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  Gusto DiVino Numero 90, Novembre 2010   
Taurasi e Aglianico del Vulture a ConfrontoTaurasi e Aglianico del Vulture a Confronto I Vini del MeseI Vini del Mese  Sommario 
Numero 89, Ottobre 2010 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 91, Dicembre 2010

Taurasi e Aglianico del Vulture a Confronto

L'Aglianico è una delle grandi uve del meridione d'Italia, fra le più importanti del paese. Il Vulture e Taurasi sono le massime espressioni di questa varietà, madre di grandi e nobili vini

 L'Aglianico è una delle grandi glorie enologiche del meridione d'Italia. Grande uva a bacca rossa capace di grandi vini, l'Aglianico è anche una delle uve più celebri e importanti d'Italia. Questa grande uva è presente in tutte le regioni peninsulari del sud Italia - con qualche sporadica presenza in alcune regioni del centro e nelle isole - tuttavia è in Campania e in Basilicata che l'Aglianico trova la sua massima espressione e notorietà. Taurasi in Campania e il Vulture in Basilicata, sono le due aree principali dalle quali nascono i due principali vini prodotti con Aglianico, conosciuti ovunque come esempi di primaria grandezza enologica. Le due aree sono divise solamente da circa 60 chilometri di distanza, eppure i loro vini esprimono caratteri molto diversi fra loro. La storia racconta che quest'uva fu introdotta in Italia dai Greci nel VII secolo a.C., per questo motivo conosciuta in antichità con il nome Ellenico, mutato poi nel XV secolo in Aglianico - durante il dominio degli aragonesi - come adattamento della pronuncia alla lingua spagnola.

 

Taurasi


Il Taurasi e
l'Aglianico del Vulture della nostra degustazione comparativa
Il Taurasi e l'Aglianico del Vulture della nostra degustazione comparativa

 Il Taurasi non è solamente una grandissima espressione dell'uva Aglianico in Campania, è anche - indubbiamente - il vino rosso più celebre e rappresentativo di tutta la regione. Taurasi, località in provincia di Avellino, è stata certamente la prima zona vitivinicola a fare conoscere l'Aglianico in Italia e nel mondo; i vini di questa terra sono infatti riconosciuti a Denominazione d'Origine Controllata e Garantita (DOCG) dal 1993. Taurasi ha conquistato velocemente notorietà diventando - in poco tempo - uno dei vini e delle aree vitivinicole più conosciute del meridione d'Italia, un risultato ottenuto, senza ombra di dubbio, con fatti concreti e con la qualità dei suoi vini. L'Aglianico ha certamente svolto un ruolo fondamentale per il successo di Taurasi, tuttavia - sempre bene ricordarlo - un vino non è solamente frutto delle uve con il quale è prodotto, ma soprattutto il risultato di un territorio e delle sue caratteristiche, uva compresa. O, per meglio dire, espressione dell'Aglianico in quel territorio.

 In accordo al disciplinare di produzione, il Taurasi è prodotto con uva Aglianico, presente per almeno l'85% e prevedendo nell'eventuale restante parte uve non aromatiche autorizzate alla coltivazione nel territorio. L'uso di altre varietà è in verità molto raro nel Taurasi, poiché la quasi totalità dei produttori preferisce impiegare esclusivamente l'Aglianico, varietà che storicamente ha un forte legame con questo territorio. Sempre in accordo al disciplinare di produzione, il Taurasi deve maturare per almeno tre anni prima della sua commercializzazione, dei quali, almeno uno in botte di legno. Per lo stile riserva è invece previsto un periodo minimo di maturazione pari a quattro anni, dei quali almeno 18 mesi in botte di legno. Grazie alle qualità dell'Aglianico, il Taurasi è un vino capace di affinare per molti anni in bottiglia, acquisendo con il tempo un carattere più morbido ed elegante.

 

Aglianico del Vulture

 L'area del Vulture si trova in Basilicata e prende il nome dall'omonimo vulcano, oggi non più attivo. La composizione del suolo è pertanto di natura lavica, caratteristica che conferisce ai vini qualità del tutto uniche, diverse - come prevedibile - da qualunque altro luogo. L'Aglianico del Vulture si caratterizza per potenza e struttura. La versatilità di quest'uva ha dato origine - in questa terra - a molteplici interpretazioni enologiche, dai vini bianchi agli spumanti, fino alla ricca esuberanza di vini rossi. L'Aglianico del Vulture è stato recentemente riconosciuto - lo scorso Agosto 2010 e per il solo stile superiore - come vino a Denominazione d'Origine Controllata e Garantita (DOCG), il più alto riconoscimento del sistema di qualità in vigore in Italia. Il grande rosso di Basilicata, in accordo relativo disciplinare, è prodotto con uva Aglianico in purezza e può essere commercializzato dopo almeno tre anni di maturazione, dei quali almeno 12 mesi in botte.


 

 Lo stile riserva richiede invece un periodo di maturazione di ben cinque anni, dei quali, almeno 24 mesi in botte. Nell'area del Vulture, l'Aglianico è coltivato in vigneti che possono raggiungere anche 800 metri di altitudine, tuttavia si ritiene che le migliori condizioni colturali ed enologiche si ottengono in altitudini comprese fra 200 e 600 metri. Dei vini del Vulture si è molto parlato in passato, a partire dal poeta latino Orazio - che era originario di Venosa, ancora oggi importante terra dell'Aglianico del Vulture - e, più tardi, Sante Lancerio e Andrea Bacci spenderanno alte lodi per questo vino. Nonostante l'Aglianico del Vulture abbia ottenuto il riconoscimento della DOCG solo di recente, la sua fama e il suo valore sono noti agli appassionati di vino da diversi anni, riconoscendo ai vini di quest'area qualità e pregio molto elevati. Di grande struttura e complessità, l'Aglianico del Vulture ha saputo conquistare il favore degli appassionati, dimostrando, calice dopo calice, la sua innegabile grandezza.

 

I Vini della Degustazione

 La nostra degustazione comparativa prenderà in esame i due principali territori nei quali l'uva Aglianico è capace di esprimere vini di elevata personalità. Il primo vino della degustazione è il Taurasi Riserva Centotrenta di Mastroberardino, prodotto con uva Aglianico in purezza e maturato in botte e in barrique per 30 mesi, seguiti da 18 mesi di affinamento in bottiglia. Il secondo vino che prenderemo in esame è l'Aglianico del Vulture Il Sigillo di Cantine del Notaio, maturato per 24 mesi in barrique. Poiché l'Aglianico è un'uva con un ricco contenuto di polifenoli, in entrambi i casi si sono scelti vini lungamente maturati in contenitori di legno così da confrontare vini con tannini già maturi e profili organolettici evoluti. In entrambi i casi, si sceglieranno le annate attualmente commercializzate dai rispettivi produttori. I vini saranno degustati alla temperatura di 18°C e versati in due calici da degustazione ISO.

 

Esame Visivo

 L'Aglianico è un'uva ricca di sostanze polifenoliche, caratteristica che - come prevedibile - influisce in modo determinante nell'aspetto dei vini rossi. L'intensità e la concentrazione dei colori dipendono inoltre anche da fattori colturali e ambientali. Il suolo di Taurasi, rispetto a quello del Vulture, è generalmente più ricco di argilla - tuttavia entrambi di natura lavica - e pertanto i suoi vini sono caratterizzati da un colore più intenso e cupo, mentre in quelli del Vulture si potrà apprezzare una maggiore trasparenza. Il fattore suolo è ovviamente uno dei tanti che determinano il colore di un vino, fra questi la resa delle uve in vigna: minore la resa, maggiore la concentrazione del colore. Sia il Taurasi sia l'Aglianico del Vulture sono commercializzati dopo un lungo periodo di maturazione, pertanto è improbabile osservare in questi vini tonalità rosso porpora. I colori prevalenti di questi due vini saranno pertanto rosso rubino e rosso granato.

 Il primo vino del quale prenderemo in esame l'aspetto è il Taurasi Riserva Centotrenta di Mastroberardino. Incliniamo il calice sopra una superficie bianca - per esempio, un tovagliolo o un foglio di carta - e osserviamo il vino alla base del calice, dove assume il massimo spessore. Si potrà osservare un colore rosso rubino brillante e intenso, con moderata trasparenza. Si osservi ora il vino verso l'apertura del calice, nel punto dove lo spessore del liquido assume il minimo spessore. Qui si osserverà un colore rosso granato, segno della maturazione e del tempo. Passiamo ora alla valutazione dell'Aglianico del Vulture Il Sigillo di Cantine del Notaio. Osservato alla base del calice, questo vino si fa apprezzare per l'intenso e brillante rosso rubino, anche in questo caso trasparenza moderata ma comunque inferiore al vino precedente. La sfumatura di questo Aglianico - osservata all'estremità del calice - è caratterizzata da un colore rosso rubino intenso.

 

Esame Olfattivo

 I vini prodotti con Aglianico offrono al naso del degustatore un profilo aromatico di sicuro interesse. Se si aggiunge poi l'ottima longevità in bottiglia - fattore che arricchisce ulteriormente l'Aglianico di aromi terziari e complessi - l'esame olfattivo di questi vini offre al degustatore un esercizio estremamente interessante. Sia il Taurasi sia l'Aglianico del Vulture offrono al naso un profilo prevalentemente composto da intense sensazioni di frutti e fiori, delle quali i più frequenti sono amarena, mora, prugna e violetta. Il tempo e la maturazione in botte conferisce all'Aglianico complessi aromi terziari. Inoltre, grazie alle sue caratteristiche, l'Aglianico produce vini capaci di notevole longevità in bottiglia, sviluppando quindi aromi di elevata complessità. Il tempo e la maturazione regalano all'Aglianico complessi aromi di vaniglia, cacao, tabacco, macis, liquirizia, cuoio, cioccolato e cannella, solo per citare alcuni dei più frequenti. Non mancano nemmeno sensazioni fresche e balsamiche che ricordano il mentolo.

 Il Taurasi Riserva Centotrenta di Mastroberardino sarà il primo vino del quale valuteremo il profilo olfattivo. Mantenendo il calice in posizione verticale e senza rotearlo, procederemo con l'esame degli aromi di apertura. Dal calice si apprezzeranno aromi di prugna, mora, amarena e violetta, qualità tipiche e identificative dell'uva Aglianico. Procediamo ora con la roteazione del calice così da favorire l'ossigenazione del vino, quindi effettueremo una seconda olfazione che consentirà il completamento della sequenza aromatica. Si percepiscono ora l'aroma di mirtillo oltre ad aromi più complessi di vaniglia, cacao, tabacco, macis, cuoio, liquirizia e il tocco balsamico del mentolo. Passiamo ora all'esame dell'Aglianico del Vulture Il Sigillo di Cantine del Notaio. L'apertura di questo vino è caratterizzata - come in quello precedente - da aromi di prugna, mora, amarena e violetta. Dopo avere roteato il calice, la sequenza olfattiva si completa con mirtillo, vaniglia, cioccolato, cannella, macis, tabacco, pepe rosa e un piacevole tocco balsamico di mentolo.

 

Esame Gustativo

 L'Aglianico non è un'uva che passa inosservata quando i suoi vini sono versati in un calice. Questa straordinaria uva, difficile da coltivare e, non da meno, vinificare in cantina, ha un contenuto di polifenoli piuttosto ricco oltre a possedere un'acidità sostenuta. Con caratteristiche simili, l'equilibrio dei vini si ottiene sia dall'apporto di alcol - che in questi vini supera spesso il 14% - sia con un'opportuna maturazione in legno, così da “ammorbidire” l'esuberante astringenza e mitigare la freschezza conferita dall'acidità. Sia il Taurasi sia l'Aglianico del Vulture sono vini di grande struttura, dal volume alcolico piuttosto sostenuto e dall'astringenza pronunciata, nei quali l'acidità, benché ammorbidita dalla maturazione in legno, svolge comunque un ruolo determinante per l'equilibrio. La corrispondenza con il naso è generalmente molto buona - in bocca si percepiscono nitidi amarena, mora e prugna - così come la persistenza, spesso di lunga durata.

 Prendiamo in esame il primo vino della nostra degustazione comparativa: Taurasi Riserva Centotrenta di Mastroberardino. L'attacco di questo vino - cioè le sensazioni che si percepiscono al primo sorso - mettono in evidenza il carattere astringente dell'Aglianico così come una struttura decisamente robusta. Nonostante il vino presenti una certa morbidezza conferita dalla maturazione in legno, si può comunque percepire una discreta acidità. L'equilibrio del vino è ulteriormente raggiunto dal ruolo dell'alcol, che si fa ben sentire con il suo effetto “caldo”. Passiamo ora all'Aglianico del Vulture Il Sigillo di Cantine del Notaio. Anche in questo caso l'attacco è caratterizzato da una notevole struttura e astringenza, tuttavia la morbidezza conferita dalla maturazione in legno e dall'alcol consentono di raggiungere un ottimo equilibrio. In entrambi i vini si può cogliere un'eccellente corrispondenza con l'amarena, mora e prugna, così come una lunga persistenza gusto-olfattiva. Si confrontino, infine, le sensazioni organolettiche dei due vini in funzione dei diversi periodi di maturazione.

 






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I Vini del Mese


 

Legenda dei punteggi

Sufficiente    Abbastanza Buono    Buono
Ottimo    Eccellente
Vino eccellente nella sua categoria Vino eccellente nella sua categoria
Vino con buon rapporto qualità/prezzo Vino con buon rapporto qualità/prezzo
I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese
e del luogo in cui vengono acquistati i vini




Collina d'Oro 2009, Roccafiore (Umbria, Italia)
Collina d'Oro 2009
Roccafiore (Umbria, Italia)
Uvaggio: Moscato Giallo
Prezzo: € 15,00 - 375ml Punteggio:
Collina d'Oro si presenta con un colore giallo dorato intenso e sfumature giallo dorato, trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di uva passa, fico secco e mandorla seguite da aromi di confettura di pesche, albicocca secca, canditi, vaniglia, scorza d'agrume, miele e lavanda. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce e morbido, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole freschezza. Il finale è persistente con ricordi di uva passa, albicocca secca e fico secco. Collina d'Oro matura per 12 mesi in barrique.
Abbinamento: Pasticceria secca, Crostate di frutta secca, Formaggi piccanti



Prova d'Autore 2007, Roccafiore (Umbria, Italia)
Prova d'Autore 2007
Roccafiore (Umbria, Italia)
Uvaggio: Sangiovese, Sagrantino, Montepulciano
Prezzo: € 22,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Prova d'Autore si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature di rosso granato, poco trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di prugna, amarena e mora seguite da aromi di viola appassita, mirtillo, vaniglia, cioccolato, cannella, cuoio, tabacco e mentolo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di prugna, amarena e mora. Prova d'Autore matura per 2 anni in barrique a cui seguono 12 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Carne arrosto, Stufati e brasati di carne, Formaggi stagionati



Moscato d'Asti Muscatè Bianc 2009, Cantina Maranzana (Piemonte, Italia)
Moscato d'Asti Muscatè Bianc 2009
Cantina Maranzana (Piemonte, Italia)
Uvaggio: Moscato Bianco
Prezzo: € 3,70 Punteggio:   Vino con buon rapporto qualità/prezzo
Moscato d'Asti Muscatè Bianc si presenta con un colore giallo verdolino brillante e sfumature giallo verdolino, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti e gradevoli che si aprono con note di uva, pesca e pera seguite da aromi di rosa bianca, mela, litchi e salvia. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce ed effervescente, comunque equilibrato dall'alcol, corpo leggero, sapori intensi, piacevole freschezza. Il finale è persistente con ricordi di uva, pesca e litchi. Moscato d'Asti Muscatè Bianc fermenta in autoclave.
Abbinamento: Dolci alla frutta, Semifreddo



Barbera d'Asti Superiore Trabucco 2007, Cantina Maranzana (Piemonte, Italia)
Barbera d'Asti Superiore Trabucco 2007
Cantina Maranzana (Piemonte, Italia)
Uvaggio: Barbera
Prezzo: € 6,00 Punteggio:   Vino con buon rapporto qualità/prezzo
Barbera d'Asti Superiore Trabucco si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, abbastanza trasparente. Al naso denota aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di ciliegia, prugna e violetta seguite da aromi di mora, mirtillo, vaniglia, tabacco, macis e pepe rosa. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e piacevole freschezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di ciliegia, prugna e mirtillo. Barbera d'Asti Superiore Trabucco matura per 12 mesi in botte a cui seguono 6 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Carne arrosto, Carne alla griglia, Stufati e brasati di carne con funghi



Colli Piacentini Gutturnio Superiore Colombaia 2008, Baraccone (Emilia Romagna, Italia)
Colli Piacentini Gutturnio Superiore Colombaia 2008
Baraccone (Emilia Romagna, Italia)
Uvaggio: Barbera (70%), Croatina (30%)
Prezzo: € 9,80 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Colli Piacentini Gutturnio Superiore Colombaia si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso rubino, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di amarena, prugna e violetta seguite da aromi di lampone, mora, mirtillo, carruba e vaniglia. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole freschezza. Il finale è persistente con ricordi di amarena, prugna e mirtillo. Colli Piacentini Gutturnio Superiore Colombaia matura per 3 mesi in barrique e cui seguono almeno 8 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Carne saltata, Carne alla griglia, Formaggi stagionati



Colli Piacentini Gutturnio Riserva Ronco Alto 2006, Baraccone (Emilia Romagna, Italia)
Colli Piacentini Gutturnio Riserva Ronco Alto 2006
Baraccone (Emilia Romagna, Italia)
Uvaggio: Barbera (70%), Croatina (30%)
Prezzo: € 14,00 Punteggio:
Colli Piacentini Gutturnio Riserva Ronco Alto si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso rubino, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di ciliegia, prugna e violetta seguite da aromi di mirtillo, lampone, mora, vaniglia, tabacco e cacao. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole freschezza. Il finale è persistente con ricordi di ciliegia, prugna e mora. Colli Piacentini Gutturnio Riserva Ronco Alto matura per 12 mesi in barrique a cui segue almeno un anno di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Carne arrosto, Stufati e brasati di carne con funghi, Formaggi stagionati



Collina Torinese Cari 2009, Balbiano (Piemonte, Italia)
Collina Torinese Cari 2009
Balbiano (Piemonte, Italia)
Uvaggio: Pelaverga (85%), Altre Uve (15%)
Prezzo: € 6,80 Punteggio:
Collina Torinese Cari si presenta con un colore rosa ciliegia cupo e sfumature rosa ciliegia, abbastanza trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti e gradevoli che si aprono con note di lampone, fragola e ciliegia seguite da aromi di geranio, ciclamino e susina. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce ed effervescente, comunque equilibrato dall'alcol, corpo leggero, sapori intensi, piacevole freschezza. Il finale è persistente con ricordi di lampone, ciliegia e fragola.
Abbinamento: Dessert alla frutta e crema, Semifreddo



Freisa di Chieri Secco Fermo Superiore Riserva Barbarossa 2006, Balbiano (Piemonte, Italia)
Freisa di Chieri Secco Fermo Superiore Riserva Barbarossa 2006
Balbiano (Piemonte, Italia)
Uvaggio: Freisa
Prezzo: € 8,80 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Freisa di Chieri Secco Fermo Superiore Riserva Barbarossa Si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso rubino, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di ciliegia, prugna e viola appassita seguite da aromi di mirtillo, carruba, vaniglia, macis e cannella. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di ciliegia, prugna e mirtillo. Freisa di Chieri Secco Fermo Superiore Riserva Barbarossa matura in botte per 6 mesi a cui seguono oltre 8 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Carne arrosto, Carne alla griglia, Stufati e brasati di carne, Formaggi stagionati



Vermentino 2009, Oneglass (Veneto, Italia)
Vermentino 2009
Oneglass (Veneto, Italia)
Uvaggio: Vermentino (85%), Chardonnay (15%)
Prezzo: € 1,60 - 100ml Punteggio:
Questo Vermentino si presenta con un colore giallo dorato chiaro e sfumature giallo paglierino, molto trasparente. Al naso denota aromi intensi, puliti e gradevoli che si aprono con note di pera, pesca e biancospino seguite da aromi di mandorla, ananas e susina. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è abbastanza persistente con ricordi di pera, pesca e ananas.
Abbinamento: Pasta con carne e pesce, Carne bianca saltata, Zuppe di verdure, Pesce saltato



Sangiovese 2008, Oneglass (Veneto, Italia)
Sangiovese 2008
Oneglass (Veneto, Italia)
Uvaggio: Sangiovese (85%), Syrah (15%)
Prezzo: € 1,60 - 100ml Punteggio:
Questo Sangiovese si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, abbastanza trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti e gradevoli che si aprono con note di amarena, prugna e violetta seguite da aromi di mirtillo, ribes e carruba. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è abbastanza persistente con ricordi di amarena e prugna.
Abbinamento: Carne saltata, Pasta con carne, Carne bianca arrosto



Vigna alle Nicchie 2006, Pietro Beconcini (Toscana, Italia)
Vigna alle Nicchie 2006
Pietro Beconcini (Toscana, Italia)
Uvaggio: Tempranillo
Prezzo: € 35,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Vigna alle Nicchie si presenta con un colore rosso rubino cupo e sfumature rosso granato, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di amarena, prugna e mora seguite da aromi di viola appassita, vaniglia, mirtillo, cioccolato, cuoio, liquirizia, pepe rosa, tabacco e mentolo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di prugna, amarena e mora. Vigna alle Nicchie matura per 20 mesi in barrique a cui seguono 24 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne, Formaggi stagionati



Vin Santo del Chianti Caratello 2001, Pietro Beconcini (Toscana, Italia)
Vin Santo del Chianti Caratello 2001
Pietro Beconcini (Toscana, Italia)
Uvaggio: Malvasia Bianca, Malvasia Nera, Trebbiano Toscano, San Colombano
Prezzo: € 25,00 - 50cl Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Vin Santo del Chianti Caratello si presenta con un colore giallo ambra intenso e sfumature giallo ambra, trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di fico secco, mandorla e caramello seguite da aromi di uva secca, confettura di prugne, confettura di mele cotogne, mallo di noce, miele, smalto, vaniglia e cuoio. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce e morbido, comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole freschezza. Il finale è persistente con ricordi di uva secca, fico secco e miele. Vin Santo del Chianti Caratello matura in carati per 5 anni a cui seguono 12 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Torte di frutta secca, Pasticceria secca, Formaggi piccanti



Chiaror sul Masso 2008, Cascina I Carpini (Piemonte, Italia)
Chiaror sul Masso 2008
Cascina I Carpini (Piemonte, Italia)
Uvaggio: Timorasso
Prezzo: € 16,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Chiaror sul Masso si presenta con un colore giallo verdolino brillante e sfumature giallo verdolino, molto trasparente, perlage fine e persistente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di mela, susina e minerale seguite da aromi di crosta di pane, agrumi, ananas e pera. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco effervescente e fresco, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di pera, susina e ananas. Chiaror sul Masso è prodotto con il metodo Martinotti lungo e rifermenta in autoclave per 30 giorni.
Abbinamento: Pasta e risotto con verdure e crostacei, Zuppe di funghi, Carne bianca saltata






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