La storia dello spumante metodo classico Italiano è legato indissolubilmente
con la preziosa opera di Giulio Ferrari che all'inizio del secolo scorso decide
di dare vita alla sua passione, quella di produrre spumanti metodo classico
nella sua terra di origine: il Trentino. Esattamente nel 1902 e a soli 23 anni,
Giulio Ferrari, esperto viticolo ed enologo, fonda a Trento la sua azienda
vitivinicola che segnerà profondamente lo sviluppo dell'enologia e delle
bollicine Italiane. Il giovane Giulio Ferrari compie i suoi studi prima alla
Imperial Regia Scuola Agraria di San Michele all'Adige e poi la celebre Scuola
di Viticoltura di Montpellier in Francia. Dopo avere lavorato per qualche tempo
ad Epernay, nel cuore della Champagne, apprende i segreti della produzione di
spumante metodo classico che trasferirà poi nel suo Trentino. Pignolo, esigente
e caparbio, Giulio Ferrari riesce in pochi anni a produrre il suo celebre
spumante e sarà solamente l'inizio di un continuo successo in Italia e nel
mondo.
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Una veduta di Villa Margon | |
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Nel 1952 Bruno Lunelli, padre degli attuali proprietari, rileva da Giulio
Ferrari sia il marchio sia la cantina dei suoi prestigiosi spumanti. A quel
tempo si producevano circa 9000 bottiglie e tutte prenotate con anni di
anticipo. Nel 1969 Bruno Lunelli passa il testimone della conduzione ai suoi
tre figli: Gino e Franco, responsabili dell'amministrazione e della presidenza,
e Mauro, insieme al padre Bruno, in cantina responsabile della produzione delle
nobili bollicine, note nel mondo con il nome di Spumante Classico Ferrari.
Grazie all'esperienza ricavata dagli storici vini spumanti Ferrari Demi-Sec e
Ferrari Maximum Sec, Mauro Lunelli sviluppa un'attenta sperimentazione e
ricerca abbinata al gusto e allo stile sempre più internazionale e diffusa. Nel
corso degli anni, grazie anche all'affermato successo mondiale, oggi Ferrari
continua ad essere fra i più apprezzati e famosi spumanti Italiani nel mondo.
La varietà della produzione è cresciuta con il tempo e oggi, oltre al Ferrari
Brut, Ferrari Rosé, Demi-Sec e al Maximum Brut, sono prodotti anche i
millesimati Ferrari Perlé, Ferrari Perlé Rosé e la celebre e straordinaria
Riserva del Fondatore Giulio Ferrari.
Gli spumanti metodo classico Ferrari nascono e maturano oggi in una nuova
cantina: trentamila metri quadrati di superficie dove riposano e si affinano
oltre quindici milioni di bottiglie di annate diverse. Ogni anno vengono
immesse nel mercato e consumate circa quattro milioni e cinquecento mila
bottiglie, tuttavia lo spirito e l'anima dello spumante Ferrari, la sua
coscienza e la sua emozione, sono quelle che sin dall'inizio hanno rispettato
il principio dalla vigna alla tavola. Tutti gli spumanti metodo classico
Ferrari sono prodotti solamente con uve coltivate in Trentino e provenienti sia
dai vigneti di famiglia sia da vigneti di storici amici vignaioli. La
produzione in cantina è affidata ad 8 enologi guidati da Mauro Lunelli ai
quali trasferisce ogni anno i fondamenti e i principi di quell'arte e di quella
passione che hanno reso celebre e importante lo Spumante Ferrari.
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| Bottiglie di spumante sulle pupitres |
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La famiglia Lunelli, ricca dell'esperienza secolare maturata nella produzione
di spumante metodo classico, negli anni 1980 decide di estendere la produzione
con vini fermi, ottenuti con uve provenienti da vigneti di proprietà e
coltivate sulle colline di Trento. Oggi l'Azienda Agricola Lunelli produce sia
vini bianchi sia vini rossi, corposi e strutturati, che ben esprimono la
tipicità e la piena vocazione enologica del Trentino. La consapevolezza della
certezza che un grande vino si ottiene partendo da uve di qualità, ha spinto
l'azienda Lunelli a ricercare Masi e Ville in grado di ben rappresentare
l'anima enologica del territorio. Prendono così vita i bianchi Villa Margon e
Villa Gentilotti, in entrambi presente Chardonnay, e Villa San Nicolò da uve
Sauvignon Blanc. Negli anni 1990, dopo anni di sperimentazione, vengono
prodotti due vini rossi, entrambi appartenenti alla DOC Trentino: Maso Le
Viane, da uve Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Merlot, e Maso Montalto,
prodotto con uve Pinot Nero in purezza. Questi vini, dalle notevoli capacità di
affinamento in bottiglia, vengono fatti maturare in legno, con attenzione e
sapienza, in modo da mantenere la personalità delle uve con cui sono prodotti.
Spumanti metodo classico e vini sembrerebbero già sufficienti a ben
rappresentare una degna produzione di qualunque cantina, tuttavia la famiglia
Lunelli si occupa anche della produzione di raffinate grappe - lo storico
marchio Segnana - del resto in una regione come il Trentino che ha forti e
importanti tradizioni legate a questo distillato, la cosa potrebbe anche
apparire normale. Segnana produce grappa dal 1860 e all'inizio era una
distilleria mobile, con l'attrezzatura sistemata su un carro trainato da
cavalli con il quale Paolo Segnana si recava direttamente nelle cantine e lì
distillava, davanti a tutti, le vinacce con lo scopo di produrre grappa. Alla
fine del 1800 la distilleria mise le proprie radici a Borgo Valsugana e in
breve divenne un importante punto di riferimento della grappa Trentina. Nel
1982 la Segnana fu acquisita dalla famiglia Lunelli e la grappa che si produce
è considerata figlia d'arte in quanto nasce dalle vinacce ricche di mosto e
delicatamente pressate utilizzate per la creazione degli spumanti Ferrari.
Oggi la distilleria si è trasferita a Trento, a fianco delle cantine Ferrari, a
sottolineare il forte legame fra la grappa Segnana e lo spumante Ferrari. Le
grappe vengono prodotte esclusivamente con il metodo discontinuo a bagnomaria
di vapore, inoltre Segnana fa parte dell'Istituto Tutela Grappa del Trentino.
Fra le grappe prodotte merita attenzione la Solera, ottenuta esclusivamente con
vinacce Trentine selezionate e affinata in legno con il metodo Solera
celebre per la produzione di Jerez e Marsala. Il prodotto che si ottiene è di
assoluto rilievo e beneficia del particolare metodo di affinamento prolungato
in legno. Per le sue peculiari qualità e per meglio apprezzare questa speciale
grappa, è preferibile servirla a temperatura ambiente e in calici tipo
ballon. Interessanti gli abbinamenti che si possono creare con questa
particolare grappa, come per esempio con i sigari e con la cioccolata, in cui
l'alcolicità e la morbidezza del distillato conferiscono armonia
all'abbinamento.
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