La stagione 2011/2012 degli eventi DiWineTaste si conclude con il Barbaresco di Fabrizio Ressia prodotto a Neive con il Nebbiolo dei suoi vigneti nel cru Canova. L'evento dedicato a Fabrizio Ressia si è trattato - di fatto - di un ritorno, un'occasione per parlare nuovamente dei suoi vini dopo due anni. Il protagonista di questo evento è stato il Barbaresco, proposto per l'occasione in tre diverse annate, così da comprendere il carattere conferito dall'annata a ogni singolo vino. Alla serata ha partecipato Fabrizio Ressia, il quale ha illustrato ai partecipanti le peculiarità del cru Canova e le differenze organolettiche dei vini prodotti nei comuni di Barbaresco, Treiso, Neive e la parte della località di San Rocco. L'evento inizia con la Barbera d'Alba Superiore Canova 2010, un'interessante interpretazione della celebre uva piemontese, prodotto in un territorio al confine fra le aree viticole di Alba e Asti. Si passa quindi alla degustazione del primo dei tre Barbaresco prodotti da Fabrizio Ressia. Si comincia con il 2008, annata di spiccata eleganza ed equilibrio, vino capace di esprimere le tipiche qualità di freschezza del Nebbiolo, sia al naso sia al gusto, pur mantenendo la sua caratteristica struttura. Il secondo Barbaresco dell'evento è stato prodotto nel 2007, annata più calda e che ha conferito ai vini una maggiore maturità nei profumi e una struttura maggiore, pur tuttavia conservando un'impeccabile equilibrio e freschezza. La verticale si conclude con il Barbaresco Riserva Oro 2005, frutto di un lungo lavoro di ricerca e di selezione clonale in vigneto, un vino di grande carattere e struttura, in perfetto equilibrio gustativo e di lunga persistenza: qualità che hanno consentito a questo Barbaresco di meritare i cinque diamanti di DiWineTaste. L'evento si conclude con Evien 2011, anche in questo caso frutto di lunghe ricerche viticolturali ed enologiche, un vino secco prodotto con Moscato Bianco e maturato in botti di acacia, nel quale l'esuberanza aromatica della celebre uva bianca si unisce a una piacevole freschezza e struttura. La serata è stata anche l'occasione per ringraziare la Locanda dei Golosi, dalla brigata di cucina al personale addetto al servizio in sala, per la loro preziosa collaborazione e professionalità, culminata con una fiaccolata che ha salutato i partecipanti all'evento.
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