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 ABC Vino  Condividi questo articolo     Sommario della rubrica Gusto DiVino Produttori 
  Gusto DiVino Numero 30, Maggio 2005   
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Numero 29, Aprile 2005 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 31, Giugno 2005

Degustazioni Comparative

Lo studio di vini diversi consente di migliorare le proprie capacità sensoriali e offre un importante aiuto allo sviluppo della memoria olfattiva e gustativa

 L'esercizio della degustazione sensoriale del vino è certamente un piacere per l'appassionato esperto - così come lo è per il neofita - tuttavia rappresenta una pratica piuttosto complessa e che richiede molta esperienza prima di potere trarre la massima soddisfazione. L'esperienza è la qualità più utile del degustatore, una qualità che - com'è fin troppo ovvio - si acquisisce attraverso la pratica, attenzione, consapevolezza, dedizione e, non da ultimo, con il tempo. Ma è anche vero che il processo dell'acquisizione dell'esperienza si può accelerare utilizzando un buon metodo lasciando il meno possibile al caso o alla circostanza. Tuttavia è bene ricordare che anche le occasioni offerte dal caso e dalla circostanza sono sempre utili e indispensabili per la formazione delle proprie capacità sensoriali. In altre parole, è sempre bene trarre il massimo vantaggio da qualunque occasione di degustazione si presenti, sia quelle preparate con metodo e logica, sia quelle offerte dalle occasioni informali e fugaci, come per esempio una visita in cantina o una manifestazione enologica.


La degustazione comparativa
è un ottimo esercizio per migliorare le proprie capacità
La degustazione comparativa è un ottimo esercizio per migliorare le proprie capacità

 Una delle qualità che da sempre hanno affascinato i neofiti è la capacità - presunta o reale - dei degustatori professionisti nel riconoscere la presenza di un certo vitigno nel vino, la sua zona di origine, l'annata e il produttore. È bene ricordare che queste qualità spettacolari non solo richiedono uno studio scrupoloso e sistematico di migliaia di vini, e che nella maggioranza dei casi è semplicemente possibile riconoscere solo alcune delle qualità di un vino, certamente quelle più identificative, come per esempio il vitigno e la zona. È anche vero che lo stile di molti produttori è così evidente che è praticamente difficile non riconoscerlo in tutti i loro vini, sia bianchi, sia rossi. Tuttavia, indipendentemente dalle capacità di un degustatore, è possibile riconoscere qualcosa - e quindi anche un vino - solamente nel caso in cui si sia già conosciuto. Si può riconoscere, per esempio, la presenza di Nebbiolo in un vino solo nel caso in cui si conoscano le qualità del Nebbiolo. Questa competenza - non esiste alternativa - si acquisisce unicamente con la pratica della degustazione del Nebbiolo.

 Studiare un solo vino per volta è certamente utile, tuttavia questo studio può essere reso più efficace e costruttivo qualora si proceda con un metodo comparativo. È proprio la comparazione di due o più cose - la possibilità di confrontare un elemento con altri - che consente di ricordare meglio le sue caratteristiche proprio per il contrasto o l'analogia relativa ad altri fattori. La comparazione è in questo senso estremamente utile alla formazione delle capacità di un degustatore, poiché consente lo studio delle analogie e delle differenze esistenti fra due o più vini, una qualità che consentirà in modo più semplice e immediato il riconoscimento. Per questo motivo si preferisce sempre, nelle sessioni di degustazione didattiche, presentare più campioni - almeno tre - in modo da consentire l'utile esercizio della comparazione. La finalità non è chiaramente quella di stabilire quale dei campioni sia il migliore: lo scopo è unicamente di evidenziare le qualità e le caratteristiche di ogni vino.

 

Tipi di Degustazioni Comparative

 Come abbiamo già detto, la finalità delle degustazioni comparative è quella di mettere in risalto le differenze e le analogie di più vini con lo scopo di confrontarli. Questo significa che sarà opportuno organizzare una degustazione comparativa utilizzando specifici criteri e che comunque consentano di ottenere un risultato in accordo alla finalità. Si possono organizzare degustazioni comparative - almeno in termini teorici - per qualunque tipo di vino provvedendo alla scelta dei campioni in modo opportuno. Chiaramente non ha molto senso pratico o didattico la degustazione comparativa di vini completamente diversi per tipologia, a meno che non si desideri proprio mettere in risalto una specifica qualità in modo eclatante. In questo senso, avrebbe poca utilità pratica effettuare una degustazione comparativa fra un vino bianco, un vino rosso e uno spumante metodo classico, se non per l'utilità di sottolineare le evidenti differenze e che sarebbero comunque ovvie anche senza ricorrere a una degustazione. In altre parole, ogni degustazione comparativa dovrebbe essere costruita in accordo a un tema specifico e comunque i vini dovrebbero avere almeno una qualità in comune, come per esempio tutti vini rossi o tutti vini bianchi.

 

Degustazione Orizzontale

 La degustazione orizzontale consiste nello studio e nella comparazione di vini appartenenti alla stessa annata, alla stessa zona o denominazione ma di produttori diversi. I vini della degustazione orizzontale devono appartenere rigorosamente alla stessa zona o denominazione e tipologia. Per chiarire ulteriormente questo concetto, qualora si decidesse di organizzare una degustazione orizzontale sui vini della DOC Cirò - che prevede vini bianchi, rosati e rossi - è essenziale che tutti i campioni appartengano alla stessa tipologia e che non avrebbe molto senso comparare tipologie diverse fra loro. Pertanto è opportuno che l'obiettivo di una degustazione orizzontale sia quello di confrontare vini con qualità analoghe - con l'eccezione del produttore - come per esempio “Sagrantino di Montefalco 2000”, “Amarone della Valpolicella 1999” o “Chianti Classico 2001”. La finalità di una degustazione orizzontale può essere sia la scelta del migliore produttore sia lo studio delle qualità enologiche di ogni singola cantina, lo stile aziendale e l'interpretazione dell'uva e del territorio in cui il produttore opera.

 

Degustazione Verticale

 Fra le degustazioni comparative, quella verticale è probabilmente la più famosa ed è certamente quella che trasmette un maggiore fascino. Una degustazione verticale consiste nello studio e nella comparazione di uno stesso vino, dello stesso produttore ma appartenente ad annate diverse. Si tratta quindi della valutazione storica delle potenzialità di sviluppo di uno specifico vino aziendale. L'aspetto più interessante delle degustazioni verticali è rappresentato dalla possibilità di studio relativamente alla qualità delle singole annate oltre che alle potenzialità evolutive di un vino specifico. Una degustazione verticale è efficace quando è composta da almeno tre campioni e una buona verticale che si rispetti dovrebbe almeno prevederne cinque. La scelta delle annate può seguire qualunque tipo di criterio. Si possono, per esempio, scegliere cinque annate consecutive oppure anche annate appartenenti a decenni diversi. La finalità della degustazione verticale potrebbe anche essere la determinazione della migliore annata, tuttavia è bene ricordare che non ha molto senso confrontare due vini la cui età differisce di molti anni poiché le loro qualità organolettiche saranno evidentemente diverse, se non distanti. La finalità della degustazione verticale è essenzialmente lo studio delle potenzialità di sviluppo nel tempo e l'affidabilità qualitativa.

 

Degustazione Diagonale

 Fra tutte le degustazioni comparative, quella diagonale è la meno diffusa poiché non consente uno studio efficace a causa della diversità dei vini. Una degustazione diagonale consiste nella valutazione di vini appartenenti alla stessa tipologia e zona ma di annate e produttori diversi. In altre parole si tratta di una degustazione composta da vini che hanno come unico fattore comune l'appartenenza alla stessa zona o denominazione. Ed è proprio questo unico fattore in comune che rende la degustazione diagonale poco utilizzata poiché non offre concrete opportunità comparative di studio con l'eccezione della valutazione di ogni singolo vino. Questo è essenzialmente dovuto al fatto che la degustazione diagonale non consente di mettere in concreta relazione i campioni che la compongono, se non la valutazione delle possibilità di evoluzione e di sviluppo dei vini di un determinato territorio.

 

Degustazione Varietale

 Questo tipo di degustazione offre interessanti opportunità di studio e di comparazione. Le degustazioni varietali si definiscono in due tipi e in accordo ai vini che la compongono. Il primo tipo di degustazione varietale è composta da vini prodotti con lo stesso vitigno in purezza ma provenienti da zone diverse, mentre la seconda è composta da vini monovarietali prodotti con vitigni diversi e appartenenti alla stessa categoria, cioè a bacca bianca o rossa. Il primo tipo di degustazione consente di studiare le differenze di uno stesso vitigno in relazione al territorio e al tipo di suolo. A questo tipo di degustazione si aggiungono inoltre quelle svolte con campioni di vini prodotti con lo stesso vitigno ma raccolto in epoche diverse o prodotti con tecniche enologiche diverse (vendemmie tardive, passiti, uso della botte o della barrique) con lo scopo di studiare l'influsso dei singoli fattori. Il secondo tipo - composto di vini monovarietali prodotti con vitigni diversi - consente di mettere in risalto, per effetto del contrasto, le qualità specifiche di ogni singola varietà. Questo tipo di degustazione, per esempio, offre un ottimo aiuto per il riconoscimento delle diverse varietà aromatiche (Moscato Bianco, Gwürztraminer, Sauvignon Blanc) così come delle varietà non aromatiche o semi aromatiche.

 

Degustazione Territoriale

 Com'è noto, le qualità organolettiche di un vino sono anche determinate dal territorio, dalle qualità del suo terreno e dal suo microclima. La degustazione territoriale ha come finalità lo studio delle caratteristiche di un territorio e dell'influsso nei suoi vini. Questo tipo di degustazione è composta da vini prodotti nello stesso territorio, in particolare una specifica denominazione o regione vinicola, e comunque non eccessivamente esteso. Esempi di degustazioni territoriali potrebbero essere composti da Barolo proveniente dalle cinque principali zone vinicole, i Pinot Nero della Borgogna o i cru di Chablis. Lo studio delle degustazioni territoriali è estremamente interessante poiché consente di riconoscere e confrontare gli influssi climatici e geologici delle diverse zone, anche quando queste sono distanti pochi chilometri l'una dall'altra. L'efficacia della degustazione territoriale aumenta nel caso in cui tutti i vini che la compongono sono prodotti dallo stesso produttore, una condizione che consente di “filtrare” quanto più possibile l'influsso delle pratiche enologiche - che si suppone siano omogenee - mettendo quindi in risalto le qualità di ogni singolo territorio.

 

Organizzazione della Degustazione


 

 L'organizzazione delle degustazioni comparative dipende principalmente dalle sue finalità. Si distinguono quindi due tipi: degustazioni di apprendimento e degustazioni di riconoscimento. La finalità delle degustazioni di apprendimento è quella di fare acquisire al degustatore le nozioni necessarie che gli consentiranno di affrontare la degustazione di riconoscimento, più difficile e che richiede esperienza. Nelle degustazioni di apprendimento le caratteristiche dei campioni dei vini saranno rese note prima dell'inizio della degustazione. Questo consentirà al degustatore di associare le qualità realmente percepite nel calice con il corrispondente ed effettivo vino. È inoltre opportuno che a questo tipo di degustazioni partecipino più persone - anche di esperienze e competenze diverse - in modo da potere avviare una proficua discussione durante lo svolgimento della valutazione dei singoli campioni. I vini saranno serviti nei calici prima dell'inizio della degustazione in modo da consentire immediatamente gli opportuni confronti tali da evidenziare le analogie e le differenze.

 La finalità della degustazione di riconoscimento è quella di esercitare la capacità del degustatore nell'individuazione di uno specifico tipo di vino cercando di evidenziare quante più caratteristiche possibili. Per questo motivo le degustazioni di riconoscimento sono rigorosamente svolte alla cieca - cioè presentando i campioni in opportuni sacchetti in modo da nascondere la forma della bottiglia e l'etichetta - tuttavia si può rendere noto il tema. Nonostante le degustazioni di riconoscimento possono essere svolte da un gruppo di individui, è essenziale che ognuno di questi operi in completa autonomia poiché si tratta - in questo caso - di esercitare le proprie capacità sensoriali senza ricorrere a nessun tipo di ausilio o aiuto. Il confronto e la discussione con gli altri partecipanti può essere svolto al termine di tutta la sessione di degustazione. Anche in questo tipo di degustazione i campioni saranno versati nei calici prima dell'inizio della degustazione, tuttavia - per rendere più interessante il lavoro di riconoscimento - si può procedere con la valutazione in successione di ogni campione.

 






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I Vini del Mese


 

Legenda dei punteggi

Sufficiente    Abbastanza Buono    Buono
Ottimo    Eccellente
Vino eccellente nella sua categoria Vino eccellente nella sua categoria
Vino con buon rapporto qualità/prezzo Vino con buon rapporto qualità/prezzo
I prezzi sono da considerarsi indicativi in quanto possono subire variazioni a seconda del paese
e del luogo in cui vengono acquistati i vini




Moscato d'Asti La Caudrina 2004, Caudrina - Romano Dogliotti (Italia)
Moscato d'Asti La Caudrina 2004
Caudrina - Romano Dogliotti (Italia)
Uvaggio: Moscato Bianco
Prezzo: € 10,00 Punteggio:
Alla vista si presenta con un colore giallo verdolino intenso e sfumature di giallo verdolino, molto trasparente, buona effervescenza, perlage fine e persistente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di uva e pesca seguite da aromi di pera, acacia, banana, litchi e salvia. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco effervescente, dolce e piacevolmente fresco, comunque equilibrato, leggero, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di uva, pesca e litchi. Questo Moscato d'Asti è prodotto con il sistema della fermentazione in autoclave.
Abbinamento: Dessert alla crema, Semifreddo alla crema, Dolci soffici



Piemonte Moscato Passito Redento 2001, Caudrina - Romano Dogliotti (Italia)
Piemonte Moscato Passito Redento 2001
Caudrina - Romano Dogliotti (Italia)
Uvaggio: Moscato Bianco
Prezzo: € 15,00 - 375ml Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Questo vino si presenta con un colore giallo ambra brillante e sfumature di giallo dorato, trasparente. Al naso esprime buona personalità con aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di uva passa, confettura di pesche e mandarino seguite da aromi di fico secco, confettura di mele cotogne, dattero, lavanda, mandorla, miele, pera matura, noce, scorza d'agrume, smalto e vaniglia. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco dolce e piacevole freschezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di uva passa, confettura di pesche, dattero e miele. Un vino ben fatto. Redento è prodotto con uve Moscato Bianco appassite e matura per circa 18 mesi in barrique a cui segue un affinamento in bottiglia di 6 mesi.
Abbinamento: Formaggi piccanti e stagionati, Dessert di mandorle e nocciole, Pasticceria secca



La Segreta Bianco 2004, Planeta (Italia)
La Segreta Bianco 2004
Planeta (Italia)
Uvaggio: Grecanico (50%), Chardonnay (30%), Viognier (10%), Fiano (10%)
Prezzo: € 7,00 Punteggio:
Alla vista si presenta con un colore giallo paglierino intenso e sfumature di giallo dorato, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti e gradevoli che si aprono con note di biancospino, susina e mela seguite da aromi di banana, ananas, ginestra e pera. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di susina e mela. Questo vino matura in vasche d'acciaio.
Abbinamento: Pesce fritto, Antipasti di pesce e verdure, Uova, Pasta e risotti con pesce e crostacei



Santa Cecilia 2002, Planeta (Italia)
Santa Cecilia 2002
Planeta (Italia)
Uvaggio: Nero d'Avola
Prezzo: € 18,50 Punteggio:
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature di rosso rubino, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di prugna e amarena seguite da aromi di mirtillo, violetta, tabacco, liquirizia, cacao, vaniglia, mora ed eucalipto. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, buoni tannini. Il finale è persistente con ricordi di amarena, prugna e mirtillo. Santa Cecilia matura per 12 mesi in barrique.
Abbinamento: Carne arrosto, Brasati e stufati di carne, Formaggi stagionati



Chardonnay Reserva 2003, Punta Nogal (Cile)
Chardonnay Reserva 2003
Punta Nogal (Cile)
Uvaggio: Chardonnay
Prezzo: € 6,50 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Questo Chardonnay si presenta con un colore giallo dorato brillante e sfumature di giallo dorato, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di banana e vaniglia seguite da aromi di acacia, mela, lievito, nocciola, pompelmo e pralina. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di banana, mela e pompelmo. Questo Chardonnay fermenta e matura in barrique.
Abbinamento: Zuppe di funghi e pesce, Paste ripiene, Pesce arrosto, Carne bianca arrosto



Merlot Reserva 2002, Punta Nogal (Cile)
Merlot Reserva 2002
Punta Nogal (Cile)
Uvaggio: Merlot
Prezzo: € 6,50 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature di rosso rubino, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di amarena e prugna seguite da aromi di ribes, violetta, vaniglia, mora, liquirizia e carruba. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, buoni tannini. Il finale è persistente con ricordi di amarena, prugna e mora. Questo Merlot matura in barrique.
Abbinamento: Carne alla griglia, Stufati di carne, Paste ripiene



Barrile 2000, Attilio Contini (Italia)
Barrile 2000
Attilio Contini (Italia)
Uvaggio: Nieddera, Caddiu
Prezzo: € 27,50 Punteggio:
Questo vino si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature di rosso granato, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di amarena e prugna seguite da aromi di mirtillo, mora, vaniglia, liquirizia, cacao, cannella, tabacco e un lieve accenno di mentolo. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, buoni tannini, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di amarena, prugna e mirtillo. Un vino ben fatto. Barrile matura per 10-12 mesi in barrique a cui seguono almeno 6 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Carne arrosto, Selvaggina, Brasati e stufati di carne, Formaggi stagionati



Vernaccia di Oristano 1993, Attilio Contini (Italia)
Vernaccia di Oristano 1993
Attilio Contini (Italia)
Uvaggio: Vernaccia di Oristano
Prezzo: € 13,20 Punteggio:
Alla vista si presenta con un colore giallo ambra intenso e sfumature di giallo ambra, trasparente. Al naso esprime aromi intensi, pulito, gradevole e raffinato che si apre con note di mandorla e fico secco seguite da aromi di miele, noce, marmellata d'arance, caramello, dattero, liquirizia, lavanda e un accenno di smalto. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente fresco e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi. Il finale è persistente con ricordi di fico secco, mandorla, dattero e miele. Questa Vernaccia di Oristano matura in botti di rovere e castagno per 10 anni.
Abbinamento: Dessert alle mandorle, Bottarga di muggine, Carne arrosto, Formaggi stagionati



Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Tufico 2002, Colonnara (Italia)
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Tufico 2002
Colonnara (Italia)
Uvaggio: Verdicchio
Prezzo: € 12,00 Punteggio:
Tufico si presenta con un colore giallo paglierino brillante e sfumature di giallo paglierino, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di biancospino, susina e mela seguite da aromi di ginestra, lievito, mandorla, pera, pompelmo e un accenno di minerale. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e piacevole morbidezza, comunque ben equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di susina, mela e mandorla. Un vino ben fatto. Tufico è prodotto con uve da vendemmia tardiva, matura per 7 mesi in vasche d'acciaio a cui seguono almeno 6 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento: Pesce arrosto, Zuppe di pesce e funghi, Paste ripiene, Pasta con pesce, Carne bianca arrosto



Brut Metodo Classico Riserva Ubaldo Rosi 1998, Colonnara (Italia)
Brut Metodo Classico Riserva Ubaldo Rosi 1998
Colonnara (Italia)
Uvaggio: Verdicchio
Prezzo: € 20,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Alla vista si presenta con un colore giallo paglierino brillante e sfumature di giallo paglierino, molto trasparente, perlage fine e persistente. Al naso esprime buona personalità con aromi intensi, puliti, gradevoli, raffinati ed eleganti che si aprono con note di biancospino, crosta di pane e lievito seguite da aromi di ananas, burro, susina, gelsomino, mandorla, pera, mela e alloro. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco ed effervescente, comunque ben equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è molto persistente con lunghi ricordi di mela, susina e mandorla. Uno spumante ben fatto. La Riserva Ubaldo Rosi affina in bottiglia sui propri lieviti per almeno 5 anni.
Abbinamento: Pesce arrosto, Carne bianca arrosto, Crostacei alla griglia, Paste ripiene con funghi



Critone 2004, Librandi (Italia)
Critone 2004
Librandi (Italia)
Uvaggio: Chardonnay (90%), Sauvignon Blanc (10%)
Prezzo: € 6,00 Punteggio:   Vino con buon rapporto qualità/prezzo
Questo vino si presenta con un colore giallo paglierino brillante e sfumature di giallo verdolino, molto trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di biancospino, pera e mela seguite da aromi di acacia, ananas, banana, ginestra e pesca. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e piacevole morbidezza, comunque ben equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di ananas, pera e pesca. Critone matura in vasche d'acciaio.
Abbinamento: Zuppe di funghi, Pesce saltato, Pasta e risotti con pesce e crostacei



Terre Lontane 2004, Librandi (Italia)
Terre Lontane 2004
Librandi (Italia)
Uvaggio: Gaglioppo (70%), Cabernet Franc (30%)
Prezzo: € 6,00 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria  Vino con buon rapporto qualità/prezzo
Questo vino si presenta con un colore rosa ciliegia intenso e sfumature di rosa ciliegia, trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di ciliegia e lampone seguite da aromi di ciclamino, fragola, mirtillo, susina, pesca e rosa. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco fresco e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, piacevole. Il finale è persistente con ricordi di lampone, ciliegia e susina. Terre Lontane matura in vasche d'acciaio.
Abbinamento: Zuppe di legumi e funghi, Zuppe di pesce, Pasta con funghi, Pesce arrosto, Carne bianca arrosto



Cajo 2003, Terre de' Trinci (Italia)
Cajo 2003
Terre de' Trinci (Italia)
Uvaggio: Sagrantino, Merlot, Cabernet Sauvignon
Prezzo: € 7,15 Punteggio: Vino eccellente nella sua categoria
Questo vino si presenta con un colore rosso rubino brillante e sfumature di rosso granato, abbastanza trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di amarena, mora e prugna seguite da aromi di mirtillo, vaniglia, violetta, liquirizia e tabacco. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco leggermente tannico e comunque equilibrato dall'alcol, buon corpo, sapori intensi, buoni tannini. Il finale è persistente con ricordi di amarena, prugna e mora. Cajo matura per 6 mesi in botte.
Abbinamento: Carne arrosto, Brasati e stufati di carne, Formaggi stagionati



Sagrantino di Montefalco Ugolino 2000, Terre de' Trinci (Italia)
Sagrantino di Montefalco Ugolino 2000
Terre de' Trinci (Italia)
Uvaggio: Sagrantino
Prezzo: € 25,40 Punteggio:
Alla vista si presenta con un colore rosso rubino intenso e sfumature di rosso granato, poco trasparente. Al naso esprime aromi intensi, puliti, gradevoli e raffinati che si aprono con note di mora, amarena e prugna seguite da aromi di violetta, carruba, liquirizia, tabacco, vaniglia e cannella. In bocca ha buona corrispondenza con il naso, un attacco tannico e comunque equilibrato dall'alcol, corpo pieno, sapori intensi, buoni tannini. Il finale è persistente con ricordi di mora, amarena e prugna. Sagrantino Ugolino matura per 12 mesi in barrique.
Abbinamento: Selvaggina, Brasati e stufati di carne, Carne arrosto, Formaggi stagionati






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