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Indice:Il Forum del Vino: Costo dei vini  Nuovo Messaggio
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frgen
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Sono un "neofita" nel campo della degustazione dei vini e mi chiedo perche' un buon vino ( Primitivo, barolo, amarone ecc ecc) deve costare "un papato" ? D'accordo che la sua lavorazione è particolare e laboriosa, ma 40 - 80 euro la bottiglia secondo me è eccessivo!!!!. Che ne dite ?
Ciao a tutti
antonello
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In effetti l'argomento "vino e prezzi" sta diventando ultimamente piuttosto attuale e di estrema importanza.
Come hai giustamente sottolineato, produrre vino di qualità è costoso e questi costi devono necessariamente essere distribuiti nel prezzo finale di ogni bottiglia. Credo sia necessario fare delle dovute distinzioni fra il giusto prezzo di un vino in relazione al suo reale valore e la semplice e poco condivisibile speculazione.
Una semplice legge di mercato suggerisce che "fino a quando c'è domanda sufficiente significa che il prezzo è accettabile in relazione al prodotto e pertanto non esiste ragione di diminuirlo". Seguendo questa logica - e con il crescere della domanda - ci si potrebbe aspettare un ulteriore incremento dei prezzi.
Pagare 40-80 euro una bottiglia di vino potrebbe essere certamente esagerato, tuttavia è necessario mettere questo prezzo in relazione con la reale qualità di quel vino. Ovviamente la reale qualità di un vino deve seguire dei criteri oggettivi e condivisibili, tralasciando quindi tutte le considerazioni emotive e personali, non da ultimo la fama e l'affetto verso una determinata etichetta.
Argomento "spinoso" ma che vale la pena di approfondire e di dibattere.
Antonello Biancalana
DiWineTaste
frgen
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Ti ringrazio per la tua risposta, un parere di "un addetto ai lavori" è sempre interessante!!
Mi viene, comunque, da osservare che se il vino obbedisce alle leggi di mercato, non è piu' una bevanda "per tutti". ma solamente per chi puo' permetterselo. Mi sembra, questa una limitazione, considerando che, a mio parere, il vino ( di qualità) è cultura e, quindi, andrebbe condiviso con una "compagnia" sempra piu' ampia.
Ciao a presto
miclan
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Sono d'accordo con te! Il costo del vino dovrebbe essere più contenuto e più accessibile, altrimenti si rischia di farlo diventare una bevanda che solo pochi si possono permettere, mentre si dovrebbe ricordare il valore della tradizione popolare che ha il vino da sempre almeno in Italia.
Prezzi alti significa anche poca diffusione. E poi non ci lamentiamo se i vini che si acquistano più spesso sono quelli di qualità bassa e che tutti considerano scarsi e giudicano con ironia. Del resto non tutti sono dei nababbi!
Michele Landolfi
antonello
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Condivido certamente il vostro parere e l'eventuale rischio "culturale" che i prezzi elevati potrebbero causare. Tuttavia ritengo corretto sottolineare che il costo del vino va valutato secondo dei principi qualitativi e che spesso sono influenzati da scelte indiscutibilmente personali.
Mi piacerebbe a questo proposito fare le seguenti domande:

  1. Quale dovrebbe essere secondo voi il prezzo di un vino che ritenete di buona qualità?
  2. E quale prezzo ritenete corretto per un vino di alta qualità?

A presto!
Antonello Biancalana
DiWineTaste
myhoya
Utente



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Ciao!
Parlate costo del vino?
In Corea, il prezzo del vino è molto caro.
Perchè noi importiamo i vini dal estero.
Quindi il vino è una cosa costoso.
Adesso tanta gente vuole imparare di vino in Corea.
Ma per imparare di vino devono spendere molto.
Anche questo è una difficoltà.
Spero che abbasa il prezzo di vino.

ciao ciao!
mirtillo
Enofilo



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Quota  Inviato: 05/08/2004 17:40:26 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
myhoya ha scritto:
Ciao!
Parlate costo del vino?
In Corea, il prezzo del vino è molto caro.
Perchè noi importiamo i vini dal estero.
Quindi il vino è una cosa costoso.
Adesso tanta gente vuole imparare di vino in Corea.
Ma per imparare di vino devono spendere molto.
Anche questo è una difficoltà.
Spero che abbasa il prezzo di vino.

ciao ciao!

Anche in Italia il alcuni vino sono molto cari e per uno studente è difficile trovare l'occasione per bere vini di alto livello.
Carlo
gilberto65
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mirtillo ha scritto:
myhoya ha scritto:
Ciao!
Parlate costo del vino?
In Corea, il prezzo del vino è molto caro.
Perchè noi importiamo i vini dal estero.
Quindi il vino è una cosa costoso.
Adesso tanta gente vuole imparare di vino in Corea.
Ma per imparare di vino devono spendere molto.
Anche questo è una difficoltà.
Spero che abbasa il prezzo di vino.

ciao ciao!

Anche in Italia il alcuni vino sono molto cari e per uno studente è difficile trovare l'occasione per bere vini di alto livello.


Alcuni vini sono inaccessibili non solo per gli studenti. Purtroppo!!
Gilberto
antonello
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myhoya ha scritto:
Ciao!
Parlate costo del vino?
In Corea, il prezzo del vino è molto caro.
Perchè noi importiamo i vini dal estero.
Quindi il vino è una cosa costoso.
Adesso tanta gente vuole imparare di vino in Corea.
Ma per imparare di vino devono spendere molto.
Anche questo è una difficoltà.
Spero che abbasa il prezzo di vino.

ciao ciao!

Beh, sembra che tutto il mondo è paese!
A quanto pare, non siamo gli unici a soffrire di questo genere di polemiche! Anche in Corea del Sud si lamentano con i prezzi! La nostra amica ci suggerisce che in Corea i vini vengono importati - e questo aumenterebbe i costi - tuttavia è innegabile che in Italia la situazione sia completamente diversa!
Antonello Biancalana
DiWineTaste
miclan
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Rispondendo alle domande di antonello, sarei disposto a pagare per un buon vino (secondo i miei criteri di qualità) più o meno 6 euro, mentre per un vino di alta qualità sarei disposto a spendere anche 15 euro.
Forse per molti di voi queste cifre sono basse, ma questa è la mia opinione.

Ciao a tutti!
Michele Landolfi
frgen
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Concordo con miclan sul costo (dai 6 ai 15 euro) che dovrebbero avere i vini da degustare.
Mi piacerebbe, inoltre, che nelle etichette vengano riportati alcuni cenni sulla storia del vino scelto e, anche, alcuni elementi che lo contraddistinguono ( tipo notizie sulla cantina, sui vitigni utilizzati, sul tipo di bicchiere da utilizzare ecc.), secondo me anche cosi' si "fà cultura", cioè si stimola il consumatore a rendersi conto meglio di cosa si stà degustando.
Cosa ne pensate?
ciao
antonello
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frgen ha scritto:
Concordo con miclan sul costo (dai 6 ai 15 euro) che dovrebbero avere i vini da degustare.
Mi piacerebbe, inoltre, che nelle etichette vengano riportati alcuni cenni sulla storia del vino scelto e, anche, alcuni elementi che lo contraddistinguono ( tipo notizie sulla cantina, sui vitigni utilizzati, sul tipo di bicchiere da utilizzare ecc.), secondo me anche cosi' si "fà cultura", cioè si stimola il consumatore a rendersi conto meglio di cosa si stà degustando.
Cosa ne pensate?
ciao

Probabilmente avrai letto nei nostri vari articoli che da tempo auspichiamo una maggiore chiarezza e informazione nelle etichette dei vini. Del resto chi meglio dei produttori possono illustrare i loro prodotti e raccontarci come sono stati prodotti, come andrebbero consumati e - soprattutto - come e per quanto tempo si possono conservare?
Sono d'accordo con te, anche questo sarebbe un buon segno e un buon incentivo a migliorare la buona cultura enologica e consente, inoltre, di apprezzare meglio un determinato prodotto. Questo innegabilmente è anche un grande vantaggio per il produttore.
Antonello Biancalana
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supertuscan
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Ciao a tutti, sono abbastanza d'accordo con voi per il prezzo del vino, ma ricordate che già con quindici euro beviamo dell'ottimo vino. Dopo ovviamente cresce il prezzo e il più delle volte anche la qualità. Oramai il vino è diventato un oggetto di tendenza e perciò come tutte le mode più fà tendenza più si alza il prezzo.
Per poi ricominciare da capo.
ma secondo voi quale è il posto più indicato per comperare una bottiglia di vino, il supermarket, l'enoteca specializzata il negozio sottocasa...??

all for wine and wine for all
mirtillo
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Quota  Modificato: 06/08/2004 10:49:30 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
supertuscan ha scritto:
Ciao a tutti, sono abbastanza d'accordo con voi per il prezzo del vino, ma ricordate che già con quindici euro beviamo dell'ottimo vino. Dopo ovviamente cresce il prezzo e il più delle volte anche la qualità. Oramai il vino è diventato un oggetto di tendenza e perciò come tutte le mode più fà tendenza più si alza il prezzo.
Per poi ricominciare da capo.
ma secondo voi quale è il posto più indicato per comperare una bottiglia di vino, il supermarket, l'enoteca specializzata il negozio sottocasa...??


Secondo me, se viene conservato bene, qualsiasi negozio va bene.
Carlo
antonello
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Con 15 euro si bevono grandissime cose! Se vogliamo essere precisi ci sono tanti vini che per 6 euro sono più che buoni. Certo, bisogna conoscerli e saperli riconoscere. Ecco perché in gennaio abbiamo deciso di conferire il nostro attestato "qualità/prezzo".
Oggi i supermercati offrono una vastissima scelta di vini che probabilmente dieci anni fa nessuno avrebbe mai pensato di trovare in questo genere di distribuzione. Certo che il modo in cui la gente acquista vino - o comunque fa gli acquisti in senso generale - è cambiato e forse è uno dei tanti segni dei nostri tempi.
Certi produttori comunque - per scelta - non intendono distribuire i loro prodotti in questo modo preferendo la distribuzione delle enoteche e dei circuiti specializzati. È comunque innegabile che i prezzi dei supermercati siano spesso inferiori e pertanto si assicurano un certo successo e, non da ultimo, anche la fidelizzazione dei clienti.
Antonello Biancalana
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frgen
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Per Antonello
In effetti devo dare atto che la rivista in cui possiamo "dire la nostra", si stà impegnando anche nel campo della valorizzazione di vini ottimi e che non sono pubblicizzati, ma che hanno un buon rapporto qualità/prezzo.
Continuate su questa strada........, anzi, se mi consenti un piccolo consiglio,sarebbe il caso di promuovere dei contatti diretti ( email, per esempio ) con i vari produttori, in quanto a volte è difficile ritrovare i vini recensiti nei supermercati o nelle enoteche della mia città ( catania).
saluti
antonello
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frgen ha scritto:
Per Antonello
In effetti devo dare atto che la rivista in cui possiamo "dire la nostra", si stà impegnando anche nel campo della valorizzazione di vini ottimi e che non sono pubblicizzati, ma che hanno un buon rapporto qualità/prezzo.
Continuate su questa strada........, anzi, se mi consenti un piccolo consiglio,sarebbe il caso di promuovere dei contatti diretti ( email, per esempio ) con i vari produttori, in quanto a volte è difficile ritrovare i vini recensiti nei supermercati o nelle enoteche della mia città ( catania).
saluti

Innanzitutto grazie per le belle parole che esprimi sul nostro operato. Il vostro supporto è certamente la più grande gratificazione per quello che facciamo.
Per quello che riguarda le e-mail delle cantine, pubblichiamo sempre l'indirizzo completo e le "coordinate internet" di tutte le cantine recensite nella rubrica "produttori".
Il problema di come trovare i vini è in effetti un problema serio per i consumatori in generale. Noi stessi riceviamo decine di e-mail che ci chiedono dove potere reperire i vini di cui parliamo. L'unica cosa che possiamo fare è quella di girare la richiesta ai produttori che - puntulamente - contattano il lettore e gli forniscono le informazioni di cui ha bisogno. In questo senso devo sottolineare che tutte le cantine con cui abbiamo avuto contatti sono molto disponibili e anche questo ritengo sia un buon merito.
Antonello Biancalana
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maxtrek
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Rispondendo all'argomento, anche io sono d'accordo sui prezzi che avete già suggerito 6-15 euro.
Volevo fare i miei complimenti a DiWineTaste e soprattutto all'idea di questo EnoForum che ci consente di dire la nostra e di scambiare liberamente le nostre opinioni. Mi piace l'idea che si stia creando una comunità di appassionati di vino e che si possano scambiare fra di noi esperienze e osservazioni.
Io leggo DiWineTaste praticamente da quanto è stato pubblicato la prima volta e ho seguito il suo sviluppo. Ho sempre apprezzato quello che facevate e continuo ad apprezzarvi. Ottima anche l'idea che sulla guida dei vini ci sia un'indicazione sul rapporto qualità prezzo e che diate spazio anche a produttori meno famosi.
Continuate così!
Max
antonello
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Quota  Inviato: 07/08/2004 13:51:31 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Grazie a tutti voi per i complimenti che fate a DiWineTaste. Il Vostro supporto - lo ribadisco - è molto importante per noi, sapere cosa pensate della nostra pubblicazione e dei suoi servizi è di fondamentale importanza per migliorare lo stato attuale di DiWineTaste e di renderlo sempre più soddisfacente alle esigenze di chi ci segue ogni mese. Grazie.
Antonello Biancalana
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frgen
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Per antonello
Il fatto che una persona "di mestiere" come te ci segue con puntiglio e piacere ( lo si sente!!!), stimola molto tutti noi a partecipare alle varie discussioni.
grazie a nome di tutti!!!!
antonello
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frgen ha scritto:
Per antonello
Il fatto che una persona "di mestiere" come te ci segue con puntiglio e piacere ( lo si sente!!!), stimola molto tutti noi a partecipare alle varie discussioni.
grazie a nome di tutti!!!!

Siamo noi di DiWineTaste che ringraziamo voi tutti per seguirci con affetto e con costanza. Senza il vostro supporto - i nostri lettori - non potremmo fare ciò che facciamo, pertanto grazie ancora.
Anzi, se lo ritenete opportuno, consigliate ai vostri amici enofili questo nuovo forum!! In fondo ad ogni pagina trovate un collegamento che vi consente di inviare un'e-mail a nome vostro con la segnalazione a EnoForum e ai suoi argomenti. Inoltre ogni pagina del sito di DiWineTaste può essere segnalata ad un amico o ad un'amica.

Buon EnoForum a tutti voi!
Antonello Biancalana
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Devo essere sincero: questo enoforum mi piace molto e mi piace sia la gente che lo frequenta sia le discussioni che si sono aperte.
Quindi, complimenti a voi!
Max
miclan
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Questo dibattito sui prezzi, secondo me, andrebbe approfondito ulteriormente. Visti i tempi credo il tema dei costi sia molto attuale. Antonello ha fatto una domanda sul costo dei vini buoni e ottimi, io invece ne vorrei fare un'altra. Quanto siamo disposti a spendere per un vino da bere tutti i giorni a casa? E quanto siamo disposti a spendere al ristorante per un vino?
Michele Landolfi
gilberto65
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miclan ha scritto:
Questo dibattito sui prezzi, secondo me, andrebbe approfondito ulteriormente. Visti i tempi credo il tema dei costi sia molto attuale. Antonello ha fatto una domanda sul costo dei vini buoni e ottimi, io invece ne vorrei fare un'altra. Quanto siamo disposti a spendere per un vino da bere tutti i giorni a casa? E quanto siamo disposti a spendere al ristorante per un vino?

Parlando dei vini da consumare ogni giorno a casa, direi che non andrei oltre i 3 euro, occasionalmente 5 euro.
I prezzi dei ristoranti mi sembrano un po' eccessivi. Credo sia esagerato che una bottiglia di vino costi più della cena! In tutta sincerità quando vado al ristorante mi oriento sui vini che costano sotto i 10 euro.
Gilberto
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Per un vino da bere tutti i giorni a casa durante i pasti credo sia accettabile spendere più o meno 4 euro mentre al ristorante ordino in genere vini che non superano i 12 euro.
Sono comunque d'accordo che sia assurdo che il costo del vino al ristorante è più alto di un pasto. Forse sarebbe ora che anche in Italia si diffondesse l'abitudine di permettere ai clienti di portare da casa il proprio vino e chiedendo al ristorante di servirlo, come già accade in America e in altri paesi del mondo. Di sicuro costerebbe meno il servizio del vino che la bottiglia, e forse la gente andrebbe più volentieri al ristorante.
Max
mirtillo
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Per un vino da bere tutti i giorni a casa durante i pasti credo sia accettabile una spesa di circa 3 euro, mentre al ristorante, visti i tempi che corrono, mi oriento decisamente sui vini che costano meno di 10 euro e non sempre è possibile perché il prezzo del vino più economico è decisamente superiore.
Carlo
frgen
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Quota  Inviato: 14/08/2004 16:30:08 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Proprio perche è un vino "per tutti i giorni", dovrebbe essere buono, non sono d'accordo sulla possibilità di portarsi da casa la propria bottiglia da consumare al ristorante ( si dovrebbe pagare il servizio, il bicchiere...ecc), invece, secondo me, si dovrebbe estendere l'uso della "monodose", piccole bottiglie di vino che si stappano e si consumano in una volta.
Sono del partito "poco ma buono"!!!!!!
Ciao a tutti
panterarosa
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Anch'io sono d'accordo sul "poco ma buono", però spesso con questi prezzi il "poco ma buono" diventa "pochissimissimo e raramente ma buono", pertanto non mi meraviglio se la gente cerca i vini meno costosi e spesso anche poco buoni. Fino a quando i vini buoni costeranno molto rimarranno prodotti per pochi che continueranno a bere "di più e benissimo".
Io, per esempio, al ristorante non ordino praticamente mai il vino perché costa troppo e non tutti sono nababbi!
Fabio B.
miclan
Enofilo



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Quota  Inviato: 16/08/2004 17:57:07 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
frgen ha scritto:
Proprio perche è un vino "per tutti i giorni", dovrebbe essere buono, non sono d'accordo sulla possibilità di portarsi da casa la propria bottiglia da consumare al ristorante ( si dovrebbe pagare il servizio, il bicchiere...ecc), invece, secondo me, si dovrebbe estendere l'uso della "monodose", piccole bottiglie di vino che si stappano e si consumano in una volta.
Sono del partito "poco ma buono"!!!!!!
Ciao a tutti

Se vuoi la mia opinione, secondo me funzionerebbe benissimo il servizio al bicchiere così un cliente può provare diversi vini senza comperare tante bottiglia e spendendo decisamente meno. Nel ristorante dove lavoro, per esempio, non abbiamo mezze bottiglie perché costano quasi quanto una bottiglia normale e forse la gente non le ordinerebbe.
Anch'io nutro comunque qualche dubbio sulla possibilità di consentire ai clienti di portare il proprio vino da casa e consumarlo al ristorante. Forse non funzionerebbe in Italia.
Michele Landolfi
gilberto65
Enofilo



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Sono d'accordo con voi sul "poco ma buono", tuttavia al ristorante il vino è diventato quasi inavvicinabile! Forse l'idea di portarsi il vino da casa (come fanno in America) potrebbe aiutare anche i ristoranti ad avere più clienti.
Vi faccio un esempio: un tempo io e alcuni amici miei eravamo soliti andare al ristorante tutti insieme e farci una bella mangiata ben abbinata con buoni vini. Adesso, visto che i prezzi dei vini e dei ristoranti sono aumentati, organizziamo le cene a casa nostra, comperiamo i vini in enoteca o al supermercato (che offrono ottimi vini a prezzi inferiori del ristorante) e ci divertiamo lo stesso.
Forse se si potessero portare i vini da casa si abbatterebbe il conto del ristorante!
Gilberto
maxtrek
Enofilo



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gilberto65 ha scritto:
Sono d'accordo con voi sul "poco ma buono", tuttavia al ristorante il vino è diventato quasi inavvicinabile! Forse l'idea di portarsi il vino da casa (come fanno in America) potrebbe aiutare anche i ristoranti ad avere più clienti.
Vi faccio un esempio: un tempo io e alcuni amici miei eravamo soliti andare al ristorante tutti insieme e farci una bella mangiata ben abbinata con buoni vini. Adesso, visto che i prezzi dei vini e dei ristoranti sono aumentati, organizziamo le cene a casa nostra, comperiamo i vini in enoteca o al supermercato (che offrono ottimi vini a prezzi inferiori del ristorante) e ci divertiamo lo stesso.
Forse se si potessero portare i vini da casa si abbatterebbe il conto del ristorante!

Condivido su tutto e insisto nel dire che non sarebbe una cattiva idea consentire alla gente di portare al ristorante i propri vini. Anch'io come gilberto65 organizzo cene enogastronomiche a casa con amici, spendiamo meno e beviamo meglio!
Ragazzi, il conto al ristorante se ordini il vino è diventato un problema!!
Max
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A me non sembra una cattiva idea quella di portare la propria bottiglia di vino da casa. Quanto meno puoi scegliere anche cose che non sono presenti sulla carta del ristorante e certamente spendere meno. Anch'io, come gli altri, spesso organizzo cene con gli amici a casa senza andare al ristorante. Si spende meno e ci divertiamo uguale!!
Carlo
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Ragazzi se continuate così va a finire che i ristoranti chiudono e io mi ritrovo senza lavoro!!! Scherzo, ovviamente!
Il problema è che le materie prime sono aumentate e anche il costo del vino è aumentato. Vi assicuro che non è facile trovare un vino da mettere in carta a meno di 10 euro! Sono però d'accordo che non si può continuare in questo modo.
Michele Landolfi
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miclan ha scritto:
Ragazzi se continuate così va a finire che i ristoranti chiudono e io mi ritrovo senza lavoro!!! Scherzo, ovviamente!
Il problema è che le materie prime sono aumentate e anche il costo del vino è aumentato. Vi assicuro che non è facile trovare un vino da mettere in carta a meno di 10 euro! Sono però d'accordo che non si può continuare in questo modo.

In effetti trovare un vino a meno di 10 euro nelle carte dei ristoranti è difficile ma non impossibile. Questo dipende ovviamente dal "prestigio" del ristorante e dalle cantine selezionate per la costruzione della propria carta. Ad onore del vero i vini offerti da molti ristoranti sotto a 10 euro sono di qualità piuttosto bassa, però questo non costituisce una regola fissa. Certo, dipende anche dalle aspettative del cliente...
Antonello Biancalana
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Tutto dipende dall'onesta' del ristorante nel non "ricaricare" troppo una bottiglia di vino. In fondo "una giusta politica dei prezzi" fa ritornare il cliente una seconda volta!!!!! O no?
panterarosa
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Anch'io credo che il servizio al bicchiere potrebbe essere interessante al ristorante. Certo, dipende da quanto ti fanno pagare un bicchiere! Però sarebbe interessante potere provare tanti vini e soprattutto potresti avere un vino abbinato ad ogni piatto. Però l'idea mi sembra interessante.
Fabio B.
gilberto65
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frgen ha scritto:
Tutto dipende dall'onesta' del ristorante nel non "ricaricare" troppo una bottiglia di vino. In fondo "una giusta politica dei prezzi" fa ritornare il cliente una seconda volta!!!!! O no?

Anche secondo me dovrebbe essere così, però è anche vero che se in un locale dove si vende un vino con un ricarico elevato lo si continua a vendere, anche io se fossi il ristoratore non abbasserei il prezzo! Se si vende....
Però ammetto che spesso la mia scelta se ordinare o meno il vino al ristorante dipende dalla politica dei prezzi che adotta e lo confesso senza problemi, tendo ad evitare quei locali che reputo poco corretti sui prezzi dei vini.
Gilberto
maxtrek
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panterarosa ha scritto:
Anch'io credo che il servizio al bicchiere potrebbe essere interessante al ristorante. Certo, dipende da quanto ti fanno pagare un bicchiere! Però sarebbe interessante potere provare tanti vini e soprattutto potresti avere un vino abbinato ad ogni piatto. Però l'idea mi sembra interessante.

Io sono stato in un paio di ristoranti dove servivano il vino al bicchiere. In uno di questoi mi sono trovato molto bene e ho potuto assaggiare tre vini diversi e ogni bicchiere aveva un costo medio di 5 euro, in pratica tre bicchieri mi sono costati più di una bottiglia di medio valore.
Nell'altro ristorante invece è stata un'esperienza da non ripetere! Credo che le bottiglie da cui hanno servito il vino fossero aperte da qualche giorno perché si sentiva che il vino era ossidato. L'ho fatto presente al cameriere e questo mi ha perfino detto che è impossibile che il vino si ossidi perché loro usano la famosa pompetta per togliere aria dalle bottiglie. però era comunque ossidato!!
L'idea del servizio al bicchiere è buona, almeno a me piace, però bisogna anche vedere con quale serietà viene offerto dal ristorante!
Max
panterarosa
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maxtrek ha scritto:
Io sono stato in un paio di ristoranti dove servivano il vino al bicchiere. In uno di questoi mi sono trovato molto bene e ho potuto assaggiare tre vini diversi e ogni bicchiere aveva un costo medio di 5 euro, in pratica tre bicchieri mi sono costati più di una bottiglia di medio valore.

E allora dov'è la convenienza del servizio al bicchiere?? Se hai addirittura pagato tre bicchieri più di una bottiglia! Con una bottiglia si fanno in genere 8-10 bicchieri!!!

maxtrek ha scritto:
Nell'altro ristorante invece è stata un'esperienza da non ripetere! Credo che le bottiglie da cui hanno servito il vino fossero aperte da qualche giorno perché si sentiva che il vino era ossidato. L'ho fatto presente al cameriere e questo mi ha perfino detto che è impossibile che il vino si ossidi perché loro usano la famosa pompetta per togliere aria dalle bottiglie. però era comunque ossidato!!
L'idea del servizio al bicchiere è buona, almeno a me piace, però bisogna anche vedere con quale serietà viene offerto dal ristorante!

Questa considerazione è quella di prima fanno cadere la convenienza del servizio al bicchiere! Se prima per tre bicchieri hai pagato più di una bottiglia e adesso addirittura ti hanno servito dei vini ossidati, mi sembra che il rischio sia elevato!!
D'accordo, dipende tutto dalla serietà del ristorante, magari sarà necessaria una maggiore professionalità nel servizio al bicchiere?
nonostante tutto, l'idea del servizio al bicchiere continua a piacermi, magari andrebbe migliorata.
Fabio B.
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panterarosa ha scritto:
E allora dov'è la convenienza del servizio al bicchiere?? Se hai addirittura pagato tre bicchieri più di una bottiglia! Con una bottiglia si fanno in genere 8-10 bicchieri!!!

Beh, dipende da quali vini ha ordinato il nostro amico! Se ha ordinato tre bicchieri di un vino che costa 30 euro alla bottiglia, allora ci credo che abbia pagato un bicchiere 5 euro!!
Il servizio al bicchiere secondo me funzionerebbe bene e andrebbe valutato in modo più concreto. Certo, poi dipende anche dalla serietà di chi lo propone e che sia capace di conservare la bottiglia aperta evitando che il vino si sciupi. Ma questa è una considerazione diversa dal suo costo, ovviamente, nessuno è disposto a pagare qualcosa che non sia buono e in buone condizioni!
Michele Landolfi
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miclan ha scritto:
Beh, dipende da quali vini ha ordinato il nostro amico! Se ha ordinato tre bicchieri di un vino che costa 30 euro alla bottiglia, allora ci credo che abbia pagato un bicchiere 5 euro!!

Il servizio al bicchiere è, secondo me, un'opportunità che andrebbe meglio sfruttata e incentivata. L'innegabile vantaggio di avere il vino adatto per ogni piatto - senza la necessità di acquistare diverse bottiglie - ritengo sia interessante per ogni cliente. inoltre in questo modo è possibile assaggiare vini che in genere hanno un prezzo molto elevato e che invece serviti al bicchiere restano più accessibili.
Il costo del vino al bicchiere dipende largamente dal vino che si ordina ed è generalmente calcolato in base al costo della bottiglia. Si deve inoltre considerare il rischio del ristoratore nel servizio al bicchiere. Se prevede di servire un vino "pregiato" al bicchiere deve anche considerare la sua "vendibilità", cioè non può aprire una bottiglia costosa solo per servire un bicchiere (che deve necessariamente costare meno della bottiglia) e poi non servirne altri per molti giorni.
Come tutti ben sapete, anche se conservato in ottime condizioni, il vino tende inesorabilmente a deteriorarsi e pertanto la bottiglia deve essere consumata entro due, massimo tre giorni, a patto che sia stata conservata correttamente. Anche questo "rischio" spesso viene caricato sul costo del bicchiere.
Antonello Biancalana
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Secondo me il servizio al bicchiere è piu' consono alle enoteche con possibilita di degustazione di specialita' del luogo, in questa maniera il vino non "dovrebbe" essere ossidato ( data la richiesta continua) e in piu' si possono accompagnare con portate "ideate" proprio per accompagnare il vino prescelto.
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La soluzione del vino al bicchiere sembra un'interessante soluzione anche per me anche se devo dire che non ho mai trovato nessun ristorante che offra questo servizio.
Mi piace comunque l'idea di potere provare vini diversi e di contenere allo stesso tempo la "lievitazione" del conto!
Ma se un ristorante offre il servizio al bicchiere come fa il cliente a saperlo? In genere è segnalato da qualche parte? Oppure si deve chiedere?
Gilberto
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frgen ha scritto:
Secondo me il servizio al bicchiere è piu' consono alle enoteche con possibilita di degustazione di specialita' del luogo, in questa maniera il vino non "dovrebbe" essere ossidato ( data la richiesta continua) e in piu' si possono accompagnare con portate "ideate" proprio per accompagnare il vino prescelto.

L'idea del vino al bicchiere mi piace e sono d'accordo che questa debba essere estesa anche alle enoteche. Inoltre, proprio per le enoteche, si potrebbe assaggiare un vino prima di acquistarlo proprio perché non tutti sono esperti e conoscono tutti i vini. Certo, capisco che non si può fare con tutti i vini, però sarebbe interessante almeno con quelli venduti in periodi di promozione o di offerte speciali.
Anche al ristorante mi sembra comunque una buona idea: come dice frgen sui piatti ideati per un vino in enoteca, questo si adatta ancora meglio al ristorante e per ogni portata puoi avere il vino giusto.
Carlo
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mirtillo ha scritto:
frgen ha scritto:
Secondo me il servizio al bicchiere è piu' consono alle enoteche con possibilita di degustazione di specialita' del luogo, in questa maniera il vino non "dovrebbe" essere ossidato ( data la richiesta continua) e in piu' si possono accompagnare con portate "ideate" proprio per accompagnare il vino prescelto.

L'idea del vino al bicchiere mi piace e sono d'accordo che questa debba essere estesa anche alle enoteche. Inoltre, proprio per le enoteche, si potrebbe assaggiare un vino prima di acquistarlo proprio perché non tutti sono esperti e conoscono tutti i vini. Certo, capisco che non si può fare con tutti i vini, però sarebbe interessante almeno con quelli venduti in periodi di promozione o di offerte speciali.
Anche al ristorante mi sembra comunque una buona idea: come dice frgen sui piatti ideati per un vino in enoteca, questo si adatta ancora meglio al ristorante e per ogni portata puoi avere il vino giusto.


Quando sono al ristorante a volte chiedo se servono vino al bicchiere, a volte allo stesso prezzo della bottiglia posso bere tre tipi di vino diversi, così mi diverto di più!
Stefano Passerini
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stefano
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Sempre a proposito di "costo dei vini", ho notato che all'estero è uso comune portare con sé il vino avanzato al ristorante.
In Italia sembra essere maniera da maleducati. Ho visto in TV, qualche tempo fà che alcuni ristoratori hanno preparato una simpatica busta di carta per contenere la bottiglia da portarsi a casa.
Secondo me questa, visto il prezzo di alcuni vini, e visto che il vino ormai aperto è destinato ad finire nell'immondizia, dovrebbe diventare prassi comune, com'è, del resto, fuori Italia.
Indipendentemente dal prezzo, è un vero peccato buttare anche mezza bottiglia di buon vino.
Che ne pensate?
Stefano Passerini
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Quota  Inviato: 27/08/2004 15:36:47 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
stefano ha scritto:
Sempre a proposito di "costo dei vini", ho notato che all'estero è uso comune portare con sé il vino avanzato al ristorante.
In Italia sembra essere maniera da maleducati. Ho visto in TV, qualche tempo fà che alcuni ristoratori hanno preparato una simpatica busta di carta per contenere la bottiglia da portarsi a casa.
Secondo me questa, visto il prezzo di alcuni vini, e visto che il vino ormai aperto è destinato ad finire nell'immondizia, dovrebbe diventare prassi comune, com'è, del resto, fuori Italia.
Indipendentemente dal prezzo, è un vero peccato buttare anche mezza bottiglia di buon vino.
Che ne pensate?


Ma ci mancherebbe!!!
Sarebbe un vero "sacrilegio", buttare una bottiglia appena stappata e non del tutto consumata!!
Non avrei nessuna remora morale a portarmela a casa!
Purtroppo, in Italia, non è " costume". Peccato!!!!
antonello
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stefano ha scritto:
Sempre a proposito di "costo dei vini", ho notato che all'estero è uso comune portare con sé il vino avanzato al ristorante.
In Italia sembra essere maniera da maleducati. Ho visto in TV, qualche tempo fà che alcuni ristoratori hanno preparato una simpatica busta di carta per contenere la bottiglia da portarsi a casa.

Sono certamente d'accordo con te. Tuttavia le cose stanno cambiando anche in Italia, per fortuna. Molti distributori di vino si stanno organizzando in questo senso e hanno preparato delle speciali buste e degli speciali tappi proprio per consentire l'asporto di una bottiglia di vino dal ristorante. In fin dei conti quella bottiglia - così come le pietanze ordinate - le abbiamo pagate e quindi non comprendo nessuna ragione "logica e intelligente" per il fondamento di un pregiudizio simile.
La pratica di portare a casa le bottiglie di vino aperte è molto comune, per esempio, negli Stati Uniti d'America e in quel paese è anche normalissimo riportare a casa le pietanze che non si sono consumate completamente al tavolo. I ristoranti hanno in genere appositi contenitori ermetici in cui mettono i cibi che il cliente non ha consumato e quindi può portarseli comodamente a casa, vino compreso.
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frgen ha scritto:
Ma ci mancherebbe!!!
Sarebbe un vero "sacrilegio", buttare una bottiglia appena stappata e non del tutto consumata!!
Non avrei nessuna remora morale a portarmela a casa!
Purtroppo, in Italia, non è " costume". Peccato!!!!

Direi che questo dipende esclusivamente dai clienti dei ristoranti. Se il cliente desidera riportare a casa la bottiglia che ha ordinato, il ristoratore non può certamente opporsi: il cliente ha pagato quella bottiglia!
Se si inizia a cambiare certi comportamenti - secondo me leciti e di cui non vergognarsi affatto - le cose diventeranno normali. Come ho già detto nella risposta a Stefano, si stanno già introducendo nei ristoranti apposite buste e appositi tappi che consentono l'asporto del vino. È un buon segno: significa che è una richiesta frequente dei clienti dei ristoranti.
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stefano ha scritto:
Sempre a proposito di "costo dei vini", ho notato che all'estero è uso comune portare con sé il vino avanzato al ristorante.
In Italia sembra essere maniera da maleducati. Ho visto in TV, qualche tempo fà che alcuni ristoratori hanno preparato una simpatica busta di carta per contenere la bottiglia da portarsi a casa.
Secondo me questa, visto il prezzo di alcuni vini, e visto che il vino ormai aperto è destinato ad finire nell'immondizia, dovrebbe diventare prassi comune, com'è, del resto, fuori Italia.
Indipendentemente dal prezzo, è un vero peccato buttare anche mezza bottiglia di buon vino.
Che ne pensate?

Sono d'accordo. Credo sia giusto potere portare a casa i vini che si ordinano al ristorante e che non si riescono a finire. Forse si tratta semplicemente di un'abitudine e non credo che esista una "regola" che vieti di riportare a casa una bottiglia già aperta.
Io non l'ho mai fatto, ma confesso che più di una volta avrei voluto farlo.
Fabio B.
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Io non ci trovo niente di strano chiedere al ristoratore di prendere la bottiglia regolarmente acquistata e portarsela a casa, anzi mi sembra un regola di buon senso!
Non so che fine facciano fare alle bottiglie di vino non terminate, tuttavia mi risulta difficile credere che buttino il contenuto, soprattutto dei vini pregiati!
Sono contento che le cose in questo senso si stiano muovendo e che nei ristoranti comincino ad avere il necessario per consentire l'asporto dei vini non consumati.
Gilberto
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L'idea di portare a casa il vino non consumato al ristorante mi sembra ottima e almeno io non avrei nessun problema a chiederla al ristoratore. Non mi interessa proprio di essere considerato "maleducato" o cos'altro, in fin dei conti ho pagato quella bottiglia!
Anche perché cosa credete che ne facciano delle bottiglie non finite? Non credo proprio che le buttino via!!
Carlo
bobby
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per il vino quotidiano ho trovato buone bottiglie a 3-4 euro, mentre per l'occasione importante arrivo a 10-15 euro al max. Giustifico e condivido il prezzo di 25 euro o giu di li , per un buon amarone od un passito di pantelleria ed altre zone. Per vinificare questi vini, come tutti sappiamo, le uve vengono lasciate appassire su graticci e/o cassettine, e spremute a gennaio-febbraio successivo alla vendemmia. Ciò significa che da 100 kg di uva si otterranno si e no 25/30 litri di vino .
Per gli altri casi consiglio di NON comprare i vini " pompati " dalle varie guide, che il piu' delle volte sono buoni vini, come tanti altri meno famosi e fortunati, e nulla piu'. Quindi fatevi consigliare da qualche amico piu' vecchio ed esperto, o da qualche sito specializzato, che molto spesso ci consiglia ottimi vini dal buon rapporto qualità-prezzo. Ricordiamoci che, per la legge del mercato, alla fine dei conti siamo noi, in ogni settore della nostra vita, a determinare i prezzi. Come si fa a farli abbassare ? Semplice : ognuno di noi non compra quel prodotto e vedrete che alla fine i prezzi caleranno . Oppure chi vende dovrà fare come alcuni blasonati produttori di vino, che per non sminuire il proprio nome, applicano il 3 x 2 proprio come al supermercato . Impensabile fino a qualche anno fà . Date retta al sottoscritto, che ormai ha i capelli bianchi e di vino ne ha bevuto molto nella sua vita, credo che mi sarei fatto tranquillamente una seconda e forse la terza casa, se non avessi comprato tutte le bottiglie che ho comprato ( e bevuto ), ma non mi sono ancora pentito.
Io privilegio sempre il buon rapporto qualità-prezzo
Ciao alla prossima
Roberto
bobby3333
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bobby ha scritto:
Per gli altri casi consiglio di NON comprare i vini " pompati " dalle varie guide, che il piu' delle volte sono buoni vini, come tanti altri meno famosi e fortunati, e nulla piu'.

Anch'io ammetto che qualche volta ho acquistato certi vini di cui le guide parlavano bene e ne sono rimasto deluso, mentre in altri casi, lo ammetto, sono rimasto entusiasmato e colpito. Però sono d'accordo sul fatto che esistano tanti ottimi vini, meno famosi e fortunati, come dici tu, che comunque sono eccellenti e costano meno.

bobby ha scritto:
Quindi fatevi consigliare da qualche amico piu' vecchio ed esperto, o da qualche sito specializzato, che molto spesso ci consiglia ottimi vini dal buon rapporto qualità-prezzo.

Anche secondo me il fattore rapporto/qualità è importante e sono contento che anche DiWineTaste abbia iniziato da diversi mesi a segnalare i vini con un prezzo favorevole. Anche l'opinione dei miei amici "fidati" conta per i miei acquisti dei vini nuovi, però ammetto che mi piace anche sperimentare.

bobby ha scritto:
Oppure chi vende dovrà fare come alcuni blasonati produttori di vino, che per non sminuire il proprio nome, applicano il 3 x 2 proprio come al supermercato . Impensabile fino a qualche anno fà .

Il 3 x 2 sul vino??? Questa mi risulta proprio nuova! Non l'ho mai visto! Addiruttura praticato da produttori blasonati?? Se fosse vero direi che è un segnale piuttosto forte!

bobby ha scritto:
Date retta al sottoscritto, che ormai ha i capelli bianchi e di vino ne ha bevuto molto nella sua vita, credo che mi sarei fatto tranquillamente una seconda e forse la terza casa, se non avessi comprato tutte le bottiglie che ho comprato ( e bevuto ), ma non mi sono ancora pentito.

Beh, se ne è valsa la pena, perché rimpiangere?
Magari avrai una o due case in meno, però ti sei divertito!
Michele Landolfi
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bobby ha scritto:
Per gli altri casi consiglio di NON comprare i vini " pompati " dalle varie guide, che il piu' delle volte sono buoni vini, come tanti altri meno famosi e fortunati, e nulla piu'. Quindi fatevi consigliare da qualche amico piu' vecchio ed esperto, o da qualche sito specializzato, che molto spesso ci consiglia ottimi vini dal buon rapporto qualità-prezzo.

Anche per me il fattore qualità-prezzo è importante e per quanto riguarda i vini "pompati" dalle guide in genere non mi pongo il problema perché costano troppo per le mie tasche!
Il prezzo dei vini, visti anche i tempi che corrono, sta diventando un problema serio e sono convinto che il rapporto qualità-prezzo diventerà sempre più importante agli occhi dei consumatori e rappresenterà la carta vincente per i produttori.
Fabio B.
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miclan ha scritto:
Anche secondo me il fattore rapporto/qualità è importante e sono contento che anche DiWineTaste abbia iniziato da diversi mesi a segnalare i vini con un prezzo favorevole.

Ci fa piacere sapere che abbiate apprezzato questo tipo di segnalazione nelle nostre recensioni. Riteniamo sia parimenti importante premiare i produttori capaci di creare vini eccellenti e i produttori capaci di creare buoni vini venduti ad un prezzo conveniente.
In entrambi i casi si tende ad evidenziare gli aspetti positivi di un vino completando quindi l'informazione che crediamo sia giusto fornire ai nostri lettori.
Antonello Biancalana
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antonello ha scritto:
Ci fa piacere sapere che abbiate apprezzato questo tipo di segnalazione nelle nostre recensioni. Riteniamo sia parimenti importante premiare i produttori capaci di creare vini eccellenti e i produttori capaci di creare buoni vini venduti ad un prezzo conveniente.

Personalmente leggo DiWineTaste non solo per gli interessanti articoli sul vino pubblicati ogni mese, ma anche per le recensioni dei vini e per i quali apprezzo moltissimo la segnalazione sul rapporto qualità prezzo.
Almeno per me, è un buon metodo per conoscere vini nuovi, e se questi hanno anche un prezzo conveniente, meglio ancora! Devo farvi i miei complimenti perché fino ad adesso tutti i vini che ho conosciuto attraverso la vostra guida e che sono riuscito a trovare non mi hanno deluso. Spero continuerete su questa strada.
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gilberto65 ha scritto:
Personalmente leggo DiWineTaste non solo per gli interessanti articoli sul vino pubblicati ogni mese, ma anche per le recensioni dei vini e per i quali apprezzo moltissimo la segnalazione sul rapporto qualità prezzo.
Almeno per me, è un buon metodo per conoscere vini nuovi, e se questi hanno anche un prezzo conveniente, meglio ancora! Devo farvi i miei complimenti perché fino ad adesso tutti i vini che ho conosciuto attraverso la vostra guida e che sono riuscito a trovare non mi hanno deluso. Spero continuerete su questa strada.

Secondo me il rapporto qualità prezzo di un vino è essenziale ed è importante che chi opera nel settore dell'informazione faccia conoscere questi vini. A parte il fatto che di questi tempi non tutti navigano nell'oro, è anche una questione di buon senso: pagare il giusto per avere il giusto!
Max
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ben trovati! ho letto con interesse al rientro delle vacanze i vostri commenti in merito al prezzo del vino e penso:
è vero che all'estero, in particolare gli Usa, puoi portare il vino da casa in alcuni ristoranti, ma fanno pagare un "contributo" per il servizio, i bicchieri (corking), in alcuni casi anche 20/30 dollari;
I prezzi del vino, forse mi ripeto, si è vero che come tutto con l'euro sono cresciuti, ma è anche vero che ottimi vini generalmente hanno alti/altissimi prezzi. Giustificati o no ??.
Che dire, tra bevitori ci siamo comprati una bottiglia di Chateau Latour abbiamo speso un capitale, ma vuoi mettere la soddisfazione. Ecco il grande vino assolve meravigliosamente anche questo compito, cementa l'amicizia, dona emozione anche se ti allegerisce un po la tasca.
Altro ragionamento è il vino giornaliero. Bandito spero il cartone, ci sono tanti vini in Italia sotto i cinque/sei euro, basta avere la curiosità magari di uscire dal propio territorio.
ed infine il vino a bicchiere al ristorante. Ovvio che il ristoratore, ma meglio il sommelier o al limite l'apassionato di vino si occupi di questo lavoro, e allora vedrete che difficilmente troverete vini "cattivi". E' molto 8/9 euro per che ne so un Tignanello.
La bottiglia si aggira tra 45/49 €, e allora anche per conoscere un vino 8/9 euro sono un buon investimento. Perche può succedere che di un vino tanti ne parlino, ma pochi lo abbiano assaggiato!!.
Buon bere !
Supertuscan
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supertuscan ha scritto:
è vero che all'estero, in particolare gli Usa, puoi portare il vino da casa in alcuni ristoranti, ma fanno pagare un "contributo" per il servizio, i bicchieri (corking), in alcuni casi anche 20/30 dollari;

Addirittura!!! Costa quanto una bottiglia di buon vino!!! Allora dov'è la convenienza? Insomma, alla fine, c'è sempre la fregatura....

supertuscan ha scritto:
Che dire, tra bevitori ci siamo comprati una bottiglia di Chateau Latour abbiamo speso un capitale, ma vuoi mettere la soddisfazione. Ecco il grande vino assolve meravigliosamente anche questo compito, cementa l'amicizia, dona emozione anche se ti allegerisce un po la tasca.

D'accordo la soddisfazione di bere un grande vino, però non sono d'accordo che per cementare l'amicizia o condividere il tempo fra amici sia necessario spendere un capitale!!! Per quello che mi riguarda (magaria siamo tutti amici che si accontentano di poco) abbiamo spesso passato belle serata a discutere di una bottiglia di vino che costava sotto 10 euro!!

supertuscan ha scritto:
La bottiglia si aggira tra 45/49 €, e allora anche per conoscere un vino 8/9 euro sono un buon investimento. Perche può succedere che di un vino tanti ne parlino, ma pochi lo abbiano assaggiato!!.

Ecco perché i vini dovrebbero costare meno, proprio per evitare che tutti ne parlino e pochi lo assaggino. Non mi sembra giusto che il buon vino debba essere una cosa da ricchi! D'accordo, fare buon vino costa, però ci dovrebbero essere dei limiti e le opportune distinzioni fra speculazione e onestà!

supertuscan ha scritto:
Buon bere !

Buon bere a te e a tutti gli amici del forum!
Fabio B.
antonello
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Quota  Inviato: 14/09/2004 17:50:06 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
A quanto pare l'argomento del costo dei vini sollevato dal nostro amico frgen ha destato l'interesse di voi tutti. In effetti questo "problema" è piuttosto attuale e non sono pochi quelli che si interrogano su questo aspetto.
Vorrei ribadire che per fare un vino di alta qualità sono necessari ingenti investimenti economici e che questi ricadono inevitabilmente sul prezzo finale della bottiglia.
Questo non significa che per bere un bicchiere di buon vino si debba spendere cifre elevate, anzi, molti degli appassionati di vino si sono accorti da tempo che esistono tanti vini venduti a prezzi onesti e di buona qualità. Ognuno stabilisce la propria misura e il confine fra la speculazione e il prezzo onesto: un criterio che è certamente soggettivo e dipendente dalle proprie possibilità e dalla propria cultura.
Sull'aspetto socializzante del vino, un ruolo che la nostra amata bevanda di Bacco sa ricoprire perfettamente, dipende da quello che intende fare la "compagnia". Se lo scopo è quello di trascorrere piacevoli e spensierate ore all'insegna dell'allegria, allora, forse, qualunque vino di buona qualità assolve a questo compito.
Se lo scopo del gruppo di amici è quello di assaggiare vino - cioè di confrontarsi l'uno con l'altro cercando di crescere - allora il fattore "buona bottiglia" o "bottiglia ricercata" diventa spesso determinante.
Non dico che si debba acquistare tutti i giorni o tutte le settimane vini costosi, però ogni tanto ritengo sia una buona esperienza utile per la crescita delle proprie capacità analitiche. Il modo migliore, in questo caso specifico, è di mettere una quota ciascuno e acquistare tutti insieme la bottiglia da degustare. Del resto, le migliori bottiglie sono quelle che si condividono fra amici: se poi hanno anche un'utilità ai fini didattici e culturali, meglio ancora!
Antonello Biancalana
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miclan
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Quota  Inviato: 07/10/2004 18:02:14 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Lo credo bene che l'argomento costo dei vini abbia suscitato interesse da parte nostra!! Con i tempi che passano, l'alto costo del vino si fa sentire maggiormente e da quello che sento dire, pare che dopo anni di grandi successi la crisi stia arrivando anche in questo settore. Forse la causa è da ricercarsi nei prezzi troppo elevati e la gente è costretta a fare delle scelte.
Quello che dice Antonello relativamente al costo elevato dei vini di qualità è certamente condivisibile, quello che lo è meno è la speculazione di tanti, forse troppi, produttori che sparano cifre esose per vini da definire al massimo come "vinelli". La risposta è semplicemente non comprarli e essere più intraprendenti verso le cantine sconosciute che applicano prezzi più onesti.
Michele Landolfi
alfredo
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Quota  Inviato: 12/10/2004 14:23:26 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
A proposito di buoni prezzi su buone bottiglie: in questo periodo un Ipermercato vicino casa mia stà effettuando la "Festa del Vino" vendendo tantissime bottiglie di vino provenienti da tutta l'Italia con lo sconto del 25%.
Vorrei un cosiglio da voi: approfittando dell'occasione, vorrei aquistare alcune bottiglie ma non saprei da dove iniziare, sono così tante che ci si perde.
Per iniziare a degustare un buon vino, quali bottiglie e quale tipo di vino mi consigliate ?
Grazie anticipatamente per il consiglio.
Saluti da Alfredo.
Alfredo
frgen
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Quota  Modificato: 18/10/2004 16:17:48 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Costo dei vini
Il problema desta sempre attenzione da parte di tutti. I motivi per cui un "buon vino" costa abbastanza sono quelli evidenziati in questo forum, ma, a mio parere, ce ne sono altri!!!.
Qualcuno di voi ha visto la trasmissione Report su Raitre di qualche venerdi fa' ? Si parlava del vino e dei suoi multiformi aspetti, alcuni poco conosciuti come per esempio le operazioni di marketing che vengono fatte alle nostre spalle e che, poi, finiscono per "gonfiare" il prezzo della bottiglia. Fattori che poco hanno a che vedere con il mondo dell'uva e suoi naturali derivati, ma più con il mondo della moda e dei suoi derivati.
Ma lo sapete che è più conveniente comprare una bottiglia di vino all'estero che non in Italia?
Tra l'altro il consumatore ( cioè noi tutti) non è tutelato da nessuno: si sono fatti discipilari sul vino molto vincolanti, ma chi sarà in grado di rispettarli e chi controllerà su questi ?. Leggevo in un articolo di qualche mese fà che la vendita del vino barolo (in numero di bottiglie all'anno) è superiore alla sua produzione ( in litri all'anno) nelle zone della Doc. Significa che molta uva delle zone limitrofe, ma non comprese nel disciplinare, vengono "spacciate" per barolo docg e venduto ( sig!!) al prezzo di tale vino.
Mah!!!!
Ciao a tutti
mirtillo
Enofilo



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Quota  Inviato: 19/10/2004 17:51:37 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Il costo dei vini è diventato un vero problema per molti e ciò che è peggio è che tutti continuano a speculare senza che nessuno cerchi di regolamentare le cose o di controllarle. Sarà un segno di questi tempi "di magra" però è necessario correre ai ripari altrimenti saremo costretti a bere il vino in cartone!
Anch'io ho visto la trasmissione sul vino di Report e sono rimasto piuttosto sconcertato. Però ho tratto le mie conclusioni: il mondo del vino è diventato quello che è perché girano troppi soldi e troppi interessi. Non ho esperienza sul costo dei vini all'estero, ma sono sicurissimo che altrove le cose siano più controllate che qui e che quindi costino meno, come spesso accade per tante altre cose.
Sul fatto di chi controlla la DOC credo ci sia veramente da discutere per ore (magari sarebbe utile aprire una nuova discussione sull'argomento) proprio perché due vini della stessa DOC sono in genere così diversi tanto da fare pensare che siano prodotti in due luoghi diversi e con uve diverse. Non conosco come funzionano i controlli per le DOC, ma visti i risultati non mi risulta difficile che i controlli siano assolutamente inesistenti e "all'acqua di rose".
Carlo
maxtrek
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Quota  Inviato: 21/10/2004 18:11:25 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Io non ho visto l'oramai trasmissione report di rai 3 sul vino e pare che sia stata interessante. Da quello che sento dire da chi l'ha vista, sembra che il vino ne sia uscito cone le "ossa rotte". Non avendo visto il programma ovviamente non posso fare commenti, ma pare che l'immagine del vino italiano non sia così idilliaco come vorrebbero farlo apparire.
Comunque sia, cari ragazzi, il problema del costo dei vini è serio e credo sia ora che i produttori e le persone che lo vendono si decidano a fare qualcosa altrimenti saremo costretti a cambiare bevanda oppure a bere così poco vino, semplicemente perché non possiamo permettercelo, e alla fine il mercatto crollerà da solo e allora sì che i prezzi si abbasseranno!
Sul fatto delle DOC e di come siano controllate non so niente nemmeno io. Ho visto che nel forum in inglese è stato attivato un thread su questo argomento e credo che, anche su suggerimento di mirtillo, lo aprirò in enoforum italiano. Chissà che non se ne scoprano delle belle?
Max
antonello
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Quota  Inviato: 28/10/2004 18:10:35 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
È innegabile che il costo dei vini sia diventato un problema serio e sentito negli ultimi mesi. Ovviamente i consumatori non possono chiedere o imporre ai produttori dei prezzi "ideali", tuttavia hanno il potere di non acquistare ciò che ritengono costoso o non meritevole di tanto denaro. Forse alla fine anche i produttori saranno costretti a fare scelte opportune e a rivedere la loro politica commerciale.
Antonello Biancalana
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frgen
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antonello ha scritto:
È innegabile che il costo dei vini sia diventato un problema serio e sentito negli ultimi mesi. Ovviamente i consumatori non possono chiedere o imporre ai produttori dei prezzi "ideali", tuttavia hanno il potere di non acquistare ciò che ritengono costoso o non meritevole di tanto denaro. Forse alla fine anche i produttori saranno costretti a fare scelte opportune e a rivedere la loro politica commerciale.


A mio parere uno dei sistemi per conoscere le qualita' dei vini è quello di partecipare alle Eno-degustazioni che periodicamente si vanno tenendo.
Io ho partecipato ad una di queste tenuta qualche giono fa' nella mia citta' (Catania) ed ho avuto la possibilita di degustare una serie di vini ( potendo fare anche i relativi paragoni), che non conoscevo o che avrei speso "un papato" per comprarli.
Nella stessa manifestazione ho avuto modo di parlare di persona con i vari produttori e ho potuto rendermi conto delle caratteristiche di ciascun vino che mi veniva presentato. Veramente interessante!
Ciao a tutti
mirtillo
Enofilo



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frgen ha scritto:
A mio parere uno dei sistemi per conoscere le qualita' dei vini è quello di partecipare alle Eno-degustazioni che periodicamente si vanno tenendo.
Io ho partecipato ad una di queste tenuta qualche giono fa' nella mia citta' (Catania) ed ho avuto la possibilita di degustare una serie di vini ( potendo fare anche i relativi paragoni), che non conoscevo o che avrei speso "un papato" per comprarli.
Nella stessa manifestazione ho avuto modo di parlare di persona con i vari produttori e ho potuto rendermi conto delle caratteristiche di ciascun vino che mi veniva presentato. Veramente interessante!
Ciao a tutti

Anche a me è capitato di partecipare ad eventi come questo e devo dire che sono piuttosto interessanti. In genere si possono degustare vini anche molto costosi e che puoi confrontare direttamente durante la stessa serata. Devo ammettere che qualche volta il costo per partecipare a questi eventi è esagerato rispetto a quello che viene proposto, tuttavia rimangono delle belle esperienze che consentono di conoscere nuovi vini.
Sono comunque d'accordo con frgen: anche questo è un buon metodo per bere bene senza spendere cifre esorbitanti, soprattutto per la possibilità di conoscere nuovi vini che altrimenti non acquisteresti mai, o comunque non frequentemente.
Carlo
maxtrek
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Ogni tanto vado anch'io ad eventi di questo genere e li trovo molto interessanti. Secondo me però gli organizzatori dovrebbero essere bravi a selezionare la gente giusta perché l'ultima volta che sono andato c'era molta gente interessata unicamente a mangiare e a bere e non era affatto interessata alle interessanti spiegazioni della persona che ci raccontava i vini.
Anche i prezzi sembra accessibili e tutto sommato con qualche decina di euro puoi assaggiare vini molto costosi abbinati con cibi appropriati. Inoltre si imparano molte cose perché solitamente c'è una persona che spiega i vini e gli abbinamenti.
Max
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Quota  Inviato: 30/11/2004 11:01:01 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
maxtrek ha scritto:
Ogni tanto vado anch'io ad eventi di questo genere e li trovo molto interessanti. Secondo me però gli organizzatori dovrebbero essere bravi a selezionare la gente giusta perché l'ultima volta che sono andato c'era molta gente interessata unicamente a mangiare e a bere e non era affatto interessata alle interessanti spiegazioni della persona che ci raccontava i vini.
Anche i prezzi sembra accessibili e tutto sommato con qualche decina di euro puoi assaggiare vini molto costosi abbinati con cibi appropriati. Inoltre si imparano molte cose perché solitamente c'è una persona che spiega i vini e gli abbinamenti.

Sono d'accordo con quello che dici. La mia esperienza con questo tipo di manifestazioni non è molto alta e mi è capitato di partecipare due volte. La prima volta è stato molto interessante perché la persona che conduceva la serata era molto preparata e ci ha consentito di imparare molto sui vini e i piatti che abbiamo degustato. La seconda volta invece si vedeva chiaramente che il "conduttore" era poco preparato e approssimativo in quello che diceva, spesso si contraddiceva e la gente si annoiava. Per fortuna che i vini e la cena erano buoni, altrimenti....
Fabio B.
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panterarosa ha scritto:
Sono d'accordo con quello che dici. La mia esperienza con questo tipo di manifestazioni non è molto alta e mi è capitato di partecipare due volte. La prima volta è stato molto interessante perché la persona che conduceva la serata era molto preparata e ci ha consentito di imparare molto sui vini e i piatti che abbiamo degustato. La seconda volta invece si vedeva chiaramente che il "conduttore" era poco preparato e approssimativo in quello che diceva, spesso si contraddiceva e la gente si annoiava. Per fortuna che i vini e la cena erano buoni, altrimenti....

Anche nel mio ristoprante talvolta si organizzano eventi di questo tipo e devo dire che i clienti li apprezzano molto. A onore del vero, non sempre le serate riescono bene anche perché talvolta la persona che deve spiegare i vini non è proprio adatta a intrattenere, quindi si finisce per annoiare a meno che i vini e il cibo non siano sufficientemente buoni da rimediare.
In ogni caso sono molto utili e "formativi", inoltre credo che siano una ottima possibilità per gli appassionati di vino di provare più vini - anche ottimi - durante la stessa serata senza spendere un patrimonio.
Michele Landolfi
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Da alcuni mesi si sente parlare spesso che il mondo del vino è in crisi, che le vendite sono diminuite e che la gente adesso è prevalentemente orientata all'acquisto di vino economici. Non è che questo sia dovuto al fatto che i produttori hanno tirato un po' troppo la corda e la gente è stufa di pagare cifre esose per bere un buon bicchiere?
In fin dei conti ci sono tanti vini buoni a prezzi ragionevoli, quindi non vedo perché i consumatori debbano essere per forza così stupidi da pagere delle fortune quando possono avere lo stesso con cifre più ragionevoli. Magari questa "crisi" servirà anche a fare ridimensionare il mondo del vino e soprattutto il suo prezzo. Ma vi sembra normale spendere per una bottiglia anche 25 euro e che spesso bastano dieci minuti per vuotarla?
Voi che ne pensate?
Fabio B.
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Se vuoi ti do la mia opinione "sul campo" visto che lavoro in un ristorante. La maggior parte dei nostri clienti non spende in genere più di 10 euro per una bottiglia e raramente ne aprono due. Per quello che mi riguarda, i casi di clienti che chiedono di aprire bottiglie costose è sempre più raro, anche perché ci sono ottime alternative a prezzi più contenuti.
Vorrei però spezzare una lancia a favore dei ristoratori. Credo che i tempi in cui ci si poteva permettere dei ricarichi cospicui sul vino siano finiti e difficilmente si arriva ad un ricarico maggiore del 40%. Il vino costa molto anche per noi e se lo carichiamo troppo rischiamo di tenerlo in cantina senza venderlo.
Michele Landolfi
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Ricarichi

Non sono d'accordo sui ricarichi che vengono operati sulle bottiglie di vino. Un ricarico del 40% significa che una bottiglia che al grossista ( quindi altro ricarico) costa 10 euro, a noi "poveri" consumatori ne costa 14.
D'accordo che le bottiglie di vino costituiscono una spesa da ammortizzare, ma non esiste nessuna banca che applica un tasso d'interesse cosi' elevato ai capitali depositati.
Il vino, a mio parere., deve tornare ad essere considerato come una bevanda nobile e non un investimento di natura economica.
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credo che ci sia molta confusione sotto il sole, e sotto le viti poi non ne parliamo. sono tanti i fattori che determinano il prezzo di mercato di un vino (anche di altri prodotti, ma mi interessano meno), e la moda ed il marketing non sono secondi ad altri.
personalmente cerco di evitare i vini troppo costosi, ma preferisco nessun vino ad un vino di scarsa qualità. credo si possa bere bene, anche molto bene, al di sotto dei 7 euro (che comunque non son pochi!); preziose sono, a mio avviso, le cantine sociali: alcune lavorano benissimo, cercando di dare grande qualità a prezzi contenuti. ne cito due, che ho conosciuto di recente ad una degustazione: cantine toblino di sarche (tn) e cantine dei colli ripani di ripatransone (ap).
credo che l'unico modo per bere bene senza spendere una follia sia saper riconoscere la qualità e fare gruppo: magari questo forum ci può aiutare, mi riprometto di segnalarvi tutti i buoni vini under 7 € che mi capita di incontrare. magari in un topic della sezione degustazioni. se mi segnalerete buone bollicine a prezzi affrontabili mi farete felice!

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antonella ha scritto:
credo che l'unico modo per bere bene senza spendere una follia sia saper riconoscere la qualità e fare gruppo: magari questo forum ci può aiutare, mi riprometto di segnalarvi tutti i buoni vini under 7 € che mi capita di incontrare. magari in un topic della sezione degustazioni. se mi segnalerete buone bollicine a prezzi affrontabili mi farete felice!

anto

Vorrei ricordare a tutti che da circa un anno segnaliamo nelle nostre recensioni della rubrica "I Vini del Mese" e nella Guida dei Vini, i prodotti che consideriamo buoni e con un buon rapporto qualità prezzo. Questi vini sono riconoscibili dall'assegnazione del "sole" su fondo rosso. Crediamo che anche in questo modo sia possibile scoprire vini buoni e a prezzi ragionevoli.
Vi ricordo che il "sole" è assegnato in accordo al prezzo e alla categoria di merito. Credo sia comprensibile che un vino al quale abbiamo riconosciuto quattro diamanti sia più buono di uno da tre diamanti e pertanto è ammissibile un suo maggiore costo. Questo significa che ogni categoria di merito ha i suoi parametri di valutazione per la determinazione di un vino con buon rapporto qualità/prezzo.
Antonello Biancalana
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frgen ha scritto:
Non sono d'accordo sui ricarichi che vengono operati sulle bottiglie di vino. Un ricarico del 40% significa che una bottiglia che al grossista ( quindi altro ricarico) costa 10 euro, a noi "poveri" consumatori ne costa 14.
D'accordo che le bottiglie di vino costituiscono una spesa da ammortizzare, ma non esiste nessuna banca che applica un tasso d'interesse cosi' elevato ai capitali depositati.
Il vino, a mio parere., deve tornare ad essere considerato come una bevanda nobile e non un investimento di natura economica.

Sono d'accordo in quello che dici, almeno in parte. Nel senso che non possiamo mica pretendere che un ristoratore faccia pagare una bottiglia al prezzo di costo! Dovrò pure avere un motivo per tenere aperto il locale e questo è chiaramente il profitto. Inolte sarebbe bene ricordare che ci sono tantissimi altri settori del mercato che operano ricarichi molto più elevati del vino. Sono comunque d'accordo che il prezzo del vino stia diventando assurdo e si dovrebbe fare qualcosa e credo che questo spetti esclusivamente a noi "mortali consumatori" premiare esclusivamente i produttori più meritevoli.
Max
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maxtrek ha scritto:
Sono d'accordo in quello che dici, almeno in parte. Nel senso che non possiamo mica pretendere che un ristoratore faccia pagare una bottiglia al prezzo di costo! Dovrò pure avere un motivo per tenere aperto il locale e questo è chiaramente il profitto. Inolte sarebbe bene ricordare che ci sono tantissimi altri settori del mercato che operano ricarichi molto più elevati del vino. Sono comunque d'accordo che il prezzo del vino stia diventando assurdo e si dovrebbe fare qualcosa e credo che questo spetti esclusivamente a noi "mortali consumatori" premiare esclusivamente i produttori più meritevoli.

Comprendo che un ristorante non tiene aperto il locale per fare contenti i suoi clienti. Sicuramente è lecito un guadagnop sui vini che vende, però sono convinto che debba esserci comunque un limite. E' una questione di correttezza e onestà. Secondo me si sta veramente esagerando con il prezzo del vino. Tanto per fare un esempio, la scorsa settimana sono andato al ristorante con la mia ragazza e ho ordinato un vino bianco che ho pagato 16 euro. Lo stesso vino l'ho visto due giorni dopo venduto in un supermercato a 6,50 euro! Quasi dieci euro di differenza!!! Ma siamo matti? Questo non si chiama più guadagno, e sono convinto che il anche supermercato ha un guadagno su quel prezzo!
Carlo
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Ragazzi, complimenti a voi tutti per il forum: siete educati e gli argomenti sono sempre interessanti.
Essendo un ristoratore vorrei spiegare, secondo me, il problema del costo del vino al ristorante: nel nostro lavoro per avere un guadagno, più o meno cospicuo il ricarico sia sul cibo che sulle bevande deve variare dal 300 al 600% (ossia da 3 a 6 volte superiore al costo del bene primo). Purtroppo il vino anche comprato all'ingrosso ha un costo molto elevato. Quindi capirete che un Nobile di Montepulciano, per esempio, costa almeno 8 €+iva: per questo il suo costo al ristorante è di almeno 25 €!!! Un prezzo esagerato! Purtroppo molti ristoratori dovrebbero capire che questa regola del ricarico del costo non la si dovrebbe applicare a cose molto costose come vini, ma cercare un guadagno minore su queste cose, poichè ve ne sono altre, tipo un piatto di pasta o una pizza che offrono guadagni molto più alti.

Ciao, Davide
Davide
frgen
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daviderimini ha scritto:
Ragazzi, complimenti a voi tutti per il forum: siete educati e gli argomenti sono sempre interessanti.
Essendo un ristoratore vorrei spiegare, secondo me, il problema del costo del vino al ristorante: nel nostro lavoro per avere un guadagno, più o meno cospicuo il ricarico sia sul cibo che sulle bevande deve variare dal 300 al 600% (ossia da 3 a 6 volte superiore al costo del bene primo). Purtroppo il vino anche comprato all'ingrosso ha un costo molto elevato. Quindi capirete che un Nobile di Montepulciano, per esempio, costa almeno 8 ?+iva: per questo il suo costo al ristorante è di almeno 25 ?!!! Un prezzo esagerato! Purtroppo molti ristoratori dovrebbero capire che questa regola del ricarico del costo non la si dovrebbe applicare a cose molto costose come vini, ma cercare un guadagno minore su queste cose, poichè ve ne sono altre, tipo un piatto di pasta o una pizza che offrono guadagni molto più alti.

Ciao, Davide


Non sono d'accordo che il ricarico "deve" variare dal 300 al 600% . Non potrebbe essere una "buona Formula" abbassare il guadagno unitario per "allargare" la base dei clienti ?!!?
saluti a tutti
daviderimini
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Forse non mi sono spiegato bene: anche io penso che non sia giusto applicare questa regola su cose come il vino, altrimenti inacessibili per molti.
Davide
panterarosa
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Se volete la mia opinione, io credo che quello che sta succedendo nel mercato dei vini non sarebbe accettabile in nessun altro tipo di prodotti. Ma vi sembra poco un ricarico del 300 - 600%!!!! Altro che tasso di usura!!!
Se il vino sta attraversando un'innegabile momento di crisi, credo che questo sia dovuto in larga parte anche ai prezzi e ai ricarichi applicati. E' così difficile capire che se un prodotto costa troppo e i consumatori non se lo possono permettere, non lo acquistano? Se invece si avessero dei prezzi più ragionevoli, è molto probabile che un cliente di un ristorante anziché ordinare una sola bottiglia, anche con sacrificio, ne ordinerebbe addirittura due!
Fabio B.
daviderimini
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Cara panterarosa, credo che anche tu non hai capito bene: penso anche io non sia possibile un ricarico così sui vini. Cmq i primi ad abbassare il prezzo dei vini debbano essere i produttori stessi, non è possibile pagare all'ingrosso un Chianti a non meno di 7 € + iva e poi lamentarsi che costino troppo al ristorante: ti pare, a quanto lo si vende 10 € per renderlo accessibile ai clienti e non guadagnarci nulla?
Davide
mirtillo
Enofilo



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daviderimini ha scritto:
Cara panterarosa, credo che anche tu non hai capito bene: penso anche io non sia possibile un ricarico così sui vini. Cmq i primi ad abbassare il prezzo dei vini debbano essere i produttori stessi, non è possibile pagare all'ingrosso un Chianti a non meno di 7 € + iva e poi lamentarsi che costino troppo al ristorante: ti pare, a quanto lo si vende 10 € per renderlo accessibile ai clienti e non guadagnarci nulla?

La diatriba dei prezzi dei vini sembra infinita e irrisolvibile. A sentire i produttori dicono che loro tengono i prezzi bassi e i responsabili sono enoteche e ristoranti, a sentire ristoranti ed enoteche dicono che la colpa è dei produttori che non abbassano i prezzi.
Ovviamente io, da povero consumatore, non so chi abbia ragione o meno, quello che so è il prezzo che pago un vino quando lo acquisto ed è quello vedo.
Forse aveva ragione il grande Luigi Veronelli quando diceva che per risolvere il problema i produttori dovrebbero indicare in etichetta il prezzo all'origine! In quel caso si capirebbe bene chi mente e chi ha ragione!
Ovviamente non dico che un negozio non deve guadagnare niente sul vino che vende, ci mancherebbe! E' comprensibile che debba avere un guadagno, questo è normale per qualunque tipo di commercio.
Se un Chianti che costa 7 euro più iva dal produttore è impossibile rivenderlo a 10, allora a quale prezzo si rivende solitamente? Inoltre mi chiedo a quale prezzo viene venduto dal produttore un vino che trovi al ristorante a oltre 100 euro!!
Carlo
miclan
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Solitamente un vino che paghi all'ingrosso si rivende a un prezzo di 12-15 euro. Ammetto che in molti casi sui prezzi dei vini si specula troppo, però mi chiedo perché questo accanimento solo sul vino e non su altri prodotti dove si specula allo stesso modo se non peggio. Dovreste considerare che per portare una bottiglia al tavolo del cliente ci sono anche dei costi (lavaggio dei bicchieri, stoccaggio in cantina, tanto per fare esempi) e questi gravano sulla contabilità di un locale.
Questo non toglie comunque che debba esserci una giusta misura fra il prezzo onesto e la speculazione, e come ha detto daviderimini, dovremo guadagnarci anche qualcosa, no?
Michele Landolfi
killerqueen1981
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Quota  Inviato: 30/01/2006 12:03:51 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Ciao a tutti.. vi scrivo per un consiglio/informazione.. il mio ragazzo è molto appassionato di vini (soprattutto rossi) e vorrei regalargli un Barolo. Essendo poco esperta, qualcuno mi sa dire quanto può costare uno di buona annata (mi sono informata e ho visto 1997-1999-2000)?? Grazie mille!!
Stefy
zoo
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Quota  Inviato: 21/09/2006 18:29:25 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Ciao a tutti,
chiedo a voi frequentatori del forum, in quanto sicuramente più esperti e aggiornati di me, una valutazioneeconomica, o meglio prezzo di mercato, di queste mie 2 bottiglie: BAROLO vendemmia1970
cantina Giuseppe Mascarello (da notare: bottiglia da esportazione!!non per mercato italia per intendersi!!) e BARBARESCO RABAJA' 1984, fratelli Barale serie 1A,bott n..
Sperando in una vostra risposta vi ringrazio tutti.
ciaoooo e buona bevuta.
Daniele
69sabrina
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Quota  Inviato: 23/09/2006 07:43:17 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Ciao a tutti.
Sono pienamente concorde con i pareri di alcuni di voi. Purtroppo è il mercato che decide il prezzo...
...siamo noi appassionati a "crearlo".
Vorrei sottoporvi uno tra i tanti casi...
...uno degli esempi più eclatanti è forse il "Montevetrano" della Sig.ra Imparato. Un vino davvero buono, fatto con particolare "attenzione" e il cui prezzo è stato "dettato" dalla domanda di mercato. Si è aggiunta la sua produzione, come dire, limitata, ed il gioco è stato fatto...
...oggi abbiamo anche bottiglie che arrivano a 250,00 Euro.
Purtroppo, tornando ad un discorso più generale, ci sono persone che sono disposte a spendere tali cifre per "accaparrarsi" delle bottiglie di vini definiti dalla critica letteraria enologia "ECCELLENTI"...
...non dimentichiamo, però, che sul mercato esistono altri vini davvero buoni (forse non definiti dalla critica ECCEZIONALI per altri motivi) che si possono trovare a dei prezzi ammissibili.

Sabry
Sabrina R.
buongustaio
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Quota  Modificato: 20/10/2006 12:58:08 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
il sassicaia igt (non e' nemmeno d.o.c.) costa quanto uno scooter!!!, dai 10 ai 5000 euro... e ch diamine!!! avete mai provato ad assaggiare il cesanese del piglio?... costa un nulla ed e' uno scrigno!!! ed anche il chianti geografico del senese e' ottimo, come pure il colli del trasimeno... ragazzi a voi che vi garba il rosso: fateci un pensierino!!!
gilberto65
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buongustaio ha scritto:
il sassicaia igt (non e' nemmeno d.o.c.) costa quanto uno scooter!!!, dai 10 ai 5000 euro... e ch diamine!!! avete mai provato ad assaggiare il cesanese del piglio?... costa un nulla ed e' uno scrigno!!! ed anche il chianti geografico del senese e' ottimo, come pure il colli del trasimeno... ragazzi a voi che vi garba il rosso: fateci un pensierino!!!

D'accordo su quello che dici per i prezzi, però volevo precisare che il Sassicaia è un vino DOC, appartiene alla denominazione Bolgheri. E se mi dici dove lo trovi a 10 euro mi precipito subito li con un camion!
Comunque, prezzo a parte, secondo me il Sassicaia è un grande vino, troppo costoso, ma comunque eccezionale.
Gilberto
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se posso dire la mia, che comunque inizio a reputarmi del settore; in europa il prezzo del vino è imposto da pochissime aziende vitivinicole, che hanno ormai acquisito molte altre "piccole" cantine.
queste aziende stanno snaturando il vino con la scusa di renderlo "tecnologico"!!! ma si.... grandi vini blasonati, tutti uguali, piatti, che ormai non hanno più nulla di caratteristico! noi personalmente come piccola realtà vitivinicola, pensiamo tutto il contrario utilizzando lieviti selezionati dai nostri stessi vigneti e facendo di ogni vino una "persona" viva e unica al mondo, logicamente producendo 40 qli/ha non possiamo permetterci di proporre prezzi stracciati, cosa che invece possono fare le grandi aziende che comunque propongono vini validi, anche se un po piatti, e vini eccezionali (parlo di una seconda linea di nicchia) che comunque non ha niente a che invidiare a vini che magari non hanno un nome fatto, e che solo in pochi conoscono...
buongustaio
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gilberto65 ha scritto:
buongustaio ha scritto:
il sassicaia igt (non e' nemmeno d.o.c.) costa quanto uno scooter!!!, dai 10 ai 5000 euro... e ch diamine!!! avete mai provato ad assaggiare il cesanese del piglio?... costa un nulla ed e' uno scrigno!!! ed anche il chianti geografico del senese e' ottimo, come pure il colli del trasimeno... ragazzi a voi che vi garba il rosso: fateci un pensierino!!!

D'accordo su quello che dici per i prezzi, però volevo precisare che il Sassicaia è un vino DOC, appartiene alla denominazione Bolgheri. E se mi dici dove lo trovi a 10 euro mi precipito subito li con un camion!
Comunque, prezzo a parte, secondo me il Sassicaia è un grande vino, troppo costoso, ma comunque eccezionale.
volevo scrivere 100 euro e ho scritto 10. pensavo che ti fossi accorto del lapsus.
bacco
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Quota  Inviato: 30/10/2007 14:53:50 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Ciao a tutti! sono anch'io un neofita in argomento di vino.
Vorrei farvi una domanda naturalmente sul costo di alcuni vini.
Secondo voi il prezzo corrisponde sicuramente alla qualità e quindi alla bontà del vino?
Perchè a volte mi è successo di assaggiare alcuni vini che mi hanno detto essere costati un sacco di soldi, ma che al gusto non erano proprio eccezionali. Naturalmente, dato la mia scarsa esperienza, potrei sbagliarmi.

Attendo vostri ragguagli al riguardo.

Ciao!
fratesole
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Quota  Inviato: 31/01/2008 20:22:33 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Ciao a tutti ragazzi..volevo chiedervi un informazione..ho trovato nella mia cantina una Bottiglia di Chianti Collezione del Cardinale,è un Poggio Primo del 2004..solo che nn riesco a trovare nessuna informazione da nessuna parte..sapreste dirmi qualcosa?
Stefano Bellini
skyward
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Quota  Inviato: 24/03/2008 17:38:39 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
salve a tutti, sono un nuovo iscritto. i vini mi han sempre appassionato ma non sono mai riuscito a seguire un corso per diventare un po esperto in materia. volevo approfittare della vostra esperienza per una domanda riguardante un vino che mi è stato regalato e che ancora non ho aperto. si tratta di un brunello di montalcino - casa del cervo - annata 83
mi sapete dire qualcosa a proposito? si tratta di un vino pregiato? che valore può avere? con che cibi è indicato?
grazie per la cortese attenzione
ciao
DN
casalgrandestore
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Quota  Inviato: 31/05/2008 10:19:28 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Salve, sono d'accordo, il costo dei vini di qualità è a volte eccessivo, ma se consideriamo quanto costa l'acqua minerale.................
Se intendete acquistare del buon vino ITALIANO di qualità, prodotto da aziende certificate, a prezzi ragionevoli, posso indicarvi un sito davvero interessante.
Non posso fare pubblicità diretta, ma se vi interessa contattatemi.
P.S. Naturalmente il vno va assaggiato prima di giudicarlo......
Francesco Di Pasquale
staff.ndbc
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Quota  Inviato: 24/07/2008 09:26:29 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Ciao a tutti,
sono nuovo del forum e colgo l'occasione per fare i migliori complimenti agli ideatori di DiWineTaste.

Intervengo con piacere sulla questione "costo" del vino, provando a formulare la tesi con l'ottica di chi come me lavora su marketing e organizzazione delle aziende vitivinicole ed in generale del beverage.

A mio parere il discorso non può non partire da una considerazione di base: il vino di qualità, pregiato per intenderci, può considerarsi un bene di lusso. E' chiaro dunque che segua logiche di pricing particolari. Discorso diverso è quello invece di un vino che abbia un buon rapporto qualità-prezzo anche se il discorso della qualità dipende sempre dal "palato" del consumatore Più il consumatore è raffinato tanto più le sue aspettative crescono e dunque la soglia qualitativa sale.

Il settore vitivinicolo nonostante ciò che dall'esterno può apparire...non è in grandissime condizioni. Risente della stagnazione dei consumi e della difficoltà finanziarie del nostro sistema imprenditoriale. L'anticipo dei capitali da parte delle imprese è sempre più difficili. Aumentano dunque i debiti e le esposizioni con i "portatori d'uva" con inevitabile aggravio dei costi.

La strada migliore è quella di normalizzare i flussi finanziari, cercando di coprire i momenti di flesso del mercato, con attività collaterali quali imbottigliamento e/o formazione per conto Terzi.

Esistono vini di pessima qualità ma ...nei supermercati ne vediamo i carrelli pieni E' evidente dunque come oggi l'azienda vitivinicola sia ad un bivio: operazione di mass-market (vini di media qualità a prezzi a prova di risparmiatore) oppure operazione di qualità con mercato di nicchia e attenzione per il brand e l'organizzazione.

In definitiva...corriamo il rischio di pagare troppo poco e la qualità non va quasi mai a braccetto con il risparmio

Un saluto a tutti
Leonardo
Staff N.D.B.C. srl
www.ndbc.it - www.centrostrategiedisviluppo.it
furia
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Quota  Inviato: 03/08/2008 14:00:42 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
cerca nel sito www.wine searcher.com , immetti il nome del vino e l'annata e ti da il prezzo medio in enoteca , ciao
serena
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Quota  Inviato: 10/11/2008 20:02:40 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
salve sono una "novellina" nel campo e mi sono trovata davanti una bottiglia di brunello di montalcino del 1964 (fattoria dei barbi ) più 5bottiglie gran riserva dello stesso tipo del 1970..posso scomodare degli esperti per avere una stima più o meno approssimativa del prezzo che mi dovrebbe essere proposto? grazie!!
Sybille33
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Quota  Inviato: 18/03/2010 13:11:59 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
miclan ha scritto:
Rispondendo alle domande di antonello, sarei disposto a pagare per un buon vino (secondo i miei criteri di qualità) più o meno 6 euro, mentre per un vino di alta qualità sarei disposto a spendere anche 15 euro.
Forse per molti di voi queste cifre sono basse, ma questa è la mia opinione.

Ciao a tutti!


Ciao a tutti! Condivido pienamente questa fascia di prezzi! Io ho un winebar a Berlino e ordino online i vini per farli degustare nel mio locale. Ovvio che per confrontarmi con voi non devo calcolare le spese di spedizione...ultimamente ho scoperto un'enoteca online che ha ottimi prezzi.
Spero che importare vino e cultura pian piano diventi meno caro!
Syb
Syb
stefanopezzi
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Quota  Inviato: 24/04/2010 23:57:44 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Per quanto riguarda il vino, come per qualunque altro bene, vi è pluralità di offerta. La domanda ne decreta la permanenza sul mercato. Che tristezza se vi fossero soltanto vini di una determinata facia di prezzo. E poi di che fascia? Con quale sensibilità di portafoglio e secondo quali parametri oggettivi potrebbe essere scelta?
Occorre rassegnarsi sul fatto che viviamo nel migliore dei mondi posibile e la programmazione Stalinista ha fallito.
cerry
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ciao a tutti ho una serie di bottiglie vecchie e vorrei capire se hanno un valore qualcuno può aiutarmi? Montalcino brusco dei barbi !982 può avere un valore? Oppure un amarone montresor 1985 riserva privata del fondatore, rosso conero 1971, cirò rosso classico 1971, poi ci sono delle bottiglie di barolo dal 1961 al 1985 dei marchesi di barolo.. avrete capito che non sono un intenditore
MatiaStudLoveWine
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Quota  Inviato: 01/03/2014 09:50:50 GMT Messaggio PrecedenteInizio Pagina
Ciao a tutti,
sono uno studente universitario e vorrei chiedervi un piccolo favore.
Per la mia tesi sto facendo un piccolo sondaggio.
Se voleste aiutarmi basta cliccare sul link qui sotto e poi rispondere il più fedelmente possibile.
E’ velocissimo, ci vogliono solo 2 minuti.

http://gimmy.netsons.org/wine/

Grazie mille!!!

Matia
Sono uno studente universitario e per la mia tesi sto facendo un piccolo sondaggio.
Se voleste aiutarmi basta cliccare sul link

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