Orvieto è terra da vino con una lunghissima storia, fra le più antiche d'Italia. Una storia che affonda le sue radici al tempo degli etruschi che qui hanno lasciato innumerevoli segni della loro arte e della loro gloriosa civiltà. Tenuta Le Velette è fra le cantine protagoniste di questo territorio, oltre a fare parte della storia enologica di Orvieto, dedita alla produzione di vino già dalla metà del 1800. Una serata dedicata ai vini di Orvieto e alla quale ha preso parte il dott. Corrado Bottai, comproprietario della cantina appartenente da sei generazioni alla sua famiglia e responsabile della produzione, che ha raccontato la storia dei vini di Orvieto e le caratteristiche specifiche dei sei vini degustati nel corso dell'evento. I primi due vini, Orvieto Classico Berganorio 2012 e Orvieto Classico Superiore Lunato 2012, hanno avuto il compito di esprimere le potenzialità del territorio attraverso le uve tradizionali che da sempre sono utilizzate per la produzione dei vini bianchi di Orvieto: Procanico, Grechetto, Malvasia Bianca, Verdello e Drupeggio. Vini che regalano al calice due interpretazioni distinte del territorio, soprattutto nel potenziale produttivo e qualitativo, espresso dal confronto fra vigne giovani e vigne vecchie. Il terzo vino della serata è stato Sole Uve 2011, prodotto con Grechetto in purezza, un bianco di bella struttura e complessità, con un interessante sviluppo nel calice e ricco di aromi facilmente riconducibili alle qualità varietali. Si procede quindi con i due vini rossi della Tenuta Le Velette, iniziando con il Rosso Orvietano Rosso di Spicca 2011, un vino da uve Sangiovese e Canaiolo Nero, dal carattere immediato e diretto, un rosso che invita alla convivialità, mantenendo l'antica tradizione dei vini rossi in terra di Orvieto. Si continua con il Calanco 2008, un vino da Sangiovese e Cabernet Sauvignon, dal carattere più robusto, di ottimo equilibrio fra la freschezza del Sangiovese e la potenza del Cabernet Sauvignon, ai quali il tempo ha conferito una piacevole morbidezza. L'evento si conclude con Il Raggio 2010, vino dolce da uve Moscato Bianco, Sauvignon Blanc, Chardonnay e Grechetto, tutte appassite, di buona complessità olfattiva e di piacevole dolcezza ben equilibrata da buona freschezza. La degustazione sensoriale dei vini è stata condotta da Antonello Biancalana che ha curato, inoltre, l'ideazione delle pietanze abbinate con i vini di Tenuta Le Velette e realizzate dalla cucina della Locanda dei Golosi.
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