Il 2017 si conclude con un evento ricco di vini unici, per stile e per composizione, nati nelle cantine di Ricci Curbastro di Capriolo, in provincia di Brescia, celebre realtà della Franciacorta, ai quali si è unito un vino della cantina Rontana, di proprietà della famiglia, un Sangiovese e unico rosso della serata. Si deve infatti notare che la cantina Ricci Curbastro è oggi fra le poche in Franciacorta a utilizzare tutte e tre le varietà previste dal disciplinare di produzione: Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. Ricci Curbastro è infatti fra le poche cantine di questo territorio a dedicarsi ancora al Pinot Bianco - oramai abbandonato dalla maggioranza delle cantine franciacortine - uva difficile ma capace di donare personalità ed eleganza alle bollicine di Franciacorta. Ricci Curbastro, inoltre, è fra le poche cantine di Franciacorta a produrre lo stile Demi-Sec, capace di conferire a questi vini una personalità e un'eleganza molto particolare, oltre ad aumentare la versatilità enogastronomica delle bollicine che si producono in questo territorio. Altra particolarità di questo evento è stata la possibilità di assaggiare un vino prodotto con uve PIWI - acronimo di "pilzwiderstandsfähig", varietà resistenti o tolleranti alle malattie fungine, come oidio e peronospora, pertanto non necessitano di trattamenti fitosanitari. All'evento ha preso parte il dott. Gualberto Ricci Curbastro - rappresentante delle diciottesima generazione della famiglia - il quale ha raccontato ai partecipanti la lunga storia delle cantine di Franciacorta e di Brisighella nel Colli di Faenza. La serata inizia con il Franciacorta Brut, da uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco, nel quale quest'ultima varietà impone il proprio inconfondibile carattere di eleganza. Si procede con una delle bollicine più celebri della cantina di Capriolo - il Franciacorta Satèn 2013, prodotto con Chadronnay in purezza e vinificato in barrique - da sempre etichetta di riferimento della Ricci Curbastro e che si distingue per la raffinatezza e l'eleganza setosa delle sue bollicine. Il terzo vino della serata, che ha stupito sia per la personalità sia per la sua caratteristica unica, è stato il Sebino Bianco Zero Trattamenti 2016, prodotto con quattro varietà PIWI, nello specifico Bronner, Helios, Johanniter e Solaris, vinificate in acciaio, danno un vino di spiccata personalità e freschezza, regalando al naso profumi nuovi e inediti ma di sicura eleganza. Si torna quindi alle bollicine con il vino più prestigioso e ricercato di Ricci Curbastro - Franciacorta Dosaggio Zero Gualberto 2008 - prodotto con Pinot Nero e Chardonnay, oltre all'aggiunti di vini riserva, dedicato a Gualberto Ricci Curbastro, uno degli undici fondatori che nel 1967 diedero vita alla DOC Franciacorta. Vino di straordinaria complessità e classe, il Franciacorta Dosaggio Zero Gualberto si è guadagnato in pochissimo tempo fama e gloria tanto da divenire, in pochi anni, fra i più celebrati vini di questo territorio. Il quinto vino dell'evento è dedicato alla tenuta di Ricci Curbastro in terra di Romagna, dove a Brisighella, in provincia di Ravenna, si trova la cantina Rontana dedita alla varietà Sangiovese e ai vini della DOC Colli di Faenza. Nei calici è stato infatti versato il Colli di Faenza Sangiovese Col Mora 2011, vinificato in vasche d'acciaio a cui segue un lungo affinamento in bottiglia, esprimendo il tipico carattere del Sangiovese al quale si unisce la morbidezza conferita dal tempo. L'evento si conclude con uno degli stili più rari di Franciacorta e che Ricci Curbastro è ancora fra i pochi a produrlo: Franciacorta Demi Sec. Prodotto con Chardonnay e Pinot Bianco, questo Franciacorta si fa apprezzare per la garbata dolcezza che si fonde perfettamente con la freschezza, regalando un magnifico vino dalle enormi potenzialità enogastronomiche. La degustazione sensoriale dei vini è stata condotta da Antonello Biancalana - editore di DiWineTaste - il quale ha curato, come di consueto l'ideazione dei piatti proposti in abbinamento con i vini di Ricci Curbastro e Rontana.
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