Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXIII |
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Livio FellugaTutto inizia, o per meglio dire, ricomincia, dopo la seconda guerra mondiale, quando negli anni 1950 Livio Felluga, patriarca dell'enologia Friulana, decide di trasformare il suo sogno in realtà |
Il Friuli Venezia Giulia è certamente fra le regioni d'Italia più rappresentative per l'enologia del paese, e in modo particolare, questa regione si è sempre distinta nella produzione di vini bianchi, praticamente un'implicita associazione che si è consolidata nel corso del tempo. Ed è proprio fra i vini bianchi che si trovano espressioni di uve autoctone che sono oramai celebri in tutto il mondo e che ben rappresentano due stili di vini diversi che identificano l'enologia della regione. Il Tocai Friulano, protagonista indiscusso dei grandi vini bianchi secchi del Friuli Venezia Giulia, e il pregiato Picolit, con il quale si producono eccellenti vini dolci non solo della regione, ma anche d'Italia. Anche le uve a bacca rossa abbondano in questa regione e fra queste, quella che si distingue in modo particolare, è il Refosco dal Peduncolo Rosso, protagonista di interessanti vini.
In questa regione si trova inoltre una delle più interessanti e celebri realtà vinicole d'Italia - la cantina Livio Felluga - diventata oramai un solido punto di riferimento grazie alla costante qualità dei suoi vini, una certezza che contraddistingue l'enologia Friulana e Italiana nel mondo. Nonostante la cantina Livio Felluga fu fondata nel 1956, la tradizione enologica della famiglia Felluga vanta una storia molto più antica e lunga di cinque generazioni. In un periodo in cui i confini geografici di questa regione si confondono continuamente con la Slovenia, e in attesa che gli eventi bellici del 1900 stravolgano il destino di questa terra e della sua gente, la famiglia Felluga viveva nella penisola Istriana dove possedeva dei vigneti di Malvasia e Refosco e dai quali produceva i propri vini. Fu solo nel 1920 che il nonno di Livio Felluga decide di espandere l'attività vinicola affidando al figlio Giovanni la responsabilità della commercializzazione nella città di Grado. Fu in quel periodo che il piccolo Livio Felluga cominciò a muovere i primi passi nell'enologia fra le bottiglie e i vini prodotti dall'azienda di famiglia. Alla fine degli anni 1930 la famiglia Felluga decide di trasferirsi nel Friuli Venezia Giulia e precisamente nella zona del Collio. Già a quei tempi Livio Felluga aveva ben chiaro in mente il suo progetto di produzione enologica, fermamente convinto che il vino era - prima di tutto - il risultato di una rigorosa qualità che trae la sua origine nei vigneti e si completa in cantina. I progetti di Livio Felluga sono interrotti - insieme a quelli di tanti altri - con lo scoppio della seconda guerra mondiale - nel giugno del 1940 - quando viene richiamato alle armi. Nonostante le vicissitudini e le dure esperienze segnate dalla tragedia che ogni guerra lascia nell'animo degli uomini che sono chiamati a combatterla, Livio Felluga ritorna nelle sue terre del Collio e decide di riprendere a lavorare nel suo progetto e di trasformare il suo sogno in realtà.
Livio Felluga realizza il suo sogno quando negli anni 1950 acquista finalmente un vigneto di alcuni ettari a Rosazzo. L'Italia è in quegli anni ancora vittima delle conseguenze della guerra e la gente aveva solamente la grande voglia di gettare tutto alle spalle e riprendere la propria vita. Sono gli anni in cui le campagne sono abbandonate dalle proprie genti attratte dalla vita cittadina e dal lavoro nelle fabbriche. In questo scenario di decadimento della cultura e della tradizione contadina Italiana, Livio Felluga decide caparbiamente di continuare a lavorare per il proprio sogno e con il chiaro obiettivo di ridare vita a quelle colline. A quei tempi erano veramente in pochi a scommettere ancora sulle risorse della terra e solamente il tempo è riuscito a dare ragione a Livio Felluga - e a tutti gli altri che come lui credevano in sogni analoghi - fino a essere oggi considerato, con pieno titolo e merito, il patriarca del rinascimento enologico del Friuli Venezia Giulia. A Livio Felluga si deve inoltre il merito per avere scoperto la straordinaria vocazione vitivinicola di Rosazzo, una qualità ben rappresentata dai due grandi vini bandiera della cantina: Colli Orientali del Friuli Rosazzo Bianco Terre Alte e il Colli Orientali del Friuli Rosazzo Rosso Riserva Sossò. La cantina di Livio Felluga si trova oggi a Brazzano e dispone di oltre 160 ettari di terreni e di cui 135 destinati a vigneti, da cui si producono 650.000 bottiglie. I vini di Livio Felluga sono oggi famosi in tutto il mondo, segno dell'eccellenza enologica del Friuli Venezia Giulia e dell'Italia. I mercati principali di riferimento sono l'Italia, il continente Europeo, Stati Uniti d'America, Giappone, Australia e Sud America. Oggi la cantina è affidata alla passione dei figli di Livio Felluga: Maurizio, Elda, Andrea e Filippo. L'eccellenza dei vini prodotti da questa prestigiosa cantina Friulana è decisamente confermata dall'assaggio: tutti convincenti e senza eccezioni, sia i bianchi, sia i rossi. Svettano per particolare qualità il celebrato bianco Terre Alte e l'ottimo rosso Sossò. Una particolare nota di merito va all'elegante vino bianco Rosenplatz, molto ben fatto e piacevolissimo.
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Legenda dei punteggi Sufficiente Abbastanza Buono Buono Ottimo Eccellente Vino eccellente nella sua categoria Vino con buon rapporto qualità/prezzo I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese e del luogo in cui vengono acquistati i vini |
Collio Bianco Rosenplatz 2003 |
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Livio Felluga (Italia) | |
Uvaggio: Chardonnay (65%), Sauvignon Blanc (35%) | |
Prezzo: € 12,50 | Punteggio: |
Questo vino si presenta con un colore giallo paglierino brillante e sfumature di giallo paglierino, molto trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di biancospino, mela e pesca seguite da aromi di acacia, banana, ginestra, rosa gialla, susina, uva, litchi e pera. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di pesca, pera e susina. Un vino ben fatto. Rosenplatz matura per alcuni mesi in barrique a cui segue un affinamento in bottiglia di 5 mesi. | |
Abbinamento: Paste ripiene, Zuppe di pesce e funghi, Pesce saltato |
Colli Orientali del Friuli Bianco Illivio 2001 |
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Livio Felluga (Italia) | |
Uvaggio: Pinot Bianco | |
Prezzo: € 20,30 | Punteggio: |
Alla vista si presenta con un colore giallo dorato brillante e sfumature di giallo paglierino, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di tostato, banana e susina seguite da aromi di biancospino, miele, minerale, banana, mela, pesca matura e pompelmo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di mela, susina e banana. Illivio matura in barrique per circa 10 mesi a cui seguono almeno 16 mesi di affinamento in bottiglia. | |
Abbinamento: Pesce arrosto, Carne bianca arrosto, Stufati di pesce |
Vertigo 2002 |
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Livio Felluga (Italia) | |
Uvaggio: Merlot (60%), Cabernet Sauvignon (40%) | |
Prezzo: € 11,00 | Punteggio: |
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature di rosso rubino, abbastanza trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di prugna e amarena seguite da aromi di violetta, vaniglia, mora, lampone, ciclamino, mirtillo e un accenno di peperone. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, buoni tannini. Il finale è persistente con ricordi di amarena e prugna. Vertigo matura per 12 mesi in barrique a cui seguono 4 mesi di affinamento in bottiglia. | |
Abbinamento: Carne arrosto, Stufati di carne con funghi, Formaggi stagionati |
Colli Orientali del Friuli Rosazzo Rosso Riserva Sossò 2000 |
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Livio Felluga (Italia) | |
Uvaggio: Merlot, Refosco dal Peduncolo Rosso | |
Prezzo: € 28,50 | Punteggio: |
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature di rosso rubino, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di amarena e prugna seguite da aromi di ribes, mirtillo, vaniglia, violetta, peperone, mora, cacao, liquirizia e accenni di eucalipto. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, buoni tannini. Il finale è persistente con ricordi di prugna, amarena e mirtillo. Un vino ben fatto. Sossò matura per circa 18 mesi in barrique a cui seguono almeno 12 mesi di affinamento in bottiglia. | |
Abbinamento: Selvaggina, Carne arrosto, Brasati e stufati di carne, Formaggi stagionati |
Colli Orientali del Friuli Rosazzo Bianco Terre Alte 2002 |
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Livio Felluga (Italia) | |
Uvaggio: Sauvignon Blanc (40%), Tocai Friulano (30%), Pinot Bianco (30%) | |
Prezzo: € 25,00 | Punteggio: |
Questo vino si presenta con un colore giallo paglierino intenso e sfumature di giallo paglierino, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di mela, pera e banana seguite da aromi di biancospino, litchi, burro, ananas, mandorla, miele, minerale, pesca, sambuco, pompelmo e susina. In bocca ha ottima corrispondenza con il naso, un attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è molto persistente con lunghi ricordi di pesca, susina, pera e litchi. Un vino ben fatto. Il Tocai Friulano utilizzato per questo vino fermenta e matura per circa 10 mesi in barrique. Terre Alte è affinato in bottiglia per almeno 12 mesi. | |
Abbinamento: Pesce arrosto, Paste ripiene, Pesce stufato, Zuppe di pesce e funghi, Carne bianca arrosto |
Livio Felluga - Via Risorgimento, 1 - 34071 Brazzano di Cormòns, Gorizia - Tel. 0481 60203 Fax. 0481 630126 - Enologo: Stefano Chioccioli - Anno fondazione: 1956 - Produzione: 650.000 bottiglie - E-Mail: info@liviofelluga.it - WEB: www.liviofelluga.it |
Giornale di Cantina |
Questa rubrica è riservata ai produttori di vino che intendono rendere note particolari attività produttive, annunciare nuovi prodotti o semplicemente comunicare alla clientela informazioni e promozioni sulla propria attività e i propri prodotti. Inviare le notizie da pubblicare al nostro indirizzo e-mail.
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A Loazzolo in Piemonte la Prima Cantina a Energia Solare Fotovoltaica |
Con la missiva ricevuta all'inizio di febbraio, con cui l'ENEL comunica la
propria disponibilità a dare il via alla convenzione di scambio, nasce
ufficialmente il primo impianto piemontese di produzione di energia elettrica
solare a uso non abitativo, ma finalizzato alla produzione vitivinicola,
quindi la prima Cantina a energia solare. Si tratta di 22 pannelli
fotovoltaici, installati nel giugno 2004, in grado di catturare i raggi del
sole e di produrre circa 10 kilowatt (kw) di energia elettrica al giorno per
365 giorni l'anno, per una superficie complessiva inferiore a 15 metri quadrati
collocati sul lato sud del tetto della cantina dell'azienda agricola Forteto
della Luja a Loazzolo, a pochi km da Canelli, nella Langa Astigiana. L'energia prodotta, sufficiente al funzionamento di tutti i macchinari di cantina, viene misurata da un contatore e immessa direttamente nella rete ENEL dalla quale, l'azienda può poi utilizzare l'energia necessaria. Si tratta di un esempio concreto di produzione di energia pulita da fonte rinnovabile che è stato possibile realizzare con il contributo della Regione Piemonte (per informazioni www.regione.piemonte.it/ambiente/energia o tel. 011 4321411 settore programmazione e risparmio energetico) grazie al quale i costi dell'impianto saranno completamente ammortizzati in un periodo di circa 10 anni. L'altro impianto ad energia solare già in funzione presso l'azienda dal 1937 è costituito dal ripido e vecchio vigneto esposto a sud che, attraverso le foglie delle sue viti, con la fotosintesi clorofilliana, trasforma i raggi del sole in bei grappoli di uva Moscato, atti a produrre il Loazzolo DOC vendemmia tardiva. L'Az. Agr. Forteto della Luja vinifica questi grappoli dal 1985 e festeggerà il Ventennale domenica 4 settembre 2005 con una degustazione verticale su venti annate di Moscato Passito, inoltre collabora da alcuni anni con il WWF e l'Ente Parchi Astigiani per un progetto di valorizzazione paesaggistica chiamato Boschi di Loazzolo e aderisce al programma dell'Unione Europea di Agricoltura Ecocompatibile. |
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