La domanda può sembrare una provocazione, una di quelle che non avrebbe nemmeno
molto senso chiedere. Tuttavia, se si chiede agli appassionati di vino qual è lo
stile o il tipo da loro preferito, sono in pochi a mettere al primo posto i vini
dolci, passiti e liquorosi. Viste le poche preferenze che questi vini
riscuotono, diventa pertanto lecito chiedersi se c'è ancora qualcuno a cui
piacciono i dolci, passiti e liquorosi. Certamente questi vini sono molto
apprezzati da tutti - o almeno dalla maggioranza degli appassionati - ma non
sono fra quelli che svolgono un ruolo dominante nello scenario dell'enologia.
Una tendenza che emerge inoltre dai nostri sondaggi e nei quali chiediamo ai
nostri lettori qual è il loro vino preferito, sia in senso generale, sia
riferito a un ogni mese dell'anno. Nel sondaggio generale, i vini dolci e
passiti si piazzano attualmente al centro della classifica, con il 4,29% delle
preferenze, mentre i liquorosi si trovano all'ultimo posto con poco meno
dell'1% delle preferenze.
Per comprendere ancor meglio questo risultato, in testa al nostro sondaggio
troviamo i vini rossi, con il 73%, seguiti dai bianchi, con il 13,70%. Che i
vini rossi fossero quelli preferiti della maggioranza, non è mai stato un
mistero, almeno negli ultimi anni. Ciò che colpisce è invece il risultato
ottenuto dai vini liquorosi: non tanto per essere all'ultimo posto, piuttosto
per il fatto di avere riscosso poco meno dell'1% delle preferenze. Il dato è
ancora più sconcertante se si pensa che in passato i vini liquorosi hanno svolto
un ruolo commerciale importante, molto richiesti dalle corti nobili d'Europa.
D'accordo, i tempi cambiano e con essi anche i gusti: questo potrebbe spiegare
le preferenze dei consumatori dei giorni nostri. Va anche ricordato che in tempi
relativamente recenti, la maggioranza della produzione dei vini liquorosi non
era molto entusiasmante in termini di qualità, e questo certamente ha
contribuito a demolire la fama di questi nobili vini. Va anche detto che
negli ultimi anni, la produzione di vini liquorosi ha raggiunto risultati di
assoluta eccellenza, cancellando il poco onorevole passato.
Questo vale anche per i vini dolci e passiti, che non hanno subìto il
tracollo dei vini liquorosi, ma che certamente hanno raggiunto livelli
qualitativi elevatissimi, qualcosa che da sempre li ha contraddistinti, già
dagli albori dell'enologia. Va altresì detto che sia i vini dolci e passiti, sia
i vini liquorosi, hanno un consumo decisamente diverso da un vino da tavola:
quando si deve aprire una bottiglia per accompagnare un pasto, nella maggioranza
dei casi si pensa sempre a un vino bianco o un vino rosso. Si pensa al consumo
di vini dolci e liquorosi, e non sempre, nel caso di abbinamenti con i dessert
e, talvolta, nei cosiddetti momenti di meditazione. Eppure, se si chiede di
esprimere un parere sui vini dolci e liquorosi, la maggioranza risponde sempre
con aggettivi superlativi di apprezzamento. I vini dolci e i liquorosi
piacciono, e anche molto, tuttavia è innegabile che il loro consumo è
decisamente marginale rispetto agli altri vini.
Ad onore del vero, è opportuno ricordare che il prezzo dei vini dolci e
liquorosi di qualità è generalmente alto, pertanto il numero di consumatori che
possono permettersi l'acquisto è decisamente limitato. Il prezzo è quindi il
problema principale del consumo e della diffusione dei vini dolci e liquorosi?
Sicuramente contribuisce in modo significativo, ma certamente non è l'unico
fattore da considerare. Sempre ricordando che esiste una sostanziale e
indiscutibile differenza fra la speculazione e il giusto prezzo, è bene
ricordare che se la produzione di vino di qualità ha dei costi alti, nei vini
dolci e liquorosi di qualità i costi sono decisamente maggiori. I vini dolci
sono generalmente prodotti con uve appassite, che hanno cioè perso parte
dell'acqua contenuta negli acini. La quantità di succo che si ottiene sarà
quindi decisamente inferiore rispetto a quella tipica della produzione dei vini
da tavola, incidendo notevolmente sia sui costi, sia sul prezzo di vendita.
Per questo motivo, la produzione di vini dolci e liquorosi è generalmente
ridotta; si producono una quantità ridotta di bottiglie e che - per la solita
legge di mercato e imprenditoriale - devono garantire un profitto e recuperare i
costi di produzione. A nostro avviso, uno dei problemi che limitano la
diffusione dei vini dolci e liquorosi - e che si aggiunge a tutti gli altri - è
dovuto anche alla scarsa visibilità e promozione riservata a questi vini. A
titolo di esempio, provate a consultare la carta dei vini di un ristorante: lo
spazio riservato a quelli dolci è modestissimo, spesso limitato a tre o quattro
scelte. Non va certamente meglio ai vini liquorosi, spesso totalmente assenti
dalle carte dei vini. Ovviamente non è nostra intenzione ritenere i ristoranti
responsabili di questa poca diffusione, del resto - c'è da capirli - se un
prodotto non si vende, oppure è poco richiesto, non è economicamente conveniente
offrire un'ampia scelta. Considerando poi che questi vini hanno solitamente un
prezzo elevato, le possibilità di vendita diminuiscono ulteriormente.
Una soluzione potrebbe essere rappresentata dalla vendita dei vini dolci e
liquorosi al bicchiere: con un prezzo decisamente minore di un'intera bottiglia,
molti sarebbero disposti ad abbinare un buon calice di vino con il loro dessert.
Se questo potrebbe sembrare una buona soluzione, va ricordato che la vendita di
vino al bicchiere è attualmente poco praticata per i vini da tavola, pertanto lo
è ancora meno - e meno probabile - per i vini dolci e liquorosi. Infine, è anche
un problema legato alla cultura e alle abitudini: tutti, o almeno la
maggioranza, apprezzano e gradiscono i vini dolci e liquorosi, ma pochi si
ricordano di loro. Se poi consideriamo che coloro i quali si ricordano di questi
vini non li scelgono a causa del loro prezzo, la situazione diventa piuttosto
difficile da rimediare. Se poi si sceglie un vino dolce o liquoroso con un
prezzo troppo basso, alla portata di tutti, spesso la sua qualità è molto
deludente così come la soddisfazione. A chi piacciono quindi i dolci, passiti e
liquorosi? A tutti, ovvio. Basta potersi permettere quelli veramente buoni!
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