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Notiziario


 In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.

 

Vinitaly: 365 Giorni l'Anno Dedicati al Business


 
È un Vinitaly in crescita per numero di espositori, visitatori internazionali e contatti b2b. A due mesi dall'apertura del salone internazionale dei vini e dei distillati, il più grande al mondo in termini di superficie espositiva e di operatori esteri, in programma a Verona dal 15 al 18 aprile 2018, gli spazi espositivi sono sold out.
Merito di una formula di rassegna unica nel suo genere - in contemporanea si svolgono anche Sol&Agrifood ed Enolitech - e dell'importante lavoro programmato da Veronafiere, da un anno trasformata in società per azioni, con il nuovo piano industriale che prevede investimenti finalizzati prioritariamente al continuo miglioramento delle infrastrutture (da ulteriori parcheggi prossimi al quartiere, fino alla sistemazione delle storiche Gallerie Mercatali di fronte al PalaExpo che saranno utilizzate per gli eventi di Vinitaly già da questa edizione), all'innovazione digitale e alla creazione di nuovi servizi alle imprese. Oltre che dalla netta separazione operata a partire dal 2016 tra il Vinitaly business nel quartiere fieristico e Vinitaly and the City dedicato ai wine lover in città e provincia. Una linea di confine molto chiara, che permea tutta la progettazione presente e futura della rassegna.
Si riparte dal dato finale dell'ultima edizione e dalle molte iniziative che hanno fatto da ponte tra Vinitaly 2017 e 2018. Lo scorso anno, la rassegna ha registrato 128mila presenze di cui 48 mila estere da 142 Nazioni. Sul totale estero, i top buyer stranieri accreditati hanno raggiunto quota 30.200 (+8% sul 2016). Un risultato ottenuto sia attraverso gli investimenti diretti nell'incoming da parte di Veronafiere, sia tramite la collaborazione con il ministero dello Sviluppo Economico e ICE-Agenzia nell'ambito del Piano di promozione straordinaria del made in Italy.
Oltre la collaudata formula del Taste&Buy che Vinitaly organizza a ogni edizione a Verona per far incontrare aziende e consorzi con le delegazioni di buyer selezionati e invitati a partecipare alla rassegna, quest'anno si punta a valorizzare il ruolo della community globale del vino, creata attraverso l'attività estera di Vinitaly e della Vinitaly International Academy, per implementare profilazione e numero degli operatori e dei buyer internazionali in collaborazione anche con le istituzioni, ICE Agenzia in primis.
Anche per favorire, mantenere e incrementare le occasioni di contatto e di business tra le proprie cantine clienti e il mondo del wine business, è nata la Vinitaly Directory - Official catalogue & business guide, innovativo portale che in lingua inglese, cinese e italiana, da quest'anno sostituisce il tradizionale catalogo online e permette di cercare già da ora aziende e vini per zona di produzione, fascia di prezzo, bottiglie prodotte, mercati di riferimento e quelli che si vogliono sviluppare, canali di vendita utilizzati e molto altro ancora. Questo significa, per gli operatori che visiteranno Vinitaly 2018, poter selezionare in anticipo le cantine interessanti e fissare un calendario di appuntamenti mirati.
Vinitaly Directory - official catalogue & business guide, progetto che nasce dallo sviluppo della digital transformation, aggiunge un nuovo tassello al sistema di servizi di Veronafiere che con OperaWine, Vinitaly International, Vinitaly International Academy, Vinitaly Wine Club, wine2wine, la guida 5StarWines - The book e il Concorso Internazionale Packaging tiene connessi i produttori con i trader e i mercati di tutto il mondo.
Come tradizione, il giorno prima dell'inaugurazione del salone internazionale si svolgono Opera Wine e, in serata, la cena di Gala. L'edizione 2018 del grand tasting vede la presentazione di 107 produttori italiani, di cui 16 selezionati per la prima volta, scelti in collaborazione con la rivista Wine Spectator. Evento su invito dedicato ai più influenti giornalisti esteri e buyer internazionali, quest?anno OperaWine ha come focus il mercato degli Stati Uniti.
Una formula, quella di Vinitaly, che piace sempre di più anche all'estero, da cui sta crescendo la domanda di partecipazione. Proprio tra le novità di Vinitaly 2018, c'è infatti l'ampliamento del salone dedicato agli espositori esteri, in aumento del 25%, che da quest'anno si chiama International Wine Hall. Molte le new entry: dalla prima volta di Etiopia, Danimarca e Santo Domingo, alle nuove aziende da Francia, Spagna, Croazia, Georgia, Portogallo, Ungheria, Azerbaijan, Usa, America del Sud, Australia, fino al Giappone. Ogni giorno, nell'area tasting si svolge un programma di degustazioni guidate dei vini e distillati in esposizione, dai rum caraibici al Pisco peruviano, ai liquori a base di vodka, e molti sono gli approfondimenti su tecniche di produzione tradizionali che caratterizzano le proposte di taluni Paesi, come ad esempio il Vermouth argentino prodotto da vini di vigneti coltivati a duemila metri di altezza.
Nel padiglione 8 si rinnovano e crescono il salone dei vini naturali ViViT - Vigne Vignaioli Terroir, realizzato da Vinitaly in collaborazione con l'Associazione Vi.Te, e la collettiva Fivi - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti. Lo sviluppo di questi due spazi espositivi è in linea con le tendenze di mercato e di quella parte del mondo produttivo italiano sempre più impegnato sul fronte della identità e della sostenibilità ambientale. Per i vini certificati biologici si arricchisce l'Enoteca di Vinitalybio, che propone tutte le etichette presenti in fiera all'interno degli stand delle cantine che, sempre più numerose, hanno fatto questa scelta produttiva.
Peculiarità di Vintaly sono da sempre le degustazioni, ogni anno uniche perché rappresentative di case history di successo internazionale, come quella del Seminario Masi, organizzata quest'anno in collaborazione con Veronafiere, che propone una verticale di 30 annate di Amarone della Valpolicella. Altrettanto interessanti il tasting sui “Vini dal mondo seguiti da Riccardo Cotarella” con 15 vini da Italia, Francia, Romania, Stati Uniti, Palestina, Russia e Giappone e quello guidato da Raoul Salama che presenta in parallelo Pessac-Leognan e Bolgheri con 3 etichette italiane e 3 francesi delle cantine più blasonate.
Un focus speciale viene dedicato quest'anno ai vini rosati, per approfondire i motivi di un successo internazionale sempre più in crescita. In calendario anche gli appuntamenti con “Tasting ex...press”, il tradizionale viaggio tra i vini del mondo organizzato in collaborazione con importanti testate estere, con focus quest'anno su Argentina e Peru, Ungheria, Ucraina, Francia, Slovenia e Australia.
Tra le grandi degustazioni di Vinitaly 2018, un posto d'onore ha quella dedicata ai grandi cru di Ceretto, a cura della Vinitaly International Academy. Ian D'Agata, Federico e Alessandro Ceretto accompagneranno l'operatore in un viaggio alla scoperta del terroir che dà vita al Barbaresco e al Barolo della grande cantina piemontese. Un omaggio a una delle regioni enologiche più interessanti e importanti d'Italia.
Se il business è in fiera, per i wine lover dal 13 al 16 aprile c'è il fuori salone Vinitaly and the City, nelle piazze del centro storico di Verona. Ogni piazza è legata ad una regione italiana. A unirle un percorso che parte da Piazza Bra, di fianco dell'Arena, dove verrà consegnato un “passaporto” che ogni wine lover potrà farsi vidimare a ogni tappa. Il programma prevede degustazioni wine&food presso gli stand, oltre a un calendario di degustazioni guidate, incontri culturali e spettacoli musicali.
L'evento si svolge sempre nelle stesse date, dal 13 al 16 aprile, anche a Bardolino, perla del lago di Garda, a Valeggio sul Mincio nell'entroterra gardesano, e a Soave, splendido borgo medievale ai piedi della Lessinia con identico format della città.

 

Chianti Mania: Firenze Celebra il Vino Più Famoso del Mondo

Sono stati circa quattromila i visitatori, il doppio rispetto allo scorso anno, che hanno partecipato a Chianti Lovers, l'anteprima del Consorzio Vino Chianti organizzata per il secondo anno consecutivo alla Fortezza Da Basso di Firenze. Un successo di pubblico oltre le aspettative con lunghe code che si sono formate all'entrata del padiglione Cavaniglia dove ad attendere gli amanti del vino erano presenti oltre 100 aziende con circa 500 diverse etichette.
«Siamo entusiasti – ha festeggiato il presidente del Consorzio Giovanni Busi – siamo stati il primo Consorzio in Toscana a decidere di aprire al grande pubblico questo appuntamento. Una scelta che si è rivelata subito vincente ma mai avremmo pensato di assistere a una tale partecipazione e interesse da parte delle persone che hanno reso questo evento una grande promozione per la nostra Denominazione.»
Un'edizione contrassegnata dalla partecipazione per la prima volta di un altro Consorzio, quello di Tutela del Morellino di Scansano che ha festeggiato i 40 anni della denominazione mettendo in vetrina l'annata 2017 e la Riserva 2015 di oltre 20 aziende.
«È un primo passo – ha spiegato Busi – verso un appuntamento a cui ci auguriamo potranno partecipare in futuro altri consorzi. Siamo convinti che la Toscana debba presentarsi unita in questa occasione raccontando al mondo la nostra eccellenza e rendendosi così ancora più vincente e competitiva nei mercati internazionali. Era importante oggi cominciare bene questo 2018 dopo un anno complicato con una produzione quasi dimezzata a causa di un clima non favorevole. Adesso ci prepariamo ad un tour che toccherà tutti i continenti importante per rafforzare la nostra presenza e far conoscere ancora di più un brand che ha sempre meno bisogno di presentazioni.»
«È proprio il caso di dire buona la prima» ha commentato Rossano Teglielli, Presidente del Consorzio Tutela Morellino di Scansano. «Siamo molto soddisfatti dell'affluenza e dell'interesse dimostrato dai visitatori per i nostri vini. La scelta di organizzare la nostra anteprima, per la prima volta, in collaborazione con il Consorzio Vino Chianti si è dimostrata vincente e ci auguriamo che questa sintonia possa rafforzarsi ulteriormente negli anni a venire.»

Sanguis Jovis: lo Storytelling del Sangiovese nell'Era Digitale

Nel 2017, grazie ad un'idea della Fondazione Banfi, è nato a Montalcino il primo Centro Studi permanente sul Sangiovese: Sanguis Jovis - Alta Scuola del Sangiovese. L'obiettivo del Centro Studi è fare ricerca, diffondere la conoscenza, formare i tecnici e gli appassionati del vino.
Presidente di Sanguis Jovis è il professor Attilio Scienza, mentre il professor Alberto Mattiacci ne è il Direttore Scientifico. Due figure di eccellenza nel panorama accademico italiano, e una garanzia assoluta, quindi, sull'elevato contenuto scientifico dei corsi.
Dal 14 al 16 marzo 2018, presso O.CR.A. Officina Creativa dell'Abitare (Via Boldrini 4, Montalcino- Siena), con la prima edizione della Winter School, venti studenti selezionati con bando di ammissione (il bando scade il prossimo 16 febbraio) seguiranno un percorso formativo orientato al marketing e alla comunicazione del Sangiovese, il tema, infatti, sarà “Lo Storytelling del Sangiovese nell'era digitale” è Il corso intende approfondire una delle caratteristiche principali dei mercati del vino contemporanei, vale a dire l'elevato contributo di valore che viene riconosciuto alla componente intangibile della bottiglia, fornendo le necessarie competenze nell'ambiente digitale social e con particolare riferimento alle produzioni del Sangiovese.



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