Una bella serata dedicata alle varietà autoctone del Trentino che ha visto come protagoniste le tre uve simbolo della regione: Nosiola, Marzemino e Teroldego. Il viaggio nelle varietà del Trentino è stato interpretato dai vini di Cavit e dal racconto di Andrea Faustini - enologo della cantina di Ravina, in provincia di Trento - che ha illustrato ai partecipanti le caratteristiche dei territori e dei vigneti dai quali nascono i loro vini. La serata è iniziata con il Trentodoc Altemasi Brut 2009, per l'occasione servito da prestigiose bottiglie magnum. Prodotto con Chardonnay, rifermenta in bottiglia sui propri lieviti per circa due anni, regalando a questo vino una piacevolissima morbidezza che ben si fonde con la freschezza. Si procede con la più celebre della varietà bianche autoctone del Trentino - la Nosiola - vino dal carattere immediato e fresco, in perfetto equilibrio fra acidità e alcol, offre al palato una godibile bevibilità. Segue il primo dei vini rossi con una delle varietà più significative del Trentino: il Marzemino. Reso celebre nel Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, questa uva rossa è sempre capace di regalare vini immediati e dal forte carattere di frutti rossi, molto piacevole. Non fa eccezione, in questo senso, il Trentino Superiore Marzemino d'Isera Vaioni 2013, che esprime una pulizia di profumi ben legata a piacevole eleganza e una buona struttura. Il quarto vino dell'evento consente di conoscere l'altra grande uva rossa del Trentino: Teroldego Rotaliano Superiore Riserva Maso Cervara 2011. Dal carattere imponente e dal colore fitto e intenso, questo vino regala in bocca una piacevole morbidezza di tannini maturi e ben integrati, unendo eleganza e buona struttura con il risultato di un vino di grande piacevolezza. La serata si conclude con il Trentino Vino Santo Arèle 2000, una grande espressione di questo prestigioso vino trentino e prodotto nella sua zona d'elezione a Toblino, magnifico equilibrio fra acidità e dolcezza, di grande eleganza e classe grazie anche al moderato grado alcolico. Un grandissimo Vino Santo che, in questa annata, saprà certamente stupire per molti anni ancora.
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