Giovanni Ederle è un giovane produttore con le idee molto chiare su cosa deve esprimere il suo vino. Le stesse idee e la stessa visione è condivisa anche dai suoi collaboratori - tutti giovani - e, in particolare, dall'enologo Silvia Baratella che si occupa di trasformare in vino i frutti della vigna, personalmente seguita da Giovanni Ederle. L'evento dedicato alla cantina di Verona ha visto come protagonisti i principali vini che qui si producono, nei quali trovano espressione le tipiche varietà del territorio. Due bianchi e tre rossi hanno infatti consentito di comprendere le caratteristiche di Garganega e Corvina, in particolare, di comprendere come un vino bianco possa essere apprezzato anche dopo alcuni anni dalla vendemmia. Si inizia infatti con i due bianchi prodotti da Giovanni Ederle - entrambi prodotti con Garganega e Chardonnay - simili per composizione ma diversissimi per espressione. Il primo, il San Mattia Bianco 2011, è maturato in vasche d'acciaio, mentre il secondo, il Donna Francesca 2011, matura in botte. Due vini che esprimono una piacevole freschezza e due caratteri distinti e opposti, ma certamente di pregio. Si prosegue quindi con i vini rossi che, in questo caso, vedono come protagonista la Corvina, la celebre uva della Valpolicella. Si inizia con il San Mattia Rosso 2010, di piacevole freschezza, un vino immediato e schietto nel quale si possono apprezzare le qualità aromatiche delle uve che lo compongono. il Rubro del Forte 2011, un rosso di carattere, maturato in botte e prodotto con uve appassite, esprime una piacevole freschezza e una rotondità perfettamente equilibrata, unendo i tipici aromi della Corvina a una giusta e piacevole struttura. Si conclude con l'Amarone della Valpolicella 2009, gloria enologica fra i vini di Verona, prima annata prodotta da Giovanni Ederle, interpreta il celebre vino della Valpolicella con eleganza unita a potenza, un vino che lascia ben sperare sulle annate future. La degustazione sensoriale dei vini, così come l'ideazione dei piatti proposti in abbinamento enogastronomico, è stata curata come di consueto da Antonello Biancalana.
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