Dopo sette anni i lettori di DiWineTaste incontrano nuovamente i vini dei fratelli Mossio, prestigiosa cantina di Rodello, nel comune di Alba, da sempre dediti alla coltivazione del Dolcetto e ai vini di Langa. La dedizione della cantina Mossio per il Dolcetto - oggi guidata dai cugini Valerio e Remo - ha consentito di raggiungere livelli di primario interesse, portando la celebre uva piemontese ai massimi risultati enologici. Non solo Dolcetto, poiché nei vigneti della cantina di Rodello si coltivano anche Barbera e Nebbiolo, le altre due glorie della viticoltura piemontese, raggiungendo anche con queste pregiate varietà risultati di straordinaria qualità, testimoniato - in particolare - dal Langhe Nebbiolo e dal Langhe Rosso. All'evento ha preso parte Valerio Mossio, il quale ha raccontato ai partecipanti gli sviluppi e i nuovi vini che, nel corso degli ultimi sette anni, si sono aggiunti in cantina. Un evento particolarmente dedicato al Dolcetto e alle sue diverse interpretazioni che, nella cantina dei Mossio, si esprime per eccellenza e diversità di stili ai massimi livelli. Si comincia con il Dolcetto d'Alba Piano delli Perdoni 2013, vino di grande piacevolezza e di pregevole esecuzione, capace di esprimere nel calice la tipica personalità della varietà piemontese. Si procede con il Dolcetto d'Alba Bricco Caramelli 2013 - che anche in quest'annata conferma i Cinque Diamanti DiWineTaste - vinificato, come il vino precedente, in vasche d'acciaio, eleva il Dolcetto ai massimi vertici dell'enologia italiana. Vino bandiera dei fratelli Mossio, il Bricco Caramelli - un pregiato vigneto piantato settanta anni fa - esprime infatti straordinaria finezza ed eleganza unita a pregevole struttura e un finale di lunghissima persistenza. Si passa poi alla terza interpretazione di quest'uva - il Dolcetto d'Alba Superiore Gamus 2012 - che, rispetto ai precedenti, prevede la maturazione in botte, caratteristica che conferisce al Dolcetto maggiore struttura e morbidezza, pur conservando il suo primario carattere. Il quarto vino dell'evento è stato il Langhe Rosso 2012 - da uve Nebbiolo, Barbera e Dolcetto - maturato in botte, esprime l'unione delle principali varietà a bacca rossa del Piemonte, con piacevole freschezza ben equilibrata da suadente morbidezza. Si passa quindi al Langhe Nebbiolo 2010, vino che esprime pienamente la grandezza e la potenza della celebre uva rossa piemontese, conservando la sua tipica eleganza e raffinatezza. L'evento si conclude con una rarità - Le Margherite 2011 - ottenuto da uve Dolcetto appassite e maturato in barrique, fra i pochissimi esempi di vino dolce prodotto con quest'uva, magnifica interpretazione mantenuta in perfetto equilibrio fra dolcezza e freschezza unita a garbata astringenza. L'evento è stato condotto da Antonello Biancalana - direttore di DiWineTaste - che ha curato sia la degustazione sensoriale dei vini sia l'ideazione dei piatti proposti in abbinamento enogastronomico.
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