La comunicazione del vino segue inesorabilmente le mode e le tendenze del tempo.
Un tempo, esattamente come per tutti gli altri tipi di informazione, il mezzo
più diffuso era la cosiddetta carta stampata, poi arrivò la radio, quindi
la televisione e infine internet. Nonostante ancora oggi la carta stampata e la
televisione siano considerati come mezzi più affidabili e autorevoli, molti
operatori dell'informazione si stanno accorgendo che è proprio internet ad
avanzare a grandi passi. Il vino non fa eccezione in questo, nonostante siano
ancora molti i produttori e gli operatore del settore - commerciali e non - a
considerarlo come un mezzo secondario, una sorta di figlio di un dio minore.
Certamente si tratta di persone che vivono in un mondo antiquato e a cui piace
tenere gli occhi ben chiusi, riluttanti al progresso e all'evidenza dei fatti.
In realtà l'informazione su internet è vittima anche di altri pregiudizi: per
molti è un mezzo di informazione falsa e poco attendibile - uno
strumento inaffidabile dove si possono comunicare solamente informazioni frivole
- riconoscendo alla carta stampata e alla televisione il più alto grado di
autorevolezza.
Internet è spesso accusato di ospitare chiunque, in questo senso è la più
impeccabile dimostrazione di democrazia: ognuno ha cittadinanza e libertà di
esprimere la propria opinione, dai consumatori agli esperti del settore. Per
onestà - va detto - questo si realizza condizioni tecnologiche permettendo,
possibilità che in molti paesi del mondo è ancora negata. Forse a dare fastidio
è proprio il fatto che internet non può essere controllato (e misero è colui che
tenta di controllare l'espressione delle opinioni altrui con abusi e soprusi) e
quindi chiunque può liberamente esprimere il proprio punto di vista. Questa
libertà è spesso considerata determinante per stabilire chi è un
professionista dell'informazione - e quindi attendibile - e chi non lo è. Come
se il fatto di scrivere in un mezzo pubblicato su carta stampata oppure apparire
in televisione sia di per sé garanzia di attendibilità e autorevolezza. Peccato
che i fatti smentiscano palesemente questo privilegio: a chi non è mai capitato
di leggere o ascoltare notizie false - o addirittura idiote, prive di ogni
logico e reale fondamento - nei giornali e nelle riviste stampate o in
televisione?
Proprio il fatto che internet sia meno controllabile - e chiunque può fare
conoscere il proprio pensiero agli altri in pochi secondi - lo rende più
affidabile e credibile agli occhi dei consumatori e della gente comune.
Certo, in internet si leggono anche tante emerite stupidaggini. Ma le
stupidaggini si leggono anche nei giornali e si ascoltano in televisione o alla
radio. Questo, quanto meno, dimostra che tutti i mezzi di comunicazione - a
prescindere dal modo utilizzato per la sua diffusione - si somigliano, ognuno
con i suoi pregi e difetti. Ma è innegabile che internet abbia degli evidenti
vantaggi rispetto alla comunicazione tradizionale. La sua efficacia nel
fare giungere in pochi secondi una notizia e un'opinione in tutto il mondo non
ha rivali. Molti sono i casi nei quali notizie - anche importanti - sono state
diffuse tempestivamente attraverso internet, contribuendo inoltre ad attivare
proficuamente le eventuali misure. Basti pensare a certe catastrofi naturali: il
mondo lo ha saputo molto prima che fossero comunicate dai giornali o dalla
televisione.
I vantaggi di internet non sono solamente quelli della tempestività nella
comunicazione. Attraverso la rete si costituiscono anche delle vere e proprie
comunità di persone - che spesso, e per fortuna, diventano anche reali
abbattendo l'ipocrita barriera virtuale - che scambiano opinioni, organizzano
incontri, cercano di saperne di più. Ci sono molti produttori di vino che hanno
compreso da tempo l'importanza di internet per comunicare con i propri clienti:
lo usano per promuovere i loro vini, per comunicare la loro attività produttiva
e promozionale, per conoscere cosa i consumatori pensano dei loro prodotti. Ad
onore del vero, ci sono anche tanti produttori che mostrano una forte resistenza
vero questo nuovo mezzo di comunicazione, considerato come poco attendibile e
poco serio. Questi produttori, che ritengono ancora sia più credibile e serio
vedere qualcosa scritto in un pezzo di carta anziché in un monitor, forse
evitano internet proprio per il fatto di non potere controllare l'informazione
nel modo che preferiscono. Il problema è che la gente realmente interessata a
conoscere qualcosa, quando sente una notizia tende poi a verificarla con i mezzi
a propria disposizione e internet è certamente uno dei più efficaci.
In questo senso, internet è un po' come la piazza del paese di qualche
decina di anni fa, dove tutti si riunivano e scambiavano opinioni,
socializzavano e si aprivano dibattiti. Certo, la differenza era che nella
piazza i rapporti erano veri e sinceri: in internet lo sono un po' meno, tutti
forti di una certa forma di anonimato che questo può garantire, o quanto meno,
fino a quando i membri decidono volontariamente di rimanere isolati. Rispetto ad
altri fenomeni reali trasferiti in internet, nel mondo del vino questo tende a
verificarsi meno, poiché le comunità virtuali che si costituiscono in
rete spesso organizzano anche eventi e manifestazioni dove ci si incontra
realmente davanti a un calice di vino. Questo è probabilmente una necessità
imposta dal fatto che il vino - come il cibo - non può essere virtualizzato. Il
vino, per essere realmente compreso, non va letto o solamente fatto oggetto di
pensieri e parole: va degustato. Su questo principio e spirito si basano anche
gli eventi organizzati dalla nostra rivista - pubblicata esclusivamente in
Internet dal 2002, anno della sua nascita - un modo per fare conoscere realmente
ai nostri lettori quello che prima passa in redazione.
La possibilità di interagire e rispondere a chi diffonde una notizia o comunica
la propria opinione, impone inoltre una responsabilità su quello che si scrive e
sulla sua veridicità: chiunque scriva delle falsità o delle cose non
attendibili, è immediatamente sbugiardato dagli altri. E questa è l'espressione
della più alta affidabilità di internet, a dispetto di chi ritiene la rete un
mezzo poco affidabile o credibile. I detrattori della rete temono la limitata
possibilità di controllo di Internet, quindi poco adatto a certi furbi
che sperano di fare passare notizie inverosimili o addirittura fuorvianti,
peggio ancora, per il proprio ignobile interesse. Internet è certamente il
futuro dell'informazione: questo lo hanno capito già molti dei blasonati e
storici quotidiani internazionali e nazionali che si stanno spostando verso la
rete. E c'è anche chi ipotizza di pubblicare esclusivamente in Internet
abbandonando la carta stampata, a tutto vantaggio della tutela degli alberi e
delle foreste da dove proviene la cellulosa per la fabbricazione della carta.
Internet è sempre più un luogo di scambio e di comunicazione, anche per il vino.
Speriamo lo capiscano in fretta anche i produttori più scettici e conservatori,
a beneficio di sé stessi e dei propri consumatori. A proposito, DiWineTaste è
anche su Twitter all'indirizzo
http://www.twitter.com/diwinetaste.
Un nuovo modo per stare in contatto e scambiare opinioni con i nostri lettori.
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