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  Eventi Numero 37, Gennaio 2006   
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Numero 36, Dicembre 2005 Segui DiWineTaste su Segui DiWineTaste su TwitterNumero 38, Febbraio 2006

Notiziario


 In questa rubrica sono pubblicate notizie e informazioni relativamente a eventi e manifestazioni riguardanti il mondo del vino e dell'enogastronomia. Chiunque sia interessato a rendere noti avvenimenti e manifestazioni può comunicarlo alla nostra redazione all'indirizzo e-mail.

 

2 Stelle per il Taurasi 2002

Si chiude tra opinioni e giudizi controversi Anteprima Taurasi 2002, quarta edizione di una rassegna che sempre di più si propone come l'appuntamento clou per giornalisti, operatori e appassionati con la denominazione principe del Centro-Sud. Ideata dal Consiglio di Delegazione dell'Ais di Avellino, la manifestazione è stata realizzata con la collaborazione della Regione Campania, lo Stapa Cepica di Avellino, il Consorzio di Tutela Vini d'Irpinia, la Comunità Montana Terminio-Cervialto, il Consorzio Area Taurasi Valle del Calore, il Comune e la Pro-Loco di Taurasi.

 
28 aziende, 36 campioni in degustazione, 32 giornalisti accreditati, oltre 300 operatori intervenuti, i numeri di Anteprima Taurasi 2002 raccontano di un'edizione più che positiva, soprattutto se si considerano le premesse della vigilia. La rassegna appena terminata metteva in scena una delle annate più difficili degli ultimi 20 anni in Italia e in Irpinia: c'era il rischio che i vini presentati destassero poco interesse tra gli addetti ai lavori, invece le presenze e gli apprezzamenti si sono rivelati superiori alle aspettative. Momento cruciale della rassegna è stata la degustazione per la valutazione dell'annata riservata alla stampa specialistica. La commissione ha espresso giudizi compresi fra il sufficiente e il buono, dividendosi esattamente a metà (13 valutazioni da due stelle contro 13 da tre) e confermando così le difficoltà di approccio ad un millesimo come il 2002. Prima della manifestazione, infatti, anche i produttori irpini avevano espresso opinioni molto diverse sulla reale qualità dei prodotti. Se alcune aziende avevano deciso da tempo di non imbottigliare i Taurasi del 2002, altre avevano chiamato in causa le specificità delle diverse sottozone perché si desse almeno una chance ad una vendemmia troppo frettolosamente archiviata come disastrosa.
La sessione di assaggio ha dimostrato, come spesso accade, che la verità sta probabilmente nel mezzo: a fronte di alcuni campioni che presentano in maniera chiara i limiti di un'annata piovosa, molti degustatori sono rimasti colpiti anche da alcune inattese punte di eccellenza. Senza dimenticare che tra i 20 esemplari dell'annata 2002, una buona percentuale era costituita da campioni di botte: vini non finiti e spesso non preparati adeguatamente che potranno dare esiti diversi una volta imbottigliati e affinati. Alla fine, nonostante la bilancia pendesse lievemente verso le 3 stelle, si è deciso di attribuire al Taurasi 2002 una valutazione di 2 Stelle (Vendemmia Sufficiente). Un'indicazione, più che una parola definitiva, com'è (o almeno dovrebbe essere) nello spirito di un'Anteprima.

Al Bavi Trionfa l'Abruzzo e il Suo Montepulciano

I vini premiati al 25° Banco d'Assaggio dei Vini d'Italia di Torgiano sono 72, suddivisi in 14 categorie, provenienti da 13 regioni. Il responso - come generalmente accade a questo concorso enologico che presenta una giuria molto articolata (56 commissari, di cui 32 enologi provenienti da 15 diverse regioni d'Italia e 24 giornalisti provenienti da 15 nazioni, tra cui 9 italiani) - rappresenta una puntuale interpretazione del panorama vinicolo italiano contemporaneo. Così quest'anno risultano fortemente premiate alcune regioni: gli emergenti Abruzzo con ben 14 vini premiati sia bianchi che rossi, e Lazio con 5 premi, con un primo successo anche per la Basilicata; il Veneto si conferma in espansione con 11 premi (soprattutto rossi) come la Sicilia (9 premi), anche se la sua affermazione non raggiunge il livello degli ultimi anni.

 
Eccezionale la prestazione della Provincia di Trento con 8 vini premiati (soprattutto bianchi e novelli), da segnalare i 3 premi (rossi) all'Umbria, i due ciascuno (spumanti) alla Franciacorta e all'Oltrepò Pavese e i 5 riconoscimenti (bianchi e rossi) delle Marche. Si conferma la condizione critica di Toscana, mai così in basso con 5 vini premiati, Piemonte con tre vini, Friuli con 2 soli premi, Puglia senza premi. Cambia parecchio la geografia della carta virtuale dei vini d'Italia, espressa da questo concorso: lo spumante è soprattutto lombardo, con una conferma per il Veneto, mentre il novello è di varia provenienza. Per i vini bianchi la scelta è nettamente a favore di Trentino e Abruzzo oppure della Sicilia, con buone presenze di Marche e Lazio, quindi complessivamente è prevalente il centro Italia. Molto significativa l'affermazione dei vitigni autoctoni, che rappresentano la metà dei vincitori, sia pure a fronte di 8 Chardonnay e di un Sauvignon.
Per i rossi più giovani la scelta è molto distribuita tra varie zone; emerge nettamente il Montepulciano d'Abruzzo (3 premi) seguito da due Montefalco Sagrantino. Per i rossi maturi (oltre tre anni) il Brunello di Montalcino è ancora vincente con 3 premi, ma il Montepulciano d'Abruzzo lo supera con ben 4 vini, mentre non compare più l'Amarone e il Barolo ha un solo premio. Infine per i vini da dessert si confermano vincenti i passiti siciliani (4 premi) con altre presenze distribuite in sette regioni, una soltanto al nord. Le aziende vincitrici sono 52, con numerosi esordienti. Sono sei le cantine in particolare evidenza: la Sant'Andrea di Terracina ha avuto 4 premi, 3 ciascuno la Cavit di Trento, la Marramiero di Rosciano, la Miceli di Palermo, la Cantina Tollo di Chieti e il gruppo Banfi di Montalcino.
Due premi ciascuno hanno ottenuto le seguenti aziende: Cantina La Vis e Valle di Cembra (Trento), Terre Cortesi Moncaro (Montecarotto), Ferdinando Giordano (Diano d'Alba), Settesoli (Menfi), Cantina Sociale di Soave, azienda agricola Buccicatino (Vacri - Chieti), Casal Thaulero (Ortona). Non poche le cantine cooperative in questo elenco; complessivamente alla cooperazione enologica sono andati circa il 25% dei premi.

 


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