![]() Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXIII |
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I DifettiLa qualità di un vino si determina anche grazie all'assenza di difetti, una condizione essenziale per tutti i grandi vini |
Anche se oramai la tecnologia enologica consente di produrre vini di qualità, talvolta si possono incontrare difetti che possono compromettere in modo determinante sia la valutazione, sia la qualità. Parlare di difetti, anche gravi, nei vini sembra essere oggi un argomento piuttosto inconsueto in quanto il verificarsi di queste condizioni sono sempre più rare, tuttavia un degustatore di vini dovrebbe essere capace di riconoscere i vari difetti, almeno quelli più frequenti, e conseguentemente stabilire la qualità del vino. La qualità del vino, com'è fin troppo ovvio ed evidente, si esprime anche attraverso l'assenza di difetti e, in particolare, con la presenza di requisiti che favoriscono la qualità.
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Trovare un vino che presenti dei difetti nell'aspetto è oramai piuttosto raro. Grazie alle corrette e moderne pratiche enologiche, i vini prodotti sono limpidi e cristallini, con una totale assenza di sostanze o condizioni tali da pregiudicarne l'aspetto. Si può affermare che certi difetti e certe malattie che compromettevano l'aspetto e la gradevolezza estetica del vino sono praticamente scomparse, la loro presenza in un vino, oltre a costituire un fatto piuttosto eccezionale, sono anche il segno di una vinificazione approssimativa e grossolana. Un vino, che può considerarsi di qualità almeno nel suo aspetto, deve essere sempre limpido e la presenza di sostanze in sospensione è sempre e comunque un fattore negativo che compromette la sua qualità. Tuttavia è necessario sottolineare che talvolta la presenza di particelle in sospensione, nella bottiglia, mai nel bicchiere, sono da considerarsi normali e non pregiudicano la qualità del vino. Può talvolta accadere che nella bottiglia si sviluppi sul fondo uno strato di sedimenti e che in genere sono da considerarsi come una naturale conseguenza o reazione in relazione a specifici eventi. Nei vini rossi, soprattutto in quelli che sono destinati a lunghi affinamenti e ricchi di tannini e di estratti, è piuttosto normale che si formi sul fondo uno strato di sedimenti che in realtà sono costituiti da tannini polimerizzati, e diventando più pesanti e meno solubili, si depositano sul fondo. Questo non può essere considerato come difetto perché, oltre ad essere assolutamente una naturale conseguenza dell'affinamento di questi vini, una opportuna decantazione restituisce un vino perfettamente limpido. Un altro fenomeno che può generare sedimenti è relativo alla precipitazione dei cosiddetti tartrati, riscontrabile prevalentemente nei bianchi e nei rosati, è provocato da uno shock termico a seguito di un repentino e prolungato raffreddamento del vino. Il deposito di tartrati si riconosce dalla presenza di cristalli trasparenti sul fondo della bottiglia, piuttosto pesanti, e difficilmente si troveranno in sospensione nel vino. Pur essendo un difetto perdonabile, la precipitazione dei tartrati è pur sempre un fattore che pregiudica la gradevolezza estetica del vino e va pertanto evitata. Cause che invece pregiudicano realmente l'aspetto del vino, in modo specifico la sua limpidezza, riguardano tutti eventi legati alla scarsa stabilizzazione del vino o da rifermentazioni avvenute in bottiglia. Il fenomeno, in verità, è oramai piuttosto raro, tuttavia ci sono casi in cui può essere ancora rilevato. Questo intorbidimento è dovuto principalmente da due cause distinte: rifermentazione alcolica e rifermentazione malolattica, entrambe avvenute in bottiglia. La rifermentazione alcolica in bottiglia si verifica quando il vino viene imbottigliato non perfettamente stabilizzato e quanto contiene ancora zucchero non fermentato. La rifermentazione malolattica è invece causata dalla presenza di microrganismi che trasformano l'acido malico in acido lattico. Entrambi i fenomeni possono dare luogo ad intorbidimento del vino in quanto, nel caso della rifermentazione alcolica, i saccaromiceti trasformano lo zucchero in alcol, e come sottoprodotto, anidride carbonica, mentre nel caso della rifermentazione malolattica, i batteri lattici trasformano l'acido malico in acido lattico e, come sottoprodotto, anidride carbonica. In entrambi i casi, al termine della rifermentazione, i microrganismi muoiono e si depositano nel fondo della bottiglia presentandosi come uno strato farinoso e sabbioso, intorbidendo il vino. In entrambi i casi il vino, oltre ad essere velato o torbido, a seconda dell'entità del fenomeno, risultano essere anche leggermente frizzanti. Esistono anche altre cause che pregiudicano l'aspetto visivo del vino, come le cosiddette casse (rotture) e altre malattie, come la fioretta, che sono oramai rare e pertanto estremamente, se non impossibile, difficili da incontrare. Un altro difetto che può essere rilevato nell'aspetto del vino è l'atipicità del suo colore, tendenti al marrone sia per i vini bianchi, sia per i vini rossi, segno di una forte ossidazione oppure di una condizione di vita del vino che ha oltrepassato ogni stato di bevibilità, in altre parole, un vino che è decrepito e vecchio. La causa di questo difetto è da ricercarsi nella cattiva pratica di conservazione delle bottiglie oppure nell'eccessivo prolungamento della maturazione in bottiglia. In questo caso specifico è molto probabile che il vino, oltre ad essere poco gradevole alla vista, risulti anche sgradevole al gusto e talvolta anche al naso. Si deve inoltre osservare che l'ossidazione, quando viene rilevata in vini giovani, è un difetto grave da attribuire alla scarsa cura del produttore.
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A differenza dei difetti visivi, quelli olfattivi sono più frequenti e, quando sono presenti, pregiudicano in modo determinante la qualità del vino. Fra i principali e più temuti difetti che colpiscono gli aromi di un vino, troviamo il cosiddetto odore di tappo, un difetto che colpisce circa il 5-7% di tutto il vino messo in commercio e riguarda unicamente le bottiglie chiuse con tappi di sughero. Questo difetto si sviluppa a causa del 2,4,6--tricloroanisolo, o semplicemente tricloroanisolo, abbreviato con 246--TCA o TCA, che si manifesta nel sughero in conseguenza di cause difficilmente prevedibili. Descrivere l'odore di tappo è piuttosto difficile, tuttavia una volta che si incontra difficilmente si dimentica. L'odore di questo difetto può essere descritto come un insieme di odori che ricordano muffa, cartone o giornali bagnati e sostanze organiche in putrefazione. L'odore di tappo è certamente il difetto olfattivo più comune e noto, tuttavia esistono anche altri difetti, a direi il vero non molto comuni anche grazie alle moderne pratiche enologiche, ed è comunque importante saperli riconoscere quando questi sono presenti nel vino. L'origine di questi difetti è pertinente alla chimica organica e pertanto la spiegazione dei fenomeni chimici responsabili di questi odori viene volutamente omessa in questo articolo. Va comunque osservato che certi odori sgradevoli, e quindi difetti olfattivi, quando sono presenti in minime quantità possono risultare gradevoli a certi individui e, in questo caso specifico, è proprio il caso di ricordare il celebre detto dei Latini De Gustibus Non Est Disputandum (Sui gusti non si discute). Va inoltre ricordato che la percezione di tutti gli odori, e quindi anche dei difetti, è soggettiva e dipende anche dalla soglia minima di percezione di ogni individuo. L'elenco che segue riporta i difetti olfattivi più comuni, unitamente alle cause che li generano e le caratteristiche che ne permettono il riconoscimento.
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I difetti che si riscontrano al gusto sono in genere anticipati dall'analisi olfattiva: un vino che presenta degli aromi sgradevoli, con molta probabilità avrà anche un cattivo sapore. Questo diventa molto evidente con tutti quei odori sgradevoli, come per esempio lo spunto, che sono facilmente confermati in bocca. Va comunque osservato che un vino che risulti essere troppo tannico o con una tendenza ai sapori amari non sarà in nessun caso anticipato dal naso o dal suo aspetto. Va ricordato che, soprattutto nel caso dei tannini, questa può essere una caratteristica voluta dal produttore e che ha previsto per quel vino un lungo periodo di affinamento prima di essere consumato. In questo caso specifico è improprio parlare di difetto, piuttosto si deve considerare quel vino aperto con troppo anticipo e pertanto acerbo. Un'ulteriore permanenza di qualche anno in bottiglia renderà certamente lo stesso vino meno aggressivo e più equilibrato. La massiccia presenza di tannini, o di qualunque altro elemento gustativo, come per esempio l'acidità o l'alcolicità, influisce direttamente sulla determinazione dell'equilibrio; un vino con scarso equilibrio può a tutti gli effetti considerarsi come difettoso, cioè carente di un aspetto fondamentale per la qualità. Anche la persistenza, cioè la quantità di tempo in cui le sensazioni gusto-olfattive del vino sono percettibili dopo la sua deglutizione, può essere considerata un difetto quando questa non è sufficientemente lunga e si consuma nell'arco di pochi secondi. Va osservato che questa caratteristica è da considerarsi una carenza di qualità piuttosto che un difetto vero e proprio, quello che è certo è che un vino corto, cioè carente in persistenza, risulta essere deludente e pertanto può essere considerato come un difetto anche se di minore entità. Un vino che risulti essere corto non significa che questo sia stato fatto con metodologie enologiche di discutibile o scarsa qualità, è pur vero che la persistenza viene, per così dire, costruita sia in vigna che in cantina, si deve però ricordare che la quantità di tempo in cui un vino rimane chiaramente percettibile in bocca dopo la sua deglutizione dipende anche dalle varietà di uve utilizzate e dalle condizioni meteorologiche dell'anno, non da ultimo, dalle rese per ettaro prodotte durante la vendemmia.
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I Vini del Mese |
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Legenda dei punteggi![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese e del luogo in cui vengono acquistati i vini |
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Colli Piacentini Ortrugo Paolo III Farnese 2002 |
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Testa (Italia) | |
Uvaggio: Ortrugo | |
Prezzo: € 5,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() |
Il vino si presenta con un bel colore giallo paglierino scarico e sfumature giallo verdolino, molto trasparente ed evidente effervescenza. Gradevole profilo olfattivo prevalentemente fruttato, con intensi e piacevoli aromi su cui domina la banana. Si percepiscono inoltre buoni aromi di acacia, ginestra, litchi, mela verde, pera e pesca. In bocca rivela una piacevole effervescenza e buona corrispondenza con il naso. Fresco e intenso, questo vino è piacevole ed equilibrato. Il finale è persistente con piacevoli ricordi di banana, pera e mela verde. | |
Abbinamento: Aperitivi, Risotti e paste di pesce o verdure |
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Trebbiano d'Abruzzo Marina Cvetic 2000 |
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Masciarelli (Italia) | |
Uvaggio: Trebbiano d'Abruzzo | |
Prezzo: € 25,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Il vino si presenta con un colore giallo dorato e sfumature giallo paglierino, molto trasparente. Al naso denota un'evidente impronta di legno che lascia comunque spazio anche alla percezione degli altri aromi. Si riconoscono buoni e intensi aromi, prevalentemente di frutta, fra cui la banana, biancospino, mela, nocciola, pera, tostato e vaniglia. In bocca rivela una buona corrispondenza con il naso e un ottimo equilibrio. L'alcol, presente in buona quantità, è ben bilanciato dall'acidità del vino. Il finale è molto persistente con lunghi ricordi di aromi di legno, pera e banana. Un vino ben fatto, fermentato in barrique e affinato per 22 mesi in barrique. | |
Abbinamento: Carne bianca arrosto, formaggi freschi, paste ripiene |
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Critone 2002 |
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Librandi (Italia) | |
Uvaggio: Chardonnay (90%), Sauvignon Blanc (10%) | |
Prezzo: € 6,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Il vino si presenta con un colore giallo paglierino e sfumature di giallo paglierino, molto trasparente. Al naso rivela eleganza, raffinatezza e personalità con un netto e intenso aroma di banana a cui seguono intensi e buoni aromi di acacia, albicocca, kiwi, litchi, mela, pera e pesca. In bocca è ottimamente corrispondente al naso, molto equilibrato con alcol bel bilanciato dall'acidità e sapori intensi. Il finale è persistente con piacevoli ricordi di banana, kiwi, pera e pesca. Un vino veramente ben fatto. Critone viene prodotto con fermentazione a temperatura controllata. | |
Abbinamento: Crostacei, Pasta e risotto di pesce, pesce alla griglia o arrosto |
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Valtellina Superiore Prestigio 1999 |
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Triacca (Italia) | |
Uvaggio: Nebbiolo | |
Prezzo: € 23,00 - 30,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Il vino si presenta con un colore rosso rubino brillante e sfumature rosso granato, abbastanza trasparente. Il naso presenta aromi intensi e puliti con una prevalenza di violetta a cui seguono aromi di amarena, confettura di fragole, lampone, liquirizia, mirtillo e un lieve accenno di pepe. In bocca rivela una buona corrispondenza con il naso e un attacco leggermente alcolico tuttavia ben equilibrato dai tannini. Il finale è persistente con piacevoli ricordi di violetta, amarena e confettura di fragole. Un vino ben fatto prodotto con uve Nebbiolo lasciate appassire sulla vite per 25-30 giorni ed è affinato in barrique nuove per 12 mesi e per 8 mesi in bottiglia. | |
Abbinamento: Formaggi stagionati, Arrosti di carne, Brasati, Stufati, Selvaggina |
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Valtellina Sforzato 1999 |
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Triacca (Italia) | |
Uvaggio: Nebbiolo | |
Prezzo: € 22,00 - 28,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino brillante e sfumature rosso granato, abbastanza trasparente. Al naso rivela aromi puliti, netti e intensi di violetta e amarena a cui seguono confettura di fragole, lampone, mirtillo e mora. In bocca si presenta con un attacco leggermente alcolico ma comunque equilibrato dai tannini, buona corrispondenza con il naso, di buon corpo e sapori intensi. Il finale è persistente con netti e puliti ricordi di violetta, mora e mirtillo. Questo vino è prodotto con uve Nebbiolo appassite e viene affinato in botte per 18 mesi e in bottiglia per 3 mesi. | |
Abbinamento: Formaggi stagionati, Arrosti di carne, Brasati, Selvaggina |
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Controguerra Rosso Lumen 1999 |
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Dino Illuminati (Italia) | |
Uvaggio: Montepulciano (70%), Cabernet Sauvignon (30%) | |
Prezzo: n.d. | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Il vino ha un un intenso colore rosso rubino e sfumature di rosso rubino, poco trasparente. Al naso rivela buona personalità con intensi, eleganti e puliti aromi di amarena, cacao, finocchio, fragola, lampone, liquirizia, mora, noce di cocco, prugna e vaniglia su un lieve tocco di menta. In bocca è molto equilibrato e molto corrispondente al naso, di buon corpo e con sapori intensi e puliti. Il finale è persistente con piacevoli e puliti sapori di mora, prugna e amarena. Un vino ben fatto prodotto con macerazione sulle bucce per 15 giorni e un affinamento in barrique per circa 18 mesi a cui segue un affinamento per 12-14 mesi in bottiglia. | |
Abbinamento: Brasati o stufati con funghi, Selvaggina, Arrosti di carne, Formaggi stagionati |
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Montepulciano d'Abruzzo Zanna 1998 |
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Dino Illuminati (Italia) | |
Uvaggio: Montepulciano | |
Prezzo: n.d. | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Il vino si presenta con un colore rosso rubino senza cedimenti, abbastanza trasparente. Al naso rivela personalità e aromi puliti e intensi di amarena, ciliegia, lampone, mirtillo, prugna, vaniglia e violetta. In bocca è molto equilibrato con un'ottima corrispondenza con il naso. Di buon corpo, i tannini sono ben bilanciati dall'alcol, con intensi e buoni sapori. Il finale è persistente con ricordi di prugna, amarena e mirtillo. Un vino ben fatto che viene prodotto con fermentazione in acciaio a temperatura controllata a cui segue un affinamento in botte per 24-26 mesi. | |
Abbinamento: Brasati o stufati con funghi, Selvaggina, Arrosti di carne, Formaggi stagionati |
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Aglianico del Vulture Carato Venusio 1999 |
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Cantina di Venosa (Italia) | |
Uvaggio: Aglianico | |
Prezzo: € 13,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() |
Il vino si presenta con un colore rosso rubino brillante e sfumature di rosso rubino, abbastanza trasparente. Al naso si percepiscono aromi puliti e in prevalenza di frutta come amarena, mirtillo, mora, prugna e violetta. In bocca rivela una buona corrispondenza con il naso, buon corpo e buon equilibrio. Il finale è persistente con ricordi di amarena, mora e prugna. Carato Venusio è affinato in botte per 12-18 mesi a cui segue un affinamento in bottiglia per 6 mesi. | |
Abbinamento: Carne con funghi, Formaggi stagionati, Carne arrosto, Carne alla griglia |
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Gravello 1999 |
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Librandi (Italia) | |
Uvaggio: Gaglioppo (60%), Cabernet Sauvignon (40%) | |
Prezzo: € 18,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino e sfumature di rosso granato, abbastanza trasparente. Al naso rivela un'elegante personalità con aromi intensi e puliti di amarena, carruba, cioccolato, confettura di mirtilli, fragola, liquirizia, prugna e vaniglia sun un piacevole fondo di pepe e mentolo. In bocca esprime una piacevole struttura e piacevoli sapori, molto corrispondenti al naso, eccellente equilibrio e buon corpo con tannini ben bilanciati dall'alcol. Il finale è persistente con piacevoli e puliti ricordi di amarena, prugna e fragola. Un vino ben fatto. Questo vino è prodotto con macerazione delle bucce per 10-15 giorni ed è affinato in barrique per 12 mesi e per 6 mesi in bottiglia. | |
Abbinamento: Selvaggina, Formaggi stagionati e piccanti, Carne arrosto, Brasati |
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Montepulciano d'Abruzzo Marina Cvetic 1999 |
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Masciarelli (Italia) | |
Uvaggio: Montepulciano | |
Prezzo: € 15,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature di rosso rubino, poco trasparente. Al naso rivela sicura personalità con aromi intensi, netti, puliti ed eleganti. Si riconoscono aromi di amarena, cioccolato, confettura di prugne, lampone, liquirizia, mora, pepe, ribes e vaniglia. In bocca mostra subito il suo spessore e la sua struttura, un attacco lievemente tannico prontamente bilanciato dall'alcol, presente in buona quantità. Molto corrispondente al naso con sapori intensi e puliti. Il finale è molto persistente e lungo con piacevoli e netti ricordi di confettura di prugne, ribes, amarena e mora. Un grande vino ben fatto. Questo vino è prodotto con macerazione delle bucce per 20-30 giorni e una fermentazione in botte per circa 15-20 giorni. | |
Abbinamento: Selvaggina, Brasati, Stufati, Formaggi stagionati |
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Rosso La Fabriseria 2000 |
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Tedeschi (Italia) | |
Uvaggio: Corvina (30%), Corvinone (30%), Rondinella (30%), Cabernet Sauvignon (5%) Molinara, Rossignola, Oseleta, Negrara, Dindarella (5%) | |
Prezzo: € 20,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Il vino presenta un intenso colore rosso rubino con sfumature rosso granato, abbastanza trasparente. Il naso rivela grande personalità con aromi puliti, eleganti ed intensi. Si percepiscono aromi di cacao, cioccolato, confettura di amarene, confettura di mirtilli, confettura di prugne, cuoio, liquirizia, mirtillo, mora, vaniglia e viola appassita. In bocca si presenta con un attacco alcolico e tannico ma comunque ben equilibrato e con un'ottima corrispondenza con il naso. Grande struttura e sapori molto intensi. Il finale è molto persistente con lunghi e piacevoli ricordi di confettura di prugne, confettura di amarene, confettura di more e cacao. Un grande vino. La Fabriseria è affinato in barrique per 1 anno e per 6 mesi in bottiglia. | |
Abbinamento: Selvaggina, Formaggi stagionati, Carni arrosto, Brasati, Stufati |
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Amarone della Valpolicella Classico Capitel Monte Olmi 1999 |
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Tedeschi (Italia) | |
Uvaggio: Corvina (30%), Corvinone (30%), Rondinella (30%), Molinara, Rossignola, Oseleta, Negrara, Dindarella, Croatina, Forselina (10%) | |
Prezzo: € 36,00 | Punteggio: ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Alla vista si presenta con un intenso colore rosso rubino e sfumature rosso granato, poco trasparente. Al naso denota una grandissima personalità con aromi eleganti, netti e puliti. Si percepiscono intensi e buoni aromi di cacao, carruba, confettura di amarene, confettura di lamponi, confettura di prugne, cuoio, liquirizia, vaniglia e violetta. In bocca si presenta con un attacco alcolico e tannico ma comunque ben equilibrato e con un'eccellente corrispondenza al naso. Un vino di grande struttura e con sapori molti intensi. Il finale è molto persistente e lungo con netti e piacevoli ricordi di confettura di amarene, prugne e cacao. Un grandissimo vino. Questo Amarone è affinato in barrique per 2 anni e per 6 mesi in bottiglia. | |
Abbinamento: Selvaggina, Formaggi stagionati, Carni arrosto, Brasati, Stufati |
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