Il 2017 riprende con un evento dedicato ai vini della cantina L'Armangia di Canelli che ha portato nei calici dei partecipanti l'eleganza dei suoi vini. Un gradito ritorno a distanza di tre anni con la partecipazione di Ignazio Giovine - proprietario ed enologo de L'Armangia - e il racconto delle varietà con le quali sono prodotti i suoi vini, in particolare Chardonnay, Barbera, Albarossa e Moscato Bianco. La serata inizia con le briose bollicine del Metodo Classico Pas Dosé LorenzoMariaSole 2010, da uve Pinot Nero e Chardonnay, rifermentato in bottiglia per 60 mesi, spumante di personalità di spiccata freschezza e complessità di profumi. Si continua con l'eleganza del Piemonte Chardonnay Robi & Robi 2013, da uve Chardonnay e Chardonnay Musque, nel perfetto equilibrio dell'espressione dei profumi varietali e l'incontro con il legno, vino di piacevole eleganza e freschezza. Si passa poi al racconto dei tre vini rossi della serata, iniziando dalla Barbera e dall'espressione del Nizza. Il primo dei rossi è infatti la Barbera d'Asti Superiore Nizza Titon 2013 che conferma l'elegante stile di Armangia nell'uso del legno consentendo alla celebre rossa piemontese di esprimere la sua piacevole freschezza e il suo carattere. Il quarto vino della serata porta nei calici l'interessante Albarossa, varietà concepita nel 1938 dal grande ampelografo Giovanni Dalmasso dall'incrocio di Barbera e Chatus, noto anche come "Nebbiolo di Dronero". Il Piemonte Albarossa Macchiaferro 2011 coniuga carattere ed eleganza, regalando un vino di struttura nel quale la freschezza si contrappone alla morbidezza del tempo, con una notevole piacevolezza. Con il quinto vino si torna a parlare di Nizza e di Barbera nella pregevole interpretazione della Barbera d'Asti Superiore Nizza Vignali 2011, maturato in botte e con un carattere decisamente più possente rispetto al Titon, bellissimo esempio dell'eleganza che il territorio di Nizza Monferrato riesce a conferire alla Barbera. La serata termina con il Moscato d'Asti Canelli 2016, esuberante interpretazione di raffinatezza nei profumi e con il perfetto equilibrio fra dolcezza e freschezza. La degustazione dei vini è stata condotta da Antonello Biancalana, curando - come di consueto - l'ideazione dei piatti proposti in abbinamento con i vini de L'Armangia.
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