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  Eventi Numero 75, Giugno 2009   
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Notiziario


 In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.

 

Piano di Interventi per il Consorzio Vini di Romagna


 
In un'affollata Enoteca Cà de Bé di Bertinoro, alla fine di aprile si è svolta l'assemblea generale dei soci del Consorzio Vini di Romagna, l'ente di tutela e valorizzazione che riunisce cantine cooperative, produttori vinificatori, imbottigliatori, aziende viticole delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e del territorio Imolese. Fra i diversi i punti all'ordine del giorno, tutti deliberati all'unanimità, molto importante è quello relativo alle attività programmate nel corso del 2009 volte alla valorizzazione dei vini romagnoli e del sostegno alle aziende.
Il Consorzio Vini di Romagna ha infatti individuato tre direttrici volte a un percorso di promozione e di formazione che aiuti le aziende socie in questo periodo economicamente difficile per le sfavorevoli congiunture nazionali e internazionali. Come ha sottolineato anche il Presidente del Consorzio, Giordano Zinzani: «In questo momento non particolarmente brillante dal punto di vista delle vendite, è importante che le aziende siano compatte negli intenti e nelle strategie con una visione dei mercati ampia. Lo scenario attuale, dove nuovi orientamenti comunitari e regolamenti rigidi privilegiano l'assetto imprenditoriale, obbliga le aziende vitivinicole a operare scelte dettate dalle convenienze economiche. Per rimanere competitivi sul mercato si deve sviluppare capacità di analisi economica, cultura d'impresa e forte attitudine manageriale».
Il primo intervento prevede l'organizzazione di corsi e seminari di management vitivinicolo. Il Consorzio Vini di Romagna, fra i primi in Italia a farlo, ha formulato percorsi formativi di marketing e gestione aziendale con l'obiettivo di far crescere le competenze delle persone all'interno delle aziende. I corsi, tenuti da esperti del settore, prenderanno vita lungo tutto l'anno a partire già dal mese di maggio. La seconda direttrice individuata dal Consorzio è indirizzata ai mercati. A tale scopo organizzerà un workshop per portare direttamente in Romagna un selezionato gruppo di buyer internazionali. Nel corso di tre intense giornate le aziende romagnole potranno così presentarsi agli operatori attraverso diversi colloqui commerciali. Per arrivare preparati al workshop, il Consorzio Vini organizzerà una serie di incontri per studiare i mercati di riferimento dei vari paesi coinvolti e le caratteristiche dei buyer (dimensioni, tipologia clienti, ecc.).
La terza linea proposta dal Consorzio Vini è invece strettamente legata all'ambito locale. Infatti, la gran parte dei prodotti romagnoli vengono commercializzati in regione e questo fattore non va quindi assolutamente trascurato. A tale scopo il Consorzio metterà a punto sul territorio una serie di eventi e di iniziative ad hoc per i propri associati.

Agivi: L'Educazione Parte dalla Famiglia

Continua il lavoro di Agivi (Associazione Giovani Viticoltori) per diffondere la cultura del bere responsabile tra i giovani. Un impegno costante, basato sul dialogo e confronto tra l'associazione e i coetanei dei soci. In questa direzione, si è da poco conclusa l'iniziativa dedicata al mondo della notte, che ha visto impegnata l'associazione per ben un mese e ha fatto emergere con chiarezza cosa i giovani pensano del vino e delle leggi proibizionistiche. Agivi ha infatti proposto nel noto locale milanese Lotus una serie di serate educative sul tema. Nell'atmosfera rilassata del lounge bar, Agivi ha comunicato i propri valori: socialità e responsabilità, ma ha anche accolto i partecipanti con i propri vini, con un etilometro tascabile in omaggio e un questionario, ideato per dare la possibilità di esprimere un parere sul tema alcol e guida.
Dai dati emerge che i giovani associano il vino al valore dell'amicizia per 81%: sono le occasioni condivise, tra cui cene e ritrovi, che vedono il vino protagonista principalmente nei week-end e consumato fuori casa. Tra gli adulti, invece, il vino è legato alla quotidianità, presente sulla tavola anche durante la settimana (bevono vino a casa il 23% dei giovani e il 53% degli adulti). Curiosamente, a partire dai 27 anni, il 10% degli intervistati ha iniziato a consumare vino ogni giorno. L'ambito familiare risulta essere uno degli ambienti principali per l'educazione dei giovani al consumo responsabile. Il 30% ne evidenzia il ruolo fondamentale per educare e responsabilizzare i ragazzi sui vari aspetti dell'argomento, non ultimo quello legato alla salute. Per il 60% di chi ha voluto integrare il questionario con suggerimenti personali, la famiglia ha un ruolo essenziale nel dare ai giovani dei valori ed evitare così che un disagio ben più profondo venga espresso nell'abuso di alcol. Il 32% di questi assegnano una particolare importanza anche ai meccanismi di controllo da parte delle forze dell'ordine.
Secondo il restante 8% degli intervistati, potenziare i mezzi pubblici e le modalità di trasporto “alternative” aiuterebbe a dissuadere i giovani dal mettersi alla guida della propria macchina in condizioni di potenziale rischio. Risulterebbe quindi necessario lo studio di misure adeguate. Fra queste, diminuire le tariffe dei taxi e organizzare trasporti collettivi, potenziare e aumentare i servizi pubblici durante la notte. Il 31% degli intervistati è stato fermato almeno una volta per un controllo stradale. Di questi, il 12% è risultato negativo al test, mentre il 19% ha riportato un tasso alcolico superiore al limite consentito (0.50).
Anche chi è risultato positivo al test ha dimostrato un approccio costruttivo, proponendo soluzioni contro le stragi del sabato sera. La consapevolezza dei rischi di mettersi alla guida in condizioni inadatte, infatti, è ben presente negli intervistati. I controlli stradali, multe più aspre e l'utilizzo dell'etilometro sono considerati dal 46% come strumenti adatti per responsabilizzare i giovani a patto, però, che, accanto ai controlli sul tasso alcolemico, si analizzi anche l'eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. Queste, infatti, sono aumentate in maniera esponenziale sia tra i giovani che tra gli adulti, raggiungendo un consumo che risulta superiore a quello dell'alcol.
Il 45% si è dimostrato favorevole alla chiusura anticipata dei locali e al divieto della vendita di alcol dopo le ore 2:00, quando ormai il consumo non ha nulla a che fare con il piacere di una buona cena. Non ha invece raccolto consensi la proposta di inserimento di icone e messaggi negativi sull'etichetta della bottiglia, anche perché nei locali il vino viene solitamente servito al bicchiere e ciò renderebbe la misura inefficace. Agivi da anni sta lavorando per diffondere una cultura del bere consapevole con iniziative come questa. I giovani produttori sono consci che oggi l'abuso di alcol è un grave problema della nostra società, che colpisce soprattutto la loro fascia d'età e segnala un disagio sociale che parte dalla famiglia, dalla perdita dei valori e dalla mancata educazione all'interno delle mura domestiche.

Maurizio Zanella Presidente del Consorzio Franciacorta

«Proseguire nel segno della continuità e lavorare con assiduo impegno per far sì che Franciacorta sia sempre più sinonimo di eccellenza e di un magico territorio». Sono queste le prime parole di Maurizio Zanella poco dopo l'elezione a Presidente del Consorzio per la Tutela del Franciacorta, avvenuta questo pomeriggio. Maurizio Zanella è il sesto presidente della storia quasi ventennale del Consorzio (il 5 Marzo 2010 si celebreranno i vent'anni dalla fondazione) e succede a Ezio Maiolini, che ha presieduto il Consorzio per due mandati, dal 2003 ad oggi, e che a norma di statuto non è più rieleggibile.
«Ringrazio i Produttori per la fiducia accordatami - ha dichiarato Maurizio Zanella - sono convinto che il Consorzio debba proseguire e rafforzare il suo lavoro con l'obiettivo di far eccellere sempre più nella qualità il Franciacorta, in maniera coerente con la propria identità e con i valori che comunica. Obiettivi comuni di tutti i Produttori, piccoli e grandi, dovranno essere la tutela del nome Franciacorta, del suo territorio e del vigneto, patrimoni e risorse incomparabili. Ricerca e sperimentazione inoltre avranno un ruolo chiave nel percorso futuro del Franciacorta, insieme alla comunicazione. La formazione avrà l'importante compito di far crescere la professionalità di tutti gli operatori e farà anche da collante tra gli associati».
Maurizio Zanella inizia nel 1968 come viticoltore in Franciacorta, oggi è il presidente di Ca' del Bosco s.r.l. di Erbusco, Società Agricola che lavora 160 ettari di vigna ed è concentrata esclusivamente sul Franciacorta. «Sono certo - ha dichiarato il Presidente uscente, Ezio Maiolini - che Maurizio Zanella saprà ricoprire al meglio questo importante ruolo, grazie alla sua lunga esperienza come produttore di successo e al costante, decisivo contributo che ha dato negli anni all'attività del Consorzio per la tutela del Franciacorta e alla Franciacorta stessa». Per la carica di Vice Presidente sono stati eletti i consiglieri Maddalena Bersi Serlini e Silvano Brescianini.

 


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