Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXII |
|
Contrasti di Colli Bolognesi Classico Superiore Pignoletto e Vesuvio Lacryma Christi BiancoLacryma Christi BiancoIl Pignoletto e il Coda di Volpe a confronto nei calici della degustazione di questo mese, interpretazioni distanti di Emilia-Romagna e Campania |
Emilia-Romagna e Campania, dal punto di vista enologico, non hanno molto in comune. Nei vigneti si coltivano uve decisamente diverse, i vini sono – per così dire – il frutto di due culture enologiche diverse e distinte. Le condizioni climatiche e meteorologiche che si registrano nel corso delle stagioni, ovviamente, differiscono in modo sostanziale. Queste condizioni non sono solamente determinate dalla posizione geografica, ma anche – e soprattutto – dalla morfologia dei rispettivi territori e dall'orografia di queste terre. Nelle due regioni, così come in ogni altro luogo vitivinicolo del mondo, gli stili enologici e i modi di fare vino hanno vissuto storie e tradizioni diverse, condizionate – non da meno – anche dalle varietà delle uve che, nel corso dei secoli, si sono stabilite e adattate nelle rispettive terre. Se da un lato – a titolo di esempio – in Emilia-Romagna, soprattutto nella parte occidentale, la cultura enologica si esprime ancora con vini frizzanti, questo stile è, in termini generali, piuttosto inconsueto per la storia enologica della Campania. La degustazione per contrasto di questo mese mette a confronto due vini bianchi prodotti in Emilia-Romagna e in Campania, diversi per composizione e, ovviamente, per carattere. Il vino prodotto in Emilia-Romagna, infatti, è il Colli Bolognesi Classico Superiore Pignoletto, prodotto con l'omonima uva, mentre il vino della Campania – il Vesuvio Lacryma Christi Bianco – è generalmente prodotto con il Coda di Volpe, nonostante il suo disciplinare preveda ben quattro uve diverse. In entrambi i casi si tratta di varietà autoctone o comunque presenti nei rispettivi territori da lungo tempo. Il Pignoletto e il Coda di Volpe, ovviamente, non hanno nulla in comune, pertanto costituiscono – da soli – elementi interessanti per una degustazione per contrasto. Il confronto diviene inoltre ulteriormente interessante a causa delle differenze dei suoli che caratterizzano i due territori: collinare per il Colli Bolognesi Classico Superiore Pignoletto, tendenzialmente vulcanico per il Vesuvio Lacryma Christi Bianco.
|
L'uva Pignoletto è decisamente la varietà a bacca bianca che, più di ogni altra, rappresenta la produzione enologica dei vini bianchi dei Colli Bolognesi. A lungo si è dibattuto sull'origine di questa varietà, compresa l'etimologia del suo nome, avanzando ipotesi e teorie che – oggi – grazie al supporto della ricerca e della scienza, hanno permesso di fare definitiva chiarezza sulle origini di questa varietà a bacca bianca. In passato, infatti, si riteneva il Pignoletto fosse affine al Pinot Bianco o addirittura al Riesling Italico, tuttavia – grazie alla comparazione e l'indagine genetica – oggi sappiamo che questa varietà è in realtà geneticamente analoga al Grechetto di Todi, noto anche come Grechetto Gentile o Grechetto clone G5. Insomma, si tratta esattamente della più celebre uva bianca autoctona dell'Umbria e che, in ogni caso, non è chiaro come sia giunta nelle terre dell'Emilia-Romagna. Si deve tuttavia osservare che in questa regione si inizia a parlare di Pignoletto durante il 1800, con riferimento all'area a nord-ovest di Bologna. Si tratta, in ogni caso, di una varietà introdotta in tempi recenti in queste terre e, verosimilmente, qui giunta dalla relativamente vicina Umbria, sua terra di origine. In Emilia-Romagna, il Grechetto Gentile gode comunque di notevole diffusione ed è variamente presente in tutta la regione, in modo particolare nelle colline di Bologna e Imola. A tale proposito, si deve osservare che nel territorio dei Colli Bolognesi, il Pignoletto è riconosciuto come vino a Denominazione d'Origine Controllata e Garantita (DOCG) pertanto appartenente al livello massimo del sistema di qualità enologica italiano. Il disciplinare di produzione prevede gli stili frizzante, spumante, superiore e classico superiore, nei quali è prevista la presenza minima dell'85% di Pignoletto, con l'eccezione dello stile classico superiore, per il quale la quota minima deve essere del 95%. Per quanto concerne l'affinamento, è consentito anche l'impiego della botte di legno.
|
Il Lacryma Christi è certamente il vino più celebre e conosciuto della denominazione Vesuvio, il famoso vulcano della Campania e il quale territorio circostante è riconosciuto a Denominazione d'Origine Controllata (DOC). L'origine del nome è chiaramente attribuibile a leggende popolari di tipo religioso cristiano e, a tale proposito, è bene ricordare che la qualità dei vini di queste terre era comunque ben nota e apprezzata già al tempo degli antichi romani. Dal punto di vista normativo, il Lacryma Christi è una menzione speciale della denominazione Vesuvio DOC ed è prodotto negli stili bianco, rosato, rosso, bianco spumante e bianco liquoroso. La produzione degli stili bianchi prevede l'impiego delle uve Coda di volpe (per un minimo del 35%), Verdeca (45% massimo), Falanghina e Greco (20% massimo). A tale proposito, è bene osservare che, nella maggioranza dei casi, la produzione di questo stile di vino è basata sull'impiego della varietà Coda di Volpe in purezza. Per la produzione degli stili rosato e rosso sono previste le varietà Piedirosso (minimo 50%), Sciascinoso (massimo 30%) ed eventualmente Aglianico (massimo 20%). Va inoltre osservato che per i vini denominati Lacryma Christi le resa massima di uva in vino non deve essere superiore al 65%. Il Coda di Volpe – l'uva principale del Vesuvio Lacryma Christi Bianco – è una varietà autoctona della Campania ed è presente nell'ambito dell'intero territorio regionale. Uva di antichissime origini, era già nota al tempo degli antichi romani, apprezzata per la qualità dei suoi vini. Il nome è dovuto dalla forma dei grappoli che, nella parte apicale inferiore, tendono a incurvarsi di lato, ricordando – appunto – la coda di una volpe. Varietà non semplice da coltivare e vinificare – poco vigorosa e con rese modeste, quando raggiunge la maturazione si caratterizza per un'elevata quantità di zuccheri e un'acidità totale bassa – richiede criteri enologici di notevole qualità. Nonostante queste caratteristiche, molti produttori in Campania, compresi quelli del territorio del Vesuvio, hanno saputo dimostrare le interessanti potenzialità di quest'uva anche vinificata in purezza, consuetudine che – tradizionalmente – era considerata inadatta per il Coda di Volpe.
|
Procediamo con la scelta delle due bottiglie che verseremo nei nostri calici e metteremo a confronto nella degustazione per contrasto di questo mese. Faremo attenzione – per entrambi i vini – che appartengano all'annata più recente e prodotti facendo uso di contenitori inerti, preferibilmente la vasca d'acciaio. Questa caratteristica enologica consentirà l'apprezzamento delle qualità specifiche del vino, in modo particolare l'espressione delle uve in relazione al territorio e, ovviamente, il risultato delle sensazioni organolettiche secondarie, cioè quelle derivanti dalla fermentazione alcolica. Per quanto riguarda il Colli Bolognesi Classico Superiore Pignoletto – sebbene il disciplinare di produzione preveda l'impiego minimo del 95% dell'omonima uva – ci assicureremo che sia prodotto con Pignoletto in purezza. Lo stesso faremo per il Vesuvio Lacryma Christi Bianco, pertanto faremo attenzione che il vino sia prodotto con la varietà Coda di Volpe in purezza. I due vini sono versati in calici da degustazione alla temperatura di 10 °C. Versiamo i due vini della degustazione per contrasto di questo mese nei rispettivi calici e iniziamo la valutazione sensoriale, prendendo in esame il loro aspetto, nello specifico, il colore e la trasparenza. Il primo vino che prendiamo in esame è il Colli Bolognesi Classico Superiore Pignoletto. Incliniamo il calice sopra una superficie bianca – è sufficiente un foglio di carta – e osserviamo la base così da apprezzare il colore. Il Pignoletto si presenta con un colore giallo paglierino brillante ed elevata trasparenza. La sfumatura, osservata in prossimità dell'apertura del calice, rivela un colore giallo paglierino tendente al verdolino. Passiamo ora alla valutazione del Vesuvio Lacryma Christi Bianco e, come per il vino precedente, incliniamo il calice sopra la superficie bianca. Il colore del vino campano – osservato alla base del calice – rivela una tonalità giallo paglierino intenso ed elevata trasparenza. La sfumatura, osservata all'estremità del calice, verso l'apertura, rivela un colore giallo verdolino. I profumi espressi dai vini prodotti con Pignoletto e Coda di Volpe sono piuttosto diversi e – in tal senso – non fanno eccezione il Colli Bolognesi Classico Superiore Pignoletto e il Vesuvio Lacryma Christi Bianco quando sono messi a confronto. Il Pignoletto, che è bene ricordare è il nome con il quale in Emilia-Romagna si chiama tradizionalmente il Grechetto Gentile, si fa riconoscere per i piacevoli profumi di frutti e fiori, in modo particolare mela, pera e susina, oltre a biancospino e ginestra. Esattamente come accade per i vini prodotti con quest'uva in Umbria, terra d'origine del Grechetto Gentile, sovente si percepisce un piacevole accenno di nocciola e mandorla. Il Coda di Volpe, in particolare nell'espressione del Vesuvio Lacryma Christi Bianco, si fa riconoscere per profumi che richiamano direttamente mela, pera e pesca, spesso con sensazioni che ricordano la frutta esotica, in particolare l'ananas. Non mancano, ovviamente, qualità olfattive riconducibili al mondo dei fiori, in particolare il biancospino e la ginestra, talvolta seguito dall'acacia. Riprendiamo l'analisi sensoriale dei vini della nostra degustazione per contrasto, prendendo in esame i rispettivi profili olfattivi. Come per la fase precedente, iniziamo dal Colli Bolognesi Classico Superiore Pignoletto. Manteniamo il calice di questo vino in posizione verticale e, senza rotearlo, procediamo con la prima olfazione così da apprezzare i suoi profumi di apertura, cioè quelli identificativi. Al naso apprezziamo aromi di mela, pera, susina oltre alla sensazione floreale nella quale si riconosce il biancoscpino. Dopo avere roteato il calice, eseguiamo la seconda olfazione che completerà il profilo olfattivo del Colli Bolognesi Classico Superiore Pignoletto con ginestra, pesca e ananas oltre a sensazioni che ricordano gli agrumi, la nocciola e mandorla. Passiamo ora alla valutazione del Vesuvio Lacryma Christi Bianco, nello specifico, agli aromi di apertura. Dal calice emergono profumi di mela, pera e pesca e una nota floreale nella quale si riconosce la ginestra. Dopo avere roteato il calice, il profilo olfattivo del vino campano si completa con susina, ananas, biancoscpino, acacia, mandorla e, spesso, un piacevole accenno di anice. Procediamo ora con la valutazione dei profili gustativi dei vini della nostra degustazione per contrasto, iniziando – come nelle fasi precedenti – dal Colli Bolognesi Classico Superiore Pignoletto. Prendiamo un sorso di questo vino e valutiamo l'attacco, cioè le sue sensazioni gustative primarie e identificative. In bocca si percepisce immediatamente la freschezza conferita dall'acidità oltre alla sensazione di buona struttura. Il vino trova il suo equilibrio grazie all'effetto dell'alcol oltre alla moderata sensazione di morbidezza. In bocca si percepiscono, evidenziando una buona corrispondenza con il naso, i sapori di mela, pera e susina. Passiamo ora alla valutazione gustativa del Vesuvio Lacryma Christi Bianco e prendiamo un sorso di questo vino così da apprezzare il suo attacco. In bocca notiamo subito la percezione dell'acidità che trova equilibrio sia con l'azione dell'alcol sia della morbidezza, generalmente più intense rispetto al vino precedente. La struttura di questo vino è decisamente buona e in bocca si percepiscono i sapori di pera, mela, pesca e ananas. Siamo giunti alla fase conclusiva della degustazione per contrasto di questo mese, pertanto valutiamo le sensazioni finali che i vini lasciano in bocca, in particolare la persistenza gusto-olfattiva, primario fattore della qualità di ogni vino. Dopo avere deglutito il campione del Colli Bolognesi Classico Superiore Pignoletto, in bocca si apprezza una buona persistenza nella quale si continua a percepire la sensazione della freschezza oltre ai sapori di mela, susina e nocciola, così come una piacevole sensazione amarognola nella quale di riconosce la mandorla. Il finale del Vesuvio Lacryma Christi Bianco è persistente e in bocca si continua a percepire la piacevole freschezza oltre a una sensazione di morbidezza leggermente più intensa rispetto al vino dell'Emilia-Romagna. In bocca si percepiscono nettamente i sapori di pera, mela, pesca e ananas. Poniamo ora i due calici l'uno accanto all'altro e procediamo con l'ultima olfazione comparativa: i profumi espressi da due vini risultano ancora nettamente diversi e distanti.
|
I Vini del Mese |
|
Legenda dei punteggi Sufficiente Abbastanza Buono Buono Ottimo Eccellente Vino eccellente nella sua categoria Vino con buon rapporto qualità/prezzo I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese e del luogo in cui vengono acquistati i vini |
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Brut Rive di Ogliano 2019 |
|
Biancavigna (Veneto, Italia) | |
Glera | |
Prezzo: € 12,00 | Punteggio: |
Giallo verdolino brillante e sfumature giallo verdolino, molto
trasparente, perlage fine e persistente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
kiwi, pera e glicine seguite da aromi di biancospino, ginestra, camomilla,
mela verde, pesca, mandarino, melone bianco, albicocca e ananas.
Attacco effervescente e fresco, comunque equilibrato dall'alcol, corpo
leggero, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di kiwi, pera e mela verde.
Rifermentazione in autoclave per 5 mesi.
|
|
Aperitivi, Antipasti di pesce e crostacei, Pasta e risotto con crostacei e verdure, Latticini, Pesce saltato |
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Brut Rive di Soligo 2019 |
|
Biancavigna (Veneto, Italia) | |
Glera (98%), Verdisio (1%), Perera (1%) | |
Prezzo: € 15,00 | Punteggio: |
Giallo verdolino brillante e sfumature giallo verdolino, molto
trasparente, perlage fine e persistente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
pera, mela verde e glicine seguite da aromi di ginestra, biancospino,
gelsomino, mandarino, pesca, susina, albicocca, ananas e cedro.
Attacco effervescente e fresco, comunque equilibrato dall'alcol, corpo
leggero, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di mela verde, pera e mandarino.
Rifermentazione in autoclave per 5 mesi.
|
|
Aperitivi, Antipasti di pesce e crostacei, Pasta e risotto con crostacei e verdure, Latticini, Uova, Pesce saltato |
Lessini Durello Metodo Classico Brut |
|
Gianni Tessari (Veneto, Italia) | |
Durella | |
Prezzo: € 19,00 | Punteggio: |
Giallo paglierino intenso e sfumature giallo paglierino, molto
trasparente, perlage fine e persistente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
pesca, pompelmo e crosta di pane seguite da aromi di biancospino, cedro,
mela, gelsomino, nespola, pera, susina, cera d'api e nocciola.
Attacco effervescente e fresco, comunque equilibrato dall'alcol, buon
corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di mela, susina e pompelmo.
Rifermentazione in bottiglia sui propri lieviti per almeno 3 anni.
|
|
Pasta con pesce, Pesce arrosto, Carne bianca arrosto, Zuppe di legumi, Crostacei alla griglia |
Lessini Durello Riserva Metodo Classico Extra Brut 2013 |
|
Gianni Tessari (Veneto, Italia) | |
Durella | |
Prezzo: € 30,00 | Punteggio: |
Giallo paglierino brillante e sfumature giallo paglierino, molto
trasparente, perlage fine e persistente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
mela, pesca e crosta di pane seguite da aromi di cedro, biancospino,
ginestra, miele, kiwi, pera, nocciola, susina, pompelmo e pralina.
Attacco effervescente e fresco, comunque equilibrato dall'alcol, buon
corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di mela, cedro e miele.
Rifermentazione in bottiglia sui propri lieviti per almeno 5 anni.
|
|
Pasta con pesce e crostacei, Pesce stufato, Crostacei stufati, Latticini, Carne bianca saltata |
Barolo Undicicomuni 2017 |
|
Arnaldo Rivera (Piemonte, Italia) | |
Nebbiolo | |
Prezzo: € 30,00 | Punteggio: |
Rosso rubino brillante e sfumature rosso granato, abbastanza
trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
ciliegia, lampone e viola appassita seguite da aromi di rosa appassita,
prugna, fragola, cioccolato, cannella, tabacco, liquirizia, anice, vaniglia
e mentolo.
Attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori
intensi, piacevole freschezza.
Finale persistente con ricordi di ciliegia, lampone e prugna.
26 mesi in botte, 6 mesi in botti di cemento.
|
|
Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne con funghi, Formaggi stagionati |
Soave Danieli 2020 |
|
Fattori (Veneto, Italia) | |
Garganega | |
Prezzo: € 6,80 | Punteggio: |
Giallo paglierino chiaro e sfumature giallo verdolino, molto
trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di mela, pera e
pesca seguite da aromi di biancospino, ortica, ginestra, agrumi, susina,
ananas e mandorla.
Attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori
intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di mela, pera e pesca.
Maturazione in vasche d'acciaio.
|
|
Pasta e risotto con pesce e crostacei, Pesce saltato, Zuppe di verdure |
Lessini Durello Metodo Classico Brut Roncà 36 Mesi 2015 |
|
Fattori (Veneto, Italia) | |
Durella | |
Prezzo: € 14,80 | Punteggio: |
Giallo verdolino brillante e sfumature giallo verdolino, molto
trasparente, perlage fine e persistente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di mela, susina e
crosta di pane seguite da aromi di biancospino, cedro, ginestra, pera,
kiwi, pompelmo, nocciola e minerale.
Attacco effervescente e fresco, comunque equilibrato dall'alcol, buon
corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di mela, susina e cedro.
Il vino base fermenta in vasche d'acciaio e botte, quindi rifermenta in
bottiglia sui propri lieviti per 36 mesi.
|
|
Aperitivi, Antipasti di pesce e crostacei, Pesce fritto, Risotto con crostacei, Latticini |
Vermentino di Gallura Superiore Maia 2019 |
|
Siddura (Sardegna, Italia) | |
Vermentino | |
Prezzo: € 21,00 | Punteggio: |
Giallo paglierino brillante e sfumature giallo paglierino, molto
trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di mela, susina e
biancospino seguite da aromi di pera, ginestra, pesca, agrumi, nespola,
ananas e mandorla.
Attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori
intensi, piacevole morbidezza.
Finale persistente con ricordi di mela, susina e mandorla.
Maturazione in vasche d'acciaio.
|
|
Pesce fritto, Pasta con pesce, Pesce stufato, Carne bianca saltata, Latticini |
Cannonau di Sardegna Riserva Fola 2018 |
|
Siddura (Sardegna, Italia) | |
Cannonau | |
Prezzo: € 21,00 | Punteggio: |
Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, abbastanza trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
prugna, mirtillo e amarena seguite da aromi di violetta, mora, lampone,
carruba, cioccolato, tabacco, macis, cannella e vaniglia.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon
corpo, sapori intensi, piacevole morbidezza.
Finale persistente con ricordi di prugna, mirtillo e amarena.
Maturazione in botte.
|
|
Paste ripiene, Carne alla griglia, Carne arrosto, Stufati di carne con funghi, Formaggi stagionati |
Terra di Monteverro 2016 |
|
Monteverro (Toscana, Italia) | |
Cabernet Sauvignon (40%), Cabernet Franc (40%), Merlot (15%), Petit Verdot (5%) | |
Prezzo: € 39,00 | Punteggio: |
Rosso rubino cupo e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
ribes, prugna e viola appassita seguite da aromi di amarena, mirtillo,
iris, peperone, cacao, tabacco, cipria, felce, liquirizia, macis, vaniglia
ed eucalipto.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo
pieno, sapori intensi, piacevole morbidezza.
Finale persistente con ricordi di ribes, prugna e amarena.
20 mesi in barrique.
|
|
Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne, Formaggi stagionati |
Tinata 2016 |
|
Monteverro (Toscana, Italia) | |
Syrah (70%), Grenache Noir (30%) | |
Prezzo: € 83,00 | Punteggio: |
Rosso rubino cupo e sfumature rosso rubino, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
amarena, prugna e ribes seguite da aromi di viola appassita, garofano,
mirtillo, lavanda, rosmarino, cioccolato, tabacco, pepe nero, macis,
vaniglia ed eucalipto.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo
pieno, sapori intensi, piacevole morbidezza.
Finale persistente con ricordi di prugna, ribes e amarena.
16 mesi in barrique e vasche di cemento.
|
|
Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne, Formaggi |
Piemonte Moscato Secco Pasucrà 2020 |
|
Forteto della Luja (Piemonte, Italia) | |
Moscato Bianco | |
Prezzo: € 9,80 | Punteggio: |
Giallo dorato brillante e sfumature giallo dorato, molto trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di uva, pesca e
agrumi seguite da aromi di rosa bianca, litchi, banana, pera, mela,
ginestra e salvia.
Attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori
intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di uva, pesca e litchi.
Maturazione in vasche d'acciaio.
|
|
Pasta e risotto con crostacei e funghi, Crostacei alla griglia, Carne bianca saltata con funghi |
Moscato d'Asti Canelli Piasa San Maurizio 2020 |
|
Forteto della Luja (Piemonte, Italia) | |
Moscato Bianco | |
Prezzo: € 9,50 | Punteggio: |
Giallo paglierino intenso e sfumature giallo paglierino, molto
trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di uva, pesca e
albicocca seguite da aromi di cedro, rosa bianca, ginestra, litchi, mela,
pera, miele e salvia.
Attacco dolce e fresco, comunque equilibrato dall'alcol, corpo leggero,
sapori intensi, piacevole effervescenza.
Finale persistente con ricordi di uva, pesca e albicocca.
Fermentazione in autoclave.
|
|
Dolci alla crema, Dessert di frutta, Semifreddo |
|
||||||||
I Sondaggi di DiWineTaste
|
| |||||||
Informativa sulla Riservatezza |
Copyright © 2002-2024 Antonello Biancalana, DiWineTaste - Tutti i diritti riservati |
Tutti i diritti riservati in accordo alle convenzioni internazionali sul copyright e sul diritto d'autore. Nessuna parte di questa pubblicazione e di questo sito WEB
può essere riprodotta o utilizzata in qualsiasi forma e in nessun modo, elettronico o meccanico, senza il consenso scritto di DiWineTaste. |