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Indice:Il Forum del Vino: Meglio autoctono o internazionale?  Nuovo Messaggio
Autore Messaggio
mirtillo
Enofilo



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02/08/2004 21:13:45 GMT
Quota  Inviato: 01/10/2004 17:53:16 GMT Messaggio SuccessivoInizio Pagina
Salve a tutti!
Da quando mi sono avvicinato al mondo del vino ho potuto notare che la quantità di vini fatti con uve internazionali (chardonnay, cabernet sauvignon, merlot, ecc.) stanno aumentando a dismisura.
Ma possibile che un vino viene considerato vino solo se dentro c'è lo chardonnay o il merlot? Non vorrei essere polemico, ma non sarà magari che i produttori e gli enologi sono capaci di fare vini "decenti" solo con queste uve? O forse la colpa è di noi appassionati e consumatori che preferiamo questi vini?
Io onestamente comincio ad avere le tasche piene di questi vini, che ammetto sono buoni, ma che alla fine si somigliano tutti. Eppure nel nostro paese abbiamo così tante uve e non vedo perché non si debbano sfruttare meglio!
Carlo
miclan
Enofilo



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Quota  Inviato: 07/10/2004 18:03:38 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Sono d'accordo con quello che dici anche se è innegabile che molti dei vini prodotti con le uve internazionali siano eccellenti. Forse la colpa è proprio di noi consumatori che acquistiamo questi vini e quindi i produttori non fanno altro che soddisfare una richiesta di mercato che paga.
Però è un peccato che non si riesca a sfruttare meglio le nostre uve, tranne alcuni rari casi tipo per l'Amarone, il Barolo, il Sangiovese o il Nero d'Avola. Eppure a pensarci, un bel Nero d'Avola non è per niente male e non ha nulla da invidiare ai più quotati Merlot e compagni.
Michele Landolfi
panterarosa
Enofilo



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Quota  Inviato: 12/10/2004 17:54:03 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Secondo me quando un vino è buono non si dovrebbe essere tanto pignoli sulle uve e sul produttore. Se un vino è buono, è buono e basta! Se poi è fatto con Merlot o Sangiovese, alla fine, che differenza fa? D'accordo che bisogna salvaguardare le tradizioni e le uve dei tanti luoghi, ma non si deve nemmeno farne una crociata!
Fabio B.
maxtrek
Enofilo



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02/08/2004 21:35:21 GMT
Quota  Inviato: 21/10/2004 18:11:00 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
A vedere da quello che succede nell'attuale mercato del vino, sembra che anche i produttori, dopo avere per anni insistito sui soliti Chardonnay e Merlot, adesso cercano di rivalutare le uve autoctone delle loro zone. Sicuramente è anche un fatto lodevole ed è importante che si cerchi di conservare le tradizioni di ogni luogo, comprese quelle del vino. Però fa riflettere il fatto che le uve autoctone stiano tornando di moda proprio adesso che innegabilmente nel vino si sta vivendo una sorta di crisi. Secondo me si sono accorti che il Merlot e compagni non fanno vendere più e quindi si deve trovare una soluzione e correre ai ripari. E' una semplice legge di mercato. Anche molti enologi che facevano del Merlot e dello Chardonnay le proprie bandiere adesso cercano di cambiare la loro immagine e si stanno buttando sulle uve autoctone. Eppure le uve autoctone ci sono sempre state, anche nel periodo in cui tutti mettevano solamente Merlot, Cabernet Sauvignon e Chardonnay in bottiglia.
Mi sa tanto che sia l'ennesima moda che si sta cercando di introdurre tanto per cercare di salvare la barca. Personalmente mi piacciono molti vini fatti con uve autoctone, mi viene da citare l'Arneis o il Nero d'Avola, ma ovviamente ce ne sono così tanti in Italia! Ovviamente sono d'accordo con panterarosa: quando un vino è buono, è buono e basta!
Max
antonello
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Quota  Inviato: 22/10/2004 17:55:19 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
È innegabile che ci sia stato un certo "accanimento" dei produttori nei confronti delle uve internazionali: se si guardano le composizioni dei vini, la presenza di Chardonnay, Merlot e Cabernet Sauvignon è piuttosto elevata. Questo non significa comunque che queste uve siano utilizzate per "salvare" un vino e renderlo più vendibile. Come avrete avuto modo di leggere nelle pagine di DiWineTaste, le uve da sole non garantiscono buoni risultati, sono solamente uno dei fattori che partecipano alla produzione di un vino. È comunque innegabile il fatto che - per stessa ammissione dei produttori - vini in cui sono presenti queste uve si vendono con maggiore facilità.
Di uve autoctone l'Italia è ricca, anzi ricchissima, ed è altrettanto innegabile che in passato si siano operate vere e proprie epurazioni di queste uve dai vigneti per essere sostituite da uve internazionali. Pare che i produttori abbiano compreso la lezione e, dopo una lunga e noiosa serie di vini tutti diversi ma tutti uguali, finalmente si è compreso che potrebbero essere proprio le uve autoctone a lanciare ulteriormente il mercato del vino e a diminuire la concorrenza.
Se siano meglio le autoctone piuttosto che le internazionali è piuttosto difficile da dire. Mi associo con quanto è stato già detto da altri utenti di EnoForum: quando un vino è buono, è buono e basta.
In fin dei conti si potrebbero citare così tanti vini fatti con uva Merlot o Chardonnay che sono semplicemente mediocri, ma anche tanti nomi di vini fatti con Sangiovese - o qualsiasi altra uva autoctona - piuttosto anonimi o discutibili. Personalmente non mi stancherò mai di insistere che l'uva da sola non basta a fare vino: il territorio, il clima, l'annata, l'intervento dell'uomo e la sua propensione verso il concetto di qualità sono tutti fattori importanti, uve comprese, che consentono di creare un buon vino.
Antonello Biancalana
DiWineTaste
gilberto65
Enofilo



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02/08/2004 21:27:51 GMT
Quota  Inviato: 06/12/2004 17:59:24 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
Secondo me dire cosa è meglio fra autoctoni e internazionali lascia il tempo che trova. Ci sono uve internazionali e famose che fanno grandi vini, ma anche tanti vini pessimi, e lo stesso vale per le uve autoctone. Però è vero il fatto che molti speculano sul fatto che nei loro vini siano presenti i soliti Merlot e Chardonnay e per questo gonfiano i prezzi. Ad onore del vero molti speculano anche sulla provenienza dei loro vini e poi quando si versano nei calici sono una vera delusione che magari hai pagato diverse decine di euro.
Ritengo che si debba essere pignoli ed esigenti con qualunque vino e qualunque uva senza lasciarsi "ammaliare" dal suo nome o dalla sua fama. Quando un vino è buono, è buono e basta!
Gilberto
arcayx_gostolai
Utente



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23/10/2006 21:30:14 GMT
Quota  Inviato: 23/10/2006 22:00:16 GMT Messaggio PrecedenteMessaggio SuccessivoInizio Pagina
a mio parere bisogna cercare di salvaguardare i vitigni autoctoni!!!! certo e bello avere vini "sicuri" con gusti che piacciono a tutti!! ma pensate di bere un prodotto diverso!!! con sapori nuovi!! e certamente piacevoli come gli altri... bello no?
gilberto65
Enofilo



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02/08/2004 21:27:51 GMT
Quota  Inviato: 05/12/2010 06:27:29 GMT Messaggio PrecedenteInizio Pagina
In tutta onestà, io non ne posso più di questi vini fatti con lo stampo. Ne assaggi uno e li hai assaggiati tutti.
Quindi sostegno pieno per i vini autoctoni a patto che poi si facciano anche scelte "autoctone", cioè meno lieviti selezionati e più espressione del territorio.
Gilberto

Indice:Il Forum del Vino: Meglio autoctono o internazionale?  Nuovo Messaggio

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