Il Sagrantino, la grande uva rossa dell'Umbria, celebrità enologica a livello mondiale e gloria assoluta di Montefalco, è anche famosa per essere l'uva con il più alto contenuto di polifenoli. Una caratteristica che è ben evidente nei suoi vini, di grande struttura e potenza, qualità comunque tipica del Sagrantino e del suo prestigio. Villa Mongalli, con la precisa scelta di commercializzare i suoi vini dopo oltre cinque anni di affinamento in bottiglia, ci regala una pregevole interpretazione, portando nei calici un Sagrantino di notevole potenza ma, nel contempo, di elevata eleganza. L'evento dedicato a Villa Mongalli - al quale hanno preso parte i proprietari Paolo Menghini, Pierpaolo Menghini e sua moglie Natascia - ha permesso ai partecipanti di scoprire un volto nuovo del Sagrantino di Montefalco, fatto di potenza unita a eleganza. La serata ha avuto anche un altro grande protagonista - il Trebbiano Spoletino - astro nascente del panorama vitivinicolo umbro, uva capace di produrre vini bianchi di spiccata freschezza unita a piacevole mineralità. L'evento inizia appunto con un vino prodotto con questa uva, Calicanto 2011, unico bianco dell'evento, completamente vinificato in acciaio, vino che unisce alla freschezza un interessante profilo sensoriale e aromi ampi e complessi. Si prosegue con il primo dei quattro vini rossi, espressione del territorio, il Montefalco Rosso Le Grazie 2007, nel quale è il Sangiovese a svolgere il ruolo del protagonista con l'evidente contributo del Sagrantino. Secondo vino rosso della serata è stato Col Cimino 2005, prodotto con Sagrantino, Cabernet Sauvignon e Merlot in parti uguali, un vino di grande personalità ed equilibrio che, a distanza di sette anni, mostra ancora ottime possibilità di evoluzione. Si conclude quindi con i due Sagrantino di Montefalco prodotti da Villa Mongalli, entrambi degustati nell'annata 2004. Si inizia con il Sagrantino di Montefalco Pozzo del Curato 2004, un vino che esprime la consueta potenza del Sagrantino al quale il tempo concede tannini morbidi e un equilibrio di notevole qualità. Il vino che ha riscosso il maggiore apprezzamento è stato il Sagrantino di Montefalco Della Cima 2004 - premiato con i cinque diamanti DiWineTaste - vino ancor più concentrato e potente rispetto al precedente, tenuto in ottimo equilibrio dalla spiccata eleganza e morbidezza dei tannini che conferiscono, inoltre, estrema piacevolezza. La degustazione dei vini di Villa Mongalli è stata condotta da Antonello Biancalana, autore delle pietanze proposte in abbinamento enogastronomico e realizzate, come di consueto, dalla cucina della Locanda dei Golosi guidata dallo Chef Emiliano Buccolini.
|