Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXIII |
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Notiziario |
In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.
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Lo Stile Tedeschi Conquista il Mondo |
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Ed è proprio con il sorriso sulle labbra che Tedeschi conclude un mese ricco di soddisfazioni e da il via a un periodo altrettanto ricco di appuntamenti. Pronti per l'ormai prossimo Prowein e carichi per Opera Wine 2018, la prestigiosa kermesse che anticipa Vinitaly, a cui Tedeschi prende parte sin dalla prima edizione e che anche quest'anno onora l'Azienda includendola nella lista dei 100 Great Producers stilata da Wine Spectator. «Proprio questa influente testata – commenta Sabrina Tedeschi – ci ha augurato buon San Valentino scegliendo il nostro Amarone DOCG 2013 come Daily Wine Pic del giorno più romantico dell'anno, celebrando simbolicamente l'amore che ci lega alle nostre radici e la passione che riversiamo nelle nostre bottiglie, piena espressione dello Stile Tedeschi». Ma l'attenzione della stampa internazionale verso l'Azienda di San Pietro in Cariano non si è conclusa qui: Wine Advocate Robert Parker ha scelto le tre espressioni dell'Amarone Tedeschi – La Fabriseria 2007, Capitel Monte Olmi 2009 e Amarone della Valpolicella 2010 – e il Valpolicella Cru La Fabriseria 2011 per rappresentare il territorio alla seconda edizione di Matter of Taste – The Ultimate Fine Wine Experience appena conclusasi a Zurigo. Dalla Svizzera all'Olanda: qui Fred Nijhuis, also known as Your favorite Dutch Wine writer, che da tempo promuove la cultura dell'Amarone e del suo territorio nei Paesi Bassi, ha fortemente voluto Capitel Monte Olmi e Amarone DOCG per il Workshop di 3 serate (26 febbraio, 12 e 26 marzo) dedicato all'indiscusso re della Valpolicella. «Tante soddisfazioni, alcune attese altre inaspettate – afferma Antonietta Tedeschi – che hanno raggiunto il culmine con la selezione di Christie's». La più grande e prestigiosa casa d'aste al mondo, infatti, in collaborazione con il Comitato Grandi Cru d'Italia, ha programmato per il prossimo 15 marzo un'asta, Christie's Fine & Rare Wines – Featuring Wines Direct from Grandi Cru d'Italia Estates: tra i soli 7 lotti di vini Amarone, ben 3 sono firmati Tedeschi. Il catalogo recita così: «Christie's Wine Department is delighted to be offering exclusive lots of fine and rare Italian wines released especially for this auction coming direct from the cellars of these illustrious Italian Estate». L'evento sarà anticipato da un esclusivo wine tasting che vedrà la partecipazione anche del nuovo Ambasciatore italiano a Londra, Raffaele Trombetta. Chi si aggiudicherà il lotto n° 366, inoltre, costituito da cinque diverse annate - dalla 1999 alla 2010 - di Amarone della Valpolicella, avrà anche l'affascinante opportunità di visitare l'Azienda. Un'ulteriore occasione per Tedeschi di comunicare il territorio, facendo vivere l'esperienza unica di poter camminare tra i filari dei vigneti di collina della Valpolicella, dove tutto ha inizio e dove maturano le uve destinate alla produzione di uno dei vini più famosi del pianeta. «Il mondo è sempre più aperto alla scoperta e alla promozione di un territorio tra i più vocati alla coltivazione della vite come quello delle colline della Valpolicella: questo ci gratifica e ripaga il lavoro che da sempre ci contraddistingue, sia in vigna, con le ricerche di zonazione e caratterizzazione che ormai da anni abbiamo intrapreso, sia in cantina. Portare alto lo stendardo della Valpolicella di qualità in tutto il mondo è un impegno che entusiasma e ci onora», conclude Riccardo Tedeschi. |
La Fondazione Masi Ricorda Gillo Dorfles |
La Fondazione Masi ricorda con commozione e affetto Gillo Dorfles, il grande
critico d'arte, pittore e filosofo triestino, scomparso all'età di 107 anni.
All'eclettica sua personalità culturale e artistica è stato riservato nel 2005
un Riconoscimento Speciale alla carriera nell'ambito del Premio Masi Civiltà
Veneta. Da allora è sempre stato vicino e partecipe alle attività della
Fondazione. In occasione del Premio e anche in successive interviste ha
apprezzato con la sua proverbiale schiettezza come il riconoscimento della
nostra Fondazione, una botte di Amarone, sia nel suo significato e nella sue
concretezza un premio vero, in natura e appagante: «mi sono stati consegnati
centinaia di premi, molto spesso con finte medaglie d'oro, qui invece ricevo un
oro vero in bottiglia che potrò apprezzare nel tempo, ricordando questa gente
e questa terra di Valpolicella». Sandro Boscaini, vice presidente della Fondazione Masi «Lo ricordo come grande patriarca della cultura e dell'estetica, unica memoria storica delle vicissitudini di un Triveneto, che lui ha vissuto dal periodo austroungarico fino ai giorni nostri». |
Donne, Vino e Cinema |
Donne, Vino e Cinema è questo il fil rouge che lega il programma delle
attività promosse da Le Donne Del Vino (DDV) - #donnedelvino - durante tutto il
2018 in occasione dell'anniversario dei 30 anni dell'Associazione. Costituita
nella primavera del 1988 da una ventina di socie per promuovere la conoscenza,
la cultura del vino e il ruolo della donna nell'imprenditoria italiana,
l'Associazione oggi conta più di 770 socie tra produttrici, vignaiole,
ristoratrici, enotecarie e giornaliste che si uniscono per celebrare questa
importante ricorrenza. Ricco anche il programma di attività promosso dalla
Delegazione Veneto, capitanata da Alessandra Boscaini, che commenta: «Abbiamo
aderito con entusiasmo e creatività alla celebrazione del Trentennale ideando
un calendario di iniziative nella nostra regione che collegano donne, vino e
cinema. L'obiettivo è di diffondere la cultura e la conoscenza del vino
cambiando i luoghi e i modi per raccontarlo, ponendo sempre le donne in primo
piano. Ecco quindi tanti progetti per coinvolgere un pubblico di Millennials
attraverso i canali social e supportare giovani donne attive nel settore
cinematografico, serate a tema enogastronomico-culturale aperte al pubblico
degli appassionati del cinema e del vino e momenti culturali tutti dedicati
alle Donne del Vino per promuovere lo spirito di aggregazione anche nel tempo
libero». Articolato è il calendario proposto dalle de Le DDV Veneto. Primavera 2018: lancio sui canali social, alla vigilia del Vinitaly, del contest fotografico a tema Vino e Cinema, una storia d'amore per coinvolgere il pubblico dei Millennials e non solo. Giugno 2018: inaugurazione di una serie di eventi/conferenze aperte al pubblico dal titolo Vino e Cinema, una storia d'amore. La prima serata si terrà il 7 giugno presso la Società Letteraria di Verona (ore 18.30). Il moderatore Massimo Zanichelli – docente di cinema, saggista, documentarista e wine-writer – analizzerà, attraverso racconti e immagini tratte da decine di pellicole, la liaison tra vino e cinema, dove l'amato nettare da mera comparsa diventa protagonista insostituibile nella trama dei film. Estate 2018: selezione del miglior progetto e supporto per la realizzazione di un cortometraggio sul tema Donne e Vino da parte di una giovane under 35. Agosto/Settembre 2018: momento leisure nel quale una delegazione dell'Associazione parteciperà a una selezione di proiezioni della Mostra internazionale dell'Arte del Cinema a Venezia in corso dal 29 agosto all'8 settembre. Per tutto il 2018: le associazioni regionali supporteranno Festival del Cinema locali. |
Al Via la 6ª Edizione di Lambrusco a Palazzo |
Saranno 70 aziende produttrici con 200 Lambruschi tra le migliori espressioni
del territorio di Mantova, Modena, Parma e Reggio Emilia le protagoniste della
Sesta edizione di Lambrusco a Palazzo, che prevede quest'anno un ricco
programma di iniziative all'interno dell'Abbazia Polirone di San Benedetto Po
(MN): seminari, degustazioni e banchi d'assaggio, una verticale e una
lectio magistralis per il re dei rossi frizzanti, ma anche un incontro
sulla cultura del vino con i ragazzi delle scuole superiori, letture e
laboratori creativi didattici per famiglie e bambini, visite guidate tra le
bellezze architettoniche locali e le cinquecentesche cantine del monastero. Nel week-end del 21 e 22 aprile 2018 gli antichi Chiostri di San Simeone e dei Secolari ospiteranno l'evento promosso da ONAV di Mantova, Modena, Parma e Reggio Emilia, in collaborazione con la Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani e il patrocinio del Comune di San Benedetto. La rassegna enologica che unisce la cultura del vino ai tesori dell'arte e dell'architettura nella terra mantovana ha riscosso anno dopo anno sempre maggior successo, ospitando un numero crescente di presenze ed etichette di Lambrusco (le aziende sono più che raddoppiate rispetto alle prime edizioni). Oltre ai banchi di assaggio, presso la Sala del Capitolo all'interno del Chiostro di San Simeone, le quattro delegazioni dell'Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino organizzeranno tre Seminari Enologici sulle varietà del Lambrusco: sabato 21, il programma prevede una degustazione guidata dal titolo Verticale di Lambrusco – follia o realtà?, mentre domenica 22, le Assaggiatrici ONAV guideranno la degustazione Sfumature rosa – il mondo dei lambruschi rosati; a seguire, la Master Class sul Lambrusco. Grandi voci e grandi competenze condurranno il pubblico nella profondità della storia e della ricchezza del territorio. Un vero approfondimento culturale di grande spessore, per esperti e non, che vorranno conoscere le caratteristiche del Vino principe della kermesse in tutta la sua generosità e grandezza. Quest'anno a inaugurare la manifestazione ci saranno il Presidente ONAV Vito Intini e il Delegato ONAV Mantova Matteo Battisti con un incontro sul tema Il vino e i giovani – Incontro con i ragazzi dell'Istituto superiore agrario Strozzi, presso la Biblioteca Monastica. Si tratta di un'iniziativa che si inserisce all'interno del programma di azioni di sensibilizzazione promosse da ONAV per un consumo consapevole del vino da parte dei ragazzi. «La cultura del vino – spiega Matteo Battisti – deve essere diffusa tra le nuove generazioni con un approccio inedito che coniughi il gioco con la didattica, che crei un coinvolgimento fatto di aromi, sapori, curiosità intorno al mondo enologico e che educhi a un consumo cosciente: il Vino è socialità e accoglienza, è nutrimento e tradizione, in una parola è cultura. Il Lambrusco è un vino profondamente legato alla tavola e alla famiglia. Un vino aggrappato saldamente alle tradizioni e al territorio. I giovani di queste zone ne hanno già interiorizzato il consumo conviviale e familiare» – conclude il Delegato ONAV Mantova – «va semplicemente reso più consapevole. La conoscenza e la cultura del vino possono avere un ruolo decisivo in questo percorso: fare il primo passo qui, in una rassegna enologica che ha già una storia e una tradizione consolidata, ci sembrava un'occasione imperdibile». |
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