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  Eventi Numero 124, Dicembre 2013   
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Numero 123, Novembre 2013 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 125, Gennaio 2014

Notiziario


 In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.

 

Inaugurata la Cantina Sperimentale dell'Istituto Agrario di Todi


 
Lo scorso 25 novembre 2013 è stata inaugurata la Cantina Sperimentale Didattica dell'Istituto Agrario di Todi, struttura realizzata dalla scuola di agricoltura più antica d'Italia a servizio dell'intero comparto viti-vinicolo regionale. Per l'occasione si è svolta al teatro della “Cittadella Agraria”, un incontro sui temi della viticoltura e dell'enologia che ha visto la partecipazione di importanti relatori nazionali, con l'intervento di Stefano Vaccari, Direttore Generale del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali sul tema del “Ruolo dell'istruzione tecnica nell'agricoltura italiana”, e di Riccardo Cotarella, Presidente dell'Associazione Enologi Enotecnici Italiani e winemaker di fama internazionale, che ha parlato delle “Figure protagoniste della produzione viti-vinicola”.
Ai lavori ha contribuito Marco Dal Rì, Dirigente del Centro Istruzione e Formazione Fondazione Edmund Mach, con una relazione sul tema “Un caso di eccellenza: l'esperienza dell'Istituto di San Michele all'Adige”. Il convegno è stato aperto dal Sindaco di Todi Carlo Rossini, dall'Assessore all'Agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini, dal Direttore dell'USR dell'Umbria Domenico Petruzzo e del già Direttore Generale dell'Istruzione Tecnica e Professionale del MIUR Raimondo Murano. Moderato da Stefano Cimicchi, il dibattito ha visto le relazioni introduttive di Marcello Rinaldi, Dirigente dell'Istituto “Ciuffelli-Einaudi”, e dell'enologo Maurilio Chioccia, mentre le conclusioni sono state affidate alla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini.
A seguito dell'incontro, si è svolta la visita alla nuova Cantina dell'Istituto Agrario, durante la quale è stata offerta una degustazione di prodotti tipici locali e di vini delle Cantine umbre ed espressione del territorio serviti dall'Associazione Italiana Sommelier. Durante la giornata è stato possibile visitare il percorso espositivo “Coltiviamo la Biodiversità 2013” allestito presso la “Cittadella Agraria” a cura del Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria.
La nuova cantina sperimentale didattica dell'Istituto Agrario di Todi è situata all'interno dell'antica struttura annessa all'ex monastero medievale di Montecristo, primo luogo di sepoltura di Jacopone da Todi, oggetto di una importante operazione di consolidamento, ristrutturazione, restauro e riqualificazione funzionale durata sei mesi. L'intervento, cofinanziato per il 40% dalla Regione dell'Umbria, ha interessato oltre 400 metri quadrati di superficie dislocati su due piani carichi di storia architettonica, culturale e produttiva.
La cantina è stata dotata ex novo di tutte le attrezzature per la vinificazione così da garantire nel modo tecnologicamente più avanzato sia l'attività produttiva vera e propria sia il supporto didattico all'indirizzo di studio in enologia. La capacità di lavorazione complessiva di circa 200 ettolitri è stata articolata in linee di microvinificazione per assolvere finalità sperimentali a servizio dell'intero comparto viti-vitinicolo regionale.
L'operazione, resa possibile grazie a un piano di riqualificazione del patrimonio immobiliare e all'intervento diretto dell'azienda agraria annessa alla scuola, ha comportato un investimento complessivo di 570 mila euro, con un risparmio di circa 50 mila euro rispetto a quanto preventivato in fase progettuale.
La nuova cantina è già operativa: a settembre, infatti, sono iniziate le lavorazioni di una parte delle uve provenienti dai circa 4 ettari di vigneti aziendali e le prime quattro micro-vinificazioni sperimentali per conto di aziende e istituzioni esterne. La gestione fa capo all'azienda agraria-fattoria didattica della scuola, dinamica realtà imprenditoriale e grande “laboratorio a cielo aperto” del “Ciuffelli”, istituto prestigioso che nel 2014 festeggerà i suoi 150 anni di attività, traguardo che sarà sottolineato con un importante programma di iniziative, del quale l'inaugurazione della nuova cantina rappresenta un significativo prologo.

Andrea Balleri è il Migliore Sommelier d'Italia 2013

Si è svolta al teatro “Elfo Puccini” di Milano la finale del Concorso “Miglior Sommelier d'Italia - Premio Franciacorta 2013”, l'importante riconoscimento che sottolinea l'impegno condiviso tra l'Associazione Italiana Sommelier e il Consorzio Franciacorta nell'affermare la cultura della qualità in tutto il mondo dell'enogastronomia.
A vincere il titolo nazionale e l'ambito tastevin tricolore è stato Andrea Balleri, seguito da Emanuele Riva e Daniele Arcangeli. Una sfida appassionante quella dei tre sommelier AIS giunti in finale. Dopo una selezione molto impegnativa, che ha visto nove pretendenti al titolo, si sono misurati in una serie di prove di abilità aperte al pubblico, che non hanno mancato di stupire e coinvolgere tutti i presenti. Dalla descrizione organolettica al riconoscimento di quattro bevande alcoliche, dall'abbinamento cibo-vino al servizio di una bottiglia magnum Franciacorta e ancora l'accoglienza dei clienti e la presa dell'ordine in lingua straniera e una prova speciale di comunicazione.
Al vincitore un assegno da 7.000 euro e 6 magnum di Franciacorta, consegnate da Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta che, per il quarto anno consecutivo, è partner del Concorso con l'obiettivo di sostenere AIS nella diffusione della conoscenza delle più prestigiose realtà vitivinicole italiane e nella promozione della cultura del vino, di cui i sommelier sono principali portavoce sia in Italia che all'estero.
«Se oggi nel nostro Paese si beve meglio e soprattutto con maggiore senso di responsabilità - ha dichiarato Antonello Maietta, Presidente dell'AIS - è anche grazie al contributo dei sommelier che, nei ristoranti, nelle enoteche, nelle aziende vitivinicole e ultimamente anche negli ipermercati, interpretano al meglio il ruolo di comunicatori del vino di qualità. Siamo davvero soddisfatti - prosegue Maietta - dell'ottimo livello di preparazione dei sommelier in gara che dimostra come la didattica di altissimo profilo di scuola AIS rappresenti uno strumento formativo autorevole per praticare con successo questa professione».
«Per la cultura della qualità in campo enologico il sommelier è il primo canale di diffusione - ha concluso Maurizio Zanella, Presidente del Consorzio Franciacorta - per noi è un piacere essere al fianco di AIS anche quest'anno per la finale che vede protagonisti i migliori giovani protagonisti dell'enologia di oggi e di domani che possono e devono essere volano verso il consumatore della storia, della tradizione del territorio oltre che, ovviamente, del prodotto vino che, per l'Italia, rappresenta uno dei migliori biglietti da visita con cui presentarsi nel mondo».

Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore: da Prodotto a Simbolo

A dieci anni di distanza dall'avvio del Centro Studi di Distretto, il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore si interroga sul suo ruolo di simbolo di un intero territorio. L'occasione sarà la presentazione del Rapporto Annuale, che si terrà sabato 14 dicembre alle 9.30 all'auditorium di Villa Brandolini a Solighetto di Pieve di Soligo (TV) e presenterà un'analisi approfondita dei dati della Denominazione che ne hanno fatto un caso di successo. Un contesto in cui si parlerà anche dell'evoluzione del Conegliano Valdobbiadene, divenuto oggi un vero e proprio elemento di identità per il territorio, capace di creare cultura, promozione, valore, ma anche di conservare e valorizzare alcuni degli elementi più autentici dell'area. Lo studio annuale racchiude infatti tutti i dati di una delle denominazioni di maggiore successo nazionale che si identifica con un piccolo territorio, le colline di Conegliano Valdobbiadene dove, alla vocazione naturale dell'area, si unisce il sapere dell'uomo.
«La tematica affrontata quest'anno è tanto interessante quanto complessa - afferma il presidente del Consorzio di Tutela Innocente Nardi - siamo certi però di essere sulla strada giusta. Oggi il nostro vino non è più, infatti, un mero prodotto, ma è portatore dei valori del nostro territorio che si sono affermati in tutto il mondo. Questo perché il nostro successo è determinato proprio dallo stretto rapporto dell'uomo con la sua comunità locale. Ricordiamo, infatti, che nell'area del Conegliano Valdobbiadene la quasi totalità delle aziende è ancora condotta da persone nate e cresciute nelle nostre colline e che qui hanno scelto di restare. Sono questi valori che ci hanno fatto conoscere nel mondo ed è giunto il momento di restituire ciò che ci è stato dato, stabilendo un vero e proprio patto con il territorio».
L'incontro del 14 dicembre introdurrà però anche un tema innovativo: quello dell'etica della produzione e del ruolo del prodotto per la società locale. Questo perché oggi il Prosecco Superiore rappresenta molto più che una semplice occasione di business per la zona di Conegliano Valdobbiadene: fa parte dell'identità di ogni cittadino. È infatti grazie a questo vino se un territorio bello ma difficile da lavorare è divenuto un modello economico, tanto da essere riconosciuto distretto produttivo nel 2003 e Miglior Distretto Enologico d'Italia nel 2013, secondo l'indagine di Intesa San Paolo per l'andamento dell'export. Un valore che rappresenta un'opportunità ed è motivo di orgoglio per ogni cittadino dei 15 comuni, che ha visto negli ultimi decenni diffondersi l'immagine del territorio nei più lontani Paesi, grazie al costante successo di questo vino.
Obiettivo dell'incontro del 14 dicembre, oltre all'analisi della evoluzione della struttura produttiva e dei mercati, sarà dunque interrogarsi su come il Conegliano Valdobbiadene possa passare da un'ottica di prodotto a simbolo di un intero distretto, assumendo un ruolo sempre più forte ed in armonia con una comunità locale che è la propria identità.
Ma cosa implica questa nuova prospettiva? Che responsabilità hanno le aziende nei confronti della comunità locale? Come ogni bottiglia può diventare ambasciatrice di un valore collettivo? Che comportamento etico deve tenere il produttore verso la comunità locale e il cittadino come deve rapportarsi a questo in modo corretto?
A rispondere a questi interrogativi saranno ospiti di eccezione come Cesare Mirabelli, presidente emerito della Corte Costituzionale, e il sociologo Paolo Bonomi, direttore del Consorzio A.A.ster di Milano. A presentare i dati annuali saranno invece il professor Vasco Boatto, direttore del Cirve e curatore del Rapporto del Centro Studi e Giancarlo Gramatica, client service director di IRI Simphony Group. A fare gli onori di casa sarà come sempre il Consorzio Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, promotore nel 2003 della costituzione a distretto e ancora oggi coordinatore dell'intero progetto.






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