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  Eventi Numero 116, Marzo 2013   
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Notiziario


 In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.

 

A Castelvetro di Modena il Lambrusco è “To Be”


 
To be or not to be? A Castelvetro di Modena non ci sono dubbi: la scelta giusta è “To Be Lambrusco - Anteprima Vendemmia 2012”, l'evento in programma sabato 9 e domenica 10 marzo, dalle ore 10.00 alle 19.00, nello splendido Castello di Levizzano Rangone. Tra degustazioni, spettacoli di cucina e laboratori creativi, la manifestazione riserverà occasioni di divertimento per grandi e piccini. A non poter perdere questo appuntamento sono in particolare gli amanti del Lambrusco, che in un'unica location potranno assaggiare quello prodotto nelle diverse denominazioni, da Modena a Reggio Emilia fino a Mantova per arrivare a Parma. Le aziende che parteciperanno al banco d'assaggio sono quelle che si sono sempre distinte come ambasciatrici del Lambrusco di qualità e del proprio territorio di appartenenza. Il focus di questa kermesse, organizzata dal Simposio dei Lambruschi, sarà la presentazione della nuova annata in assoluta anteprima ma per gli appassionati gourmet To Be Lambrusco riserverà anche uno show cooking dal titolo “Il Lambrusco cerca moglie”, curato dai ristoratori di Modena a Tavola. In questa seconda edizione, sarà rinnovata anche la cena di gala, in programma la domenica sera, dove i ristoranti stellati delle province coinvolte nella degustazione delizieranno gli ospiti con piatti unici. Tante anche le proposte per i bimbi, che potranno intrattenersi con una serie di attività che li guideranno alla scoperta e all'affinamento dei 5 sensi e un “Laboratorio Creativo” dove imparare a imbottigliare il vino e a decorare le bottiglie. Durante questa simpatica parentesi verrà loro spiegata la storia della vite e del nettare di Bacco ad opera della Bottega di Merlino.
Il Simposio dei Lambruschi: è un'associazione nata dalla volontà di alcuni produttori di promuovere e valorizzare il Lambrusco. To Be Lambrusco è una delle iniziative più originali e con essa il Simposio si propone di creare un appuntamento annuale, durante il quale le Cantine partecipanti possano presentare la nuova produzione a giornalisti, opinion leaders, ristoratori e pubblico appassionato. Per maggiori informazioni: www.simposiodeilambruschi.it

AMA 2013, Dedicato a chi Ama il Vino

Il Centro Regionale per il Commercio Interno delle Camere di Commercio d'Abruzzo, con la collaborazione della Camera di Commercio di Chieti e dell'Associazione Italiana Sommelier Abruzzo, presenta la prima edizione di “Anteprima Montepulciano d'Abruzzo”, in programma il 2 e 3 marzo nel Centro Espositivo della Camera di Commercio di Chieti, località ex-Foro Boario. L'evento, che va ad inserirsi negli appuntamenti enologici annuali di rilevanza internazionale, si propone come un'importante occasione di promozione per l'intero settore vinicolo abruzzese.
Oltre alla presentazione in anteprima dei vini dell'ultima vendemmia, l'evento prevede l'organizzazione di uno spazio espositivo di 50 cantine vinicole abruzzesi, l'assegnazione del premio “Miglior Sommelier Ambasciatore del Montepulciano d'Abruzzo”, incontri con giornalisti di testate specializzate, italiane ed europee, di enogastronomia, moda, un contest fotografico sull'enologia e le tradizioni, la cultura, i personaggi e i paesaggi del mondo del vino, con la premiazione dei vincitori durante l'evento.
Appuntamento saliente dell'iniziativa sarà il workshop d'affari con più di 15 importatori provenienti da paesi europei e dalla Russia. Testimonial d'eccezione saranno Adua Villa e Luca Gardini, sommelier di livello nazionale ed internazionale, entrambi protagonisti di degustazioni guidate nelle giornate di sabato e domenica. Per dare ampia visibilità alla manifestazione, il sito e i canali social contribuiranno fortemente al lancio dell'evento, che si ripeterà con cadenza annuale e vuole proporsi come piattaforma di informazione, cultura e incontro dell'enologia abruzzese di qualità.

 

Viticoltura Sostenibile in Franciacorta: Forte Riduzione delle Emissioni di Anidride Carbonica

Si è svolto a Erbusco, un Convegno dedicato alla presentazione dei risultati di un progetto unico nel suo genere a livello italiano, sulle possibilità di ridurre le emissioni di gas serra attraverso il primo programma di monitoraggio nazionale condotto a livello territoriale proprio in Franciacorta. Ad aprire i lavori Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta, ente capofila del progetto: «Dai dati emersi possiamo dire che la vitivinicoltura nel suo insieme contribuisce a ridurre l'impatto sull'ambiente provocato da numerose attività produttive, in termini di emissioni di gas serra. Attraverso questo progetto confermiamo la sensibilità e l'impegno da parte delle aziende vitivinicole franciacortine alla razionalizzazione dei processi produttivi, orientati alla sostenibilità ambientale ed economica, oltre all'attivazione di programmi di miglioramento che possano accrescere la credibilità e l'autorevolezza del sistema Franciacorta presso i consumatori».
Seduti al tavolo dei relatori il gruppo di studio (SATA studio agronomico e D.I.S.A.A. - Università di Milano), che hanno ideato il modello di calcolo delle emissioni Ita.Ca® (Italian Wine Carbon Calculator), e i ricercatori Andrea Pitacco dell'Università degli Studio di Padova e Angelo Cichelli dell'Università d'Annunzio Chieti-Pescara coordinati da un moderatore d'eccezione, il geologo e primo ricercatore CRN, Mario Tozzi.
Il primo intervento è stato di Leonardo Valenti del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali, Università degli Studi di Milano, che ha illustrato metodi di approccio sostenibile alle tecniche vitivinicole con programmi di studio e di autovalutazione orientati ad aziende motivate, per interpretare i dati, comprendere e valutare i punti di forza o di debolezza in ogni fase della filiera, se essi sono di tipo organizzativo, tecnico, qualitativo, e qual è il livello d'impatto sull'ambiente, e da cui impostare un percorso di miglioramento di anno in anno.
L'attenzione si è poi concentrata sull'intervento di Marco Tonni (Centro Vitivinicolo Provinciale di Brescia - SATA) che ha presentato un progetto coordinato a livello provinciale, che coinvolge aziende di Franciacorta, sul tema della biodiversità e della sua valorizzazione.
Per quanto riguarda il tema centrale del convegno, ha preso la parola Pierluigi Donna (SATA studio agronomico) per illustrare l'applicazione e i risultati ottenuti dal metodo Ita.Ca®, il primo calcolatore italiano di emissioni specifico per la filiera vitivinicola, condiviso a livello internazionale: «Il Consorzio Franciacorta è stato il primo e unico in Italia ad essere rappresentato da un monitoraggio delle emissioni di gas serra a livello territoriale con una rappresentatività superiore a quanto realizzato anche in altri Paesi. L'analisi, infatti, ha preso in esame oltre venti realtà produttive, 1.500 ettari di superficie vitata, pari a circa il 60% di tutta la DOCG».
In questa prima fase le aziende più rappresentative dei diversi modelli viticoli e imprenditoriali della Franciacorta si sono offerte spontaneamente per questo programma di autocontrollo. Obiettivo del programma Ita.Ca è quello di ottenere un “bilancio” che tenga conto anche dei valori di “sequestro”, ovvero l'effetto virtuoso della fotosintesi di un contesto viticolo che sottrae l'anidride carbonica dall'atmosfera per fissarla nella Sostanza Organica al suolo e nelle strutture legnose permanenti. Più carbonio viene bloccato permanentemente nel suolo sotto forma di sostanza organica (sequestrato), meno ne rimane in atmosfera sotto forma dei principali gas ad effetto serra.
Il lavoro degli agronomi SATA ha preso in esame anche la valutazione dei consumi idrici che, pur non avendo relazioni con le emissioni di gas a effetto serra (GHG), rappresentano un fondamento della sostenibilità. Un altro indice, a carattere parziale, è quello delle quantità di energia elettrica impiegata nel complesso per giungere a una bottiglia immessa al consumo. «Interessante sottolineare che le rilevazioni hanno evidenziato, per la Franciacorta, un apporto di energia da fotovoltaico pari al 7% del fabbisogno energetico complessivo» spiega Pierluigi Donna.
«Secondo le indagini effettuate - continua Pierluigi Donna - i modelli viticoli franciacortini possono immobilizzare almeno 15 tonnellate per ettaro di anidride carbonica all'anno. Considerando la media delle emissioni è possibile stimare, per la Franciacorta, un credito di quasi 12 tonnellate/ettaro per anno relativi alla sola attività di campo. In considerazione delle attività di cantina e dell'interazione con quelle della viticoltura, all'inizio del 2011 con le aziende e il Consorzio Franciacorta fissammo come obiettivo minimo raggiungibile nel primo quinquennio una riduzione di emissioni pari a 1.200 tonnellate di anidride carbonica equivalenti».
«A oggi - conclude Pierluigi Donna - possiamo affermare che il territorio ha intrapreso un percorso virtuoso di attenzione e impegno testimoniati da un netto miglioramento del proprio bilancio globale, pari a un contenimento di emissione pari a quasi 3.000 tonnellate di anidride carbonica, sulle aziende monitorate, che salirebbero a oltre 5.000 proiettando il dato su tutta l'area franciacortina. Si tratterebbe del recupero stimabile dall'attività di un'area verde per oltre 300 ettari sulle aziende monitorate e fino a quasi 700 con la proiezione sull'intera DOCG».
Andrea Pitacco dell'Università di Padova ha illustrato lo stato dell'arte nello studio dei sequestri nei suoi vitati, soprattutto se inerbiti, dimostrando come la vite, in quanto coltura agraria permanente, ha un ruolo significativo nella sottrazione di anidride carbonica dall'atmosfera, finora riconosciuto solo a boschi e foreste.
Infine, Angelo Cichelli dell'Università d'Annunzio Chieti-Pescara ha rimarcato come la necessità di ridurre le emissioni di GHG sia diventata una prerogativa condivisa anche dalla commissione OIV (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino), nella quale SATA è presente per convocazione del MIPAAF (Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari, Forestali), che si riunisce periodicamente per concordare metodi di indagine comuni ai diversi Paesi.






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