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  Gusto DiVino Numero 82, Febbraio 2010   
Verdicchio e Albana Passito a ConfrontoVerdicchio e Albana Passito a Confronto I Vini del MeseI Vini del Mese  Sommario 
Numero 81, Gennaio 2010 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 83, Marzo 2010

Verdicchio e Albana Passito a Confronto

Il Verdicchio e l'Albana sono conosciuti per i loro vini bianchi da tavola, tuttavia con queste uve si producono vini dolci e passiti molto interessanti

 I vini dolci e passiti hanno da sempre suscitato un interesse particolare in tutti gli appassionati di vino. I vini dolci e passiti sono infatti considerati preziosi e pregiati, non solo per i prezzi ai quali sono generalmente venduti - più alti rispetto alla media dei vini da tavola - ma anche e soprattutto per la ricchezza organolettica che esprimono nel calice. La produzione dei vini dolci e passiti riguarda prevalentemente le uve a bacca bianca, mentre i vini dolci prodotti con uve rosse rappresentano una quota marginale, seppure prestigiosa e importante. Vini difficili da produrre, non solo per la poca quantità di succo che si ottiene dalle uve, ma anche per le difficoltà che si incontrano durante la produzione, dalla vigna alla bottiglia. Molte sono le uve a bacca bianca utilizzate in Italia per la produzione di vini dolci e passiti, fra queste, ne abbiamo scelte due, le principali rappresentanti nelle rispettive regioni: l'Albana in Emilia Romagna e il Verdicchio nelle Marche.

 

Albana di Romagna Passito


L'Albana di
Romagna Passito e il Verdicchio Passito della nostra degustazione comparativa
L'Albana di Romagna Passito e il Verdicchio Passito della nostra degustazione comparativa

 L'Albana è l'uva a bacca bianca più conosciuta e celebre dell'Emilia Romagna e dalla quale si producono vini secchi e spumanti oltre a vini dolci e passiti. L'Albana è prevalentemente diffusa nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Bologna e i vini prodotti in queste zone rientrano nella categoria a Denominazione d'Origine Controllata e Garantita (DOCG) - ma solo nelle versioni secco e dolce - ed è identificata come “Albana di Romagna”. La versione spumante è invece riconosciuta come DOC (Denominazione d'Origine Controllata) e prende il nome di “Romagna Albana Spumante”. Va ricordato che l'Albana di Romagna, nei suoi due stili secco e dolce-passito, è l'unico vino della regione ad essere riconosciuto come DOCG. Lo stile “secco” è quello maggiormente prodotto e diffuso, mentre la versione “passito” è quella meno diffusa. La versione “passito” non deve essere confusa con gli altri due stili “amabile” e “dolce”, poiché prodotti con criteri diversi e contenenti residui zuccherini diversi.

 L'Albana di Romagna Passito - il vino che analizzeremo in questa degustazione comparativa - deve essere prodotto, in accordo al disciplinare, con Albana in purezza e deve avere un contenuto zuccherino, dopo l'appassimento delle uve, non inferiore a 284 grammi per litro, con una resa delle uve in vino non superiore al 50%. L'appassimento delle uve è consentito sia in pianta - pratica che può anche favorire l'attacco della muffa nobile - sia in graticci e il mosto ottenuto dalle uve può essere vinificato e maturato in botti di legno. L'Albana di Romagna Passito è prodotto anche nello stile “riserva” e in questo caso la gradazione di zuccheri del mosto non può essere inferiore a 400 grammi per litro. Nonostante il disciplinare preveda la maturazione in botti di legno, questo contenitore non sempre è utilizzato per la produzione dell'Albana di Romagna Passito, tuttavia questa scelta risulta essere la più frequente.

 

Verdicchio Passito


 

 Il Verdicchio è una delle uva a bacca bianca più celebri e versatili della Marche e d'Italia. La diffusione di quest'uva è principalmente limitata alle Marche e in particolare nelle zone di Jesi e Matelica, tuttavia è presente, marginalmente, in altre regioni del centro Italia. Il Verdicchio è stata una delle uve protagoniste del rilancio dell'enologia italiana, poiché è stato uno dei primi vini bianchi ad essere commercializzato in bottiglia associando indissolubilmente l'uva al suo territorio e alla sua caratteristica bottiglia ad “anfora”. Il Verdicchio ha percorso una lunga strada ricca di successi, dimostrando nel tempo - grazie anche al lavoro dei produttori - una versatilità enologica come poche altre uve bianche d'Italia. Oggi, con il Verdicchio, si producono infatti diversi stili di vino, dallo spumante al vino secco, fino a vini passiti, spesso con uve attaccate dalla Botrytis Cinerea, la celebre muffa nobile.

 Fra i diversi stili prodotti con l'uva Verdicchio, nella nostra degustazione comparativa analizzeremo quello passito, in particolare, prodotto con uve attaccate dalla muffa nobile. Nelle Marche il Verdicchio è parte di diversi vini bianchi a Denominazione d'Origine Controllata, tuttavia è conosciuto per le sue due versioni in purezza più celebri: il Verdicchio dei Castelli di Jesi e il Verdicchio di Matelica. In entrambe le denominazioni è previsto lo stile passito, prodotto con uve lasciate appassire subito dopo il raccolto. La produzione di questo vino prevede generalmente la maturazione in contenitori di legno - botti e barrique - una scelta che alcuni produttori impiegano anche per la fermentazione. Grazie alle caratteristiche organolettiche del Verdicchio, questi vini, oltre ad avere una struttura piuttosto elevata, sono ben bilanciati sia dall'alcol sia dalla spiccata acidità, quest'ultima fondamentale per conferire un perfetto equilibrio al vino.

 

I Vini della Degustazione

 Per la nostra degustazione comparativa sceglieremo due vini prodotti con uve Albana e Verdicchio passito, in entrambi i casi maturati in barrique. L'Albana della nostra degustazione comparativa proviene dalla zona di produzione DOCG, abbiamo infatti scelto l'Albana di Romagna Passito Casa Lola di Tre Monti, prodotto con Albana in purezza e fatto maturare per 10 mesi in barrique. Per il Verdicchio Passito abbiamo preferito uscire dalle due tipiche zone a Denominazione d'Origine Controllata dei Castelli di Jesi e Matelica. Abbiamo infatti scelto l'Arkezia Muffo di San Sisto di Fazi Battaglia, classificato come vino a Indicazione Geografica Tipica (IGT), maturato per circa 16 mesi in barrique. Da notare che le uve utilizzate per la produzione di questo vino sono state attaccate dalla Botrytis Cinerea. Per quanto riguarda l'Albana di Tre Monti, il fenomeno non si verifica tutti gli anni, pertanto le condizioni cambiano a seconda della vendemmia. I vini saranno serviti in due calici da degustazione ISO a una temperatura di 14°C.

 

Esame Visivo

 Il colore dei vini passiti dipende largamente dalla concentrazione ottenuta mediante l'appassimento delle uve e dalla maturazione in botte, in modo particolare degli effetti dell'ossidazione provocata dal passaggio di ossigeno attraverso i pori del legno. Per questo motivo, i colori dei vini passiti sono più intensi e cupi dei vini bianchi da tavola, una differenza nettamente più marcata ed evidente rispetto ai vini rossi da tavola e i rossi passiti. Se nei vini bianchi da tavola si osservano colori dal giallo verdolino a quello dorato, nei vini bianchi passiti le tonalità variano generalmente dal giallo dorato al giallo ambra, anche molto cupo e intenso. L'alto contenuto di zuccheri e l'alcol conferiscono a questi vini una longevità in bottiglia molto lunga - quelli di qualità si conservano anche per decine di anni - pertanto lo sviluppo e l'evoluzione del colore sarà piuttosto lento, mostrando, anche in età “avanzata”, un colore giallo ambra intenso e cupo.

 Iniziamo la fase dell'esame visivo dall'Albana di Romagna Passito Casa Lola di Tre Monti. Mantenendo il calice inclinato sopra una superficie bianca, valuteremo il colore e la sua sfumatura. Alla base del calice, dove lo spessore del vino è maggiore, si osserverà un colore giallo dorato intenso e brillante. Anche l'osservazione della sfumatura, effettuata all'estremità del calice, dove il vino assume lo spessore minore, consentirà di rilevare un colore giallo dorato. Si noti infine la trasparenza - semplicemente osservando un oggetto posto dietro il calice - che risulta essere elevata tuttavia minore rispetto a un vino da tavola. Passiamo ora all'osservazione dell'Arkezia Muffo di San Sisto di Fazi Battaglia. Sempre mantenendo il calice inclinato sopra la superficie bianca, osserviamo alla base del calice un colore non molto diverso dal vino precedente. Anche in questo caso, infatti, si osserverà un intenso colore giallo dorato, molto brillante. Lo stesso colore è rilevabile nella sfumatura, come nel vino precedente, giallo dorato.

 

Esame Olfattivo

 L'esame olfattivo degli aromi è certamente la fase più esaltante e impegnativa della degustazione dei vini passiti. Questi vini sono infatti caratterizzati da un patrimonio di aromi e profumi molto intenso e ricco, difficilmente riscontrabile in altri tipi di vini, con l'eccezione dei grandi vini fortificati. La concentrazione delle sostanze dell'uva - a causa dell'appassimento e dell'evoluzione che si verifica durante questa fase - unitamente alla fermentazione e alla maturazione in botti, arricchiscono notevolmente il patrimonio aromatico di questi vini, qualità che chiedono pertanto una concentrazione maggiore rispetto a qualunque altro vino. Se per i vini da tavola i profumi sono - per così dire - più immediati e semplici, in quelli passiti, la complessità è tale che non sempre è possibile percepirla alla prima olfazione. Sia l'Albana di Romagna sia il Verdicchio Passito non sono ovviamente un'eccezione, pertanto, in questa fase, dovremo prestare la massima attenzione.

 Il primo vino del quale valuteremo i profumi è l'Albana di Romagna Passito Casa Lola di Tre Monti. Mantenendo il calice in posizione verticale e senza rotearlo, procediamo con la prima olfazione così da apprezzare i cosiddetti aromi di apertura, cioè le qualità olfattive che identificano il vino. Dal calice si apprezzeranno aromi intensi e puliti di fico secco, pralina e mandorla, quest'ultima tipica dell'Albana Passito. Dopo avere roteato il calice, procediamo con la seconda olfazione che completerà il profilo aromatico del vino con uva passa, albicocca secca, canditi, vaniglia, scorza d'agrume e miele, oltre a un piacevole tocco di fiori di lavanda. Passiamo ora alla valutazione dell'apertura dell'Arkezia Muffo di San Sisto di Fazi Battaglia: dal calice si percepiranno aromi intensi e puliti di albicocca secca, confettura di pesche e vaniglia. In particolare, l'aroma di albicocca secca è spesso percepita nei vini prodotti con uve attaccate dalla muffa nobile. Dopo avere roteato il calice, il profilo di questo vino si completa con canditi, confettura di mele cotogne, mandorla, miele, litchi, scorza d'agrume, camomilla e banana matura, ai quali si aggiunge un accenno di smalto.

 

Esame Gustativo

 L'esame olfattivo rappresenta la parte più interessante ed entusiasmante della degustazione dei vini passiti, tuttavia anche quella gustativa offre interessanti aspetti organolettici. La sensazione principale, oltre che più evidente e scontata in questi vini, è chiaramente la dolcezza, tuttavia il profilo gustativo dei vini passiti è il risultato di un insieme di sensazioni indispensabili per raggiungere l'equilibrio. Fra questi, il ruolo più importante è decisamente svolto dall'acidità, indispensabile per bilanciare la dolcezza e la morbidezza, sensazioni ulteriormente accentuate dall'alcol. La maturazione in legno svolge un ruolo complesso, aumentando sia la morbidezza sia l'astringenza, quest'ultima utile all'equilibrio della dolcezza e della stessa morbidezza. Il segreto dell'equilibrio nei vini passiti è comunque svolto dall'acidità, fattore indispensabile che evita l'eccesso della percezione della dolcezza, evitando quindi un'eccessiva stucchevolezza e piattezza.

 Procediamo con l'assaggio del primo vino della nostra degustazione comparativa: Albana di Romagna Passito Casa Lola di Tre Monti. L'attacco del vino - cioè le sensazioni iniziali percepite dopo l'immissione del vino in bocca - consentono la percezione della dolcezza, come prevedibile, seguita quindi dalla morbidezza, oltre alla tipica sensazione provocata dall'alcol. Dopo qualche secondo comincerà ad essere chiaramente percepita l'acidità, che non solo rende equilibrato il vino, ma lo rende, nel complesso, piacevole. Si noti infine la debole astringenza provocata dai tannini. Passiamo ora all'assaggio dell'Arkezia Muffo di San Sisto di Fazi Battaglia. L'attacco di questo secondo vino è caratterizzato, come nel caso precedente, da una spiccata dolcezza e morbidezza, superiore al precedente, accentuata anche in questo caso dall'alcol. L'equilibrio del vino è ottenuto dalla piacevole freschezza conferita dall'acidità, rendendo il vino perfettamente equilibrato e piacevole. Si noti, anche in questo caso, la debole sensazione di astringenza provocata dai tannini.

 






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I Vini del Mese


 

Legenda dei punteggi

Sufficiente    Abbastanza Buono    Buono
Ottimo    Eccellente
Vino eccellente nella sua categoria Vino eccellente nella sua categoria
Vino con buon rapporto qualità/prezzo Vino con buon rapporto qualità/prezzo
I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese
e del luogo in cui vengono acquistati i vini




Franciacorta Rosé Brut, Ricci Curbastro (Lombardia, Italia)
Franciacorta Rosé Brut
Ricci Curbastro (Lombardia, Italia)
Uvaggio: Pinot Nero (80%), Chardonnay (20%)
Prezzo: € 18,00 Punteggio:
Franciacorta Rosé Brut si presenta con un colore rosa buccia di cipolla chiaro e sfumature rosa tenue, molto trasparente, perlage fine e persistente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di banana, ciliegia e lampone seguite da aromi di ciclamino, crosta di pane, lievito, mandarino, nocciola, mela e biancospino. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco effervescente e fresco, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di lampone, mela e ciliegia. Franciacorta Rosé Brut rifermenta in bottiglia sui propri lieviti per almeno 36 mesi.
Abbinamento: Pasta con pesce, Pesce arrosto, Latticini, Carne bianca saltata



Franciacorta Extra Brut 2005, Ricci Curbastro (Lombardia, Italia)
Franciacorta Extra Brut 2005
Ricci Curbastro (Lombardia, Italia)
Uvaggio: Chardonnay (50%), Pinot Nero (50%)
Prezzo: € 16,70 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Questo Franciacorta Extra Brut si presenta con un colore giallo paglierino chiaro e sfumature giallo verdolino, molto trasparente, perlage fine e persistente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di banana, mela e crosta di pane seguite da aromi di biancospino, lievito, susina, ananas, mandarino, nocciola, pompelmo e burro. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco ed effervescente, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di banana, pompelmo e nocciola. Questo Franciacorta Extra Brut rifermenta in bottiglia sui propri lieviti per almeno 42 mesi.
Abbinamento: Pesce arrosto, Carne bianca arrosto, Paste ripiene, Pesce fritto, Crostacei alla griglia



Soave Classico Monte Alto 2007, Ca' Rugate (Veneto, Italia)
Soave Classico Monte Alto 2007
Ca' Rugate (Veneto, Italia)
Uvaggio: Garganega
Prezzo: € 18,70 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Soave Classico Monte Alto si presenta con un colore giallo paglierino brillante e sfumature giallo paglierino, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di mela, susina e mandorla seguite da aromi di agrumi, ananas, camomilla, biancospino, nespola, pera, vaniglia e pompelmo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di mela, susina e mandorla. Soave Classico Monte Alto matura in barrique per circa 8 mesi.
Abbinamento: Pasta con funghi, Zuppe di funghi, Pesce arrosto e stufato, Carne bianca arrosto



Recioto di Soave La Perlara 2007, Ca' Rugate (Veneto, Italia)
Recioto di Soave La Perlara 2007
Ca' Rugate (Veneto, Italia)
Uvaggio: Garganega
Prezzo: € 25,00 - 50cl Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Recioto di Soave La Perlara si presenta con un colore giallo dorato intenso e sfumature giallo dorato, trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di uva passa, albicocca secca e mandorla seguite da aromi di confettura di mele cotogne, confettura di pesche, canditi, vaniglia, scorza d'agrume, fico secco, miele e smalto. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce e morbido, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole freschezza. Il finale è persistente con ricordi di uva passa, albicocca secca e mandorla. Recioto di Soave La Perlara matura per 12 mesi in botte.
Abbinamento: Formaggi stagionati, Pasticceria secca, Crostate di frutta secca



Luna dei Feldi 2008, Santa Margherita (Veneto, Italia)
Luna dei Feldi 2008
Santa Margherita (Veneto, Italia)
Uvaggio: Chardonnay, Müller Thurgau, Gewürztraminer
Prezzo: € 9,70 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Luna dei Feldi si presenta con un colore giallo dorato chiaro e sfumature giallo paglierino, molto trasparente. Al naso denota aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di uva, ananas e litchi seguite da aromi di pesca, mela, rosa bianca, pompelmo e salvia. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole morbidezza. Il finale è persistente con ricordi di uva, pesca e mela. Luna dei Feldi matura in vasche d'acciaio.
Abbinamento: Antipasti di pesce e crostacei, Zuppe di funghi, Risotto con crostacei



Rosso Outsider 2005, Arnaldo Caprai (Umbria, Italia)
Rosso Outsider 2005
Arnaldo Caprai (Umbria, Italia)
Uvaggio: Merlot (50%), Cabernet Sauvignon (50%)
Prezzo: € 30,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Rosso Outsider si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature rosso rubino, poco trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di ribes, amarena e prugna seguite da aromi di violetta, vaniglia, cioccolato, mirtillo, macis, tabacco, cuoio ed eucalipto. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di ribes, amarena e prugna. Rosso Outsider matura in barrique per 18 mesi a cui seguiti ad almeno 8 mesi in bottiglia.
Abbinamento: Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne, Formaggi stagionati



Sagrantino di Montefalco 25 Anni 2005, Arnaldo Caprai (Umbria, Italia)
Sagrantino di Montefalco 25 Anni 2005
Arnaldo Caprai (Umbria, Italia)
Uvaggio: Sagrantino
Prezzo: € 55,00 Punteggio:
Sagrantino di Montefalco 25 Anni si presenta con un colore rosso rubino cupo e sfumature rosso rubino, poco trasparente. Al naso rivela aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di mora, amarena e violetta seguite da aromi di vaniglia, prugna, mirtillo, tabacco, cioccolato, cuoio, grafite, cardamomo, macis e mentolo. In bocca ha ottima corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi. Il finale è molto persistente con lunghi ricordi di mora, prugna e amarena. Sagrantino di Montefalco 25 Anni matura per 24 mesi in barrique a cui seguono 6 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Selvaggina, Carne arrosto, Brasati e stufati di carne, Formaggi stagionati






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