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  Gusto DiVino Numero 171, Marzo 2018   
Contrasti di Asprinio e Moscato GialloContrasti di Asprinio e Moscato Giallo I Vini del MeseI Vini del Mese  Sommario 
Numero 170, Febbraio 2018 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 172, Aprile 2018

Contrasti di Asprinio e Moscato Giallo

Profumi, sapori, strutture diverse e distanti sono le caratteristiche che differenziano le uve della degustazione per contrasto di questo mese

 Degustare due vini diversi con la tecnica del contrasto – cioè prendendo in esame vini prodotti con uve molto diverse fra loro dal punto di vista organolettico – consente di comprendere meglio le rispettive caratteristiche. Quanto più le due varietà risultano diverse fra loro dal punto di vista organolettico, maggiore la possibilità di comprendere ed evidenziare le rispettive qualità. La degustazione per contrasto, comunque, dipende dalla finalità che si intende ottenere dallo studio, poiché – quando necessario – si confrontano anche varietà simili così da cogliere le minime differenze che le contraddistinguono. Cosa ben diversa, per esempio, nel caso di degustazione comparativa, cioè quando si prendono in esame due stesse varietà o vini appartenenti allo stesso stile o territorio, con lo scopo di evidenziare le caratteristiche comuni. Questo comprende, inoltre, la degustazione verticale e orizzontale dei vini: stesso vino considerato in funzione dell'annata, territorio e pratiche enologiche.

 Nella degustazione per contrasto di questo mese prenderemo in esame due varietà distanti e diversissime fra loro da ogni aspetto organolettico, soprattutto nei profili olfattivi e gustativi. Le uve protagoniste della degustazione per contrasto di questo mese sono infatti l'Asprinio – varietà tipica del territorio di Aversa – e il Moscato Giallo, tipico del Trentino Alto Adige dove è anche noto con il nome di Goldmuskateller. Queste due varietà si differenziano, innanzitutto, per il profilo olfattivo – il Moscato Giallo ha apprezzabili qualità aromatiche – così come per quello gustativo, nel quale l'Asprinio risulta avere un'acidità più intensa. Troveremo, inoltre, differenze anche in altri aspetti organolettici, compresa la struttura e la morbidezza. Due varietà diversissime anche per destinazione enologica: l'Asprinio è utilizzato con successo per la produzione di vini diversissimi – dagli spumanti ai vini dolci – mentre il Moscato Giallo trova maggiore impiego in vini da tavola e dolci.

 

Asprinio


 

 L'Asprinio è una varietà dalle caratteristiche particolari, difficili da trovare in altre uve. Il nome stesso suggerisce la sua qualità principale, cioè quella di produrre vini aspri, più precisamente, dalla spiccata acidità, caratteristica che consente – non da meno – un uso enologico piuttosto ampio. Questa particolare caratteristica lo rendeva inoltre interessante per la produzione di distillati di vino. Le origini di questa varietà non sono del tutto chiare, ma è certo che si tratti di un'uva antichissima e presente nel territorio del Casertano – Aversa, in particolare – da tempo immemore. A tale proposito, si deve osservare che alcune ricerche genetiche hanno rilevato una certa analogia con il Greco di Tufo, parentela, fra l'altro, già teorizzata in passato. Oltre alle sue particolari qualità organolettiche, l'Asprinio si contraddistingue inoltre per la tradizionale tecnica di allevamento. Questa interessante varietà è infatti tradizionalmente coltivata con il metodo della vite maritata, cioè lasciando arrampicare la vite su un tutore vivo, cioè un albero.

 Questo particolare sistema di allevamento – molto impegnativo in termini viticolturali – è notoriamente di origine etrusca ed è usato ancora oggi, per esempio, anche in Umbria. La coltivazione della vite maritata richiede una capacità e tecnica del tutto diversa rispetto alle comuni forme di allevamento, poiché ogni intervento – dalla potatura alla vendemmia – è fatto utilizzando ripide scale a pioli. La tecnica della vite maritata, infatti, prevede che questa si arrampichi liberamente sull'albero, raggiungendo spesso altezze di venti metri. Si deve osservare che non tutto l'Asprinio è coltivato con questo metodo – si impiegano infatti anche forme più moderne di allevamento – ma è provato che i migliori risultati si ottengono con l'antica tecnica etrusca della vite maritata. I vini prodotti con questa varietà si contraddistinguono per la spiccata acidità, un corpo moderato e un gusto assolutamente secco. La spiccata acidità e il basso volume alcolico dei suoi vini, rendono l'Asprinio piuttosto apprezzato per la produzione di spumanti, sia con il metodo classico sia con la rifermentazione in autoclave.

 

Moscato Giallo

 Varietà tipicamente coltivata in Trentino Alto Adige, l'origine del Moscato Giallo appartiene in realtà a terre molto lontane. Si suppone, infatti, che questa varietà provenga dalla Siria, anche se per alcuni questa sarebbe una teoria discutibile. Quello che sappiamo, con certezza, è che il Moscato Giallo – grazie a ricerche condotte sul suo DNA – è parente del Moscato Bianco, ovvero del Muscat Blanc à Petit Grains. Un legame che, in ogni caso, lo rende diverso dall'illustre parente, qualcosa che è evidente anche nei suoi vini, sia in termini olfattivi sia gustativi. Il Moscato Giallo è prevalentemente diffuso nel territorio nord-orientale dell'Italia, specificamente in Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Nei territori dove è presente, il Moscato Giallo è talvolta chiamato con nomi specifici e tipici di certe aree: Goldmuskateller in Alto Adige, Moscato Fior d'Arancio nel territorio dei Colli Euganei in Veneto.

 Il celebre Colli Euganei Fior d'Arancio è infatti prodotto con il Moscato Giallo e, a tale proposito, è opportuno ricordare che in questo territorio si coltiva anche il Moscato Bianco, impiegato per la produzione di altri vini. Dal punto di vista enologico, il Moscato Giallo trova particolare impiego nella produzione di vini dolci da uve appassite, tuttavia si fa ben apprezzare anche nei vini da tavola e negli spumanti. Dal punto di vista organolettico, i vini da tavola prodotti con il Moscato Giallo – cioè vinificati in secco – sono caratterizzati da buona aromaticità e discreta struttura, oltre a piacevole freschezza. Va inoltre detto che i vini da tavola secchi prodotti con il Moscato Giallo non sono longevi, caratteristica che suggerisce – in termini generali – il loro consumo durante la gioventù. Una scelta, fra l'altro, opportuna con lo scopo di apprezzare la buona aromaticità dei vini prodotti con Moscato Giallo che, per questo motivo, sono quasi esclusivamente vinificati in contenitori inerti.

 

La Degustazione


Il colore del
Moscato Giallo
Il colore del Moscato Giallo

 I vini prodotti con Asprinio e Moscato Giallo offrono certamente il meglio delle loro qualità organolettiche entro i primi anni dalla vendemmia. Questo significa che i vini prodotti con queste due varietà non sono esattamente adatti all'affinamento in bottiglia, pertanto, meglio apprezzarli in gioventù. In entrambi i casi, la tecnica di vinificazione più utilizzata per queste due varietà – nella produzione di vini secchi – è quella di usare contenitori inerti, in particolare la vasca d'acciaio. I vini che prenderemo in esame nella nostra degustazione per contrasto saranno quindi prodotti secondo questa tecnica enologica, cioè vinificati in vasche d'acciaio e appartenenti all'ultima vendemmia. Sceglieremo pertanto un Asprinio di Aversa – la denominazione più significativa per questa varietà – e un Alto Adige Moscato Giallo, il quale in etichetta potrebbe essere indicato come Südtirol Goldmuskateller. I due vini sono serviti alla temperatura di 10 °C in calici da degustazione.

 Versiamo i due vini nei rispettivi calici e iniziamo la nostra degustazione per contrasto dalla valutazione dell'aspetto. Il primo vino che prenderemo in esame è l'Asprinio di Aversa. Incliniamo il calice sopra un superficie bianca – come per esempio un foglio di carta – e osserviamo il vino alla base, vicino allo stelo. Si noterà un colore giallo verdolino brillante e intenso con una trasparenza molto elevata. La sfumatura dell'Asprinio di Aversa – osservata all'estremità del calice, verso l'apertura – mostra, anche in questo caso, un colore giallo verdolino. Passiamo ora alla valutazione dell'aspetto dell'Alto Adige Moscato Giallo, inclinando il calice sopra la superficie bianca. Il colore del vino, osservato alla base, è decisamente più intenso e scuro dell'Asprinio, mostrando chiaramente una tonalità giallo paglierino brillante. La sfumatura del Moscato Giallo, osservata all'estremità del calice, conferma il colore giallo paglierino. Mettiamo ora i due calici vicini: le differenze di colore sono evidenti.

 Asprinio e Moscato Giallo producono vini dai profili olfattivi molto diversi fra loro. La qualità degli aromi che si possono infatti percepire nei rispettivi vini collocano Asprinio e Moscato Giallo – per così dire – in due posizioni contrapposte e distanti. L'Asprinio esprime prevalentemente aromi che ricordano gli agrumi, in modo particolare il limone, mentre il Moscato Giallo si colloca più nettamente nella famiglia delle varietà aromatiche, questo grazie, evidentemente, alla parentela con il Moscato Bianco. In questa varietà, infatti, si percepisce – fra i tanti – anche il tipico aroma dell'uva, identificativo delle cosiddette varietà aromatiche. Si tratta, ovviamente, di uno dei molti riconoscimenti olfattivi che si percepiscono in questa varietà, tuttavia questo è l'aroma prevalente. Nel complesso, l'Asprinio esprime aromi decisamente più freschi, mentre il Moscato Giallo è caratterizzato da aromi più morbidi e rotondi.

 Iniziamo la valutazione dei profili olfattivi dei vini della nostra degustazione per contrasto prendendo prima in esame l'Asprinio di Aversa. Manteniamo il calice in posizione verticale e, senza rotearlo, valutiamo i profumi di apertura, cioè i primi espressi dal vino. Dal calice percepiamo piacevoli aromi che ricordano gli agrumi, in particolare il limone, oltre a pera e mela. Roteiamo adesso il calice, operazione che favorirà lo sviluppo degli altri aromi, e procediamo con la seconda olfazione. Il profilo dell'Asprinio di Aversa si completa con biancospino, ginestra, limoncella, spesso l'arancia, oltre a susina e, talvolta, la mandorla. Passiamo ora alla valutazione dell'apertura dell'Alto Adige Moscato Giallo: dal calice si percepiscono piacevoli e intensi aromi di uva, mela, pesca e rosa bianca. Dopo avere roteato il calice ed eseguito la seconda olfazione, il profilo del vino si completa con banana, salvia, agrumi, albicocca, lavanda, scorza di agrume e, talvolta, sensazioni di erbe aromatiche, in particolare il rosmarino.

 Le differenze organolettiche fra Asprinio e Moscato Giallo si fanno ulteriormente evidenti anche nei rispettivi profili gustativi. Valutiamo, quindi, l'attacco dell'Asprinio di Aversa, cioè le sensazioni iniziali prodotte dal vino al primo sorso. In bocca si percepisce innanzitutto la forte sensazione di acidità, praticamente citrina e che ricorda direttamente il limone, oltre a percepire una struttura tenue e un sapore assolutamente secco. Si riconoscono netti i sapori di limone, mela e pera, nei quali è la tipica acidità a determinare prevalentemente il gusto dell'Asprinio. Prendiamo ora un sorso dell'Alto Adige Moscato Giallo e valutiamo il suo attacco. Questo vino rivela un'acidità decisamente più moderata rispetto all'Asprinio, tuttavia ben percettibile. Anche la struttura e la morbidezza sono chiaramente più intensi rispetto al vino precedente e in bocca si percepisce il netto sapore dell'uva oltre a mela, pesca e banana.

 La fase finale della nostra degustazione per contrasto è relativa alla valutazione delle sensazioni che i vini lasciano in bocca dopo la deglutizione, in modo particolare, la persistenza gusto-olfattiva. Il finale dell'Asprinio di Aversa è di buona persistenza lasciando in bocca una spiccata e intensa sensazione di acidità e nella quale si riconosce nettamente il sapore del limone, oltre a mela e pera. La sensazione di struttura è, anche nella fase finale, decisamente leggera oltre a un gusto assolutamente secco e fresco. Il finale dell'Alto Adige Moscato Giallo è persistente e in bocca lascia una piacevole sensazione di morbidezza, decisamente meno acido rispetto all'Asprinio, con una percezione di struttura chiaramente più intensa. Si percepiscono i sapori di uva, pesca e banana, esattamente come nella fase gustativa. Si proceda nuovamente all'assaggio dei due vini, prima l'Asprinio e poi il Moscato Giallo: le notevoli differenze in termini di equilibrio fra morbidezza e acidità sono evidenti, così come la diversità di struttura e dei sapori percepiti in bocca.

 



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I Vini del Mese


 

Legenda dei punteggi

Sufficiente    Abbastanza Buono    Buono
Ottimo    Eccellente
Vino eccellente nella sua categoria Vino eccellente nella sua categoria
Vino con buon rapporto qualità/prezzo Vino con buon rapporto qualità/prezzo
I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese
e del luogo in cui vengono acquistati i vini




Solare 2011, Capannelle (Toscana, Italia)
Solare 2011
Capannelle (Toscana, Italia)
Sangiovese (80%), Malvasia Nera (20%)
Prezzo: € 48,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Rosso rubino brillante e sfumature rosso granato, abbastanza trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di prugna, amarena e viola appassita seguite da aromi di mora, mirtillo, lampone, cuoio, grafite, cacao, liquirizia, tabacco, rabarbaro, vaniglia e mentolo.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di prugna, amarena e lampone.
18 mesi in barrique.
Selvaggina, Carne arrosto, Brasati e stufati di carne, Formaggi stagionati



50 \& 50 2013, Avignonesi - Capannelle (Toscana, Italia)
50 & 50 2013
Avignonesi - Capannelle (Toscana, Italia)
Sangiovese (50%), Merlot (50%)
Prezzo: € 95,00 Punteggio:

Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di ribes, amarena e mirtillo seguite da aromi di violetta, prugna, peonia, rosa appassita, cioccolato, pepe rosa, cannella, cardamomo, tabacco, vaniglia ed eucalipto.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole.
Finale molto persistente con lunghi ricordi di ribes, amarena e mirtillo.
24 mesi in barrique.
Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne, Formaggi stagionati



Offida Pecorino Colle Vecchio 2015, Tenuta Cocci Grifoni (Marche, Italia)
Offida Pecorino Colle Vecchio 2015
Tenuta Cocci Grifoni (Marche, Italia)
Pecorino
Prezzo: € 10,00 Punteggio:

Giallo paglierino intenso e sfumature giallo paglierino, molto trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di mela, susina e biancospino seguite da aromi di pesca, pera, bergamotto, camomilla, ananas, ginestra, nocciola e minerale.
Attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di mela, susina e nocciola.
6 mesi in vasche d'acciaio, 12 mesi in bottiglia.
Pasta con pesce, Zuppe di funghi, Carne bianca saltata, Pesce saltato, Pesce fritto



Rosso Piceno Superiore Vigna Messieri 2011, Tenuta Cocci Grifoni (Marche, Italia)
Rosso Piceno Superiore Vigna Messieri 2011
Tenuta Cocci Grifoni (Marche, Italia)
Montepulciano (70%), Sangiovese (30%)
Prezzo: € 11,00 Punteggio:

Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di prugna, amarena e viola appassita seguite da aromi di mora, mirtillo, lampone, cuoio, tabacco, cacao, grafite, vaniglia e mentolo.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di prugna, amarena e mora.
24 mesi in botte, 6 mesi in bottiglia.
Carne alla griglia, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne con funghi, Formaggi stagionati



Barbera d'Asti Vigna del Salice 2014, Franco Mondo (Piemonte, Italia)
Barbera d'Asti Vigna del Salice 2014
Franco Mondo (Piemonte, Italia)
Barbera
Prezzo: € 12,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Rosso rubino brillante e sfumature rosso granato, abbastanza trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di ciliegia, prugna e lampone seguite da aromi di violetta, fragola, vaniglia, tabacco e cacao.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole freschezza.
Finale persistente con ricordi di ciliegia, prugna e lampone.
8 mesi in botte, 6 mesi in bottiglia.
Paste ripiene, Carne alla griglia, Stufati di carne con funghi



Barbera d'Asti Superiore Nizza Le Rose 2012, Franco Mondo (Piemonte, Italia)
Barbera d'Asti Superiore Nizza Le Rose 2012
Franco Mondo (Piemonte, Italia)
Barbera
Prezzo: € 22,00 Punteggio:

Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di ciliegia, prugna e viola appassita seguite da aromi di mirtillo, rosa appassita, mora, cannella, cacao, vaniglia e mentolo.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di ciliegia, prugna e mirtillo.
18 mesi in barrique.
Carne arrosto, Stufati di carne con funghi, Formaggi stagionati



Cerasuolo di Vittoria Classico 2014, Valle dell'Acate (Sicilia, Italia)
Cerasuolo di Vittoria Classico 2014
Valle dell'Acate (Sicilia, Italia)
Nero d'Avola (60%), Frappato (40%)
Prezzo: € 14,00 Punteggio:

Rosso rubino brillante e sfumature rosso rubino, abbastanza trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di amarena, prugna e fragola seguite da aromi di mirtillo, violetta, mora, lampone, carruba, geranio, pepe nero e vaniglia.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di amarena, prugna e fragola.
12 mesi in botte, 9 mesi in bottiglia.
Paste ripiene con carne, Carne arrosto, Carne alla griglia, Stufati di carne con funghi



Il Moro Limited Edition 2015, Valle dell'Acate (Sicilia, Italia)
Il Moro Limited Edition 2015
Valle dell'Acate (Sicilia, Italia)
Nero d'Avola
Prezzo: € 21,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di amarena, mora e prugna seguite da aromi di viola appassita, mirtillo, cacao, pepe rosa, carruba, tabacco, cannella, vaniglia e mentolo.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole morbidezza.
Finale persistente con ricordi di amarena, mora e prugna.
12 mesi in barrique, 12 mesi in bottiglia.
Carne alla griglia, Stufati di carne con funghi, Carne arrosto, Formaggi stagionati



Villa Gresti 2013, Tenuta San Leonardo (Trentino, Italia)
Villa Gresti 2013
Tenuta San Leonardo (Trentino, Italia)
Merlot (90%), Carménère (10%)
Prezzo: € 23,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di ribes, amarena e prugna seguite da aromi di violetta, mirtillo, lampone, iris, cioccolato, tabacco, pepe rosa e vaniglia.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole morbidezza.
Finale persistente con ricordi di ribes, amarena e mirtillo.
14 mesi in barrique, 12 mesi in bottiglia.
Carne alla griglia, Stufati di carne con funghi, Carne arrosto, Formaggi stagionati



San Leonardo 2013, Tenuta San Leonardo (Trentino, Italia)
San Leonardo 2013
Tenuta San Leonardo (Trentino, Italia)
Cabernet Sauvignon (60%), Carménère (30%), Merlot (10%)
Prezzo: € 55,00 Punteggio:

Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di ribes, prugna e amarena seguite da aromi di violetta, mirtillo, peperone verde, lampone, iris, cipria, cioccolato, tabacco, coriandolo, pepe rosa, vaniglia ed eucalipto.
Attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole.
Finale molto persistente con lunghi ricordi di ribes, amarena e prugna.
24 mesi in barrique, 12 mesi in bottiglia.
Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne, Formaggi stagionati



Cortona Syrah Castagnino 2016, Fabrizio Dionisio (Toscana, Italia)
Cortona Syrah Castagnino 2016
Fabrizio Dionisio (Toscana, Italia)
Syrah
Prezzo: € 14,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Rosso rubino intenso e sfumature rosso porpora, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di amarena, prugna e ribes seguite da aromi di mirtillo, fagiolino, violetta, ginepro e pepe nero.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di amarena, prugna e ribes.
Maturazione in vasche di cemento.
Paste ripiene, Carne alla griglia, Stufati di carne con funghi



Cortona Syrah Il Castagno 2014, Fabrizio Dionisio (Toscana, Italia)
Cortona Syrah Il Castagno 2014
Fabrizio Dionisio (Toscana, Italia)
Syrah
Prezzo: € 23,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria

Rosso rubino cupo e sfumature rosso rubino, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di ribes, amarena e mirtillo seguite da aromi di violetta, prugna, mora, fragola, cioccolato, tabacco, pepe nero, vaniglia ed eucalipto.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di ribes, amarena e mirtillo.
18 mesi in barrique.
Carne arrosto, Carne alla griglia, Stufati di carne con funghi, Formaggi






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