Gli eventi di DiWineTaste per l'anno 2010 riprendono con una delle massime espressioni dell'enologia dell'Umbria e dell'Italia: Arnaldo Caprai. La prestigiosa cantina di Montefalco è infatti la principale protagonista del rinascimento del vitigno Sagrantino - la grande uva rossa autoctona dell'Umbria - portando i suoi vini ai massimi vertici dell'enologia mondiale. Hanno partecipato alla serata, in rappresentanza della cantina ospite, Marco Caprai, proprietario dell'azienda, e Alessandro Mazzoni, direttore commerciale. Presente all'evento anche il Prof. Leonardo Valenti dell'Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Produzione Vegetale, uno dei massimi esperti della vitivinicoltura italiana, molto attivo nella riscoperta e valorizzazione di molte varietà autoctone italiane, oltre che fondamentale protagonista, unitamente alla cantina di Marco Caprai, delle ricerche e degli studi che hanno portato alla rivalutazione dell'uva Sagrantino e delle sue enormi potenzialità. È grazie infatti alla passione e alla caparbietà di Marco Caprai e del Prof. Leonardo Valenti se oggi il Sagrantino ha raggiunto livelli così prestigiosi nel mondo: le loro ricerche hanno letteralmente cambiato - per sempre - l'enologia umbra e di Montefalco, facendo del Sagrantino un gigante dell'enologia mondiale. Cinque i vini presentati in questo evento, tutti espressione della vitivinicoltura umbra e di Montefalco. L'evento inizia infatti con il Grechetto dei Colli Martani Grecante 2008, celebre uva bianca autoctona del cuore verde d'Italia, seguito dal primo dei vini rossi, Montefalco Rosso 2006 - da uve Sangiovese, Sagrantino e Merlot - presentato anche nella versione riserva annata 2005, maturato, rispetto al vino precedente, per un periodo più lungo in barrique. Quarto vino dell'evento - e indiscusso protagonista della serata - il vino bandiera ed emblema della cantina Arnaldo Caprai: Sagrantino di Montefalco 25 Anni 2005, premiato in questa annata con i cinque diamanti di DiWineTaste. È proprio grazie a questo vino che Marco Caprai ha raccolto i più alti onori e meriti nel mondo, un vino che - per primo - ha fatto conoscere il Sagrantino in Italia e nel mondo. L'evento si è quindi concluso con il Sagrantino di Montefalco Passito 2006, un vino, anche in questo caso, di prestigio ed elegante. I vini sono stati presentati in abbinamento enogastronomico con piatti espressamente creati per ogni vino da Antonello Biancalana e realizzati dalla cucina della Locanda dei Golosi, guidata dallo chef Emiliano Buccolini.
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