L'espressione delle principali uve e territori dell'Abruzzo attraverso la filosofia biodinamica dell'Antica Tenuta Pietramore di Ancarano, in provincia di Teramo. A rappresentare l'Abruzzo sono state le terre delle provincie di Chieti e Teramo con vini prodotti dalle uve Pecorino, Trebbiano d'Abruzzo e Montepulciano, varietà che rappresentano la gloria enologica di questa regione. La serata inizia con l'Extra Brut Martinotti Trebbiano 2015, quindi rifermentato in autoclave, che regala un'interpretazione di carattere della celebre uva bianca dell'Abruzzo, coniugando morbidezza e freschezza alla vivacità delle bollicine. Si passa quindi al Trebbiano d’Abruzzo Superiore 2014, vinificato in vasche d'acciaio, un vino di buona struttura che lascia spazio alle tipiche qualità della bianca d'Abruzzo per un risultato di piacevole freschezza. Il terzo vino della serata vede i calici colorarsi ancora di bianco con l'Abruzzo Pecorino Superiore 2014, anche in questo caso vinificato in vasche d'acciaio, con un naso che coniuga le tipiche sensazioni di questa varietà alla maturazione sulle fecce fini, per un risultato di buona struttura ben fusa a piacevole freschezza. Si cambia colore e i calici si tingono di rosa con il Cerasuolo d’Abruzzo Superiore 2015, da uve Montepulciano in purezza e vinificato in vasche d'acciaio, un vino che introduce perfettamente le caratteristiche della rossa d'Abruzzo, con profumi che richiamano ciliegia, lampone e fragola, inebriante di piacevole freschezza. La serata si conclude con il Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2013, un'interpretazione di pregevole esecuzione e di struttura imponente, questo vino si arricchisce di complessità grazie ai diciotto mesi di maturazione in barrique. Vino imponente e di personalità, questa riserva di Montepulciano d'Abruzzo coniuga la morbidezza del tempo con la struttura, offrendo interessanti abbinamenti a tavola. La degustazione sensoriale dei vini è stata condotta da Antonello Biancalana - direttore di DiWineTaste - che ha curato inoltre gli abbinamenti gastronomici proposti con i vini di Pietramore e realizzati dalla brigata di cucina della Locanda dei Golosi guidata dallo Chef Emiliano Buccolini.
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