Ottobre 2002, Ottobre 2012. Dieci anni finiti, si entra nel nostro undicesimo
anno di attività. Di strada ne abbiamo fatta tanta, e tanta altra, anzi, molto
più, deve essere fatta. È per me motivo di grande orgoglio avere raggiunto
questo traguardo, consapevole che si tratta comunque di una tappa di questo
viaggio, motivo per affrontare nuove sfide, nuove cose da fare, guardando avanti
e facendo crescere l'esperienza e le emozioni che ci hanno portato fino a qui.
In questo momento, è inevitabile non pensare a quel 9 settembre 2002, quando
alle ore 22:10, insieme all'amico Stefano Passerini, con un click del
mouse, il sito di DiWineTaste e il primo numero della rivista prendevano
ufficialmente vita, consegnati all'immensità del ciberspazio di Internet. Ed
è parimenti inevitabile il ricordo del brindisi che seguì quel momento: Marsala
Vergine Baglio Florio 1987. Un grande vino - come grande è il Marsala: chi mi
conosce, conosce anche la mia predilezione per questo immenso vino - nato nella
storica cantina Florio, il quale ha preso vita anche grazie al talento e alla
grande competenza enologica del mio caro amico Carlo Casavecchia. Grazie Florio,
grazie caro Carlo, amico mio, quella sera c'eravate anche voi.
In dieci anni, tempo certamente breve, ma comunque significativo, sono accadute
tante cose, tante belle soddisfazioni, tante sfide stimolanti e non sempre
facili. Mi occupo di vino e di enogastronomia - ma anche di tè, birra, caffè,
formaggio e olio d'oliva - oramai da 20 anni, attività che ho svolto
parallelamente anche alla mia precedente attività di progettista software,
oramai appartenente a un passato, anche questo ricco di grandi soddisfazioni.
L'attività di progettista software non mi ha comunque abbandonato - è più forte
di me: non riesco a vivere senza scrivere programmi, a sviluppare software, a
studiare algoritmi e sistemi operativi - in fin dei conti, se esiste DiWineTaste
e se fin dall'inizio si fece la scelta di distribuirlo unicamente attraverso
Internet, questa scelta è fortemente legata alla mia attività informatica, che
ha comunque accompagnato attivamente la mia vita per 25 anni. E continua a
farlo, ovviamente. A distanza di dieci anni sono ancora convinto che la scelta
di pubblicare DiWineTaste unicamente su Internet fosse quella giusta.
Figlia del mio passato informatico è senza dubbio l'applicazione Android che
abbiamo pubblicato un mese fa. Un nuovo modo per accedere ai contenuti e alle
Guide disponibili nel nostro sito, DiWineTaste Mobile sta riscuotendo un buon
successo da parte dei nostri lettori e degli utenti Android. Anche qui, c'è
ancora tanta strada da fare, come per qualunque altro progetto software. Il
lancio dell'applicazione Android è stato seguito da un fiume di mail, sia
di apprezzamento da parte di chi l'ha scaricata e la sta usando, sia di
protesta da parte degli utenti di altri sistemi per non poterla usare nei
propri telefoni. Siamo consapevoli del vostro disappunto: non temete,
DiWineTaste Mobile sarà disponibile anche per altri sistemi e altri dispositivi
ed è solamente una questione di tempo. In questo senso, ci saranno ancora molte
novità poiché credo fermamente nell'uso di Internet, anche per mezzo di
dispositivi mobili, per la diffusione della cultura enologica, che è - e rimane
- uno dei nostri primari obiettivi. In altre parole, entriamo nel nostro
undicesimo anno già pensando a nuove sfide, a nuove avventure.
DiWineTaste Mobile, qualora non l'aveste ancora scaricata, la trovate nel
Play
Store di Google.
Nei primi momenti di vita di DiWineTaste, alla fine del mese di settembre 2002
il nostro sito - in ventuno giorni - registrò la visita di circa 1.600
enoappassionati. Quello che esisteva in quella primordiale fase del nostro
lavoro, oggi è cresciuto e cambiato in un modo che, probabilmente, non avremmo
immaginato. Dieci anni dopo, quel sito è cresciuto, cambiato, totalmente
trasformato, arricchendosi di nuovi strumenti e servizi per i nostri lettori,
contando oggi una media di 155.000 lettori al mese per la sola rivista, divisi
fra l'edizione WEB e PDF, sia in Italiano sia in Inglese. Il primo
cambiamento di rilievo arriva nel febbraio 2003, con l'arrivo della Guida
dei Vini, nella quale si trovano le recensioni di tutti i vini degustati in
dieci anni, al momento della stesura di questo testo, oltre 4.100 vini e oltre
630 produttori. Tutti vini degustati singolarmente e tutti degustati
rigorosamente alla cieca, un metodo che ritengo essenziale per garantire
attendibilità e affidabilità dei risultati, senza interferenze o
condizionamenti.
Il sito riceve i suoi primi lavori di ristrutturazione e ampliamento un anno
dopo, ottobre 2003, arricchendosi di nuovi servizi, fra questi gli
EnoGiochi, ancora oggi ampiamente apprezzati e utilizzati dai nostri
lettori, con una media di 1.800 giocatori giornalieri. Nel frattempo riceviamo
un crescente apprezzamento da parte delle cantine, le quali ci inviano i loro
vini, consentendoci di degustarli e quindi recensirli nella nostra rubrica I
Vini del Mese e nella nostra Guida. Il supporto e l'apprezzamento delle
cantine - grandi e piccole, famose e meno note - si consolida anche attraverso
la nostra attività di organizzazione eventi: appuntamenti mensili per i nostri
lettori, nei quali è possibile incontrare di persona un produttore e i suoi
vini. Sono infatti fermamente convinto che questo sia il modo più efficace e
convincente per fare cultura enologica. Possiamo parlare per mesi, anche anni,
di un vino, delle sue virtù e lodi, fare congetture e supposizioni, ma fino a
quando non si stappa la bottiglia, si versa nel calice, si annusa e si ascolta
il racconto del vino, non lo capiremo mai fino in fondo.
Dieci anni appena finiti, tante nuove sfide e tante nuove cose ci aspettano.
Guardo alle tante cose fatte e, benché alcune di queste - alla luce dei
risultati - forse andavano fatte in modo diverso, tutto sommato, mi ritengo
soddisfatto del cammino e della strada fatta fin qui. E considero le cose fatte
unicamente come il passo di un cammino, poiché il cammino è certamente lungo,
nulla è perfetto, non esiste il migliore - non lo sono io né tanto meno
quello che è stato fatto - ma unicamente cose che portano ad altre cose,
confidando nella pazienza e nell'umiltà di sapere ascoltare e crescere. Intanto,
dopo dieci anni di intenso lavoro e qualche buon risultato, mi fermo - ma solo
per un attimo - a contemplare con soddisfazione quello che è stato fatto fino a
qui. È stato un bel viaggio, generoso di pregevoli esperienze, ricco di tante
nuove amicizie, di stime reciproche, di incontri con persone che hanno condiviso
con me la loro esperienza di una vita passata a fare il vino. A fare e a vivere
il vino con i fatti, ogni giorno, dalla vigna alla cantina. Da ognuno di loro ho
imparato molto, ognuno di loro mi ha regalato il suo modo di vedere e raccontare
il vino, la vigna, le uve e un territorio: tesori di inestimabile valore. Ed è a
loro e ai miei lettori che oggi, dopo dieci anni, dico grazie. Se DiWineTaste è
arrivato fino a qui, lo devo anche e soprattutto a loro e a tutti voi che state
leggendo queste mie parole. Buon decimo anno, DiWineTaste!
Antonello Biancalana
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