L'evento dedicato ai vini della cantina Umani Ronchi ha offerto agli oltre cento partecipanti la possibilità di conoscere la ricca e significativa produzione della cantina di Osimo, in provincia di Ancona, consentendo di apprezzare le uve e i vini più celebri delle Marche. All'evento ha presto parte il dott. Stefano Bernetti - membro della famiglia che oggi gestisce questa prestigiosa cantina, oltre che responsabile commerciale dell'azienda - che ha illustrato le caratteristiche produttive ed enologiche dei suoi vini e la storia della Umani Ronchi. La serata è iniziata con il Pecorino Vellodoro 2007, un vino bianco prodotto nelle tenute in Abruzzo della Umani Ronchi, nella quale si produce anche Montepulciano d'Abruzzo. Parlando poi dei vini prodotti nel territorio delle Marche, non poteva certamente mancare l'uva bianca più celebre di questa regione, ben rappresentata dal Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Casal di Serra 2007. A seguire un'altra uva tipica e caratteristica delle Marche e che negli ultimi anni ha fatto molto parlare di sé - il Lacrima di Morro d'Alba - interpretato da Umani Ronchi con il Fonte del Re 2007. Nella rassegna dei vini rossi della cantina di Osimo, grande interesse e consenso ha suscitato l'eccellente Rosso Conero Riserva Cumaro 2005, prodotto interamente con Montepulciano, uno dei vini più rappresentativi di Umani Ronchi. L'evento si è concluso con l'affascinante Maximo 2004, interamente prodotto con uve Sauvignon Blanc attaccate da Botrytis Cinerea, nota anche come "muffa nobile". Gli abbinamenti enogastronomici sono stati ideati da Antonello Biancalana che ha condotto, come di consueto, anche la degustazione sensoriale dei cinque vini della serata.
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