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  Gusto DiVino Numero 45, Ottobre 2006   
Pinot Bianco a ConfrontoPinot Bianco a Confronto I Vini del MeseI Vini del Mese  Sommario 
Numero 44, Settembre 2006 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 46, Novembre 2006

Pinot Bianco a Confronto

Originario della Borgogna e spesso confuso con lo Chardonnay, il Pinot Bianco è un vitigno oramai diffuso in tutta Europa con il quale si producono anche spumanti metodo classico

 Il Pinot Bianco è una delle tante uve appartenenti alla numerosa famiglia dei Pinot. Originario della Borgogna - esattamente come tutti gli altri membri di questa famiglia - il Pinot Bianco è considerato una mutazione del Pinot Grigio, che a sua volta è considerato una mutazione del Pinot Nero. Addirittura anche le sorti del più celebre Chardonnay - anch'esso originario della Borgogna - hanno un legame con il Pinot Bianco. Lo Chardonnay è infatti talvolta chiamato - ed erroneamente, sia chiaro - Pinot Chardonnay, o peggio ancora, confuso totalmente con il Pinot Bianco a causa della loro somiglianza. Per anni infatti lo Chardonnay è stato confuso con lo Pinot Bianco, un equivoco che oggi, per fortuna, pare essere chiarito ovunque nel mondo, o quasi. Anche l'uso del Pinot Bianco nella produzione dei vini è piuttosto simile allo Chardonnay. Grazie alla sua spiccata acidità è infatti utilizzato per la produzione di vini spumanti metodo classico - come il Franciacorta, per esempio - e in tempi passati era impiegato nella produzione dello Champagne, una consuetudine utilizzata oggi da pochi produttori.

 Nonostante l'origine del Pinot Bianco sia la Borgogna, quest'uva è oggi prevalentemente coltivata nei paesi dell'Europa centrale e in Austria, dove è conosciuto come Weissburgunder producendo ottimi vini. Attualmente, il Pinot Bianco in terra francese è rappresentato dall'Alsazia, dove si coltiva un particolare clone - detto Gros Pinot Blanc - capace di una maggiore produttività e vigore. Il Pinot Bianco è diffuso anche nei paesi dell'Europa orientale e in California. In Italia il Pinot Bianco è piuttosto diffuso, specialmente nelle regioni con clima più freddo, come Alto Adige, Veneto, Trentino, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. In queste regioni il Pinot Bianco è utilizzato anche per la produzione di spumanti metodo classico, come il Franciacorta, il Talento e il Trento Spumante. Nella produzione di vini secchi, il Pinot Bianco è generalmente fermentato e maturato in vasche d'acciaio, tuttavia esistono molti casi in cui si preferisce la maturazione in legno, in modo particolare la barrique. Il passaggio in legno, com'è prevedibile, conferisce al Pinot Bianco una maggiore struttura e longevità, perdendo tuttavia parte delle sue caratteristiche aromatiche.

 

I Vini della Degustazione

 A causa delle sue relativamente deboli caratteristiche aromatiche, i vini di qualità prodotti con Pinot Bianco richiedono pratiche colturali rigorose. La poca aromaticità dei Pinot Bianco ordinari e di media qualità, hanno fatto ritenere che i vini prodotti con quest'uva non fossero interessanti, un motivo che probabilmente ha spinto anche molti produttori all'uso della botte. Il Pinot Bianco ha comunque altre qualità che lo rendono interessante alla produzione dei vini, soprattutto quando miscelato ad altre uve: la buona acidità e il buon corpo. La sua buona struttura ha contribuito, fra l'altro, a confondere il Pinot Bianco con lo Chardonnay, due uve che non hanno nessun fattore in comune. La relativa bassa aromaticità e la sua alta acidità, rendono infatti il Pinot Bianco interessante per la produzione di vini spumanti metodo classico, più frequentemente, per la produzione di spumanti metodo Charmat.


I tre Pinot Bianco della nostra degustazione comparativa
I tre Pinot Bianco della nostra degustazione comparativa

 La nostra degustazione comparativa sul Pinot Bianco utilizzerà tre vini italiani, provenienti da due regioni che sono considerate fra le più rappresentative in Italia per la produzione di vini con quest'uva: Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. I vini sono stati scelti anche in funzione della tecnica di vinificazione, così da comprendere anche il ruolo della botte nel Pinot Bianco. Il primo vino selezionato per la degustazione comparativa è il Colli Orientali del Friuli Pinot Bianco di Scubla, maturato per 8 mesi in vasche d'acciaio. Il secondo vino, anch'esso fermentato e maturato in vasche d'acciaio, è l'Alto Adige Pinot Bianco di Franz Haas. L'ultimo vino è l'unico Pinot Bianco dei tre ad essere maturato in barrique, dove rimane per un periodo di 12 mesi: Collio Pinot Bianco di Santarosa di Castello di Spessa. I primi due vini saranno degustati a una temperatura di 10° C, mente per il terzo si sceglierà la temperatura di 12° C. La degustazione comparativa sarà svolta, come di consueto, usando tre calici da degustazione ISO.

 

Esame Visivo

 Il colore che si può osservare nei vini prodotti con il Pinot Bianco è, come sempre, un fattore dipendente anche dalle pratiche di vinificazione, in particolare dal tipo dei contenitori utilizzati per la fermentazione e la maturazione. Nel caso in cui la vinificazione sia stata svolta completamente in contenitori inerti - vasche d'acciaio o di cemento - il Pinot Bianco non mostra mai tonalità di colore intense, generalmente comprese fra il giallo verdolino più o meno intenso e il giallo paglierino chiaro, con sfumature giallo verdolino. Nel caso in cui la fermentazione o la maturazione è svolta in botti di legno, il colore assume intensità più cariche, dal giallo paglierino intenso al giallo dorato, e anche le sfumature si colorano di giallo paglierino. Quando vinificato con criteri di qualità, il Pinot Bianco - grazie alla sua buona acidità e struttura - può sostenere qualche anno di affinamento in bottiglia, periodo durante il quale il colore aumenterà di intensità fino a diventare giallo dorato carico.

 Il primo vino del quale valuteremo l'aspetto è l'Alto Adige Pinot Bianco di Franz Haas. Mantenendo il calice inclinato sopra una superficie bianca, si osserverà il colore del vino alla base della massa liquida, dove sarà possibile vedere un colore giallo verdolino intenso, quasi brillante. Osservando il vino verso l'apertura del calice, si vedrà una sfumatura dello stesso colore. Passiamo ora alla valutazione del Colli Orientali del Friuli Pinot Bianco di Scubla: anche in questo caso il colore, osservato alla base del calice, mostrerà una tonalità giallo verdolino brillante e sfumature dello stesso colore. Osserviamo ora l'aspetto del terzo vino, il Collio Pinot Bianco di Santarosa di Castello di Spessa. Alla base del calice, mantenuto inclinato su una superficie bianca, si potrà osservare un colore giallo dorato chiaro, segno evidente del passaggio di questo vino nella barrique, un fattore che è osservabile anche nella sua sfumatura giallo paglierino.

 

Esame Olfattivo

 Il Pinot Bianco è spesso considerato come un'uva dalla quale si producono vini non molto aromatici, o comunque non molto ricchi come varietà di aromi. In realtà, quando si adottano criteri di produzione di qualità - qualcosa che vale evidentemente per ogni uva, ogni vino e ogni area - i vini prodotti con Pinot Bianco regalano interessanti sorprese anche dal punto di vista degli aromi. Il mondo del Pinot Bianco è prevalentemente costituito dagli aromi appartenenti alla famiglia della frutta, anche quella esotica, oltre ovviamente a quelli del mondo dei fiori. Fra gli aromi di frutta che si possono percepire nei vini Pinot Bianco, i più frequenti sono quelli di mela, pesca, pera, susina e limone, mentre gli aromi di frutta esotica più frequenti sono ananas, banana, pompelmo e litchi. Anche gli aromi di frutta secca sono talvolta percettibili nel Pinot Bianco, in particolare quelli di mandorla e nocciola. Gli aromi di fiori più frequenti sono quelli di ginestra, biancospino, acacia e, talvolta, gelsomino.


 

 Il primo vino del quale prenderemo in esame gli aromi è il Colli Orientali del Friuli Pinot Bianco di Scubla. Mantenendo il calice in posizione verticale, e senza rotearlo, si procederà con la valutazione degli aromi di apertura. Dopo la prima olfazione sarà possibile percepire dal calice gli aromi di pera e limone, due tipici aromi che contraddistinguono il Pinot Bianco. Dopo avere roteato il calice, in modo da consentire un'opportuna ossigenazione degli aromi, si procederà con la seconda olfazione. Si percepiranno aromi di biancospino, ananas, camomilla, mela, pesca e ginestra, anche in questo caso aromi piuttosto tipici del Pinot Bianco, compreso l'aroma di frutta esotica più tipico di quest'uva: l'ananas. Si noti come l'equilibrio aromatico di questo vino sia molto buono: la percezione degli aromi è molto pulita e netta. Passiamo ora alla valutazione degli aromi del secondo vino, l'Alto Adige Pinot Bianco di Franz Haas.

 Si procederà con la valutazione degli aromi di apertura, operazione che verrà eseguita, come di consueto, mantenendo il calice fermo e in posizione verticale. Dopo la prima olfazione si percepiranno aromi di pera, mandorla e susina. Oltre alla pera, che nel Pinot Bianco è molto frequente, in questo vino scopriamo anche il più tipico degli aromi di frutta secca: la mandorla. Dopo avere roteato il calice, si procederà ora con la seconda olfazione attraverso la quale si percepiranno gli aromi di biancospino, ananas, ginestra, limone e pesca. Si passerà ora alla valutazione dell'ultimo vino, il Collio Pinot Bianco di Santarosa di Castello di Spessa, l'unico dei tre maturato in barrique. Gli aromi di apertura saranno caratterizzati da banana, susina e legno tostato, mentre la seconda olfazione, dopo avere roteato il calice, farà emergere aromi di ananas, mela, nocciola, pera, pompelmo, biancospino e, piacevolmente percettibili, dei lievi aromi di lavanda. Si noti come in quest'ultimo vino, nonostante sia evidente il passaggio in legno, questo non disturbi eccessivamente la percezione degli altri aromi.

 

Esame Gustativo

 Fra le caratteristiche principali che si possono trovare durante l'esame gustativo dei vini prodotti con Pinot Bianco, le più evidenti sono rappresentate dallo spiccato gusto secco, buona acidità e struttura. Queste ultime due qualità rendono particolarmente apprezzato il Pinot Bianco nella produzione di spumanti metodo classico, come nel caso del Franciacorta e del Talento. Il Pinot Bianco non attrae solamente i produttori di spumanti metodo classico. Grazie alla sua acidità e al suo apprezzabile corpo, è utilizzato anche miscelato ad altre uve di corpo minore, come il Sauvignon Blanc, o con acidità non molto elevata, come nel caso dello Chardonnay. A causa di queste due caratteristiche organolettiche primarie, soprattutto quando è vinificato senza seguire dei criteri qualitativi specifici, i vini prodotti con Pinot Bianco risultano all'esame gustativo piuttosto ruvidi, secchi, di spiccata acidità e di struttura. Per questo motivo, alcuni produttori preferiscono vinificare il Pinot Bianco utilizzando la barrique, proprio con lo scopo di renderlo più morbido e limitando l'aggressività degli acidi.

 Il primo vino che prenderemo in esame è il Colli Orientali del Friuli Pinot Bianco di Scubla. L'attacco, valutato al primo sorso, sarà caratterizzato dall'evidente e piacevole freschezza, e si noti, inoltre, anche la buona struttura e la corrispondenza con il naso del sapore di pera. Passiamo ora alla valutazione gustativa del secondo vino, l'Alto Adige Pinot Bianco di Franz Haas. Esattamente come il vino precedente, l'attacco del Pinot Bianco di Franz Haas sarà caratterizzato da un'evidente freschezza conferita dall'acidità, più fresca rispetto al vino precedente. Si noti anche in questo caso la buona struttura del vino e la corrispondenza con il naso degli aromi di apertura. Procediamo infine con la valutazione gustativa dell'ultimo vino, il Collio Pinot Bianco di Santarosa di Castello di Spessa. All'attacco, nonostante l'acidità sia ancora ben apprezzabile, questa risulterà meno percettibile ma comunque equilibrata dalla maggiore rotondità e struttura - segno del passaggio in barrique - che unitamente all'alcol rendono il vino molto armonico. Come nei casi precedenti, si noti l'ottima corrispondenza con il naso degli aromi di apertura.

 

Considerazioni Finali

 I tre Pinot Bianco della nostra degustazione comparativa ci hanno consentito di apprezzare le qualità organolettiche principali di quest'uva. Tre vini prodotti in zone diverse e in modi diversi, ma tutti ottima espressione del Pinot Bianco. Il finale del Colli Orientali del Friuli Pinot Bianco di Scubla è caratterizzato da buona persistenza, con ricordi di pera, pesca e mela, qualità che contraddistinguono il Pinot Bianco, in particolare la pera e la mela. Anche il finale dell'Alto Adige Pinot Bianco di Franz Haas è persistente con evidenti ricordi di pera e mela oltre a susina. Il finale del terzo vino, il Collio Pinot Bianco di Santarosa di Castello di Spessa è caratterizzato, rispetto ai due vini precedenti, da una maggiore complessità e struttura, grazie alla maturazione in barrique. Il finale di questo vino è persistente e lascia in bocca ricordi di susina, pera, banana e nocciola, molto intensi ed eleganti. A causa delle sue qualità organolettiche, il Pinot Bianco è prevalentemente miscelato ad altre uve, tuttavia i vini della nostra degustazione comparativa dimostrano che, quando vinificato con criteri di qualità, può produrre ottimi risultati anche in purezza.

 






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I Vini del Mese


 

Legenda dei punteggi

Sufficiente    Abbastanza Buono    Buono
Ottimo    Eccellente
Vino eccellente nella sua categoria Vino eccellente nella sua categoria
Vino con buon rapporto qualità/prezzo Vino con buon rapporto qualità/prezzo
I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese
e del luogo in cui vengono acquistati i vini




Collio Chardonnay Archetipi 2001, Giovanni Puiatti (Friuli Venezia Giulia, Italia)
Collio Chardonnay Archetipi 2001
Giovanni Puiatti (Friuli Venezia Giulia, Italia)
Uvaggio: Chardonnay
Prezzo: € 19,00 Punteggio:
Chardonnay Archetipi si presenta con un colore giallo paglierino brillante e sfumature giallo paglierino, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di banana e mela seguite da aromi di acacia, ananas, susina, crosta di pane, biancospino, litchi, nocciola, pompelmo e pera. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di banana, susina e mela. Chardonnay Archetipi matura in vasche d'acciaio.
Abbinamento: Pesce arrosto, Pesce alla griglia, Carne bianca arrosto, Paste ripiene



Oltre Pinot Nero a Vittorio Puiatti 2003, Giovanni Puiatti (Friuli Venezia Giulia, Italia)
Oltre Pinot Nero a Vittorio Puiatti 2003
Giovanni Puiatti (Friuli Venezia Giulia, Italia)
Uvaggio: Pinot Nero
Prezzo: € 21,00 Punteggio:
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino brillante e sfumature rosso aranciato, abbastanza trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di ciliegia, lampone e prugna seguite da aromi di fragola, ciclamino, mirtillo, rosa, cannella, pepe rosa e mentolo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e piacevole freschezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di ciliegia, prugna e lampone. Questo Pinot Nero matura in vasche d'acciaio.
Abbinamento: Carne arrosto, Stufati e brasati di carne con funghi



Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore San Michele 2004, Bonci (Marche, Italia)
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore San Michele 2004
Bonci (Marche, Italia)
Uvaggio: Verdicchio
Prezzo: € 12,00 Punteggio:
Alla vista si presenta con un colore giallo dorato brillante e sfumature giallo dorato, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di mela, susina e mandorla seguite da aromi di biancospino, pera, agrumi, ananas, miele e pompelmo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di mela, susina e mandorla. Verdicchio San Michele matura in vasche d'acciaio.
Abbinamento: Pesce arrosto, Pesce stufato con funghi, Carne bianca arrosto



Casanostra 2002, Bonci (Marche, Italia)
Casanostra 2002
Bonci (Marche, Italia)
Uvaggio: Montepulciano
Prezzo: € 14,00 Punteggio:
Casanostra si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di confettura di prugne e confettura di amarene seguite da aromi di confettura di mirtilli, vaniglia, violetta, tabacco, liquirizia, carruba, macis e mentolo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di confettura di prugne e confettura di amarene. Casanostra matura per un anno in barrique a cui seguono almeno 6 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Carne arrosto, Carne alla griglia, Brasati e stufati di carne



Valpolicella Classico Superiore Ripassą 2003, Accordini Igino (Veneto, Italia)
Valpolicella Classico Superiore Ripassà 2003
Accordini Igino (Veneto, Italia)
Uvaggio: Corvina (55%), Corvinone (20%), Rondinella (15%), Rossignola (10%)
Prezzo: € 12,00 Punteggio:
Questo vino si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso rubino, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di mora, amarena e prugna seguite da aromi di mirtillo, violetta, vaniglia, tabacco, carruba e cannella. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, buona morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di prugna, amarena e mora. Questo vino rifermenta sulle vinacce dell'Amarone secondo il metodo del “ripasso”, matura per 12 mesi in barrique e 6 mesi in botte.
Abbinamento: Carne arrosto, Brasati e stufati di carne con funghi, Formaggi stagionati



Amarone della Valpolicella Classico Le Bessole 2001, Accordini Igino (Veneto, Italia)
Amarone della Valpolicella Classico Le Bessole 2001
Accordini Igino (Veneto, Italia)
Uvaggio: Corvina (55%), Corvinone (15%), Rondinella (20%), Rossignola (10%)
Prezzo: € 25,00 Punteggio:
Questo Amarone si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di mora, amarena e prugna seguite da aromi di violetta, mirtillo, cioccolato, liquirizia, tabacco, vaniglia e macis. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di mora, amarena e prugna. Questo Amarone matura per 12 mesi in barrique, 18 mesi in vasche d'acciaio e 6 mesi in botte.
Abbinamento: Selvaggina, Carne arrosto, Brasati e stufati di carne, Formaggi stagionati



Manzoni Bianco 2005, Paladin (Veneto, Italia)
Manzoni Bianco 2005
Paladin (Veneto, Italia)
Uvaggio: Manzoni Bianco
Prezzo: € 7,50 Punteggio:   Vino con buon rapporto qualità/prezzo
Questo vino si presenta con un colore giallo paglierino chiaro e sfumature giallo verdolino, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di mela e albicocca seguite da aromi di banana, litchi, pera, pesca, melone, uva, rosa bianca e ginestra. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di pesca, albicocca e litchi. Manzoni Bianco matura in vasche d'acciaio.
Abbinamento: Pasta e risotto con pesce e verdure, Pesce saltato, Carne bianca saltata



Malbech Gli Aceri 2001, Paladin (Veneto, Italia)
Malbech Gli Aceri 2001
Paladin (Veneto, Italia)
Uvaggio: Malbec
Prezzo: € 14,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Malbech Gli Aceri si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di amarena, ribes e prugna seguite da aromi di mirtillo, vaniglia, tabacco, liquirizia, cioccolato, macis ed eucalipto. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi amarena, prugna e ribes. Un vino ben fatto. Questo Malbech matura per 12 mesi in barrique, 6 mesi in botte e almeno 6 mesi in bottiglia.
Abbinamento: Carne arrosto, Brasati e stufati di carne, Selvaggina



Lison Pramaggione Sauvignon Turranio 2005, Bosco del Merlo (Veneto, Italia)
Lison Pramaggione Sauvignon Turranio 2005
Bosco del Merlo (Veneto, Italia)
Uvaggio: Sauvignon Blanc
Prezzo: € 11,00 Punteggio:
Questo vino si presenta con un colore giallo verdolino brillante e sfumature giallo verdolino, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di pesca, sambuco e ananas seguite da aromi di banana, litchi, mela, pera, peperone e foglia di pomodoro. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di pesca, ananas e litchi. Sauvignon Blanc Turranio matura per 5 mesi in vasche d'acciaio.
Abbinamento: Pasta e risotto con pesce e crostacei, Crostacei alla griglia



Lison Pramaggiore Refosco Roggio dei Roveri 2002, Bosco del Merlo (Veneto, Italia)
Lison Pramaggiore Refosco Roggio dei Roveri 2002
Bosco del Merlo (Veneto, Italia)
Uvaggio: Refosco dal Peduncolo Rosso
Prezzo: € 18,00 Punteggio:
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di ribes, amarena e prugna seguite da aromi di mirtillo, vaniglia, tabacco, violetta, pepe rosa, mentolo e ciclamino. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di ribes, amarena e prugna. Vino ben fatto. Roggio dei Roveri matura per 18 mesi in botte a cui seguono 6 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Carne arrosto, Stufati e brasati di carne



Il Moro 2004, Valle dell'Acate (Sicilia, Italia)
Il Moro 2004
Valle dell'Acate (Sicilia, Italia)
Uvaggio: Nero d'Avola
Prezzo: € 10,50 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Il Moro si presenta con un colore rosso rubino brillante e sfumature rosso granato, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di amarena, mora e prugna seguite da aromi di violetta, tabacco, carruba e mentolo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di prugna, mora e amarena. Il Moro matura in vasche d'acciaio e in bottiglia per almeno 9-12 mesi.
Abbinamento: Carne alla griglia, Carne saltata con funghi, Paste ripiene, Formaggi stagionati



Bidis 2004, Valle dell'Acate (Sicilia, Italia)
Bidis 2004
Valle dell'Acate (Sicilia, Italia)
Uvaggio: Chardonnay, Inzolia
Prezzo: € 13,50 Punteggio:
Bidis si presenta con un colore giallo dorato brillante e sfumature giallo dorato, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di mela, arancio e mandorla seguite da aromi di tostato, vaniglia, ananas, pesca, biancospino, ginestra, susina e pera. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di mela, mandorla e arancio. Bidis matura in botte per 12 mesi a cui seguono 4-6 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Pesce arrosto, Paste ripiene, Carne bianca arrosto






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