatore, dall'enotecario al barman. Per questo Distillerie Francoli premia anche i migliori “talenti”: lo studente primo classificato nella competizione infatti, riceverà una borsa di studio di 1.000 euro. «La Francoli Cup è un'opportunità di crescita personale per le nuove generazioni, che troppo spesso escono dalla scuola poco preparate al mondo del lavoro» afferma il Presidente di Distillerie Francoli Alessandro Francoli, «L'evento è divenuto un'occasione per portare nuovo impulso al mondo della formazione turistica, promuovendone il rinnovamento. Oggi infatti l'Italia sta perdendo competitività in uno dei settori che, da sempre, è la punta di diamante della nostra economia. Forse un concorso di colpa lo hanno anche le aziende, che non investono negli istituti alberghieri, ma preferiscono altre figure “adulte” come il sommelier o il barman. La Francoli Cup è stato il primo trofeo privato a credere in questa risorsa ed oggi l'evento è divenuto di richiamo internazionale. Alla scorsa edizione, infatti, hanno preso parte 58 istituti e più di 200 studenti, registrando anche la presenza delle scuole di Malta e Serbia.»
Obiettivo della Francoli Cup è quindi rafforzare da un lato lo spirito di squadra e la capacità creativa degli allievi, dall'altro metterli in gara tra loro con sana competitività. Francoli Cup vuole anche stimolare il mondo didattico creando nuovi momenti di confronto. Per questo il programma del 13 sarà arricchito anche dal Forum a cui giornalisti, docenti, studenti ed operatori potranno contribuire iscrivendosi al BLOG sul sito www.francolicup.org e fornendo il proprio punto di vista sul tema della globalizzazione. Per informazioni: www.francolicup.org

I Migliori Barbera del Mondo ad Alessandria

Con la serata ufficiale delle premiazioni, svoltasi martedì 12 dicembre presso La Tenuta La Bollina di Serravalle Scrivia (Alessandria), si è concluso il 2° Concorso Internazionale del Barbera, promosso dalla Camera di Commercio di Alessandria in collaborazione con la Regione Piemonte, la Provincia e la Fondazione Cassa di Risparmio della stessa città. I lavori delle Commissioni d'assaggio, composte in maggioranza da tecnici enologi e stranieri, e con buona rappresentanza di giornalisti e responsabili della grande distribuzione internazionale, si sono svolti ad Alessandria dal 15 al 18 novembre 2006. Gli esperti assaggiatori hanno giudicato 305 vini provenienti per circa due terzi dal Piemonte, culla d'origine del vitigno dove il Barbera trova le sue più alte espressioni. Il resto dei campioni provenivano da numerose altre regioni italiane (sono molte le DOC italiane che prevedono uve Barbera nel loro disciplinare) e da paesi esteri, in particolare da California e Australia dove il Barbera sta acquisendo sempre maggiore visibilità.
Le commissioni sono state molto selettive, facendo accedere a premi il 24% dei vini partecipanti. I vini che hanno superato il punteggio di 85/100 e che quindi hanno ricevuto il Diploma “Monferrato Festival” sono stati 74. Degno di nota il fatto che ben 13 vini stranieri hanno superato la soglia di punteggio, a dimostrazione di una crescente qualità dei vini Barbera prodotti all'estero. La sessione finale di degustazione, effettuata sui primi classificati di ogni categoria, ha fatto emergere i vini vincitori. Campione del Barbera 2006 e medaglia d'oro nella prima categoria (vini DOC prodotti con almeno l'85% di uve Barbera): Paion 2004, Barbera d'Asti Superiore prodotto da Tenuta La Fiammenga di Cioccaro di Penango (Asti); Medaglia d'oro nella seconda categoria (Vini DOC prodotti con almeno il 50% di uve Barbera): Gutturnio Frizzante 2005, vino dei Colli Piacentini prodotto dall'Azienda Agraria Baraccone di Ponte dell'Olio (Piacenza); Medaglia d'oro nella quarta categoria (Vini stranieri prodotti con almeno il 50% di uve Barbera): Barbera ReZerve 2004, prodotto dall'azienda Shenandoah Vineyards di Plymouth, California.
La serata di premiazione, che ha visto la partecipazione di oltre 200 persone tra autorità, produttori e inviati stampa, è iniziata con la consegna dei riconoscimenti ai vincitori del Concorso Marengo DOC, competizione dei vini alessandrini giunta alla sua 32ª edizione. A seguire la consegna del Diploma Monferrato Festival a tutti i produttori i cui vini hanno superato la soglia degli 85/100 e delle medaglie ai produttori dei vini che hanno ricevuto i punteggi più elevati.



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