Cultura e Informazione Enologica dal 2002 - Anno XXII |
|
Contrasti di Nero d'Avola e SyrahL'uva rossa più importante della Sicilia si confronta con la gloria dei vini rossi della Valle del Rodano, due uve distanti che si incontrano spesso nello stesso calice |
Sicilia in Italia e Valle del Rodano in Francia. Due terre distanti, madri di grandi vini, sia bianchi sia rossi, nei due territori si producono anche vini dolci, tuttavia va detto che, in questo senso, la Sicilia ha una produzione più significativa. Nero d'Avola e Syrah sono due uve rosse molto diverse fra loro, certamente distanti e non solo per motivi geografici. Eppure queste due uve si sono incontrate in molti vini, un incontro che è avvenuto in Sicilia tanti anni fa. La celebre rossa siciliana, oltre a essere utilizzata in purezza per i vini dell'isola, è spesso unita ad altre varietà, sia autoctone sia internazionali. Una di queste uve è appunto il Syrah che, aggiunta in quantità variabili, la ritroviamo in molti vini rossi della Sicilia. Cosa del tutto diversa quella che si verifica nella Valle del Rodano, dove il Syrah è vinificato spesso in purezza ed è il pilastro fondamentale dell'enologia di questa terra. Due varietà molto diverse che ben si prestano per una degustazione per contrasto, scoprendo - quindi - che le analogie fra le due uve sono davvero poche. Per certi aspetti Nero d'Avola e Syrah si possono considerare due varietà complementari, forse anche questo spiega - oltre ai motivi storici e di opportunità - il motivo per il quale in Sicilia le due uve si trovano insieme in diversi vini dell'isola. Per completezza, in Sicilia il Nero d'Avola è vinificato insieme a diverse varietà alloctone, in particolare Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah, così come ad altre uve locali a bacca rossa. Parlando di vini multi varietali, nella sua terra d'origine - la Valle del Rodano - il Syrah è parte di uno dei vini più celebri di questo territorio: lo Châteauneuf-du-Pape rosso. Il Syrah ricopre comunque un ruolo marginale in questo vino, poiché - va detto - le varietà principali che lo compongono sono Grenache Noir e Mourvèdre. Le origini del Nero d'Avola sono state per lungo tempo oggetto di confusione, principalmente a causa dei tanti nomi con i quali si chiama quest'uva. La confusione principale si deve all'italianizzazione del suo nome più conosciuto, calaulisi in dialetto siciliano, italianizzato in calabrese, intendendo quindi la vicina Calabria come sua terra di origine. In realtà, il nome calaulisi deriva dai termini dialettali siciliani cala e aulisi. Cala deriva da calea, sinonimo di rracina che in dialetto siciliano significa uva. Aulisi significa qualcosa o qualcuno proveniente da Aula, nome dialettale siciliano di Avola, località in provincia di Siracusa e famosa anche per le sue celebri mandorle. L'origine del Nero d'Avola dalla vicina Calabria non trova pertanto fondamento, poiché il significato di calaulisi si tradurrebbe in italiano come uva di Avola. Il Nero d'Avola, oltre a essere vinificato in purezza in tutto il territorio della Sicilia, è anche parte dell'unica Denominazione di Origine Controllata e Garantita dell'isola: il Cerasuolo di Vittoria. In questo vino, infatti, il Nero d'Avola è presente in percentuale dominante e si unisce al Frappato, un'altra interessante uva rossa della Sicilia. Il Nero d'Avola offre una versatilità enologica piuttosto ampia, capace di dare vini relativamente semplici fino a vini di interessante complessità. Prima della sua rivalutazione enologica, il Nero d'Avola era sovente impiegato come varietà da taglio, cioè usata per conferire corpo e colore ad altri vini. Il Nero d'Avola si presta molto bene alla vinificazione in contenitori inerti e alla maturazione in botte. Grazie alla sua discreta acidità, i vini prodotti con Nero d'Avola, in particolare quando fatti maturare in legno, possono evolvere in bottiglia per diversi anni, sviluppando un profilo organolettico di interessante complessità. L'origine del Syrah, per certi aspetti, condivide con il Nero d'Avola la confusione derivata dal suo nome. Per lungo tempo si è ipotizzato che la rossa del Rodano provenisse dalla città di Shiraz, in Iran, oppure da Siracusa, in Sicilia. Per lungo tempo si è supposto che il Syrah fosse originario di Shiraz, tanto che, ancora oggi, in certe parti del mondo questa uva è chiamata come la città iraniana, soprattutto in Australia. Recenti studi eseguiti sul DNA del Syrah, hanno finalmente permesso di comprendere la reale origine di quest'uva, inequivocabilmente collocata nella Valle del Rodano in Francia. Oggi si può affermare che il Syrah deriva da altre due varietà francesi: Dureza e Mondeuse Blanche. Nello specifico, si ritiene che il Syrah sia stato generato da una vite di Mondeuse Blanche impollinata dalla Dureza, tuttavia la ricerca non ha permesso di stabilire quando questo si è verificato in passato.
I vini prodotti con il Syrah sono particolarmente famosi per due caratteristiche: la buona struttura e l'evidente aroma di pepe nero che si può percepire in certi suoi vini. Caratteristica organolettica affascinante e ricercata, ricerche condotte su quest'uva hanno permesso di stabilire che l'aroma di pepe nero del Syrah è dovuto alla presenza del rotundone. Questo sesquiterpene è infatti presente nel pepe nero e, oltre a ritrovarlo in altre piante, lo troviamo anche nei vini prodotti con Syrah. La rossa della Valle del Rodano ha riscosso interesse in diversi paesi del mondo e oggi è considerata una varietà internazionale. Il Syrah è infatti coltivato nella quasi totalità dei paesi vitivinicoli del mondo, in particolare in Australia dove riscuote un notevole successo. Diffusissimo nella Valle del Rodano, il Syrah è la varietà dalla quale si producono i due dei vini più famosi di questo territorio: Hermitage e Côte-Rôtie. La nostra degustazione per contrasto prenderà in esame un Nero d'Avola prodotto nel territorio di Siracusa - in Sicilia - e un Syrah prodotto nella Valle del Rodano, in Francia. Sceglieremo due vini maturati in botte per un breve periodo così che le qualità del legno non influiscano eccessivamente sul profilo organolettico dei due vini. Nella scelta dei vini, è bene fare particolare attenzione alla loro composizione. Si deve infatti notare che, nonostante nell'etichetta sia riportato il nome di una sola varietà, può accadere che in realtà si tratti di un vino multi varietale e nel quale l'uva indicata è presente in quota dominante. Sceglieremo vini appartenenti alla stessa annata e comunque non oltre i tre anni di età dalla vendemmia, così da mantenere il giusto equilibrio fra aromi secondari e terziari. I vini saranno degustati in due calici da degustazioni e serviti alla temperatura di 18 °C. Come di consueto, iniziamo la nostra degustazione per contrasto dall'esame visivo, quello che prevede la valutazione del colore e della trasparenza del vino. Versiamo i due vini nei rispettivi calici e incliniamoli sopra una superficie bianca. Iniziamo dalla valutazione del colore e trasparenza del Nero d'Avola. Alla base del calice si osserverà un colore rosso rubino intenso e brillante, oltre a una trasparenza moderata: se poniamo un testo scritto dietro il calice, la lettura risulterà piuttosto semplice. La sfumatura del Nero d'Avola - osservata all'estremità verso l'apertura del calice - conferma il colore rosso rubino. Osserviamo ora l'aspetto del Syrah. Alla base del calice si osserva un colore rosso rubino intenso, quasi cupo, e la trasparenza è inferiore rispetto al Nero d'Avola, decisamente più concentrato. La sfumatura del Syrah presenta una tonalità rosso rubino e, non raramente, una tendenza al rosso porpora. I profili olfattivi di Nero d'Avola e Syrah si presentano al naso del degustatore con notevoli differenze. Entrambe le varietà fanno delle sensazioni riconducibili a frutti rossi e neri le loro caratteristiche aromatiche principali, anche se con sviluppi e riconoscimenti diversi. In termini generali, il Syrah tende più facilmente verso riconoscimenti associabili a frutti neri - ribes, amarena e prugna in particolare - mentre il Nero d'Avola esprime sia frutti neri sia rossi. Il Syrah si fa riconoscere prevalentemente per i suoi profumi dominanti di prugna e ribes, mentre nel Nero d'Avola saranno l'amarena e la mora a caratterizzare l'apertura. In entrambe le varietà si riconoscerà il piacevole profumo floreale di violetta. Nero d'Avola e Syrah si prestano molto bene alla vinificazione in botte e barrique, una tecnica che - comprensibilmente - arricchisce il profilo dei vini con sensazioni terziarie. Poniamo i due calici difronte a noi e manteniamoli in posizione verticale senza rotearli. Procediamo quindi alla valutazione degli aromi di apertura dei due vini, iniziando dal Nero d'Avola. Dal calice si percepiranno aromi di amarena, prugna e mora, oltre a un piacevole profumo di violetta. Passiamo all'altro calice e, senza rotearlo, valutiamo gli aromi di apertura del Syrah. Al naso si percepirà un profilo molto diverso rispetto al Nero d'Avola, in questo vino è il ribes a svolgere il ruolo dominante, al quale seguono prugna e amarena. Anche nel Syrah si percepisce il piacevole profumo della violetta. Dopo avere roteato i calici, torniamo ad annusare il Nero d'Avola nel quale si percepirà mirtillo, lampone e carruba. Inoltre, dipendentemente dal tipo di botte utilizzato, si percepiranno aromi di tabacco e vaniglia. Il profilo del Syrah si fa ora apprezzare per il caratteristico profumo di pepe nero, oltre a mirtillo, mora e, grazie alla maturazione in legno, vaniglia, tabacco e cioccolato. Si noti in entrambi i vini l'accenno rinfrescante e balsamico che ricorda il mentolo. Le differenze fra le due uve continuano, in modo netto, anche all'assaggio. Prendiamo un sorso di Nero d'Avola e apprezziamone l'attacco. In bocca percepiamo una sensazione di moderata astringenza seguita da una piacevole morbidezza e percettibile freschezza. La corrispondenza con il naso è buona e si potranno percepire sapori di amarena, prugna e mora. Passiamo all'assaggio del Syrah. L'attacco di questo vino si caratterizza per una maggiore sensazione di astringenza e una freschezza minore, anche la morbidezza risulta inferiore rispetto al Nero d'Avola. In bocca si percepiranno i sapori di ribes, amarena e prugna. Si noti anche la differenza di struttura nei due vini: il Syrah risulta avere un corpo decisamente più pieno del Nero d'Avola. L'impatto dell'alcol sembra essere maggiore nel Nero d'Avola, contribuendo, inoltre, alla sensazione di morbidezza, offrendo in bocca una piacevole rotondità. La parte finale della degustazione riguarda le sensazioni finali che si percepiscono in bocca dopo avere deglutito il vino. Il Nero d'Avola si fa apprezzare per la sua buona persistenza, lasciando in bocca sapori che ricordano mora, amarena e prugna, oltre a una piacevole sensazione di morbidezza che si unisce a percettibile freschezza. Il finale del Syrah è certamente di buona persistenza, nel quale si potranno apprezzare i sapori di ribes, prugna, amarena e, rispetto al Nero d'Avola, una sensazione di maggiore struttura e astringenza. Le differenze si percepiscono anche in questa fase, poiché i due vini lasciano in bocca sensazioni estremamente diverse, sebbene piacevoli in entrambi i casi. Due uve diverse, quasi opposte, protagoniste dei vini rossi delle rispettive terre e che riescono comunque a trovarsi bene insieme, come dimostrato dai tanti vini prodotti in Sicilia dall'unione di queste due varietà.
|
I Vini del Mese |
|
Legenda dei punteggi Sufficiente Abbastanza Buono Buono Ottimo Eccellente Vino eccellente nella sua categoria Vino con buon rapporto qualità/prezzo I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese e del luogo in cui vengono acquistati i vini |
Adarmando 2013 |
|
Tabarrini (Umbria, Italia) | |
Trebbiano Spoletino | |
Prezzo: € 20,00 | Punteggio: |
Giallo dorato intenso e sfumature giallo dorato, molto trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
mela, nespola e agrumi seguite da aromi di pera, pesca, ananas,
biancospino, susina, litchi, ginestra, nocciola, melone, miele e minerale.
Attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori
intensi, piacevole morbidezza.
Finale molto persistente con lunghi ricordi di mela, nespola e litchi.
9 mesi in vasche d'acciaio, 9 mesi in bottiglia.
|
|
Pasta e risotto con funghi e crostacei, Carne bianca saltata, Pesce stufato |
Montefalco Sagrantino Colle alle Macchie 2011 |
|
Tabarrini (Umbria, Italia) | |
Sagrantino | |
Prezzo: € 50,00 | Punteggio: |
Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
mora, prugna e amarena seguite da aromi di violetta, mirtillo, vaniglia,
cioccolato, tabacco, cuoio, grafite, macis, pepe rosa e mentolo.
Attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori
intensi, piacevole.
Finale molto persistente con lunghi ricordi di mora, amarena e prugna.
36 mesi in botte, 12 mesi in bottiglia.
|
|
Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne, Formaggi stagionati |
Contemaso Rosato 2014 |
|
Alessandro Tognozzi Moreni (Toscana, Italia) | |
Sangiovese | |
Prezzo: € 14,00 | Punteggio: |
Rosa ciliegia brillante e sfumature rosa ciliegia, abbastanza
trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di ciliegia,
lampone e ciclamino seguite da aromi di fragola, mirtillo, susina e pesca.
Attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori
intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di ciliegia, lampone e fragola.
6 mesi in vasche d'acciaio.
|
|
Paste ripiene, Risotto con carne, Carne bianca arrosto, Pesce arrosto, Latticini |
Contemaso 2010 |
|
Alessandro Tognozzi Moreni (Toscana, Italia) | |
Sangiovese (60%), Petit Verdot (27%), Cabernet Sauvignon (13%) | |
Prezzo: € 22,00 | Punteggio: |
Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
amarena, prugna e ribes seguite da aromi di violetta, mora, mirtillo,
vaniglia, tabacco, cioccolato, lampone, iris ed eucalipto.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon
corpo, sapori intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di amarena, prugna e ribes.
15 mesi in barrique.
|
|
Carne arrosto, Stufati e brasati di carne, Carne alla griglia, Formaggi stagionati |
Colli Tortonesi Barbera Rodeo 2010 |
|
Cascina Montagnola (Piemonte, Italia) | |
Barbera | |
Prezzo: € 13,50 | Punteggio: |
Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di amarena,
prugna e mirtillo seguite da aromi di violetta, mora, vaniglia, cacao,
tabacco, liquirizia e mentolo.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon
corpo, sapori intensi, piacevole freschezza.
Finale persistente con ricordi di amarena, mirtillo e prugna.
15 mesi in barrique, 12 mesi in bottiglia.
|
|
Carne arrosto, Stufati e brasati di carne con funghi, Formaggi stagionati |
Colli Tortonesi Timorasso Morasso 2008 |
|
Cascina Montagnola (Piemonte, Italia) | |
Timorasso | |
Prezzo: € 19,00 | Punteggio: |
Giallo dorato intenso e sfumature giallo dorato, molto trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
susina, agrumi e miele seguite da aromi di mela cotogna, confettura di
pere, confettura di pesche, nocciola, biancospino, ginestra, fieno, pietra
focaia e minerale.
Attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori
intensi, piacevole morbidezza.
Finale persistente con ricordi di mela cotogna, susina e miele.
12 mesi in vasche d'acciaio, 12 mesi in bottiglia.
|
|
Paste ripiene, Pesce arrosto, Carne bianca arrosto, Zuppe di funghi |
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Tralivio 2013 |
|
Sartarelli (Marche, Italia) | |
Verdicchio | |
Prezzo: € 12,00 | Punteggio: |
Giallo paglierino brillante e sfumature giallo paglierino, molto
trasparente.
Intenso, pulito, gradevole e raffinato, apre con note di mela,
biancospino e agrumi seguite da aromi di mandorla, susina, pesca,
pera, ananas, ginestra e nespola.
Attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori
intensi, piacevole.
Finale persistente con ricordi di mela, susina e mandorla.
6 mesi in vasche d'acciaio, 4 mesi in bottiglia.
|
|
Pesce alla griglia, Carne bianca arrosto, Zuppe di pesce, Pesce fritto |
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Balciana 2013 |
|
Sartarelli (Marche, Italia) | |
Verdicchio | |
Prezzo: € 27,00 | Punteggio: |
Giallo dorato brillante e sfumature giallo dorato, molto trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
mela cotogna, albicocca e miele seguite da aromi di mandorla, agrumi,
biancospino, pera, susina, ananas, camomilla, canditi, ginestra, nocciola e
minerale.
Attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori
intensi, piacevole morbidezza.
Finale molto persistente con lunghi ricordi di mela cotogna, albicocca
e miele.
8 mesi in vasche d'acciaio, 6 mesi in bottiglia.
|
|
Paste ripiene con funghi, Pesce arrosto, Carne bianca arrosto, Formaggi |
Barbera d'Alba Superiore Marun 2012 |
|
Matteo Correggia (Piemonte, Italia) | |
Barbera | |
Prezzo: € 24,00 | Punteggio: |
Rosso rubino intenso e sfumature rosso granato, poco trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
ciliegia, prugna e mirtillo seguite da aromi di violetta, mora, tabacco,
vaniglia, cioccolato, cannella, macis e mentolo.
Attacco giustamente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon
corpo, sapori intensi, piacevole freschezza.
Finale persistente con ricordi di ciliegia, prugna e mirtillo.
18 mesi in barrique.
|
|
Stufati e brasati di carne con funghi, Carne arrosto, Formaggi stagionati |
Roero Riserva Roche d'Ampsej 2011 |
|
Matteo Correggia (Piemonte, Italia) | |
Nebbiolo | |
Prezzo: € 35,00 | Punteggio: |
Rosso rubino brillante e sfumature rosso granato, abbastanza
trasparente.
Intenso, pulito, gradevole, raffinato ed elegante, apre con note di
ciliegia, prugna e lampone seguite da aromi di violetta, rosa, vaniglia,
fragola, mirtillo, cioccolato, tabacco, cuoio, cannella, macis e mentolo
Attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori
intensi, piacevole freschezza.
Finale molto persistente con lunghi ricordi di ciliegia, prugna e
lampone.
18 mesi in barrique, 24 mesi in bottiglia.
|
|
Selvaggina, Carne arrosto, Stufati e brasati di carne, Formaggi stagionati |
|
||||||||
I Sondaggi di DiWineTaste
|
| |||||||
Informativa sulla Riservatezza |
Copyright © 2002-2024 Antonello Biancalana, DiWineTaste - Tutti i diritti riservati |
Tutti i diritti riservati in accordo alle convenzioni internazionali sul copyright e sul diritto d'autore. Nessuna parte di questa pubblicazione e di questo sito WEB
può essere riprodotta o utilizzata in qualsiasi forma e in nessun modo, elettronico o meccanico, senza il consenso scritto di DiWineTaste. |