![]() Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXI |
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Notiziario |
In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.
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Approvato dal Senato il Testo Unico sull'Enologia |
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Grande soddisfazione per l'approvazione definitiva da parte del Senato del
testo unico sull'enologia è stata espressa dalla presidente della Regione
Umbria, Maria Rita Lorenzetti, e dal Sindaco di Montefalco, Valentino Valentini.
«Finalmente - hanno dichiarato Lorenzetti e Valentini - ci sarà la tutela dei
vitigni autoctoni, come il Sagrantino di Montefalco, e viene introdotto il
riconoscimento e la classificazione dei vini passiti. Si tratta di due
significativi elementi che caratterizzano la nuova legge e che sono stati
fortemente voluti dall'Umbria.» Il disegno di legge approvato al Senato definisce il passito, vino sottoposto ad appassimento, anche parziale, naturale sulla pianta o dopo la raccolta, senza il ricorso a pratiche di arricchimento del titolo alcolometrico naturale delle uve prima o dopo l'appassimento. Il DDL definisce inoltre il vitigno autoctono italiano come quel vitigno la cui presenza in aree geografiche nazionali delimitate risalga ad almeno cinquant'anni. Le Regioni accertano la coltivazione dei vitigni autoctoni sul territorio di loro competenza e ne propongono l'iscrizione nell'apposito Registro Nazionale delle varietà di viti, in modo tale da limitarne l'uso del nome nella sola designazione e presentazione di specifici DOCG,DOC e IGT. «Proprio su questi due elementi centrali della nuova legge si è sempre battuta la Regione Umbria, assieme ai Comuni e ai viticoltori umbri, facendone anche una questione nazionale e sollecitando più volte Governo e Parlamento a interventi legislativi che promuovessero la tutela e la salvaguardia di un patrimonio così importante per l'Umbria e per l'intero Paese». |
Torna a Milano il Weekend della Degustazione |
Nuovamente di scena a Milano il Weekend della Degustazione che - dopo
l'incoraggiante prima fuori dai confini nazionali, a Lugano - torna nella
sua cornice tradizionale, ovvero lo Spazio Pelota di via Palermo. Ancora una
volta, dunque, appassionati, curiosi, operatori, semplici consumatori avranno
l'opportunità di incontrare una settantina di produttori di vino di qualità,
in un grande banco di assaggio dove - tra le oltre 300 etichette esposte - sarà
possibile trovare e acquistare le bottiglie che più si avvicinano al proprio
gusto. Una formula collaudata che durante l'ultima edizione ha richiamato nel
cuore di Brera 5.600 visitatori, cifra che consacra l'appuntamento come
l'evento milanese aperto al pubblico che vanta di gran lunga la maggiore
affluenza. Una realtà che piace molto e che si propone come momento ideale di
incontro reale tra domanda e offerta, tra il sempre più variegato e complesso
universo del consumo e una produzione finalmente attenta ai propri
interlocutori, al loro gusto, ai loro desideri. Da qui la scelta di consorzi, istituti, associazioni di produttori di approfittare di questa grande e affollata vetrina per tastare il polso del mercato, per uscire da ambiti troppo angusti, per trovare una occasione di visibilità molto concreta ed efficace. Questa volta il Wed avrà il piacere di ospitare il Bardolino, una denominazione di origine controllata e garantita che riscuote indubbiamente più attenzione all'estero che in Italia, e il Custoza, un bianco che tra i primissimi ha spinto su concetti quali la piacevolezza, l'aromaticità, la gradevolezza. Il Consorzio di tutela vino Bardolino, il Consorzio di tutela del Custoza, la Strada del vino Bardolino e la Strada del Custoza hanno quindi deciso di approfittare della grande kermesse milanese per portare questo spicchio di territorio gardesano - e le sue principali espressioni enologiche - all'attenzione di appassionati e operatori, coordinando la partecipazione di una ventina di produttori che si metteranno a disposizione di quanti vorranno conoscerle meglio. Come sempre a corollario dell'evento corsi di degustazione e, per i più fortunati, il concorso a premi che permette di partecipare all'estrazione di un weekend in una nota zona vitivinicola, durante il quale il vincitore adotterà un vigneto e potrà ritirare 12 bottiglie di un grande vino che in quella zona si produce. |
Rupert & Rothschild in esclusiva per Philarmonica |
Philarmonica spa, distributore in esclusiva di Ruinart Champagne e di una
gamma di proposte che sottolinea l'alto profilo delle scelte commerciali, ha
recentemente siglato un accordo per la distribuzione, in esclusiva per
l'Italia, della produzione firmata Rupert & Rothschild Vignerons - South
Africa. Guido Folonari, giovane imprenditore, discendente di una delle più
note famiglie del vino italiane e creatore delle tre Tenute L'illuminata (La
Morra), San Giorgio (Montalcino) e Donna Olimpia 1898 (Bolgheri), con
Gianfranco Tagliani, rispettivamente Amministratore Delegato e Direttore
Generale di Philarmonica, sintetizzano le motivazioni che sono alla base della
nuova ambiziosa acquisizione: «Rupert & Rothschild è l'azienda di maggiore
prestigio nell'area di produzione vinicola sudafricana condotta con successo da
due grandi protagonisti del business vitivinicolo mondiale. I vini prodotti
hanno già ampiamente convinto il mercato internazionale ottenendo importanti
riconoscimenti. Un'altra scelta di prestigio che consente a Philarmonica di
arricchire ulteriormente l'attuale proposta con una serie di prodotti d'alta
gamma, in linea con le aspettative della propria qualificata clientela.» Rupert & Rothschild Vignerons è un'azienda nata dalla partnership fra due grandi famiglie la cui storia è legata al mondo della produzione vinicola. I Rothschild membri dell'antica aristocrazia francese, sono gli attuali proprietari di Chateâu Clarke nel bordolese e sono stati fra i fondatori di Chateâu Lafite-Rothschild nella zona del Pauillac. I Rupert sono invece proprietari di due aziende L'Ormarins e La Motte nella Franschhoek Valley in Sud Africa oltre ad essere una delle più note famiglie del business mondiale grazie alle attività del magnate Anton Rupert, recentemente scomparso. Al vertice dell'impero creato da Rupert il gruppo Richemont a cui fanno capo alcuni fra i più importanti marchi del lusso: Cartier, Dunhill, Mont Blanc, Piaget, Baume & Mercier e l'italiana Officine Panerai. Fredericksburg è il nome dell'azienda agricola fondata nel 1690, acquistata nel 1984 e trasformata nell'attuale proprietà vinicola. Nel 1986 le due famiglie hanno dato impulso al completo rinnovamento dei vigneti che si estendono attualmente su 90 ettari mentre, all'inizio degli anni '90, è iniziato il recupero della parte edificata risalente al '700 con la costruzione dei nuovi impianti, degli uffici commerciali e delle cantine di affinamento. L'aspetto enologico è coordinato da Michel Rolland, enologo di fama mondiale, con all'attivo numerose consulenze in Francia, California, Spagna, Argentina, Cile, Italia, India e Ungheria. Tre sono i prodotti commercializzati e da oggi distribuiti anche nel nostro paese: Rupert & Rothschild Baroness Nadine, elegante Chardonnay affinato in legno; Rupert & Rothschild Baron Edmond, blend di Cabernet Sauvignon e Merlot; Rupert & Rothschild Classique, blend di Cabernet Sauvignon, Merlot e Pinotage |
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